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Autore: Evaney Alelyade Eve    12/01/2014    6 recensioni
Che cosa gli rimaneva da fare, dunque? Nulla, solo aspettare. E magari pregare che la zuppa non fosse troppo calda.
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James T. Kirk, Leonard H. Bones McCoy, Spock | Coppie: Kirk/Spock
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Clichè: #1 – Damigella In Difficoltà, Piano A.
Fandom: Star Trek!Reboot.
Pairing/Personaggi: James T. Kirk, Spock, Bones, un po' tutti, Spock/Jim.
Rating: Giallo
Beta: Fabi Michaelis
Genere: Humor, Sentimentale, Avventura. Comico, un po' nonsense.
Warning: Slash.
Summary: Che cosa gli rimaneva da fare, dunque? Nulla, solo aspettare. E magari pregare che la zuppa non fosse troppo calda.
Note: Le parti in grassetto sono la voce del Narratore. Per quanto riguarda Jim Smithe e Spockahontas... è colpa di Self.
Detto ciò, questa è la prima di 100 fic che mi permetteranno di completare La Torre, nel contest della community http://clicheclash.livejournal.com/1782.html
Disclaimer: Non mi appartengono, e non è una storia Disney.

 

 

 

 

 

Damigella in difficoltà.

 

 

Durante una missione pericolosa Jim Smith viene catturato e legato ad un palo da un gruppo di indigeni affamati,
in attesa di essere provvidenzialmente salvato da *SPOILER*
o di essere cannibalizzato.

 

Sul pianeta-senza-nome, la zuppa cuoce...

 

La missione prese una brutta piega: sembrava che gli abitanti del pianeta-senza-nome non fossero interessati in trattative diplomatiche di pace e coesione con la Federazione, quanto lo erano nel bel pranzetto che si sarebbero fatto con Jim.

Nel senso non di "invitiamo il Capitano a cena" no, nel senso di "usiamo il Capitano come piatto forte ed avanzo per la zuppa calda" e lui non ci teneva tanto ad essere l'ospite d'onore, grazie tante.

Jim, così, se ne stava legato ad un palo di legno come un cinghiale appena cacciato, in attesa di essere salvato dal suo equipaggio... perchè avrebbero capito che c'era qualcosa che non andava, no? Insomma non aveva comunicato un, uhm, urgente bisogno di essere tirato fuori dal pentolone, che cuoceva a fiamma viva il brodo, perchè il suo commlink era andato perduto durante la disperata, quanto inutile, fuga lontano dal villaggio, visto che farsi trasportare davanti a quegli indigeni avrebbe infranto la Prima Direttiva (e Spock poi avrebbe infranto la sua testa sciorinandogli tutto il protocollo, il regolamento e chissà cos'altro solo per la gioia di ricordargli quale illogico coglione era... ah, già, niente gioia perchè i vulcaniani 'non provano gioia') e la Flotta avrebbe poi voluto la sua testa.

Questo era anche il motivo per il quale non aveva con sé il suo phaser, nè alcun'altra arma che avrebbe potuto essergli utile.

Che cosa gli rimaneva da fare, dunque? Nulla, solo aspettare. E magari pregare che la zuppa non fosse troppo calda.

 

Intanto sull'Enterprise...
 

"Dannazione, credo che abbiamo aspettato fin troppo!" urlò Bones rivolto nella direzione dell'attuale Facente Funzione di Capitano che alzò il sopracciglio con un'espressione sardonica che lo fece arrabbiare ancora di più.
"Dottor McCoy" lo interruppe prima che potesse dirgli qualcosa di veramente poco educato "sono consapevole della situazione d'incertezza che coinvolge la vita del Capitano, ma sono stati suoi chiari ordini quelli di aspettare almeno mezz'ora prim-"
"E tu credi davvero di dover aspettare fino all'ultimo secondo, bastardo dalle orecchie a punta?!" urlò l'altro di rimando, agitando le braccia come un mulino al vento, al massimo dell'esasperazione "Gli abitanti di questo pianeta sono molto, molto e ripeto molto violenti e sono famosi per essere dei cannibali! Crede davvero, Spock, che non abbiano deciso di farsi uno spuntino con Jim?" e Spock non rispose per un attimo, poi si alzò dalla sedia.
"D'accordo Dottore, facciamo a modo suo." e mentre Bones boccheggiava incredulo perchè Spock gli aveva dato ragione, quello si rivolgeva al tenente Kendall.

"Tenente, avrò bisogno di abiti primitivi" poi disse tra sè "e di un cavallo."

 

 

Sul-pianeta-senza-nome gli indigeni erano pronti per la cena quando...

 

Jim era ancora legato al palo di legno quando due energumeri gli si avvicinarono, pronti per metterlo nel pentolone.
"Che fine umiliante." mormorò, facendo un ultimo vano tentativo di liberarsi, e quando oramai si era rassegnato ecco che tutti si paralizzarono, le orecchie tese nel sentire quello che Jim non riusciva ad avvertire.
"Cosa?" chiese, anche se sapeva che nessuno gli avrebbe risposto.
Passarono i minuti, poi Jim vide cosa aveva disturbato quella meravigliosa cena: l'arrivo di un guerriero sconosciuto dai lunghi capelli neri, vestiti di cuoio (che fecero sentire Jim come una suora in chiesa) che erano così poco coprenti da lasciare poco spazio all'immaginazione, e-

"Spock." sibilò co gli occhi sgranati, indeciso se ridere – istericamente – oppure mettersi ad esultare o entrambe le cose. Beh, a toglierlo dall'impiccio furono gli indigeni che lo lasciarono cadere a terra senza troppa gentilezza.
"Mphug" mugugnò, lacrimando per l'improvviso dolore al naso.

La prossima volta scenderò con Bones.

Questo fu l'ultimo pensiero primo che la sua attenzione fosse troppo presa nell'ammirare come Spock sbaragliava gli avversari che cercavano di disarcionarlo con una naturalezza tale da sembrare nato per essere un guerriero.
Oh, più tardi Jim si sarebbe vergognato dei suoi pensieri da adolescente arrapato, ma per adesso, immerso nella polvere e dimenticato da tutti, poteva anche permettersi di sbavare sul suo rigido amico.
E no, non parlava solo di Spock.

Cazzo.

 

Di ritorno sull'Enterprise, Jim Smith racconta la sua esperienza come quasi-pasto e quanto il bel Spockahontas abbia rapito il suo cuore.
E anche qualcos'altro.

 

Bones si piegò in due per le risate, diventando tutto rosso man mano che il fiato veniva a mancargli e Jim pensò di aiutare la natura a fare il suo corso, ponendo le sue mani attorno il suo collo.
Cosa c'era di così divertente in quello che gli aveva appena detto?

"Maledizione Bones, non c'è niente da ridere! Mi è venuta un'erezione colossale e credo che Spock se ne sia accorto."

"Oh, andiamo." lo blandì il dottore "non è poi così grave."
"Che cos-"
"Jim, voi siete due idioti. E' chiaro che vi piacete."
"No, non lo è."
"Beh, a meno che tu non soffra della sindrome D.I.D e Spock della P.S.C.B., posso affermare con sicurezza che vi piacete."

"Che cos'è la D.I.D.?" chiese il biondo, aggrottando le sopracciglia.
Bones prese un profondo respiro per evitare di scoppiare in una frgorosa risata.
"Sindrome della Damigella in Difficoltà e Principe Sul Cavallo Bianco." e poi riprese a ridere perchè Jim era arrossito come una scolaretta ed era adorabile.
"Va' al diavolo!" gli urlò frustrato, lasciando l'infermeria.
"E' stato un piacere principessa Jamie!" gli urlò quello dietro.

 

Jim Smith ha bisogno di trovare un veleno adatto per Bones, ma soprattutto deve scoprire se anche Spockahontas lo ama.

 

Jim non aveva mai avuto a che fare con una cosa del genere, ok?
Poteva contare sulla punta delle dita le volte in cui si era sentito così nervoso ed imbarazzo come in quel momento, mentre Spock attendeva in silenzio che lui parlasse.
C'era stata quella volta in cui il padre di Elissa, la sua prima ragazza, li avesse quasi beccati nel ripostiglio di casa, oppure quando aveva beccato suo fratello Sam mentre si masturbava o quando aveva scoperto di essere andato a letto con un'aliena che poteva essere sia donna che uomo e lui aveva detto la cosa sbagliata al momento sbagliato.

Ritrovarsi a spiegare al tuo migliore amico perchè il vederlo vestito – ma neanche così tanto – come un'indigeno cannibale ti avesse fatto crescere un'erezione da primati e sinceramente dolorosa era un altro paio di maniche.
Coraggio, sei un Capitano di Flotta, puoi farcela.

"Mi volevo- ecco-" balbettò, mentre si grattava il collo, imbarazzato.

Ugh, no, non posso farcela.

"Jim?"

Oh, al diavolo.

"E' tutta colpa tua in verità" gli uscì fuori, facendo subitaneamente aggrottare le sopracciglia all'altro "Sì, tutta colpa tua! Io non- e poi ti sei presentato tu, con quegli abiti, e-- mi dispiace."

"Jim, posso chiederti a quale proposito ti stai scusando?" chiese il vulcaniano, mentre gli si avvicinava, visibilmente curioso.
"Cosa?"
Cosa?, gli fece eco la sua mente. Possibile che non se ne fosse accorto?
"Jim, credo che dovresti andare in infermeria dal Dottor McCoy e farti visitare, sembri confuso."
"Dannazione Spock!" esclamò sempre più frustrato "Possibile che tu non ti sia accorto che avevo un'erez-" poi s'interruppe quando vide che gli angoli della sua bocca erano leggermente arcuati in un sorrisetto sardonico. "Figlio di puttana" soffiò, ghignando.

 

Jim Smith non ha trovato il veleno per uccidere Bones, in compenso ha scoperto che Spockahontas non solo lo ama,
ma vuole bene anche al suo qualcos'altro.

Inoltre Jim Smith ha trovato il modo di vendicarsi del suo dottore: dettagli, dettagli, dettagli.

 

Fin.

   
 
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