SOTTO
UN UNICO CIELO
PREMESSA:
Sono Akane e saluto tutti. Questa fic è per la tematica del Tempio di Shun. È
già la seconda che scrivo sui Saint…anzi, sarebbe la terza contando quella
famosa in brutta che ho da trascrivere. Dunque…per novembre il tema l’avevo proposto
io, Sotto un unico cielo…ed allora ho deciso che avrei tenuto
quello come titolo della mia fic…a meno che all’ultimo non avrò
un lampo di genio e lo cambierò. Forse diventerò monotematica anche io, ma non
potevo fare a meno di incentrare anche questa su Shaka…nell’altra Shaka era
protagonista indiretto, questa volta è proprio diretto in quanto è lui in prima
persona a pensare e riflettere…ma è un misto di presente e ricordi…avete presente
quando Shaka ricorda di aver parlato col Buddah da bambino? Ecco, girerò tutto
intorno a quei momenti. Bè, non ho idee precise ma una vaga di partenza. Ora
inizierò a scrivere e non mi resta che augurarvi buona lettura…
Ciao a tutti.
Baci Akane
***
“Shaka…Shaka…Perché sei così
triste? Hai solo sei anni, eppure rimani seduto ogni giorno nella posizione
della meditazione…per quale motivo sei inquieto?”
“Anche oggi ho
visto molti cadaveri galleggiare nel fiume Gange…mentre sulle sue
rive i pellegrini arrivati da tutta l’India facevano il bagno…mi è sembrato
come se volessero morire invece che vivere…Come mai è così povero il paese dove sono
nato? È come se la gente fosse venuta al mondo solo per soffrire ed essere
tristi…”
“Shaka, questo
fatto ti rende così triste?”
“Certo, perché
nessuno vuole una vita in cui esiste solo la sofferenza…”
“Shaka…non esiste una
vita in cui c’è soltanto sofferenza…dove c’è la sofferenza
c’è anche la gioia…e viceversa…ogni giorno
sboccia un bel fiore…ma in un giorno appassisce…qualsiasi cosa
in questo mondo non rimane nella stessa condizione neanche per un momento…tutte le cose in
questo mondo cambiano in continuazione e questo processo si chiama mujo…ed è così anche
per la vita umana…”
“Ma alla fine ci
aspetta soltanto una cosa definitiva…la morte…questo significa
che in ogni caso la vita umana è dominata dalla tristezza, no? Anche se mentre
si è in vita si cerca di ottenere l’amore e la gioia per superare la
sofferenza, alla fine tutto finisce invano con la morte…eppure…perché gli
uomini nascono? Come mai questo accade se alla fine vengono comunque ingoiati
dalla morte? Non potranno mai resistere alla morte che è perfetta ed eterna…”
“ Shaka, tu hai
dimenticato una cosa! Quello è…è…”
Con gli
occhi della mente ho rivissuto quei momenti di quando ero solo un piccolo
bambino pieno di domande e con poche conoscenze…certo, da allora sono cresciuto e cambiato
molto. Le domande di allora mi sembrano solo minuscoli lampi di poca
importanza. È camminando lungo questa mia vita, imparando e ascoltando,
assorbendo tutto ciò che mi è stato insegnato, che sono arrivato a certe
conclusioni. Siamo agli sgoccioli, io lo so…come so anche cosa devo fare ora…ma non ne ho
paura….poiché non sono
più un bambino che ignorava quei concetti fondamentali per vivere.
Ci si interroga spesso durante la vita sul nostro significato, sulla morte…perché la gente
viene al mondo ugualmente? Si soffre e si piange…e anche se poi si riesce a raggiungere la
felicità con ostinazione, poi arriva comunque la morte e porta via ogni cosa….tutto non ha
più un senso….svanisce, no? È questo? È tutto qua?
Quante volte io stesso mi sono chiesto ciò.
E immagino molti esseri umani lo facciano….e anche i Saint che combattono su questa
terra per la giustizia e il bene di un mondo spesso ingrato.
Si riesce a vivere con tanta fatica…per poi affrontare tradimenti, dolori,
ingiustizie, cattiverie…e allora ci si fa prendere dallo sconforto…dopo tutto
quello che si vede…che noi Saint vediamo…per che cosa si va avanti?
Una domanda comune a noi cavalieri…lottiamo tanto sacrificando noi stessi per
raggiungere uno stato di grazia e di benessere per qualcun altro che non saremo
noi…perché lo
facciamo? A noi che importa? Potremo vivere la nostra vita e lasciare che gli
altri si arrangino….in fin dei conti a noi non ci viene nulla…perché alla fine
delle nostre battaglie arriverà comunque la morte a toglierci ogni premio,
soddisfazione e ringraziamento.
Lo facciamo per la giustizia, perché ci crediamo in quelle parole che Athena ci
disse appena forgiati. Perché è una credenza più antica del mondo stesso.
Ma la vita è veramente solo un sogno sulla via della morte?
Gli uomini non sapranno mai delle nostre gesta…ci ignoreranno sempre vivendo
egoisticamente la loro piccola esistenza…eppure lo fanno, continuano….come noi….non siamo tanto
diversi, no?
Sento ogni volta che un Santo muore che si chiede se ne è valsa la pena, se è
stato giusto ogni cosa che lui ha fatto, sa va bene….e il
significato della sua vita….è normale e quando trova le risposte in
se stesso riesce a salire o a scendere….se capisce il suo senso, il suo
significato allora si può arrivare a quel punto…il punto in cui non si perde quando si
muore…il punto in cui
la morte non fa sparire la vita e gli sforzi….il punto in cui i Santi morti vivranno
nel cuore delle persone e nei loro ricordi…e non moriranno mai, non saranno morti
invano….è per questo
che quando si vive bisogna far di tutto per realizzare i propri ideali, senza
avere mai rimpianti, senza mai cedere e farsi prendere dallo sconforto…perché così
facendo quando la morte arriverà non ci faremo trovare impreparati…ma solo vivi in
eterno e oltre. Vincitori e non perdenti. Per sempre.
Proprio come mi disse a quel tempo Lui…
“ Shaka…Shaka…non devi
dimenticare che la morte non è la conclusione della vita…tutti quelli che
sono nati su questa terra e che sono stati chiamati Santi hanno superato la
morte…Shaka, se puoi comprenderlo…nonostante tu
sia nato come uomo, diventerai l’uomo più vicino a Dio…”
I miei
simili, i miei compagni ora stanno combattendo in questa terra una lotta, una
battaglia che li porterà alla sparizione eterna…e si chiedono mentre agiscono se ce la
faranno, se la giustizia trionferà ancora una volta, se alla fine di tutto ne
sarà valsa la pena….soffrono e tradiscono a loro volta per un unico scopo
comune…io li capisco,
io so, non posso biasimarli, li ammiro e anche se non posso fare come loro, li
aiuterò in altro modo…c’è un solo modo per arrivare…da qui noi non possiamo fare nulla.
Non li insulterò mai. Sono miei compagni e lo saranno fino alla fine e ancora
oltre.
Hanno paura, forse, forse non ne hanno, forse hanno fiducia, forse non ci
credono, forse ci credono troppo…ma hanno tutti convinzioni e ideali…e lo fanno in
nome di quelli…e vanno avanti in nome di quelli…e alla fine
vinceranno la loro battaglia finale e personale contro la morte perché non
saranno mai morti invano.
È importante capire questo.
Per salvare ancora una volta il mondo bisogna sacrificarsi….loro lo fanno
facendo finta di tradire i loro compagni e amici…ferendoli e uccidendoli se necessario…io posso farlo
solo così.
Questo è il modo più giusto…
Non ho paura della morte, non ne ho più…conosco il suo significato, il significato
della vita…il senso della morte e dell’inizio e della fine.
Non la temo, la amo in quanto parte della vita anch’essa.
Ma lo dobbiamo fare per un solo scopo, perché crediamo in quelle cose che i
sono state insegnate diventando Golden Saint…perché è giusto che così sia. Perché anche
se ci troveremo a combattere gli uni contro gli altri poi torneremo vicini…e ci renderemo
conto che avremo vinto.
Sarà bellissimo.
Si, ne sono sicuro…sarà bellissimo vivere tutti sotto un unico cielo.
Perché noi crediamo in questo…e la nostra Dea Athena crede anche lei in
questo…glielo voglio
far sapere…cosicché capisca cosa deve fare…e non pianga
inutilmente il mio sacrificio.
Non sarò mai morto invano, perché poi ci ritroveremo tutti lì, nello stesso
paradiso…nello stesso cielo…e lo guarderemo sorridendo insieme…mentre altri
ancora vivi ci guarderanno da laggiù uniti come noi abbiamo sempre sognato…in ciò che noi
abbiamo sempre creduto dando addirittura la nostra vita.
Saga, Shura e Camus sono arrivati come previsto, sapevo che ce l’avrebbero fatta.
Sapevo anche ciò che avrebbero fatto.
Ora la mia meditazione finisce. Forse l’ultima della mia vita da terreno. Anche
oggi ho imparato molte cose…cose che non dimenticherò mai.
Ora vado, devo portare a termine la nostra missione…perché poi ci
troveremo tutti là felici e vincitori.
“I fiori
sbocciano e cadono…le stelle brillano e un girono si
spegneranno…sia questa terra, sia il sole che l’intera galassia…e persino il
grandioso universo…un giorno moriranno…e rispetto a
loro…la vita umana è come un lampo di luce…un uomo nasce, e
nella sua vita, brevissima come un momento…ama, odia…ride, piange…combatte, si
ferisce…si sente felice e triste…poi alla fine
viene accolto dal sonno eterno chiamato morte…”
…e vivremo tutti
sotto un unico cielo…