2.
Dong
Zhi
Tenten
camminava allegramente tra le strade buie di Konoha per arrivare in
fretta al
campo d’allenamento dei suoi compagni, alle prime ore del
mattino. Dato che
faceva abbastanza freddo ed era ancora buio, considerata
l’ora che era, Tenten metteva
una spinta extra nei passi. Era un giorno importante dopo tutto: il suo
giorno
preferito dell’anno.
“BUON
GIORNO,
GIOVANE BOCCIOLO!” la accolse Gai, mentre Tenten si
avvicinava ai tre che la
stavano aspettando.
“Buon
giorno
Gai-sensei, buon giorno Lee, buon giorno Neji” si
inchinò gentilmente. Non era
una cosa abituale, ma quello era un giorno speciale. “Felice
Dong Zhi!” esclamò con gioia.
“Do-ng-zh-i?”
provò a ripetere Lee.
“…”
Neji non
si mosse, ma i due si stavano chiedendo cosa Tenten avesse appena detto.
“PERFAVORE
SPIEGACI; COS’È DONG ZHI MIA GIOVANE
ALLIEVA?” domandò Gai.
“Ah, giusto.” La
ragazza ricordò improvvisamente che il Dong
Zhi era una tradizione delle famiglia di sua madre. Non era una
sorpresa che
qualcuno di Konoha non conoscesse quella festività.
“Dong Zhi è un particolare
festeggiamento che commemora l’inverno imminente.”
spiegò lei.
“Un festeggiamento? FORTE!”
rispose entusiasmato Lee.
“Già.”
Annuì
Tenten, “Ogni anno, oggi, il primo giorno
d’inverno, nel paese di mia madre,
festeggiano il Solstizio D’Inverno; cioè il giorno
più corto, e la notte più
lunga.”
“Giorno
più
corto e notte più lunga di cosa?”
domandò Lee confuso.
“Dell’anno
Lee.” Neji rispose per Tenten.
“Giusto
Neji.” Sorrise lei felice “È il giorno
dell’anno in cui le famiglie si uniscono
nei festeggiamenti e fanno i Tangyuan rosa e bianchi, che sono
fagottini di
riso che simbolizzano unità e prosperità. Dopo
verranno mangiati, assieme ad un
grande banchetto, prima di aprire i regali e cantare canzoni, e
raccontare
storie. È il giorno migliore di tutto
l’inverno!”
“GRANDE! Sembra
così giovanile, Tenten-san” cinguettò
allegramente Lee.
“SEMBRA
DAVVERO MOLTO GIOVANILE TENTEN-CHAN!!!” concordò
Gai.
“Questo
vuol
dire che ci saranno un sacco di famiglie a festeggiare con
voi?”
“No.”
Replicò
triste lei, “sfortunatamente, dato che il paese di mia madre
è molto lontano,
la sua famiglia non potrà celebrare il Dong Zhi qui con noi
a Konoha” li
informò “ma non importa, ci divertiamo lo stesso
ogni anno, anche mio padre si
diverte!”
“Beh,
sembra
che sia una cosa molto simpatica!” esclamò Lee,
tentando di codurre la mente di
Tenten a quello che stavano dicendo prima di portare alla luce i suoi
problemi
familiari.
“A
dire la
verità…” cominciò lei
“stavo pensando…”
s’interruppe, mordendosi nervosamente
il labbro inferiore mentre i suoi compagni di squadra aspettavano
pazientemente
che lei continuasse, “vorreste unirvi a noi
quest’anno?”
“Ne
saremmo
onorati, vero Lee? Neji?” Gai si voltò verso i due
ragazzi, con un sorriso
smagliante, per poi rivolgersi ancora alla ragazza e fare una delle sue
pose da
good boy, confermando così che ci sarebbero stati.
“Hai!”
esclamò allegro Lee “E parteciperemo a tutta la
festa. A che ora dobbiamo
cominciare a fare i fagottini di riso?”
“Non
è
necessario Lee, venite solo per la festa, sarà abbastanza.
Penso che alle 6
vada bene.” Rispose Tenten.
“È
COSÌ
GENTILE DA PARTE TUA MIO CARO LEE!” Gai sorrise
orgogliosamente davanti alla
nobiltà del suo allievo.
“GAI-SENSEI” disse Lee
mentre fiumi di lacrime
scorrevano sul suo viso.
“LEE”
replicò
Gai, anche lui con cascate di lacrime che gli scendevano dagli occhi.
“GAI-SENSEI!”
“LEE!”
Mentre
la dimostrazione d’amore continuava,
allievo e maestro si dirigevano insieme verso il tramonto (ancora prima
che il
sole sorgesse!) e corsero via per prepararsi per la festa del giorno.
“Ano… Neji.” Tenten
si rivolse al suo silenzioso compagno
di squadra “pensi di poter venire?”
“Ci
sarò.”
Rispose lui prima di incamminar
si
verso
villa Hyuga.
“Immagino
che
l’allenamento sia sospeso quindi” Tenten fece
spallucce, per poi dirigersi
nella direzione da cui era appena arrivata. Non era decisamente un
giorno
comune.
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“Tennie-chan”
Xiu-Juan andò incontro alla ragazza con uno sguardo sorpreso.
“Buon
giorno,
Tenten-chan” Ryoku salutò la figlia che si era
avvicinata al tavolo della
cucina.
“Buon
giorno,
e felice Dong Zhi” Tenten sorrise.
“Felice
Dong
Zhi” risposero loro in coro.
“Tennie-chan…”
cominciò la madre, “non sei tornata un
po’ presto da allenamento oggi?”
“A
dire la
verità l’allenamento è stato
cancellato. Spero che non vi dispiaccia, ma ho
invitato i miei compagni di squadra a festeggiare con noi
oggi.”
“Oh, per niente!” Xiu-Juan
sorrise, sollevata nel sapere il perché
sua figlia era a casa così presto.
Aveva
temuto
che potesse essere successo qualcosa tra lei e lo Hyuga. I due avevano
passato
molto più tempo assieme del solito, e considerato quanto
erano abituati a stare
insieme prima, questo diceva tutto. Quindi vedere Tenten a casa
così presto aveva
fatto credere a Xiu-Juan che forse avessero litigato; era felice di
aver
scoperto che la sua ipotesi era sbagliata.
“Verrà
anche
quello Hyuga?” domandò Ryoku seduto davanti al suo
giornale.
“Si
papà,
Neji fa parte del mio team.”
“E
ci saranno
anche Gai-san e Lee?” domandò Xiu-Juan, con una
punta di preoccupazione nella
voce.
“Si”
Tenten
sorrise ironicamente. “E si sono offerti di unirsi a noi per
la preparazione
del riso, ma gli ho detto di non preoccuparsi. Arriveranno
più o meno verso le 6…”
“Beh,
immagino che dovremmo iniziare a prepararci allora.”
Replicò la madre,
“Dobbiamo organizzare tutto, finire di mettere le portate
principali del forno,
e le decorazioni! Oh, e non dimenticarti del tuo nuovo kimono
Tennie-chan…”
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Le
sei
arrivarono abbastanza in fretta, e tutto era pronto.
All’ultimo rintocco esatto
dell’orologio, si sentì un tocco gentile ma allo
stesso tempo deciso bussare
alla porta.
“Questo
deve
essere Neji-kun.” Disse Xiu-Juan mentre si alzava dal posto
dove stava
impacchettando i regali.
“Cosa
ti fa
pensare che sia lui Xiu-Juan, e non gli altri due?” le chiese
Ryoku mentre la
seguiva verso la porta.
“Lo
saprai
quando li incontrerai.” Replicò lei inquieta,
prima di aprire la porta.
“Buon
pomeriggio Signor e Signora Furi-iki” Neji si
inchinò gentilmente.
Indossava
un
elegante Kimono blu scuro con piccoli uccelli bianchi ad ornare il
colletto e
le maniche. Dietro di lui si trovavano gli altri due membri del Team
Gai,
entrambi abbastanza scossi, come se fossero appena usciti da una sorta
di
rissa, ma nessuno dei due sembrava gravemente ferito, solo un pochino
spaventati nei loro Kimoni verdi intonati. Salutarono entrambi i
genitori di
Tenten, mentre mandavano un’occhiata affaticata al prodigio
degli Hyuga; un
fatto che non passò inosservato a Ryoku.
“hha”
un
ansimo proveniente da dietro Xiu-Juan e Ryoku catturò
l’attenzione di tutti.
“Lee, Gai-sensei, cos’è
successo?” Tenten corse al fianco dei due.
“Tenten”
Neji
pronunciò il suo nome in un sussurro stupito, chiaramente
colto di sorpresa
dalla comparsa della ragazza, ma guardò velocemente altrove,
dopo aver notato
l’occhiata assassina che gli aveva rivolto Ryoku.
Gli
altri due
compagni di squadra fissarono incantati la ragazza. La kunoichi davanti
a loro
non era più quella che erano abituati a vedere. Erano
scomparsi i due chignon
che le adornavano sempre la testa, i suoi lunghi capelli ondulati si
muovevano
liberi. I soliti indumenti larghi da maschiaccio, eliminati per un
più aderente
kimono rosso e oro con motivi floreali ricamati.
“SEI
BELLISSIMA TENTEN-SAN!” esclamò Lee, riacquistando
il suo entusiasmo.
“GIÀ,
UN
DECISAMENTE GIOVANILE E PREZIOSO FIORE!” aggiunse Gai.
“Grazie.”
Tenten arrossì ai complimenti.
Dietro
di
lei, Xiu-Juan sorrise felice, mentre Ryoku stava ancora pensando cosa
ci fosse
di sbagliato in quei due shinobi vestiti di verde.
“NON
SEI
D’ACCORDO NEJI-KUN?!?” chiese Lee, riversando tutta
l’attenzione sul genio
dagli occhi bianchi, che stava provando a non rimpicciolirsi sotto lo
sguardo
intimidatorio di un certo uomo.
“Hai.”
Replicò
Neji il più passivamente possibile, in modo da non attirare
nessuna attenzione
negativa su di sé.
“Oh!”
gridò
Tenten, “l’avevo quasi dimenticato.” Si
voltò verso suo padre, “Papà, questi
sono Rock Lee e Gai-sensei. E ti ricorderai di
Neji…”
“Felice
di
incontrarti di nuovo Neji-kun” rispose Ryoku, un pizzico di
divertimento comparve
nei suoi occhi quando vide in giovane uomo contrarsi leggermente al
tono severo
della sua voce. Adorava sempre veder tremare il povero ragazzo davanti
a lui.
“E ovviamente è un piacere conoscere voi
due” aggiunse, indicando i rimanenti;
anche se, in tutta onestà, non era proprio certo che fosse
vero.
“Prego,
entrate” Xiu-Juan invitò tutti quanti a
trasferirsi dentro casa.
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A
mano a mano
che la serata proseguì, il gruppo gustò la
deliziosa cena preparata da Xiu-Juan
e Tenten, per poi muoversi tutti quanti nella stanza dove Gai e Lee
suggerirono
di fare qualche canto, ricordando che Tenten aveva menzionato quella
tradizione
la mattina stessa, al campo d’allenamento. Ryoku e Neji
osservarono in
silenzio, mentre gli altri membri del gruppo intonavano una canzone
dopo
l’altra, finché non arrivò il tempo di
aprire i regali.
“Ecco
Tenten-san!” Lee passò alla ragazza un pacchetto
ricoperto di un orrendo verde.
“Non
dovevi
Lee” replicò lei.
Anche
se
aveva acquistato un regalo per ognuno dei suoi compagni di squadra, non
si
sarebbe mai aspettata di riceverne uno da loro, considerato che gli
aveva
raccontato della tradizione solo quella mattina. Per questo rimase
più che
sorpresa al vedere che ogni membro dei team le aveva comprato qualcosa.
Lee aveva
portato un pacchetto a tutti, mentre Gai aveva comprato un cestino da
festa
pieno di frutta, noci, bustine da tè e dolci. Neji aveva
comprato una bottiglia
di Sake come dono di ospitalità, il quale non sorprese
Tenten, dato che gli
Hyuga erano conosciuti per l’ottima etichetta.
Tenten
aprì
il pacchetto verde di Lee, per trovare un nuovo rotolo da evocazione;
era
particolarmente leggero e compatto, perfetto da portare in giro in
tasca. Da
sua madre, ricevette un nuovo kimono, e dal padre una spada cinese a
farfalla;
una particolare arma che aveva trovato in una delle sue missioni
più lontane.
Una
volta
terminato di aprire i regali, Tenten prese i piccoli pacchetti che
aveva
avvolto con cura in una carta dai colori festivi. Aveva impiegato molto
tempo a
scegliere il regalo perfetto per ogni persona, e fu felice di vedere
che
avevano tutti apprezzato i piccoli pensieri che lei aveva trovato per
loro.
Dopo
che
tutti si furono scambiati i regali, Gai suggerì di iniziare
i racconti, avendo
ricordato anche questa volta il discorso di Tenten di quella mattina.
Mentre
Gai raccontava entusiasticamente la prima missione che il team Gai
aveva compiuto
fuori dal villaggio, Tenten si alzò per raccogliere la carta
di scarto dei
regali e gettarla nel cestino del giardino sul retro della casa.
“Tenten”
una
voce profonda la chiamò mentre appoggiava il coperchio del
cestino.
“Si
Neji?” si
voltò verso di lui, assolutamente non sorpresa di vederlo
lì, avendo sentito la
presenza del suo chakra dietro di lei nel momento in cui era uscita.
“Sei incantevole questa
sera.” Si
complimentò lui.
Fortunatamente Tenten aveva dimenticato di accendere le luci esterne, e
il
bagliore della luna produceva una luce minima, altrimenti Neji avrebbe
potuto
vedere l’intenso rossore sulle sue guance.
“Grazie.”
Replicò lei timidamente.
“Ho
qualcosa
per te.” Disse Neji, avanzando e porgendole un piccolo
pacchetto bianco.
“Non
dovevi
davvero… ma grazie.” Aggiunse, prendendo il
pacchetto fra le mani.
Esaminò
ben
la scatola prima di sfilare con cautela il nastro e di aprirla. Dentro,
c’era
il più bel paio di fermagli d’argento che avesse
mai visto, a forma di drago.
“Neji…
Questo
è…” Tenten era senza parole
“Grazie” ripeté di nuovo.
Neji
estrasse
dalla scatola uno dei due fermagli. Con una mano, tracciò
gentilmente il
profilo del viso di Tenten, portandole una ciocca di capelli dietro
l’orecchio
sinistro, per poi chiuderle il fermagli tra i capelli dietro la nuca.
“Dovresti
lasciare i capelli sciolti più spesso.” Sorrise
“Stai molto bene così.” aggiunse,
prima di sfiorare nuovamente con le dita il viso di lei, passandole
lungo la
linea della mascella prima di sollevarle il mento.
“Neji…”
sospirò Tenten, perdendosi nei suoi occhi bianchi.
Prima
che se
ne potesse accorgere, Neji si abbassò e sovrappose le sue
labbra calde a quelle
di lei. Tenten stava cominciando a pensare che fosse davvero il
più bel Dong
Zhi che avesse mai passato, quando le luci che lei aveva dimenticato di
accendere si illuminarono improvvisamente, facendoli staccare in fretta
per
voltarsi verso la porta, dove l’imponente figura di Ryoku
formava una grande
ombra sulla coppia.
“Tua
madre
sta servendo la torta e la cioccolata calda. Sarà meglio che
rientriate
adesso.” Disse guardando ferocemente il giovane prodigio
degli Hyuga, mentre i
due lo sorpassavano per raggiungere il resto del gruppo.
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To Be Continued...
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Eccomi
con il
secondo capitolo! (visto cry? Non mi ammazzare ^^”)
Devo
dire che
questo è uno di quelli che mi è piaciuto di
più (escludendo le future scene
comiche tra lo Hyuga e Ryoku, se seguirete saprete…)
Voi
che ne
pensate?
Fatelo
sapere
a me e all’autrice!
Ecco
come
sempre il link originale:
http://www.fanfiction.net/s/4068047/3/Wind_and_Dragon
La
fan
fiction in inglese si sta ormai per concludere T.T
È
davvero
molto bella! Consiglio a tutti di pazientare per le mie traduzioni,
oppure di
leggerla direttamente in Eng, ne vale la pena!!!
Grazie
a
tutti per le recensioni, soprattutto alle girls del NejiTen forum! (lo
scriverò
ogni volta? O.o ebbene si u.u)
Celiane4ever