Serie TV > NCIS L.A.
Ricorda la storia  |      
Autore: mikyintheclouds    12/01/2014    4 recensioni
Quest'anno ci sono buone probabilità che Kensi si sia ricordata del compleanno di Deeks e, siccome è lontana, le scrive una lettera.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kensi Blye, Marty Deeks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Caro Deeks,
oggi è l’8 gennaio e sapevo che era importante per qualcosa, ma proprio in questo momento mi sfugge.
Sto scherzando, è il giorno del tuo compleanno e vorrei festeggiarlo con te.
Si, me ne sono ricordata questa volta, non essere troppo stupito.
La cosa ironica è che l’unico anno, da quando ci siamo conosciuti, in cui vado d’accordo con il giorno del tuo compleanno, io sono lontana da casa, da voi, da te.
È triste, in realtà, più che ironico, perché quest’anno avrei fatto qualcosa di più di una scatola consegnata in ritardo perché pensavo compissi gli anni il 18.
A proposito di scatola, è passato quasi un anno da quando te l’ho regalata per farmi perdonare di essermi dimenticata il giorno esatto e quando sono partita era ancora là, sopra quell’armadio.
Contiene ancora la cosa che vuoi di più al mondo, sai? Ma non ti svelerò di cosa si tratta.
Prima o poi sono sicura che la aprirai, quando la curiosità si sarà completamente impossessata di te o quando ti mancherò e vorrai pensare un pochino a me.
Non voglio farti pressioni, ma non vedo l’ora di vedere che faccia farai, anche se riesco a immaginare perfettamente la tua reazione e sorrido al pensiero.
Sorrido spesso, in effetti, quando penso a te.
E a essere sincera mi capita spesso di fantasticare su di te, su di noi.
Qui non c’è molto da fare, non so ancora molto sulla mia missione, mi arrivano notizie a pezzi, confuse e mi annoio da morire, inoltre la compagnia non è delle migliori.
Il novanta per cento del tempo vengo completamente ignorata e se qualcuno si rivolge a me è per ricordarmi di non toccare il cibo etichettato nel frigorifero.
Granger, poi, sai com’è, sempre così…rigido e misterioso, non si può nemmeno fare una battuta.
Ora c’è Sabatino, come ti ho detto l’altro giorno al telefono, e con lui si può parlare, ogni tanto scappa una risata, ma questo posto ti toglie completamente la voglia di ridere, di vivere.
Tutto è così grigio, anonimo, il freddo ti penetra nelle ossa, quasi quanto quella dannata sabbia che ritrovi ovunque, e ti raggiunge l’anima, la paura regna sovrana, la solitudine si insinua dentro di te e ti fa dubitare di qualsiasi cosa, il silenzio molte volte è assordante, l’essere non considerata è insopportabile.
Sto vivendo di sensazioni ed emozioni a cui non sono abituata, o meglio, non più da quando ti conosco.
Mi manchi, Deeks, mi manca parlare con te, ridere, giocare, battibeccare, litigare, mi mancano le nostre serate, i film, le cene sul divano, risvegliarmi alla mattina sotto quella che ormai è diventata la mia coperta, con la testa appoggiata alla tua spalla e la televisione ancora accesa.
Mi manca la nostra quotidianità.
Mi sono sentita persa quando ho preso quell’aereo diretta chissà dove per un periodo di tempo illimitato. “Fino a quando il lavoro non sarà finito.”; così aveva detto Hetty.
Ero seduta pesantemente su quei sedili scomodi, la testa abbandonata sul poggiatesta che si rifiutava di capire, continuava a negare che fossi proprio io quella scelta per fare quell’assurdo viaggio per quell’assurdo lavoro, lo sguardo perso nel vuoto, nelle orecchie il nostro discordo, nella mente la nostra notte.
Pensavo fosse una punizione all’inizio.
Avevamo infranto le regole, avevamo messo a repentaglio a vicenda le nostre vite e stavo avendo quello che la vita mi aveva sempre riservato: l’ennesima persona che si allontanava da me.
Per fortuna, però, adesso posso almeno sentirti per telefono, anche se non riesco a dire tutto quello che vorrei.
Sento la tua voce, triste, e mi si stringe il cuore, capisco che anche per te è difficile, capisco che hai provato e magari stai ancora provando quello che ho sentito io, ma poi te ne esci con qualche stramberia delle tue e la giornata prende una piega diversa.
Sei di nuovo il mio Deeks, e io sono di nuovo Kensi.
Riesci a farmi ridere anche a chilometri di distanza, in mezzo alla guerra, mi aiuti e forse nemmeno lo sai e per questo ti ringrazio.
Tutto sembra migliore con un sorriso sulle labbra e da quando ti conosco ho perso la negatività che portavo sempre con me, quasi come se fosse diventata una seconda pelle, riesco a vedere le cose con una nuova prospettiva, la tua prospettiva, perché mi hai insegnato che anche se la vita ti gira le spalle, c’è sempre qualcosa per cui vale la pena di viverla, c’è sempre una fiammella di speranza a rischiarare le strade di tutti, il segreto sta nel rimare sempre focalizzati su quella luce e farsi aiutare quando la si perde.
E tu mi hai aiutata.
Anche se molto spesso involontariamente, mi sono lasciata contagiare e trasportare dal tuo ottimismo, dalla tua allegria, dai tuoi modi di fare e mi sono lasciata cambiare.
Ma questo è quello che fa Marty Deeks, no? Ruba cuori e salva vite. Okay, scusa, ma mi mancava prenderti un po' in giro.
Qui è tardi adesso, è tempo di andare a dormire.
Mi rannicchio sotto le coperte mentre finisco di scrivere questa breve lettera e nel frattempo guardo le nostre foto.
Non te lo dirò mai di persona perché già immagino la tua reazione narcisistica, ma assomigli veramente a Lawrence D’Arabia su quel cammello.  
Buon compleanno Deeks e buona notte.
 
                                                                                                Con affetto, tua Kensi.
 
 
 
Ciao!! Mi sono cimentata con Kensi. Non sono capace di farla, ma volevo provare e mi scuso se sono andata OOC…fatemi sapere! Un abbraccio =)

ps: Mary scusa se ho utilizzato la lettera, che è diventata una tua prerogativa ;)
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > NCIS L.A. / Vai alla pagina dell'autore: mikyintheclouds