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Autore: AthenaPotterhead    09/01/2014    4 recensioni
Questa é una mia rivisazione di quello che avvenne quando Gwendolyn e Gideon si sono baciati quando provavano il minuetto.
Qui Gwenny non sa che Gideo arriverá da lei, quindi cosa fará quando se lo troverá davanti?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gideon de Villiers, Gwendolyn Shepherd
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vi ho detto che adoro il minuetto?
 
Mi avevano appena fatto trasmigrare nel laboratorio in una data imprecisata del 1956 per fare i compiti e cosa piú importante ero sola e per quanto ne sapevo sarei rimasta sola fino a quando non sarei tornata al presente. Poco male dopo aver dovuto sopportare mia cugina e Giordano che volevano insegnarmi il minuetto, tutti gli eredi al trono di Inghilterra e il francese insieme sono psicologicamente e fisicamente stanca e non avrei sopportato la presenza di nessuno. Cosí mi misi alla scrivania e iniziai a fare algebra, ma appena aprí la pagina con gli esercizi non capii assolutamente niente, allora chiusi tutto e mi misi sul divano a leggere un libro che dovevo per scuola. Dopo piú o meno venti minuti di lettura, delle mani mi coprono gli occhi spaventandomi e una voce che diceva:" Ciao Gwenny come va?"
" Gideon, che ci fai qui?" Domandai io mentre lui toglieva le sue mani dai miei occhi
" Mi hanno riferito che devi esercitarti con il minuetto e allora sono venuto qua ad aiutarti" ecco come si puó rovinare una giornata ancora di piú
" No carino te lo scordi che io balli quello stupido minuetto dopo l'inferno che ho dovuto passare prima"
"E invece io penso che tu ora ballerai con me"
"Si certo aspetta e spera"
Non feci in tempo a finire la frase che mi sollevó di peso e mi portó al centro della stanza giá in posizione per ballare e con l'IPod pronto.
"Non vale" dissi io e lui di rimando mi mise le cuffie alle orecchie iniziando a ballare. 
"Ma perché vuoi insegnarmi il minuetto?" chiesi io irritata
"Non avevo niente da fare e da quello che hanno detto Charlotte e Giordano saresti una frana, anche se a me sembri perfetta"
"Forse prima non ballavo bene perché mi parlavano di trenta cose contemporaneamente"
"Loro vogliono solo aiutarni, soprattutto tua cugina"
"Si certo e poi gli asini voleranno" dissi io con una risata
"Non sembra che siate molto affiatate" disse alzando il sopracciglio
"Ci hai azzeccato in pieno" e queste parole le dissi guardandolo nei suoi profondo e irresistibili occhi verdi, poi peró il mio sguardo si abbassò sulla sua bocca e mi ricordai il nostro bacio nel confessionale e di quanto volessi ribaciarlo... no smettila Gwendolyn lui ama Charlotte ricordi? non é interessato a te pensai abbassando la testa mentre arrossivo. Mi sa che se ne accorse e sorrise facendo vedere i suoi denti bianchi come l'avorio ero pietrificata quando mi accorsi che la canzone era finita.
"É finita la canzone" dissi per cambiare argomento.
"Ok,quindi ora fa una riverenza. Brava, ora ripetiamo tutto da capo", a questa frase gli lanciai uno sguardo che diceva piú di mille parole:" facciamo solo questo e poi basta" disse capendo il significato del mio sguardo.
"Tu quando hai incominciato a prendere lezioni per trasmigrare?" gli domandai
"Da quando ero piccolo, mi sembrava tutto cosí noioso, come penso stia sembrando a te no?"
"Si esatto, fino a ieri ero libera e ora sono un animale in gabbia"
"Non essere cosí pessimista, se é sopravvissuta Charlotte ce la farai anche te"
"Anche lei ha iniziato presto?"domandai curiosa
"Si abbiamo imparato tutto insieme, non é che sei gelosa?" chiese con un sorrisetto maligno e anche terribilmente sexy
"E di cosa? Che é stata confinata qua con un arrogante come te?"
"Non mi sembrava che pensassi questo quando abbiamo incontrato Paul e Lucy" disse di rimando attirandomi a se.
"Ho cambiato idea e se sapevo che tu e mia cugina avevate una storia non ti avrei neanche baciato!"
"Io infatti non ho una storia con tua cugina" disse attirandomi ancora piú vicino a lui con lo sguardo che andava dai miei occhi alla mia bocca indecisi su dove fermarsi.
"Comunque NON mi faró piú baciare da te"
"A si?" e detto questo in un attimo fulmineo le sue labbra erano sulle mie. Inizialmente restai immobile a causa dello shock, ma poi mi sciolsi letteralmente tra le sue braccia impnotizzata da quel bacio appassionato. Senza smettere di baciarci Gideo mi trascinó verso il divano dove atterrammo non molto delicatamente, nel mentre la sua lingua premeva contro le mie labbra che si schiusero al contatto permettendogli di esplorare la mia bocca. Dopo un tempo che mi era sembrato anche troppo brave le sue labbra si staccarono e giardandomi con uno dei suoi sorrisetti disse:"Per fortuna che non volevi farti baciare da me".
 
Facemmo appena in tempo a sistemarci che tornatto subito al presente dove Gideo, con ancora stampato sulla faccia quello stupido sorriso un miato tra felicitá e trionfo mi salutó, penso di aver cambiato idea, dissi nella mia mente ricordando quello che mi aveva detto prima, giá penso proprio di aver cambiato idea, pensai ancora sorridendo e dirigendomi verso casa.
 
ANGOLO DELL'AUTRICE
Grazie per aver letto la mia storia, ditemi cosa ne pensate visto che è la mia prima storia sulla trilogia delle gemme che ho adorato e anche perché questo non é proprio il mio genere.
Grazie ancora un saluto della vostra AthenaPotterhead
  
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