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Autore: Eldest93    11/01/2014    2 recensioni
"Non fissarmi così se ti dico che devi stare lontano dalla foresta, perché è lì che vivono loro. Non aspettano altro che un ragazzino come te entri tra gli alberi e poi..... lo si ritrova qualche giorno dopo senza vita. Hahahaha!"
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una mattina grigia e plumbea fuori, ma Peter sapeva che sarebbe stato il suo primo giorno lontano da casa, lontano da mamma Persefone. Era figlio di un angelo dominatore e della morte stessa. Questo aveva rotto la maledizione che da generazioni gravava sulla sua famiglia, la maledizione del buio. Per quelli che si cimentassero nella lettura di questa soria, senza aver letto le storie precedenti di "La maledizione", "La nascita delle sirene", "La nascita dei vampiri e dei licantropi", "Pericoli matrimoniali", "Fuga dallo strano orfanotrofio" e "Patto con la morte", spiego che la strega Griseld, madre del demone Pyrus, aveva lanciato una maledizione sulla discendenza di Eliseo, protagonista della storia "La maledizione". E che nel corso della seconda storia, il figlio tentò di eliminare tale maledizione, ma senza successo. Ora, dopo ben sei generazioni maledette, l' unione di Igor con Persefone aveva portato la morte di Griseld e la fine della maledizione. Peter però non capiva perché suo padre fosse comunque sparito quando lui compì due anni. Persefone gli aveva detto che Igor aveva ancora la maledizione, che non si era trasmessa. La dea iscrisse il figlio in una scuola particolare, situata in un villaggio costruito vicino ad una foresta cupa e minacciosa. Peter si trasferì nel villaggio e molto presto si fece molti amici, ma aveva un brutto presentimento, un pensiero pulsante che non voleva smettere di tormentarlo. A scuola tutti erano curiosi di conoscerlo e per un certo periodo tutti i bulli della scuola tentarono di fargliene di tutti i colori, ma senza alcun risultato. Peter aveva i poteri dei titani elementari ereditati dal padre e possedeva una forza fuori dal comune. Era super poliglotta e aveva la premonizione sugli eventi catastrofici, un vero uccello del malaugurio. Un giorno, con i suoi amici, andò a casa di uno degli anziani del villaggio per ascoltare una storia del terrore. L' uomo, ben contento della visita dei ragazzi, cominciò a dire:"Oggi non vi racconterò una delle solite storie dell' orrore, ma la storia di una fanciulla che terrorizza anche gli uomini più coraggiosi." I ragazzi pendevano già dalle labbra del vecchio, che accese la pipa e cominciò la storia:"Dovete sapere che nella foresta vicino al villaggio vive qualcosa che si nutre del sangue dei poveri sventurati o degli uomini coraggiosi che si avventurano tra quegli alberi. Nessuno sa cosa sia o perchè viva lì, ma si sa che non è sicuro, a qualsiasi ora del giorno, avventurarsi nella foresta." Peter guardò di traverso l' uomo, che accortosene gli disse:"Non fissarmi così se ti dico che devi stare lontano dalla foresta, perché è lì che vivono loro. Non aspettano altro che un ragazzino come te entri tra gli alberi e poi..... lo si ritrova qualche giorno dopo senza vita. Hahahaha!" Poi, dopo aver dato un tiro alla pipa, riprese:"Comunque un giorno, nonostante gli avvertimenti, una ragazza volle andare nella foresta per raggiungere la casa della nonna, situata dalla parte opposta del mare di alberi. Questa ragazza era molto carina e sarebbe dovuta essere la promessa sposa del figliodi un uomo molto ricco, ma il matrimonio non venne mai festeggiato...." La maggior parte dei ragazzi era col fiato sospeso, solo Peter rimase impassibile. L' uomo finì la storia:"Qualche notte, se si è in una casa silenziosa, si può sentire la voce di quella ragazza implorare di cercare il proprio cadavere, ma non a qualcuno in genetale. Lei sa tutti i nomi degli abitanti del villaggio ed ogni volta che chiede aiuto, pronuncia il nome di uno degli uomini o ragazzi del villaggio." Peter rimase pensieroso per un po', poi disse:"Può darsi che la ragazza abbia subito un destino peggiore della morte, diventando qualcosa che si nutre del sangue dei pacifici cittadini di questo villaggio! Penso che farò un giro nella foresta prima o poi!" Gli altri ragazzi risero, pensando che il loro amico scherzasse, ma non avevano idea di quanto Peter fosse serio in quel momento. Persefone chiamò telepaticamente il figlio quella notte per sapere come stava e parlarono della misteriosa ragazza. Il mattino dopo, uscendo di casa, Peter incontrò Vivian una sua compagna di scuola che si era innamorata di lui e con lei andò verso la scuola. Fu durante l' intervallo che avvenne, tutti stavano tranquillamente facendo gli affari propri e nessuno immaginava che la voce chiamasse in quel momento. I ragazzi speravano che il nome non fosse il proprio,ma quando si udì:"Igor, vieni a salvarmi! Il mio corpo ha bisogno di una degna sepoltura! Ti prego Igor, solo tu puoi recuperare il mio corpo." Igor era uno dei migliori amici di Peter e i due si guardarono sapendo benissimo che non c' era scampo: Igor doveva andare, o sarebbe toccato a qualcun altro. Vivian si avvicinò a Peter e si strinse a lui per paura. Il ragazzo chiamò Igor e gli disse:"Non sarai tu ad andare, ma io. Voglio vederci chiaro in tutta questa storia. Non solo perché già sei ragazzi sono stati chiamati e poi trovati morti, ma anche perché ho un idea su cosa possa essere la creatura che vi terrorizza." Quella sera Peter andò a casa di Igor e, vestitosi come l' amico, tanto da sembrare lo stesso, si diresse verso la foresta. Era una pura follia e lo sapeva benissimo, ma doveva farlo, doveva porre fine a quella situazione di terrore. Entrò nella foresta e subito sentì la presenza di qualcuno che lo seguiva. Si girò per sapere chi fosse e si ritrovò a fissare Vivian, che lo aveva seguito di nascosto. I due ragazzi si inoltrarono sempre di più nella foresta, cercando di trovare qualcosa che tradisse la presenza di qualche creatura anormale. Stavano ancora errando per la foresta, quando Vivian udì un ululato. Peter le mise una mano sulla bocca e, prima che la ragazza si mettesse ad urlare, le indicò il terreno, sul quale erano presenti impronte di lupi. I due ragazzi ripreserò a camminare, ma si fermarono di colpo quando videro una ragazza, dalla pella molto pallida, che indossava una mantellina rossa con cappuccio, camminare davanti a loro. Peter avvertendo una situazione di pericolo, fece segno a Vivian di fare silenzio e si preparò a difendersi. Seguirono la fanciulla fino ad una casetta. Come Peter si aspettava, la ragazza si voltò e gli si lanciò contro. Avvenne tutto molto infretta. La ragazza si dimostrò essere una vampira, Peter creò, attorno a Vivian e sé, una barriera di fiamme infernali ed una donna prese la ragazza e le disse di andare in casa ad aspettarla. La donna si lanciò a sua volta contro il falso Igor e finisce contro le fiamme infernali. Ora dovete sapere che il fuoco infernale é l' unica cosa che brucia i vampiri, e solo loro, non producendo cenere. La donna disse:"No.... non può essere, chi sei tu?" Peter scoprendo il volto rispose:"Io sono Peter, figlio della dea Persefone e discendente dell' angelo Gabriel." La donna gridò tutta la sua rabbia, cosa che portò la figlia della donna ad uscire dalla casa. La ragazza assistette impotente alla morte della madre e, a nome dell' intera comunità dei vampiri, giurò vendetta contro Peter. Il ragazzo prese Vivian e, orientandosi attraverso dei segni che lui stesso aveva lasciato prima, insieme a lei tornò al villaggio che ormai era l' alba. Tutte le persone erano radunate nella piazza principale del villaggio che pregava. Peter e Vivian si avvicinarono ad un uomo e gli chiesero:"Ci scusi, ma potrebbe dirci perché siete radunati tutti qui con il prete?" L' uomo, senza girarsi, rispose:"Ma dove vivete voi due? Non sapete che due ragazzi, maschio e femmina, sono stati uccisi nella foresta.... e pensare che il ragazzo era qui da poco tempo! È stato un eroe, si è sacrificato al posto del ragazzo che doveva essere sacrificato." Peter guardò Vivian e la portò al centro della piazza. Qui, il ragazzo creò due anelli e ne diede uno a Vivian. Subito dopo, alzando il volume della voce, disse:"Vivian, io, davanti alla gente del tuo villaggio, ti do questo anello, segno della mia promessa di amore eterno" Tutti i ragazzi presenti alzarono lo sguardo e rimasero di sasso. Vivian a questo punto, dopo che Peter le mise l' anello di fidanzamento al dito, disse:"Peter, io, davanti alla gente del mio villaggio, ti do questo anello, segno della mia promessa di amore eterno." A questo punto tutti gli abitanti del villaggio li guardavano sorpresi. Peter disse:"Siete sicuri che la ragazza non sia diventata una donna, in grado di dare alla luce una figlia? Vi dico che, colei che voi chiamavate Cappuccetto Rosso, è morta in questa notte, ma la figlia è viva." Come a sottolineare quelle parole, la figlia di Cappuccetto Rosso sbucò dalla foresta e, preso un ragazzo, lo portò nella foresta. Il corpo del ragazzo non venne mai trovato, ma in compenso una voce più giovane cominciò a chiamare i nomi dei ragazzi del villaggio. Su consiglio di Peter i paesani cominciarono ad ignorare la voce, mettendo fine alla storia del sacrificio. Qualche anno dopo scomparve un nuovo ragazzo, portato via da una nuova ragazza. Peter si sposò con Vivian e con lei ebbe una bambina, che venne chiamata Angelica, ed un bambino, che fu chiamato Matteo..... ***************************************************************** I vampiri hanno fatto la loro comparsa, ma forse manca qualcuno..... giusto! I licantropi! Per trovarli, dovrete aspettare la prossima storia! =P
   
 
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