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Autore: Huo_LessShui    10/01/2014    3 recensioni
Kris è un tipo stronzo, cinico e apatico.
Lo è con il mondo e lo ammette senza alcun problema.
Ha maggiori difficoltà però ad ammettere che ci sono quelle poche persone con cui non riesce a mantenere quella corazza di indifferenza che lo circonda.
[...]
Poi, c’è Tao.
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kris, Kris, Tao, Tao
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Se vi va, ascoltate questa durante la lettura, mi ha accopagnata durante la scrittura di questa cosina. http://www.youtube.com/watch?v=NzGUmYXC9f8




┏ 
         Kidzuite 
                                                     ┛

 





Quando poggia la mano sulla maniglia e spinge in avanti facendo aprire la porta davanti a sé, un’ondata di vento gelido gli arriva in pieno volto. Kris infossa appena un po’ il viso nell’enorme sciarpa rossa che porta al collo, fa un’enorme respiro e un passo in avanti.
E’ tutto così diverso da com’era tre anni prima e non può fare a meno di chiedersi come sarebbe ora la sua vita se per una volta tanto avesse dato ascolto al suo buon senso.
Si chiude la porta alle spalle, l’ennesimo respiro profondo, poi chiude gli occhi e un’ondata di ricordi gli viene sbattuta in faccia.

 

 
E’ piena estate, sono quasi le due di notte e quella dannata festa non accenna a finire.
Kris sa benissimo che andrà avanti così per tutta la notte e  si chiede perché si è lasciato convincere da Baekhyun a seguirlo in questa serata, visto e considerato che a lui non piacciono.
Poi si ricorda che Baekhyun è il suo migliore amico, che questa è la festa organizzata da Chanyeol, e Baekhyun ha una cotta per lui da un bel po’ di tempo.
Quindi sì, un lieve sorriso gli compare sul volto mentre scorge tra quel marasma di gente Baekhyun avvinghiato a Chanyeol.
A quanto pare è andato tutto per il meglio.
Ora può svignarsela per un po’, può prendere una boccata d’aria.

Kris si guarda intorno, la terrazza è così vuota e…diversa.
Non capisce se è diversa perché manca qualcosa, o forse qualcuno…o semplicemente perché quella notte era così concentrato su lui che non ha minimamente fatto attenzione a ciò che lo circondava.
Ma poi ci pensa un po’ su e diamine, sono passati tre anni, cosa pretende?!
Le cose cambiano, o almeno alcune cose lo fanno.
Mentre procede, lento, verso i bordi del terrazzo colpisce qualcosa con un piede.
E’ una bottiglia vuota di birra, a lui neanche piace la birra.

Sfuggire da tutto quel casino è stato più facile del previsto, ma trovare un posticino dove rifugiarsi non lo è stato altrettanto.
Alla fine ha optato per la terrazza sopra al tetto.
Ed eccolo lì, a due centimetri dalla porta, e spera vivamente che non sia chiusa a chiave.
Abbassa lentamente la maniglia e fa un’enorme sospiro di sollievo quando si rende conto che è aperta. La spinge appena e l’afa estiva lo colpisce in pieno volto.
Forse non è stata una buona idea uscire fuori, almeno dentro l’appartamento di Chanyeol c’era un po’ di frescura.
Kris chiude la porta con forza alle sue spalle, poi alza lo sguardo e si trova addosso un paio d’occhi.
Sì, non è stata decisamente una buona idea.
Sperava in un po’ di tranquillità ma a quanto pare non è serata.

Kris poggia le mani sul muretto e si spinge leggermente in avanti, prende una boccata d’aria fredda mista a smog e lascia che gli invada totalmente i polmoni, poi alza lo sguardo sulla città totalmente illuminata dalle luci notturne.
Quando riabbassa lo sguardo e lo posa sull’orologio che porta al polso, sorride appena.
Il destino sembra prenderlo in giro.
Anche questa volta sono quasi le due.

Effettivamente non sa perché non ha voltato le spalle ed è tornato alla festa.
Forse perché lui gli ha sorriso, o forse perché il fatto che sia seduto lì con le gambe penzoloni verso il vuoto l’ha spaventato non poco.
E’ vero, Kris è uno stronzo, cinico e apatico, ma non ha proprio intenzione di avere la morte di questo tipo sulla coscienza, così si avvicina e si affaccia su Shanghai, nel pieno del caos della notte.
- Ciao – Mormora lo sconosciuto, sorseggiando un po’ della birra che ha tra le mani. La voce leggermente squittente è totalmente in contrasto con l’aria da duro che ha, gli occhi affilati, le labbra marcate, le spalle larghe.
- Ciao… - Risponde Kris, continuando a tenere lo sguardo fisso sul nulla.
- La vita è una merda… - Continua lui, e allora Kris si volta e lo osserva per bene. Ha indosso il sorriso più triste che abbia mai visto, gli occhi sono lucidi…forse stava piangendo o forse è soltanto l’alcool. Poi lo sconosciuto continua. – Il ragazzo che amo non sa nemmeno che esisto, l’università mi manda il cervello a puttane e cazzo…io nemmeno volevo andarci all’università! – Prende un altro sorso di birra, e Kris ne è sicuro, quel ragazzo è decisamente ubriaco. – I miei rompono di continuo, Zitao di qua, Zitao di là…ma cavolo, è la mia fottuta v-vita… - balbetta, barcollando appena col busto in avanti a causa dell’alcool.
- E quindi vuoi buttarti di sotto?.. – Chiede, freddo e atono Kris, mentre osserva quel brusco movimento e tiene i nervi tesi e attenti sul ragazzo che ha capito chiamarsi Zitao. Questo si volta e lo guarda con gli occhi sgranati e le labbra increspate.
- Potrei… - Annuisce, prendendo un altro sorso di birra.
- Non ne vale la pena. – Kris si schiarisce la voce.
- Tu che ne sai? – Risponde in modo derisorio, facendogli un mezzo versetto. – Hai idea di cosa significhi amare qualcuno che non ti ricambierà mai? Ti logora dentro, e lo sai che lui non proverà mai per te ciò che tu provi per lui…ma continui a sperare e sperare…
- E’ da stupidi... – mormora  Kris. – Se sai che non ti amerà mai…sperare è da stupidi…
Zitao lo guarda e ride, una risata isterica.
- Non ti sei mai innamorato, vero?... – cerca di chiedere mentre porta una mano alla pancia, con le risate che lo pervadono completamente.
Kris non ha il tempo di rispondere, Tao lascia accidentalmente scivolare la bottiglia di birra verso il vuoto.
Dieci piani in caduta libera.
Tao si blocca di scatto, ha smesso di ridere e sembra aver acquistato un briciolo di lucidità.
- C-come ti chiami..? – mormora, mentre tiene le mani ben strette sui bordi del muretto.
- Kris… - Risponde con apparente calma, nonostante senta una sgradevole sensazione attorcigliargli lo stomaco.
- Kris…i-io non voglio buttarmi… - Ammette, chiudendo gli occhi, stringendo al massimo le palpebre. – E…h-ho paura delle altezze, quindi se non ti dispiace…mi daresti una mano a scendere?... – Sputa tutto d’un fiato.
Kris lo guarda, questa volta è lui quello incredulo, sorride appena e gli porge una mano.
Zitao si volta, scuote appena la testa contrariato dalla risatina di Kris e cerca di alzarsi.
Forse è il piede messo male, o forse è il giramento di testa che ha avuto a causa di tutta quella birra, ma Zitao perde un po’ l’equilibrio e urla come una femminuccia.
Ma Kris è lì, gli afferra la mano e lo trascina in salvo.
Cadono entrambi sul pavimento piastrellato del terrazzo e si guardano.
Entrambi hanno il fiatone, Zitao trema appena tra le braccia di Kris.
- Visto che volevi buttarti?!.. – Lo prende in giro Kris, scoppiando a ridergli in faccia, forse a causa di quella scarica di adrenalina che l’ha pervaso quando ha visto l’altro scivolare verso il vuoto.
- Sei un coglione, lo sai?... – Sbotta Zitao, dandogli un leggero pugno sul petto, scoppiando poi a ridere con lui.

Il telefono vibra nella tasca di Kris, totalmente perso tra i suoi pensieri, mentre fissa chissà cosa in quell’ammasso di luci e rumori.
Porta una mano alla tasca e lo estrae lentamente. È Baekhyun.
In un primo momento è davvero tentato di non rispondere, vuole rimanere un po’ solo.
Poi, però, il cellulare continua a squillare e Kris ha i nervi a fior di pelle, l’umore sotto le scarpe e il cuore a pezzi, quindi lascia scivolare l’indice sul display del cellulare e risponde.
- Dove diamine sei?! – Urla Baekhyun dall’altro capo del telefono.
- Non sono affari tuoi, Baek! – Risponde Kris con lo stesso tono di voce.
- Ho qui Tao in lacrime,  ora o mi dici dove diamine sei o giuro che quando ti trovo ti ammazzo con le mie mani. – Kris deglutisce appena, un po’ per le parole di Baek, perché sa che Baek arrabbiato fa letteralmente spavento, un po’ per i singhiozzi che sente in sottofondo.
- Lasciatemi in pace. – risponde solamente, mettendo fine alla telefonata.

Kris è un tipo stronzo, cinico e apatico.
Lo è con il mondo e lo ammette senza alcun problema.
Ha maggiori difficoltà però ad ammettere che ci sono quelle poche persone con cui non riesce a mantenere quella corazza di indifferenza che lo circonda.
Baekhyun è una di quelle, ma Baekhyun è un caso a parte.
Poi, c’è Tao.
Tao è impertinente, fastidioso, è troppo dolce, un concentrato di sentimenti. Sostanzialmente, è una spina nel fianco, forse perché è l’opposto di Kris. Ma gli smuove qualcosa dentro, lo rende vulnerabile, lo fa sentire uno stupido.
- Sai, Kris… - Come sempre, Tao prende a parlare mentre sono sul divano, stretti l’uno all’altro a guardare un film - …a volte mi chiedo proprio come farei senza di te.. – si interrompe e deglutisce appena, Kris può sentirlo dal tremolio che il suo corpo ha avuto – Molto probabilmente, se quella notte non ci fossi stato tu, ora sarei anche morto… - fa una risatina isterica, poi lo guarda. - …sei come un fratello. – Tao gli sorride, e Kris si sente morire dentro.
Kris è uno che nega spesso l’evidenza, la nega agli altri, la nega a sé stesso. Ma in questo momento non riesce a negare che lui per Tao non vuole essere come un fratello.
Kris è innamorato di Tao, e se ne accorge in un giorno come un altro, davanti ad uno stupido film, dopo un anno di amicizia.

Non sa perché si è messo lì, con le gambe penzoloni nel vuoto, seduto sul parapetto.
Sa solo che sente la testa pesante, piena delle urla che poche ore prima sono volate tra lui e Tao, e piena di sentimenti non corrisposti per tre lunghi anni.
Abbassa lo sguardo sui suoi piedi che dondolano nell’aria e scuote la testa.
Non sa nemmeno come ci è arrivato a tutto questo, lui che non si è mai lasciato scalfire da niente.
Vorrebbe chiamare Baekhyun ed urlargli che  è tutta colpa sua, che se non l’avesse trascinato con sé quella maledetta sera ora lui starebbe fottutamente bene.
Ma poi si rende conto che dovrebbe solo ringraziarlo, nonostante tutto.

E’ effettivamente tardi, saranno le undici passate, e Kris si dice che magari quella di andare da Tao e confessargli tutto non è una buona idea.
Ma è di ritorno dall’ennesimo appuntamento senza senso.
Ha stretto la mano sbagliata per ore nel buio di quella sala al cinema, e ha immaginato le labbra di Tao mentre baciava quelle di un altro.
E non che Lay non sia un bel ragazzo, o comunque un ragazzo stupendo.
Lo è.
Il problema è semplicemente che non è Tao.
Mentre sale di corsa le scale per arrivare alla porta dell’appartamento di Tao, ha un enorme sorriso stampato sul viso e non perché sa che andrà tutto bene, anzi.
Quella che sta per fare è un’enorme cazzata e lui ne è consapevole.
Perché Tao ha JoonMyun.
Loro stanno insieme da un annetto circa e, diamine, Kris sa che potrebbe rovinato tutto.
La sua amicizia con Tao, la sua “amicizia” con JoonMyun, ma in questo preciso momento mentre è con la mano a mezz’aria fuori la porta di Tao, non gli interessa.
Vuole Tao. Non chiede altro.
Poi prima che lui riesca a bussare, la porta si apre, e Kris si trova Joonmyun davanti, con un enorme sorriso stampato in viso.
Sbatte un paio di volte le palpebre e lascia scivolare lentamente la mano lungo il proprio fianco.
- Kris.. – Mormora Tao, sbucando dal corridoio.
- S-scusa l’ora…i-io…volevo… - Kris guarda gli enormi sorrisi stampati sui volti di entrambi, e balbetta rimanendo con lo sguardo imbambolato su Tao.
Cosa mi è saltato in mente, si ripete mentalmente.
Poi, JoonMyun si volta verso Tao, gli lascia un bacio sulle labbra che arriva a Kris come un pugno nello stomaco e saluta entrambi, accennando un “ci vediamo domani, ti amo…” rivolto al moro ancora sulla soglia della porta.
- Su, entra… - Tao gli sorride e afferra il polso di Kris, trascinandolo nell’appartamento. – Sei venuto per dirmi qualcosa di importante? – chiede avviandosi in cucina, cercando qualcosa da servire a Kris.
Kris lo segue, lo sguardo leggermente perso, poi annuisce. – Bhè, s-sì…ho bisogno di parlarti. – dice, fissando gli occhi in quelli di Tao che gli dà tutta la sua attenzione.
- Bene! – Tao saltella, è evidentemente contento. – Anche io ho una cosa da dirti! – annuisce, lasciando perdere per un attimo il thè che aveva preso dalla credenza, e avvicinandosi a Kris.
Kris sorride appena per l’euforia di Tao, anche questo è uno degli aspetti di lui che non sopporta ma che lo mettono di buon umore.
- Ok, ok ho capito… - Sbuffa, fintamente innervosito. – vai, prima tu. – Annuisce, guadagnandosi un enorme sorriso da Tao.
- Joonmyun mi ha chiesto di andare a vivere insieme! – Sputa fuori, tutto d’un fiato.
In un primo momento Kris rimane impassibile.
- Ci trasferiamo a Seoul. – Aggiunge poi Tao, e Kris sente il mondo sgretolarsi sulle sue spalle. Perde un battito, forse due, forse potrebbe dire che si sente morire.
- C-Cosa…? – Chiede, ma è più una domanda retorica, la sua. In fondo, ha capito più che bene quello che intende l’altro.
Tao dischiude nuovamente le labbra, sta per aggiungere dell’altro, ma Kris non ha più voglia di sentirlo.
Non ha più voglia di sentire nulla.
- Seoul… - ripete a sé stesso. – Te ne vai in Corea e te ne fotti altamente di me! – Alza improvvisamente la voce e vede l’espressione di Tao mutare, completamente.
- K-Kris…ma…- Cerca di ribattere.
- Niente “ma” Tao, non dire niente! – continua ad urlargli contro, portandosi le mani tra i capelli. – Tre anni… - mormora, prendendo a camminare davanti ad un Tao completamente immobilizzato. – Ma cosa mi aspettavo? Hai sempre amato lui, non ti è mai passata. – Sbotta, furioso, stanco…forse distrutto. – Diamine, ma cos’ha lui che io non ho?! – Ringhia contro Tao, lasciandosi sfuggire una leggera risata isterica. - Tra noi è finita… - sussurra, mentre guarda Tao che lo fissa immobile e con gli occhi lucidi.

Kris reclina appena un po’ la testa, lo sguardo rivolto al cielo e si rende conto che ha la vista annebbiata.
Si passa una mano sugli occhi, e asciuga involontariamente quelle scie umide che gli bagnano le guance.
Sta cercando di calmare la rabbia, e a dirla tutta l’ha calmata, ora resta solo tanto dolore e forse è per questo che sta piangendo da solo, sul parapetto di un palazzo.
Si morde appena le labbra, mangiucchiandone i contorni, lo fa sempre quando è nervoso.
- La vita è una merda… - Sussurra a sé stesso.
- La vita è una merda… -

Ricorda quella notte come se fosse ieri, come potrebbe non ricordarla,  gli ha cambiato la vita.

- E quindi vuoi buttarti di sotto?.. –

- Potrei… -

Kris sorride, e scuote appena la testa, non lo farebbe mai.
Lui non è il tipo.

– Hai idea di cosa significhi amare qualcuno che non ti ricambierà mai? Ti logora dentro, e lo sai che lui non proverà mai per te ciò che tu provi per lui…ma continui a sperare e sperare…

Ora Kris lo capisce.
– Se sai che non ti amerà mai…sperare è da stupidi…

E Kris uno stupido lo è, o forse è semplicemente innamorato perché ci spera.
Spera ancora che Tao capisca che è lui quello giusto, non JoonMyun.
Che è lui a farlo ridere non JoonMyun, che è lui a stargli accanto quando sta male, lui non JoonMyun.
Allora stringe i pugni, si asciuga l’ennesima lacrima che scivola lungo il suo viso e si alza da quel maledetto parapetto.
Poi il rumore improvviso della porta che scatta lo fa voltare e davanti ai suoi occhi appare lui.
Ha il naso arrossato, gli occhi più gonfi del solito.
Ha pianto, forse ha pianto più di quanto non abbia pianto Kris.
Si guardano, Tao gli sorride appena e per un attimo è come se il mondo fosse tornato intero.

 
- Non ti sei mai innamorato, vero?... –

Tao si avvicina, una mano a strofinarsi l’occhio e asciugare l’ennesima lacrima.
Un piede messo male, o forse è stato il vento.
Kris scivola, Tao sgrana gli occhi e corre verso il parapetto. Ma è tutto inutile.
La mano stesa verso il nulla, gli occhi di chi si accorge che la persona che ama sta morendo.
Dieci piani in caduta libera.
- Sei un coglione, lo sai?... –


“Ti amo, lo sai?...”
 
 









Ed eccomi di nuovo.
Anno nuovo, nick nuovo, one shot nuova...ma insomma solita solfa(?)
Fondamentalmente non ho molto da dire al riguardo, ultimamente io e l'insonnia abbiamo iniziato una gran bella amicizia e quindi la mia mente partorisce cose strane(?)
Non so nemmeno perche' l'ho pubblicata, forse perche' mancavo da un pò...quindi scusate l'obrobrio ;-; mi sa che sparisco per un altro paio di mesetti.
Bye~ 
• Huo
  
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