NIJUUICHI
Ti svegli una mattina e pensi che non sarà una
giornata felice.
Sì. È quasi una sensazione di
nostalgia.
Perché ti svegli in
un letto stretto e ti senti solo.
Fuori dalla stanza l’aria è gelida e il cielo sembra
cristallo.
Apri la finestra e
l’inizio dell’inverno ti pizzica le ossa.
O guardi gli ultimi nembi d’estate portati via dal
vento.
Ti senti
improvvisamente più vecchio e ti sembra che qualcosa ti stia scivolando
inesorabilmente via, come
sabbia troppo veloce nella clessidra prima della
partenza;
il suo vestito
leggero la prima volta che vedi un corpo nudo;
quel ricordo che sporcava le mani lavato via dalla pioggia
violenta.
E vorresti che tutto si fermasse per un momento, perché
non sei ancora pronto ad andare avanti, vorresti per un momento che il prossimo
passo arrivi quando avrai finito di vivere questo.
Ti svegli una mattina e pensi che finalmente sei
grande.
L’impazienza che ti accompagna da mezza vita, s’acquieta, per la prima
volta.
Ti fermi, ed ora puoi pensare che, in fondo, ne è valsa la pena. Che
hai perso un sacco di tempo, che hai fatto un sacco di errori, che hai rischiato
tutto un sacco di volte, ma, ehi!, sono qui, sono arrivato, lo vedete
tutti?
E, per tutti i divini cuochi del mondo, che cosa c’è da guardare
indietro? Cosa c’è da cercare in avanti?
Se è tutto qui, ed è tutto qui
ora.
Non vale stemperare la propria giovinezza in mille problemi, e poi fare
i vecchi per il resto della vita, come non vale lamentarsi del proprio cuore
quando non si è mai avuta l’onesta pazienza di starlo a sentire.
Gli altri
ti guardano cercano dubbi e ansie e rughe precoci nei tuoi occhi ben aperti sul
mondo; non li trovano, ed un po’ è sollievo e un po’ sorpresa.
Ridi di loro,
ridi forte. Sentiti uomo tra bimbi sperduti.
Che imparino da te, quei giovani
signori, che il tempo non è un problema, che è l’intensità di un istante a
toglierti il fiato, e che bisogna stringersi addosso la redenzione, non la
pena.
È il tuo compleanno, oggi.
Non sei triste, nulla ti può mancare, non
sei mai solo.
Sei tu che lo decidi, e nulla è mai stato così esaltante di
quest’essere in te e solo per te.