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Autore: RevolutionVoltage    11/01/2014    2 recensioni
Larry - Pov Niall
"Scommetto 50 sterline che quei due, prima della fine di X Factor, si baciano."
Zayn rise. "Tu parli sempre e solo di loro, Niall. Potremmo iniziare a pensare che tu sia geloso."

Di: Hamleys
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Counting Star'
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larry pov niall Ila

Bets

 
"Scommetto 50 sterline che quei due, prima della fine di X Factor, si baciano."
Zayn aveva alzato gli occhi al cielo, staccandoli dal testo della strofa che doveva imparare, pur sorridendo; le labbra di Liam si erano tese, seguite dalle sopracciglia aggrottate e da "Hai soldi da buttare, Nialler?" che comunque non voleva dire avesse accettato.
Riprese a leggere, portandosi il foglio su cui era stampato il testo davanti alla faccia, "Non hai avuto bisogno che specificassi di chi parlavo, sai anche tu che succederà." continuai imperterrito io.
Zayn rise. Liam gli lanciò uno sguardo agghiacciante e forse fu quello che fece dire al moro "Tu parli sempre e solo di loro, Niall. Potremmo iniziare a pensare che tu sia geloso." Avvampai, come ogni volta, maledetto Zayn che riusciva a girare a suo favore ogni conversazione "Ma tu da che parte stai?" Gli sussurrai provocando le loro risate.
"Oh no no, io non mi immischio." Disse prima di schioccare a entrambi un bacio sulla guancia.
Mi sporsi da quella seggiola nera e scomoda della sala degli studi per guardare Liam negli occhi e "Allora, accetti?"
Sbuffò, "Andiamo Leeyum, se sei così sicuro che non si baceranno.." Feci quella smorfia che Louis aveva definito da cucciolo impertinente e esultai mentalmente quando lo vidi sorridere perché ormai Liam l'avevo imparato a capire, infatti "Va bene, Nialler. Ma i baci sulla guancia non contano e neanche gli abbracci."
Battei le mani, Zayn sghignazzava, saltai a sedere sulle gambe di Liam e "No, non valgono perché sono cose da amici." Schioccai le labbra sulla sua guancia liscia come per confermarlo, "mentre quei due si piacciono proprio."

Non mi sono mai sentito una di quelle persone che pensa a tutte le conseguenze che può portare una frase o un gesto, non so neanche come, il resto della popolazione, possa placare l'istinto e pensare, quando c'è qualcosa da fare subito.
Vedi un amico piangere? Non pensi a cosa possa essere successo, lo abbracci.
Vedi i tuoi due migliori amici, stretti in una morsa, la cui tensione sessuale è palpabile a kilometri di distranza? Semplice: glielo dici, sorridi, fai le tue migliori congratulazioni e vai a ricordare a Liam Payne che presto ti dovrà dare 50 sterline, facendo arrossire 3 persone nel giro di qualche minuto. Zayn non si scompose, forse neanche mi ascoltava, e io che pensavo che lo zapping non fosse qualcosa di impegnativo.

***

Avevo perso addirittura il conto delle settimane passate da quella scommessa, la tensione del programma si stava facendo sentire anche su di me, ma quella era una serata tranquilla, minima quiete prima di preparare, in piena frenesia, le canzoni per la puntata successiva, il divano della casa era occupato solo da noi 5, dal nostro silenzio inframmezzato dalle risa di Louis per qualche battutina di Harry che solo lui poteva sentire. Zayn, come sempre, aveva il telecomando della tv in mano e Liam scorreva la Home del proprio iPhone nuovo di pacca.
"Cosa fareste voi con 50 sterline in mano?" chiesi così per curiosità. Non che quella domanda mi frullasse in testa da molto.
Liam sgranò gli occhi e mi fece segno di no con la testa, come se fossi così idiota da dire a Harry e Louis che scommettevamo su di loro; Zayn rise, prima di cambiare canale per l'ennesima volta; Harry si sdraiò con la testa su una coscia di Louis per dedicarmi meglio la sua attenzione ma fu Louis, massaggiando, o meglio, scompigliando, i ricci di Harry a parlare "Cosa stai dicendo, biondo?"
"Se tu avessi 50 sterline e fossi in centro a Londra, dove andresti? Cosa compreresti?"
"Beh, se le 50 sterline non facessero parte di un mio ipotetico stipendio, se no stai pur certo che non le spenderei.." si spostò il ciuffo dalla fronte, prese una posa altezzosa e "andrei in uno di quei negozi di vestiti da ricconi e comprerei la cosa più inutile e brutta presente." concluse suscitando le risa generali.
Harry "Comprerei dei vinili dei Beatles." rispose sincero prima che la sua attenzione, come la mia e quella di Louis, si posasse su Zayn e Liam.
Il primo spense la tv e "Un film decente." rispose con la lingua fra i denti.
Liam si agitava, inutilmente sul divano, guardandomi spaventato e, probabilmente, chiedendosi dove stessi andando a parare, io che l'unica cosa che volevo era parlare un po' con i miei amici. "Farei un regalo."
"Perché?" chiese Louis indignato, "A chi?" chiese Zayn curioso e sbeffeggiante.
Liam guardò male entrambi e "Non lo so, a qualcuno che se lo merita, perché se lo merita." decretò serio prima di scusarsi, alzarsi e lasciare la stanza.
"E tu Niall, cosa faresti con 50 sterline?"
Sbuffai "E' proprio questo il punto Harry, non lo so."

***

Era finito, eravamo arrivati terzi, avevamo perso e nulla aveva più senso nella mia vita.
Stavo facendo, controvoglia, i bagagli, con una lentezza estenuante perché ogni capo piegato e perdeva un significato importante.
C'era un gran via vai per i corridoi, non mi preoccupavo di dove fossero gli altri, qualche valigia era ancora nella nostra camera, Liam sicuro doveva aver finito di preparare tutto da un pezzo.
Chiusi con facilità la valigia pensando che probabilmente la metà delle maglie con cui ero partito fossero finite tra le cose di Harry ma che non avevo alcuna voglia di riaverle. Spinsi il trolley per il corridoio e giù dalle scale trovandomi in una cucina apparentemente calma.
Zayn fumava fuori dalla finestra e mi aveva seguito con lo sguardo dalla cima delle scale. Lo ignorai, ma una volta finite le mie mansioni tornai da lui.
"Ci facciamo un the?" chiese quando si accorse che, anche dopo minuti, non avevo molta voglia di parlare.
Non risposi semplicemente iniziai a preparare l'occorrente per poi raggiungerlo seduto al tavolo. Mi prese una mano e la strinse tra le sue "Nialler.."
"Adesso mi passa." lo interruppi, sarei stato più convincente se mi fosse venuto in mente qualche argomento di conversazione ma "Sai" iniziò lui, "probabilmente Liam mi ucciderà, ma c'è una cosa che devi sapere."
"Uh, cioè?" rideva, non era un cattivo segno.
"Beh, ecco.. Liam ti deve 50 sterline." mi fermai, lo guardai, aggrottai la fronte e "Che diamine.. Oh!" esclamai.
"Che cosa stai dicendo, Zayn? Non può essere.." neanche me ne ricordavo più di quella stupida scommessa.
"Beh.. non volevano dirlo a nessuno, io l'ho scoperto e Liam l'ha estorto a Louis con l'inganno. Non prenderla sul personale."
Scattai in piedi, Zayn abbassò lo sguardo evitando platealmente il mio sguardo ma lo rialzò confuso quando "Lo sapevo!" esultai.
"Lo sapevo, avevo ragione io!" ripetei ridendo.
Zayn si sciolse sulla sedia e "Liam non sarà felice di sapere che ha perso due scommesse in pochi minuti, credeva ci saresti rimasto male." sogghignò.
Servii due tazze di the e solo dopo qualche minuto di pensieri "Non dire a loro che io so."

Il pomeriggio stesso fummo scortati a Londra, nel nostro Hotel, le nostre famiglie avrebbero aspettato qualche giorno e avevamo la fine della giornata libera. Louis e Harry erano, giustamente, fuori dalla circolazione; Liam era al telefono con una nuova fiamma e camminava agitato per il corridoio; Zayn mi guardava, comodo su una poltrona della hall. Sorrisi, presi un cappellino di lana e uscii nel gelo di Londra sotto un pallido sole di febbraio.
Non avevo molta voglia di camminare, né di essere riconosciuto per questo entrai nei primi negozi che trovai adatti alla mia missione.
Un'ora dopo ero di ritorno all'hotel. Strinsi le birre appena comprate al petto e inviai 4 messaggi "Raggiungetemi nella mia camera, è urgente."

Zayn si era messo a ridere, Liam stava urlando ancora agitato, ma quando Louis e Harry entrarono in camera, con dieci minuti di ritardo, e io "L'ho scritto per loro." spiegai, Liam si calmò.
Li feci accomodare sul letto e, teatralmente, non che ne fossi capace, tossicchiai per attirare la loro attenzione. Presi i sacchetti degli acquisti appena effettuati e iniziai a sorridere sinceramente felice.
Sfilai un cd in vinile dal primo sacchetto e vidi la bocca di Harry aprirsi per lo stupore in una perfetta "O".
"Beatles." disse solo osservando la confezione con mani tremanti, come se contenesse la cosa più preziosa al mondo.
Sfilai da un secondo sacchetto una camicia nera con degli imbarazzantissimi cuori bianchi che ne occupavano la maggior parte dello spazio, Louis la prese al volo e "Orribile." commentò divertito guardando il cartellino del prezzo.
Liam Payne mi squadrava, probabilmente cercando di capire cosa mi passasse per la testa ma sorrise dolcemente quando un orso di peluche gli colpì la fronte.
"Non avevo idea di cosa poterti regalare." ammisi sedendomi soddisfatto e godendomi le loro facce.
Zayn rideva quando "A me niente regalo?" chiese sorpreso.
"Tu volevi un film perché ti annoiavi, ora io posso parlare quanto mi pare di come loro due stiano bene insieme, non ti annoierai più." risposi tutto d'un fiato attirando l'attenzione da 3 paia di occhi.
"E tu come lo sai?" chiese Louis piano.
"Lo so e basta, ah ringraziate Payne per i regali. I soldi ce li ha messi lui!"
Zayn alzò gli occhi al cielo, Liam sganciò 50 sterline a lui e
50 a Zayn, Harry si alzò per prendere le birre prima di sedersi più sopra Louis che al letto stesso e gli concesse un piccolo bacio a fior di labbra.
Io risi, soddisfatto e felice per empatia dei miei 4 migliori amici e ci addormentammo li, rilassati come non mai, stretti su quel lettone.

Non ero certo di nulla, quando perdemmo xFactor, tranne che di una cosa: io, loro 4, li avrei sostenuti sempre e comunque.


 

  
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