Piccolo (ma non tanto…)spazio per i ringraziamenti:

Avevo da poco compiuto 12 anni, quando l’anno scorso, il 18 dicembre mi fu regalato il volume di Harry Potter e l’ordine della Fenice. Non lo misi da parte, anzi, subito cominciai a leggerlo, sebbene in precedenza avessi visto solo i due film. Di solito la trama dei libri me la raccontava la mia ex-amica Lucrezia, ma più di tanto non ero interessata. Poi cominciai a leggere. Pagina dopo pagina una magia si impossessò di me. Divorai il libro in 4 giorni e 4 notti insonni, rilessi 5 volte la parte conclusiva. Cominciai a leggere a ruota l’1, il 2, il 3 e il 4, appassionandomi sempre più e contagiando Ale, Nives e Marty con la pottermania. Scaricai 700 foto da internet e visitai tutti i siti esistenti, accumulando 120 documenti (interviste, trailer, news) feci pubblicità alla Rowling, insediandomi in tutti i siti che trovavo e mi innamorai del bel Daniel Radcliffe. Gli scrissi una lettera e, quando mi rispose, attaccai la foto autografata accanto al mio letto, lì dove c’erano e ci sono più di 5 poster, oltre a foto stampate. Cominciai a scrivere frasi in inglese dedicate a H.P. (your destiny is writing in your green eyes and in your scar…) e scrissi un ipotetico biglietto di compleanno x Harry da parte di Ron ed Hermione (you are a very good wizard, you are a loyal, a courageous, a fantastic boy… but the most important thing is that you are a perfect best friend!)… un pomeriggio trovai una fiction in un sito “piccola stella che brilli nel cielo, di mariacarla. Quella fu la scintilla che accese il fuoco. Mi informai ben presto sulle fic e trovai il sito di Egle. Lessi tutte le fic possibili e immaginabili e cominciai a scriverne anch’io. La mia prima fic fu Harry Potter and the half blood prince, 50 pagine, che sto ancora finendo, poi passai ad un attimo, convincendomi sempre di più che le fan fiction erano come le ciliegine (una tira l’altra…). Mi appassionai particolarmente alla fic di marcycas e visitai efp. Ora le mie fic sn pubblicate qui, e in altri siti. Ringrazio tutte le persone che mi hanno sostenuto e invogliato, ma anche quelle che mi hanno deriso quando in classe mi vedevano scrivere come una matta. Ora mia accorgo che il mio stile di scrittura è molto maturato, le parole che scrivo le scrivo di getto, senza soffermarmi a pensarle… è fantastico scrivere. Ed è una soddisfazione ineguagliabile quando, dopo un pomeriggio di studio, ti siedi dinanzi al pc e finisci una fic… e chiami la tua amica per leggergliela… e lei ti dice che sei grande… credo che le autrici e gli autori di tutto il mondo conoscano questa sensazione. A me piace cantare, ballare, recitare, e mi piacciono tante altre cose. Ma rinuncerei a tutto, pur di scrivere. Non passa giorno che io non mi sieda al computer e che scriva, nelle orecchie le grida di mia madre che mi richiama. Grazie. Grazie a marcycas, grazie a Siria, a Phoenix (siete 2 sorelle magnfiche!) grazie a Egle, a Serry_Black, a Elly, a Klaretta, a Hobbit, a Daffydebby, a Morgan_Snape, a Plume de cristal, a Kimberly92, a Hermione Weasley, a Lily_91, a Tink, a Intergirl84, a Sanae Nakazawa, a Sabryy, a Poncissimo (leggi anke le altre fic, x piassere…), a Viola del pensiero, a abbi fede, a Gina, a Vale3, a Rowan_MayFair, a Lily 90, a Elizabhet Potter, a mewina, a nene89, a Bellatrix, a Litany (continua a recensire, non mi rompono mai i commenti, specie i tuoi…^^) a Serena, a robin82 (anke tu, leggi le altre mie fic) a Serena, a Lucy, a Sara, a Hermy 90 e alle mie amiche che si sorbiscono tutte le mie creazioni… thank you Alessia, Nives, Rosanna (tvb anke se nn passa minuto ke nn litighiamo) Martina, Nadia, Raffaella, Rosaria, Laura, Federica… perché senza di voi non sarei mai arrivata qui…siete tutte mitiche, commentate perché mi aiutate a maturare e voi lo sapete quanto questo è importante! Vorrei davvero che tutti mi diceste la vostra, anche per criticarmi visto ke i commenti fino ad ora sn stati tutti postivi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Io sono qui, e voi?

Un bacione

…Eleonora…

 

 

 

 

APATIA

 Sarà meglio che il destino decida per me….

 

Guardo l’orologio. Il tempo non passa mai. Quando non hai niente da fare e ti auguri che cali presto la notte, il tempo sembra fermarsi. Non mi rimane a questo punto, nient’altro da fare che continuare ad ascoltare la radio, lanciando di tanto in tanto, occhiate annoiate alla finestra, per vedere cadere una pioggia insistente. Che schifo. Non so come mi viene in mente questa frase, ma la penso. E se la penso vuol dire che da qualche parte ci deve essere il motivo. Mi guardo in giro, ma nella Sala Comune ci siamo solo io e il fuoco che scoppietta nel camino. Cosa ho fatto di costruttivo in questi ultimi quattordici anni? Niente. Non ho raggiunto i voti che speravo, non ho avuto una sola amica del cuore, non sono riuscita a conquistare il cuore del ragazzo che amo. Che schifo. Ecco spiegato tutto. Vorrei rinascere, senza nome e senza famiglia, così da poter costruire qualcosa da me. Sono nata con tutto quello che ho. Non ho dovuto lavorare per ricevere soddisfazioni, però vorrei conoscere questa sensazione. Le mie giornate sono interminabili scocciature, che non riportano nessuna novità. Sono costellate dall’apatia più completa. Che bello. Chissà se un giorno potrò trovare quello che non ho ora. Non mi rimane che sperare in un futuro migliore. Tic-tac, l’orologio scandisce i secondi e io mi sento stringere il cuore. Sono tutti in Sala Grande ad abbuffarsi, ed io sono qui, a pensare. Sprofondo ancora di più nella calda poltrona imbottita. Grattastinchi salta sul mio grembo, come a volermi consolare. Io gli sorrido, per quanto il mio stato d’animo me lo permette, e comincio ad accarezzarlo. 

Devo ancora finire i compiti, e probabilmente la McGranitt domani mi ucciderà, ma a me non importa niente ormai. Tutto ha perso interesse per i miei gusti. Ho rinunciato a dimenticare Harry, tanto stavo solo prendendo un nome che non era troppo di mio gradimento. La vita è a volte così squallida che ti meravigli quando pensi che la credevi diversa. Che ti meravigli quando scopri che tutte le cose belle alla fine si dissolvono nel nulla. Come quelle brutte, d’altra parte. Solo che quelle brutte lasciano ferite indelebili che prima o poi si riapriranno. Un tuono squarcia l’aria. Vorrei gridare al mondo che sono stufa di essere trattata come la sorella di qualcuno: io non sono la sorella o l’amica di nessuno: io sono Ginevra Weasley, una studente stufa della vita che fa, anche se non lo da a vedere. Niente più mi procura emozioni particolari, niente mi diverte, niente più mi fa paura: sono un contenitore vuoto. Odio chi mi comanda e chi mi obbliga a fare qualcosa che non voglio: per me è una violenza. Quindi, Ron, smettila di costringermi a non giocare a Quidditch e tu, Hermione finiscila di pianificarmi i compiti solo perché sai che studiare non è la mia unica ragione di vita. Siete odiosi. E patetici. Indescrivibilmente patetici. Cavolo, io ce li ho gli arti per muovermi e operare. 

Ed è inutile poi sottolineare che io ho dei difetti. “Ginny hai i capelli troppo lunghi”, “Ginny i tuoi voti sono troppo bassi (prendi esempio da Hermione…)” “Ginny sei troppo nevrotica”. Siete tutti degli ipocriti. Volete che ve li elenchi io i vostri difettucci? Bene. Harry, tu sei troppo lamentoso e stupido all’occasione, anche se devo premettere che io non sono te e quindi può darsi che lo fossi farei cose ancora più noiose a ammorberei ancora di più la gente (purtroppo però voi volete giocare sporco, quindi…). Ron, tu sei un represso di prima categoria. A sedici anni suonati non hai ancora baciato una ragazza o avuto un minimo rapporto extra-amichevole con lei. Hermione, tu sei l’altra repressa, senza contare che la tua ossessione per i compiti mi sta facendo impazzire.

Quindi è bene sottolineare che nessuno è perfetto a questo cavolo di mondo.

Mi accorgo che oziando si pensa troppo e che la mia mente raggiunge pensieri che di solito cerco di lasciare da parte. Ho sempre creduto che Harry fosse la persona giusta per quel tipo di compito. Ho sempre pensato che Harry fosse un bellissimo esemplare di ragazzo. Ho sempre creduto che un giorno la fortuna avrebbe bussato alla nostra porta e ho sempre sperato di avere un ruolo di rilievo negli show di fine anno che vedevano protagonista Harry che, per la serie “salviamo il mondo e uccidiamo Voldemort”, correva da qualche parte agguerrito e armato. Tutte speranze e preghiere gettate al vento.

La vita la si deve vivere così come ci è stata pianificata: tutto è deciso, dolori, paure, gioie…tutto scritto.

Mi sembra che a provare tutte queste emozioni non sia io, ma una strana entità racchiusa dentro di me che ora sta parlando. Voglio vivere, vivere, vivere. Chiedo troppo?

D’improvviso vengo assalita da un irrefrenabile senso di colpa. Non faccio nulla per fermare questa fastidiosa sensazione… semplicemente non ne ho la forza. Per troppo tempo sono stata a pensare e a riflettere su cose che sono già state scritte. Lascerò che sia il destino a continuare per me. Magari nel mio fato c’è scritto proprio che un bel giorno mi sarei stancata di tutto… forse c’è riportato anche il giorno in cui tornerò a vivere. Ma quello sarà molto lontano… un lampo illumina la finestra. Il tempo non accenna a migliorare, come il mio umore. Sono stufa di tutti. Anche di voi, maledetti ragazzini sbavanti. Mi correte dietro con gli occhi fuori dalle orbite e mi fate schifo…. Schifo e pietà.

Basta, smettetela di assillarmi, di richiamarmi, di riportare ogni mio piccolo errore… per la prima volta voglio essere libera. Non schiava di qualcosa o obbligata a qualcosa che non mi piace. Non lo smetterò mai, mai e mai di ripetere. Ma perché diavolo non vi fate i fatti vostri? Perché non vi guardate allo specchio e non vi ammirate, in tutta la vostra presunta perfezione? 

Verrà il giorno in cui dentro di me nascerà la vera pace, la serenità e la coscienza di vivere una vita come la voglio io?

Sarà meglio che lasci decidere al destino….