Luce e
tenebra
Cloc.
Una
goccia di sangue cade sul freddo pavimento di pietra.
Gli
occhi chiusi.
Un
sussurro del vento.
E
basta.
La
tua unica compagnia sei tu.
Nessun
amico, nessun nemico.
Ma
pensi a lui.
Pensi
a ciò che ti ha dato e che ti ha negato.
Tutto
e niente.
Adesso
sei lontano, da lui.
Vorresti
averlo al tuo fianco, ma te ne sei andato.
Abbandonandolo.
Preferendo
la vendetta all’amore.
Cloc.
Continui a perdere sangue.
Il respiro affannato.
Vedi il suo
cielo.
Azzurro, limpido e puro.
Senti le sue
calde mani sfiorarti il viso.
Vuoi le sue
labbra sopra le tue.
Vuoi ancora lui.
Ma non lo ammeti.
Resti nella tua oscurità, dove nessuno può
vederti debole.
Cloc.
Apri
gli occhi.
Finalmente
vedi la luce, ma non puoi afferrarla.
Anzi,
non vuoi afferrarla.
Quella
luce non ti appartiene.
La
tua luce è Naruto.
Ma
hai chiuso gli occhi.
Per sempre.
E
non li riaprirai.
Mai.
Angolo dell’autrice
Che
dire…? Premetto che è la primo volta che scrivo angst, quindi non so se sono molto affine a questo genere. L’idea
mi è venuta pensando al mio stato emotivo attuale; ultimamente sono giù di
morale così ho pensato di fare qualcosa di carino e “bello” ed è venuto fuori
questo piccolo testo. Io spero che vi piaccia e magari penserò in futuro di
scrivere ancora su questo genere, perché, forse, mi si addice… Non so. Mi
piacerebbe sentire il vostro parere, se devo proseguire oppure cambiare genere.
Sto sperimentando, in sostanza.
Alla
prossima, Miky.