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Autore: Despicable Meggs    10/01/2014    8 recensioni
"Erano ritornati a casa con la figlia il giorno dopo Natale.
Quell'anno avevano passato le feste nel modo migliore. Loro due, nella loro casa con la loro bambina"
Questo è il seguito della mia FF "Per una riga in più..."! :D
Vedremo Tony e Ziva alle prese con la loro nuova vita da genitori, dopo la nascita della loro primogenita Amira!
Tanto Fluff e tanto TIVA family! Spero vi piaccia! Enjoy! :D
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano ritornati a casa con la figlia il giorno dopo Natale.
Quell'anno avevano passato le feste nel modo migliore. Loro due, nella loro casa con la loro bambina.

Era ormai iniziato il nuovo anno, ancora pochi giorni e le vacanze di Natale sarebbero finite. Questo significava che Tony sarebbe dovuto tornare al lavoro.

"Ziva, credi che anche ai padri sia concesso di stare a casa con i neonati come fanno le madri?" chiese Tony.
Non voleva tornare al lavoro, era certo che gli sarebbe mancata troppo Amira.

"Si Tony, lo concedono... Ma solo quando la madre non può occuparsi del bambino o quando è morta" rispose lei.
"Ora dimmi... Ti sembro per caso incapace di occuparmi di Amira? No. Quindi a meno che tu non mi uccida dovrai andare al lavoro" aggiunse.

"Oh... Io pensavo di chiedere a Vance se mi concedeva un mese o due di aspettativa... Così restavo con voi" spiegò lui.
"Eviterei di chiederlo a meno che tu non voglia essere deriso da McGee o preso a scappellotti da Gibbs" rispose.

Tony guardò Ziva che stringeva Amira tra le braccia. La bambina aveva appena mangiato e ora stava dormendo serena.

"Ma se capita che tu sei stanca e lei continua a piangere? Come farai?" chiese lui sedendo accanto a Ziva.
"Farò come tutte le madri di questo mondo. Mi occuperò di mia figlia e poi penserò a me stessa" rispose.
"Senti, starai fuori di casa fino all'ora di cena. Ti prometto che se succede qualcosa oppure ho bisogno ti chiamo. Ok?" aggiunse.
"Va bene... Però alla pausa pranzo ci sentiamo e magari mi fai un colpo di telefono anche nel pomeriggio" le disse.

Ziva rise. Sapeva che il problema di Tony era che gli sarebbe mancato stare con lei e sua figlia.
Non avrebbe davvero mai creduto che occuparsi di una bambina gli piacesse così tanto.

"D'accordo amore. Io e Amira ti chiameremo tutte le volte che possiamo. E poi lo sai, ti aspettiamo a casa per la cena. Comunque abbiamo ancora tre giorni per stare assieme, godiamoceli" gli rispose baciandolo.

Quella sera, come tutte dopo la nascita di Amira, Ziva si addormentò all'istante. Era stanca, occuparsi di una neonata non era facile.
Così quando in piena notte sentirono un pianto attraverso il baby monitor ad alzarsi fu Tony.

Arrivato nella stanza della bambina spense il baby monitor in modo che Ziva non si svegliasse e prese in braccio la figlia.

"Hey, piccolina. Cosa succede?" le chiese cullandola.

Guardò l'orologio e si rese conto che era l'orario in cui ogni notte Ziva le dava da mangiare.
Stava per andare a svegliarla quando si ricordò che in frigorifero tenevano sempre qualche biberon pieno di latte, nel caso Ziva non potesse allattarla.
Lo riscaldò, si sedette sulla sedia a dondolo che Gibbs gli aveva regalato e diede da mangiare alla figlia.

Subito dopo aver mangiato Amira si riaddormentò.
Tony restò a fissarla per un po', era davvero perfetta.

Quando ritornò in camera si accorse che Ziva era sveglia.

"Perché non dormi" sussurrò sdraiandosi.
"L'ho sentita piangere. E comunque questo è l'orario in cui mi svegliò sempre per allattarla, ormai sono abituata" rispose lei.
"Beh, ora dorme. Le ho dato il biberon. Nostra figlia mangia tanto" commentò lui.
"Mmmm... Chissà da chi avrà preso. Un'idea io ce l'ho..." disse Ziva sarcastica.
"Molto divertente. Ora torniamo a dormire, ti devi riposare. Ti aiuterò in questi giorni poi sarai da sola" iniziò a dire Tony.
"Vedi, sarebbe meglio se io stessi a casa. Non puoi svegliarti sempre di notte e poi occuparti di lei tutto il giorno, Zee" concluse.

Ziva sbuffò e per farlo tacere si lanciò su di lui e gli diede un bacio.

"Ora dormiamo ok?" disse ridendo.
"Ok, notte amore" rispose lui.
"Notte" concluse Ziva appoggiando la testa sul suo petto e addormentandosi.

Il resto della notte passò tranquillo.
Quando il mattino seguente Tony si svegliò, notò che Ziva non era nel letto. Non che fosse una cosa strana visto che lei aveva l'abitudine di alzarsi prima di lui.

Si alzò e raggiunse la cameretta della figlia, trovando Ziva in piedi davanti al fasciatoio che cambiava la bambina.

"Buongiorno, Ziva" disse andando a darle un bacio.
"E buongiorno a te luce dei mie occhi" aggiunse accarezzando la fronte della figlia.
"Hey! A me un semplice Ziva e a lei un "luce dei miei occhi"? Guarda che potrei essere gelosa" disse Ziva scherzando.
"Guanciotte dolci... Lo sai che sei la mia Ninja e che nessuno potrà mai eguagliarti, vero?" le rispose dandole un altro bacio.

Ziva fece un sorrisetto compiaciuto mentre prendeva in braccio Amira.

"Cosa ne pensi se andiamo a fare colazione fuori? Poi magari potremmo andare a trovare Abby. Ieri mi ha mandato un messaggio dicendo che le avrebbe fatto piacere se fossimo passati da casa sua? Ci sarà anche McGee" chiese Ziva.

"Dico che mi piace molto come programma. Dunque mi vado a preparare e poi usciamo, visto che sia tu che Amira siete già pronte" rispose Tony.

Uscirono di casa venti minuti dopo.
Caricarono Amira e la carrozzina in macchina e si diressero verso il centro.
Non era la prima volta che uscivano dopo la nascita della loro bambina, ma per loro era ancora una sensazione particolare.
Poter spingere la carrozzina e vedere la loro bambina dormire o guardarsi intorno, per quanto possa vedere un neonato.

Si sedettero al tavolino del loro bar preferito e ordinarono la colazione.
Quando il cameriere arrivò a portare quello che avevano chiesto si fermò a vedere la bambina.

"Allora è nata! Non vi abbiamo visto per un po' e abbiamo immaginato che fosse per questo" disse l'uomo appoggiando la colazione sul tavolo.
"Si, è nata pochi giorni prima di Natale" rispose Tony.
"Congratulazioni, è davvero bella. Come si chiama?" domandò.
"Amira" rispose Ziva accarezzando la manina della figlia.
"È un bellissimo nome. Ancora congratulazioni e buona colazione" rispose il cameriere salutandoli.

Durante tutto il tempo che rimasero nel bar, le persone che conoscevano si fermarono a salutarli e fargli i complimenti per la bambina.

Mentre camminavano per raggiungere l'appartamento di Abby, che era a pochi passi dal bar, Ziva disse "Non pensavo che tanta gente fosse interessata a nostra figlia".
"Lo sai, Zee. Alla gente piacciono i neonati, soprattutto quelli belli come Amira. Non è vero amore di Papà?" rispose Tony guardando la figlia.

Ziva ridacchiò vedendo la scena.

"Forza paparino, siamo arrivati. Suona il campanello" disse.

Presero l'ascensore e salirono fino al piano di Abby. Non fecero in tempo ad uscire che se la ritrovarono davanti, super eccitata come al solito.

"Ciao! Allora come sta la mia nipotina preferita?" chiese allungando la testa per vedere dentro la carrozzina.
"Abby, falli almeno entrare in casa prima di dare in escandescenze" disse una voce proveniente dall'interno dell'appartamento. Era McGee che stava tenendo la porta aperta per mettere a tutti di entrare.

"Grazie, McUsciere!" esclamò Tony ironicamente.
"McGee, anche tu dovresti essere eccitato nel vedere Amira. Siamo i suoi Zii, dopo tutto" si lamentò Abby.
"Io sono felice infatti, ma..." iniziò Tim.
"Non discutere, McGee. E guarda come è carina questa bambina" lo ammonì Abby tornando a prestare attenzione solo alla neonata.

Rimasero un po' a chiacchierare tra di loro.
La conversazione fu per lo più incentrata su Amira. Abby voleva sapere tutto.

"Posso prenderla in braccio?" chiese ad un certo punto.
"Certo che puoi, ma non spaventarti se inizierà a gridare. È quello che succede ogni volta che Tony la prende" disse Ziva scherzando.
"Bugiarda, non è vero!" esclamò lui.
"E poi io sono bravissimo a farla smettere di piangere" aggiunse.
"E dicci, cosa fai per farla calmare" si intromise Tim.

Tony lo guardò ridendo.

"Ho i miei segreti, pivello" rispose lui.
"Si mette davanti alla televisione con uno dei suoi film e lo spiega per filo e per segno a nostra figlia. Io lo chiamo metodo per farla addormentare per sfinimento" commentò Ziva sarcastica.
"Oh. Hai appena detto a tutti qual'è la mia arma segreta, Zee" rispose lui.

Scoppiarono tutti a ridere, la faccia sconvolta che aveva fatto Tony era davvero divertente.
Decisero di riprendere la strada di casa quando Amira iniziò a piangere perché aveva fame.

"Tony, noi ci rivediamo lunedì al lavoro" disse McGee.
"E tu Ziva? Passerai a salutarci?" aggiunse.
"Certo Tim, passerò spesso o mi mancherete troppo" rispose lei.

Ripresero la macchina e andarono verso casa.
"Per fortuna abitiamo vicini, nostra figlia è peggio di una sirena quando piange!" esclamò Tony ridendo.
"Quando a fame si lamenta, come suo padre" ridacchiò Ziva.
"Dai amore, siamo quasi a casa. La mamma ti da subito da mangiare" aggiunse guardando la figlia.

Arrivati a casa Ziva si occupò subito di Amira mentre Tony preparava il pranzo. Doveva ammetterlo, Tony era davvero un bravo cuoco.

"Sei stanca, amore?" le chiese lui mentre pranzavano vedendola sbadigliare.
"Un pochino" ammise Ziva.
"Allora ti propongo un pomeriggio rilassante sul divano insieme a me. Magari puoi dormire un pochino" rispose Tony.
"Ma dobbiamo andare al supermercato o stasera non avremo la cena" disse lei.
"Ci andremo dopo che ti sarai riposata" rispose Tony.

Mezz'ora dopo erano sul divano. Ziva non aveva resistito nemmeno cinque minuti e si era addormentata appoggiata a Tony.

Lui la guardò riposare serenamente, poi guardò sua figlia che dormiva tranquilla nella carrozzina.

Sorrise per la perfezione di quel momento.









Angolo dell'autrice:

Ciaooooooo :D
Ecco che inizio a pubblicare anche il seguito di "Per una riga in più..."!!! :)
Non vedevo l'ora di iniziare anche questa!
In questa storia abbiamo tanto Fluff e tanto TIVA! Non come nell'altra che ci sarà dell' ANGST! :)

Ok, questo capitolo l'ho fatto ripartire da poco dopo la fine dell'altra FF!
Come avete letto nella vecchia FF Tony aveva chiesto a Ziva di sposarlo... Quindi ci sarà un capitolo con il matrimonio! Ma non sarà subito... Volevo dirvelo perché magari pensavate che me ne ero dimenticata! AHHAHA XD

Spero che anche questa FF vi piaccia, io adoro il TIVA family... Quindi mi sbizzarrisco! Ahahah

Ora vi lascio, fatemi sapere cosa ne pensate! E come per l'altra FF, aggiornerò una volta a settimana... Questa tutti i venerdì! A presto! :D

Grazie a tutteeeeee,
Baci, Meggie.

  
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