One Direction, 'Half a heart' di dontlookback su EFP Fanfiction

Half a heart

Ricordo perfettamente quella sera, ci siamo urlati dietro di tutto. E perché poi? Gelosia.

“Smettila! Ti ho detto che non è successo nulla!”
“Nulla?! Tu questo lo chiami nulla?! Se non fossi arrivato io l’avresti baciato cazzo!”
“Ma cosa stai dicendo?! Sai che non l’avrei mai fatto!”
“Ah no?!”
“No! Sai che non lo farei mai! Perché devi essere sempre così geloso?!”
“Geloso io?! Sai che ti dico? Vaffanculo, rimani pure qui a farti con questo”

Non avrei dovuto farlo, non avrei dovuto urlarti contro e tantomeno andarmene sbattendo la porta, lasciandomi rincorrere da te…

“Dove stai andando?”
“Perché sei qui? Và pure da lui, non preoccuparti”
“Non fare l’idiota per favore, possiamo parlare come due persone normali?”
“Certo come due persone, non come una coppia normale!”
“Zayn piantala!”
“Io dovrei piantarla?! Cassie ritorna pure dentro a fare la troia con quel tipo!”

Stavo dando di matto per qualcosa che non avevi neanche fatto. Le lacrime sul tuo viso; solo a quel punto mi resi conto della stronzata che stavo facendo.

“C-Cassie io non…”
“Non provare ad avvicinarti, vattene”
“Io…”
“Ho detto vattene Zayn!”
“Cassie”
“Vai via, non voglio più vederti”

Non era nelle mie intenzioni ferirti, era l’ultima cosa che avrei voluto. Andarmene da te poi, è stata la cosa peggiore che potessi fare. E’ straziante stare senza di te, e di certo tutte le nostre foto sul muro della mia stanza non aiutano. Le tue amiche poi, che dopo avermi insultato nel modo peggiore, vengono a dirmi che continui a dormire con le mie maglie perché non puoi farne a meno. Vederti a scuola e non poterti stare accanto è straziante. Vedere i sorrisi finti che rivolgi a chiunque, i tuoi occhi spenti è straziante. Vederti sul palco, durante l’ora di canto, cantare controvoglia, incrociare i tuoi occhi stanchi mentre intoni le parole più tristi di qualsiasi canzone e sapere che tutto questo succede per causa mia, mi distrugge. Vorrei tornasse tutto come prima, per poterti portare a pranzare al parco vicino al fiume. Per vederti correre verso le altalene e ridere come una bambina. Vorrei ancora poterti stringere tra le mie braccia, baciarti ogni secondo, farti arrabbiare, essere la causa dei tuoi sorrisi più belli. Vorrei addormentarmi abbracciato a te la sera e la mattina risvegliarmi nella stessa posizione. Vorrei continuare a vederti in giro per casa ogni volta che i miei genitori se ne vanno e trovarti a frugare nel mio armadio per metterti una delle mie felpe e in questo momento, vorrei, anzi, dovrei essere io ad abbracciarti e a dirti quanto sei stata brava a cantare, non le tue amiche…

***

“Cassie…”
“Zayn, dimmi”
“Mi manchi”

I tuoi occhi sono lucidi, non parli. Sto male a vederti così. Mandami a quel paese, dì ciò che vuoi ma ti prego, parla.

“Non riesco ad andare avanti così, sono perso senza te. So che è sbagliato chiedertelo ma, ti prego, dimentica tutto ciò che ci siamo detti quella sera, a me non importa neanche. Ricominciamo tutto per favore”
“Dammi una buona ragione per fare ciò che mi stai chiedendo…”

Speranza, è speranza quella che trapela dal mio sguardo. Voglio solo tornare con te.

“Perché stare qui senza te è come svegliarsi la mattina con solo metà cielo azzurro ancora troppo lontano, come camminare con una scarpa sola. Sono un uomo a metà con una freccia conficcata nel petto. Mi manca tutto ciò che facevamo. Sono un cuore a metà senza te”

Le lacrime che scendono dai tuoi occhi, il nostro abbraccio, il nostro bacio; un nuovo inizio.