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Autore: Mugiwara_no_Tales    10/01/2014    3 recensioni
Allora, non so se vi piacerà. E' un po' triste come finale e lo capisco che non volete leggerla. Ma abbiate pietà di me! Ok, la smetto ç.ç
"Il mare la faceva sentire calma e in pace con sè stessa.Cominciò a camminare sulla riva, mentre le onde, pigre, le lambivano dolcemente le caviglie e le solleticavano i piedi. Indossava una veste bianca, che svolazzava a causa del grande vento. I capelli, corvini e pieni di boccoli, le accarezzavano le spalle dolcemente..."
Genere: Generale, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA SPIAGGIA
Si svegliò di sopprassalto. Guardò la sveglia sul comodino, che segnava le cinque di mattina. Sospirò e si sedette con i piedi che toccavano il pavimento gelido, nonostante fosse estate. Si sentiva soffocare, come se qualcosa le stesse tenendo il collo, stringendo sempre di più. Aveva la maglietta e i pantaloncini che usava come pigiama attaccati al suo corpo per il troppo sudore, si sentiva affaticata e senza energie. Si alzò svogliatamente e fece una doccia. Andava meglio, ma sentiva un peso sullo stomaco, non sapeva cosa. Decise di andare in spiaggia.

Quando arrivò, fece un sospiro di sollievo. Il mare la faceva sentire calma e in pace con sè stessa.Cominciò a camminare sulla riva, mentre le onde, pigre, le lambivano dolcemente le caviglie e le solleticavano i piedi. Indossava una veste bianca, che svolazzava a causa del grande vento. I capelli, corvini e pieni di boccoli, le accarezzavano le spalle dolcemente. Il vento si fece più forte e freddo.La ragazza cominciò ad avere i brividi. Non faceva così freddo, poco prima.Continuò a camminare, ma l'acqua si era fatta ghiacciata.La ragazza voleva uscire da quell'acqua così gelida, ma qualcosa glielo impediva.Ormai batteva i denti e cercava di scaldarsi inutilmente sfregando le mani sulle braccia infreddolite. Si maledisse di non aver portato qualcosa per proteggersi da quel  freddo ormai pungente.Puntò gli occhi sull'orizzonte. Subito si calmò. Sentiva che il sangue cominciava a confluire nel suo corpo. Lentamente, si sedette sulla sabbia. Cominciò a piangere. Il contatto con l'acqua la faceva sentire bene, uscirne era come farsi del male. Si rialzò e volse lo sguardo verso il mare. Le onde si schiantavano sugli scogli violentemente, sembrava che ci fosse una tempesta. Ma tutto questo non era possibile. Puntò lo sguardo verso l'acqua più bassa, dove la calma sembrava regnare. Strano. Eppure là, a qualche chilometro di distanza, una tempesta burrascosa si abbatteva sugli scogli. Ad un tratto vide una luce. Sembrava provenire dalla piccola insenatura fra gli scogli. Decise di andare a vedere. In fondo lo aveva fatto già svariate volte. Si trattava solo di arrampicarsi e... si ritrovò nella piccola insenatura. Non ricordava di essersi arrampicata. Poco le importava. La luce si fece più intensa,mentre lei si avvicinava.Non riuscì a tenere gli occhi aperti. Avanzò ad occhi chiusi, tastando intorno a sè. Andò a sbattere contro qualcosa. Aprì gli occhi, e si ritrovò in spiaggia.

Questa non se la aspettava. Si guardò intorno incerta, poi vide una figura nera avvicinarsi. La ragazza si spaventò. Non sapendo cosa fare, si tuffò in mare. L'acqua era ancora più fredda di come ricordava.Provò ad urlare, ma l'acqua le finì in bocca e lei sprofondò. Cercò di riemergere, ma qualcosa la tirava giù, nel fondale marino.
Si risvegliò sulla spiaggia. Un piccolo focolare era acceso, lei era distesa su un telo da mare. Si alzò di scatto, non sapendo cosa fare. Avrebbe dovuto tornare a casa? Tentò di ricordarsi dove abitasse, ma sentiva solo confusione e non riusciva  focalizzare casa sua. Cosa era successo? Si sentiva spaventata e infreddolita, nonostante il sole alto in cielo, i suoi vestiti erano ancora zuppi e lei era fradicia. Barcollò fino a riva, poi si sedette. Sentiva che l'acqua le finiva addosso, ma era tiepida e gentile, quasi la invitasse ad entrare. Di sicuro si sarebbe scaldata. Si immerse, fino a restare con solo il viso fuori dall'acqua.L'aveva fatto diverse volte nella vasca, mentre faceva il bagno. Si lasciò trasportare dalla corrente, che la trasportò lontano. Nel frattempo la ragazza si era addormentata, al ritmo delle onde e, stranamente, non era affondata. Sembrava qusi che le onde non volessero che lei affondasse. Si svegliò che il cielo era scuro, trapuntato di stelle. Ne rimase incantata. Poi si accorse di star galleggiando ad alto mare e strillò. Uno strillo acuto, pieno di terrore. Scosse freneticamente i piedi e le braccia, cercando di restare a galla perché, l'acqua, accorgendosi del risveglio della sua ospite, l'aveva lasciata affondare.Ben presto però, smise di opporre resistensa e sprofondò nel buio immenso del mare. Lasciò che le correnti la trasportassero e che il suo corpo si confondesse con la spuma del mare, che non riportò più indietro il suo corpo.


Beh, salve. Spero vi sia piaciuto ^^

Non ho ancora dimestichezza con l'HTML, ma spero lo stesso si possa capire qualcosa!

Alla prossima :D

   
 
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