Avevamo litigato. Tanto. Intensamente. Era finita? Una parte di me sperava di no, l'altra ancora pensava a quelle parole. Parole che eravano volate, taglienti come lame di coltelli. Avrei dovuto andare al suo combattimento? Avevo detto di no, ma sapere che era la, su quel ring a combattere, e aveva iniziato dopo i nostri numerosi litigi, mi stava facendo cambiare idea. Mi sentivo in colpa. Mi sentivo egoista. Forse lo ero. Ma decisi di andare al combattimento. Forse avrei potuto parlare con lui. Non volevo litigare, lo amavo, e lui amava me. E non volevo che si facesse del male. C'erano altri mille modi per sfogarsi, e quello non era quello giusto. Quella sera mi presentai all'incontro un po' prima. Lo cervai, ma era giá sparito dai camerini. Cercai di farmi strada tra gli ubriaconi prima dell'inizo. Gli avrei parlato alla fine. Ma come fare? Come fare a guardare il ragazzo che ami su un ring, che si fa picchiare?Ero ancora immersa nei miei pensieri quando i due salirono sul ring. Lo sfidante era il triplo di Harry. Triplo? Quadruplo. Cercai di correre verso il rrimg per feramre Harry. Il peggior errore di sempre. Mentre cercava di difendersi mi vide, mentre cercavo di non farmi schiacciare da tutti quegli uomini. Si distrasse. E dopo alcuni secondi i suo viso insanguinato fu sul tappeto del ring. Corsi verso di lui e, molto impacciata, urlai con tutta la mia voce il suo nome, mentre il suo corpo ormai inerme veniva sballottolato da un lato all'altro del ring. Quando fui li davanti mi bloccai. Che fare? Presa dall'instito salii sul ring e cercai di proteggere il corpo di Harry, che era ormai senza sensi, con un dissenso generale da parte del pubblico. Iniziai a parlare, senza sapere ció che stavo facendo " Senti, non so chi tu sia. Nemmeno tu mi conosci. Peró ti prego. Hai giá vinto. Lascialo andare. Lo so, è il tuo lavoro. Ma anche tu avrai una famiglia, una ragazza che ami. Vorresti che lei ti vedesse cosí? Penso di no. Ti prego." Terminai con gli occhi che liberavano calde lacrime. Tutto ció che l'altro lottatore fece fu scendere dal ring. Quando Harry rinvenne, dopo le accurate cure mediche, cercai di parlarci. "Harry? Harry mi senti?Perdonami. Ho solo cercato di proteggerti. Promettimi che smetterai." Stavolta, tutto ció che mi fu detto fu detto con voce roca e straziata. Qualcosa che si faceva fatica a dire, ma ne valeva la pena. Un bellissimo "Ti aamo" uscí dalle sue bellissime labbra, ch feci attenzione a baciare piano. *SPAZIO AUTRICE* Ciao a tutte! Spero vivamente di leggere molte recensioni, lol. Spero che le storie vi piacciano, datemi tanti pareri. Se vi va passate anche nelle altre storie! Un abbraccio.