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Autore: SymboliqueVain    12/01/2014    2 recensioni
Quattro novelle Signore (anzi, "Signorine") del Tempo si fermano con il loro Tardis sulla Terra per un semplice rifornimento... e non immaginano di certo che si imbatteranno in una coppia di schiavisti intergalattici dentro un supermercato, in una razza aliena ereditata dall'universo precedente e... in tre rigenerazioni di un certo Time Lord.
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10, Doctor - 11, Doctor - 9, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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Introduzione dell'autrice (buongiorno! :D) SPOILER PER CHI NON HA VISTO LO SPECIALE DEL 50° E DI NATALE
Buona domenica a tutti! :D allora, questa è la mia seconda fanfiction a lungo termine (l'altra, Fangirl Supervillain, sarà alternata a questa) ed è la prima in assoluto che scrivo su Doctor Who... non sto nemmeno a dire quanto questa serie mi logori, altrimenti non sarei qui a scriverne :D
Allora, prima di lasciarvi alla storia, vorrei specificare alcune premesse: le protagoniste di questa storia sono quattro Signore (anzi, Signorine) del Tempo e, cronologicamente parlando (cosa un po' complicata da definire in una serie come Doctor Who, lol), vivono le loro avventure dopo che il Dottore (presumibilmente il Dodicesimo, a questo punto - secondo la numerazione tradizionale...) è riuscito a riportare Gallifrey nel suo universo: ne saprete di più nel corso della storia ^^

"A Four-Sided Food Shopping" sarà una fanfiction di sedici capitoli (quattro per ogni Time Ladies) e un epilogo, anche se vorrei scriverne tanti seguiti! :D Potrebbero esserci delle imperfezioni con la storyline ufficiale perché ho iniziato a scrivere questa storia prima dell'ultimo speciale di Natale... quando Peter Capaldi era ancora un completo mistero e non ci sognavamo i suoi reni la notte :D

Ma ora l'introduzione si è fatta pure troppo lunga... vi lascio alla storia :D ma non senza aver prima ringraziato le VERE All-New Time Ladies, che mi fanno passare delle notti in chat molto.... ma molto.... ma MOLTO... strane (?)
Ah, in ognuno dei primi quattro capitoli metterò un identikit per ognuno dei quattro personaggi nuovi ^^ ringrazio Sabrina/Well-Wisher per avermi dato il permesso di mettere i disegni, sono stupendi ç_ç

*     *     *

All-New Time Ladies

All-New Time Ladies
presents

A Four-Sided Food Shopping

.I.
Cosa vuol dire essere tosti

(Dreamer)

Dreamer


Pianeta Terra, dicembre 2013 (secondo il calendario dei terrestri prima della colonizzazione dello spazio)


“Torneremo il prima possibile, Dreamer!” disse Fighter con un ampio sorriso, salutando la collega mentre usciva fuori da una certa cabina blu.
“Mi raccomando, fai la guardia al Tardis!” intervenne Magician, che stava aspettando Fighter insieme a Well-Wisher, appena fuori dal loro mezzo di trasporto.     
“Credo che sarà il Tardis a fare la guardia a lei ^^” aggiunse quest’ultima, mentre cercava tra i taschini della cintura una bustina di zucchero da mangiucchiare: lei, Fighter e Magician stavano andando a rifornirsi di cibo e, per affrontare le difficoltà di una spesa al supermercato, aveva urgente bisogno di zuccheri!
Quella volta toccava a Dreamer occuparsi del Tardis durante la loro assenza, e già la Time Lady si stava chiedendo che cosa avrebbe fatto senza quelle casiniste delle sue compagne di viaggio… L’ultima volta ne aveva approfittato per giocherellare un po’ con i gattini che, all’insaputa delle altre, aveva adottato durante le loro “scampagnate”, per poi nasconderli in una delle sale più confortevoli del Tardis: tanto di stanze ne aveva all’infinito, e le sue colleghe non sospettavano nemmeno che viaggiassero con altri sette ospiti miagolanti! Probabilmente anche quel giorno avrebbe trascorso quelle poche ore solitarie insieme a loro… senza contare che doveva pulire le lettiere di tutti!   
“Ricordatevi di prendere quei dolcetti alla crema che mi piacciono tanto!” disse Dreamer prima che le sue colleghe si allontanassero “E anche i cubetti di prosciutto!”      
“I cubetti di prosciutto?!” ripeté Magician, dubbiosa “E che ce ne facciamo?”       
“Mi piace metterli nella pasta…” rispose evasivamente Dreamer: in realtà aveva scoperto che i gattini erano particolarmente ghiotti di prosciutto, e le sue scorte segrete erano quasi finite!      
“Uhm… non ti ho mai vista farlo…” disse Well-Wisher mentre finalmente apriva la sua prima bustina di zucchero.           
“Ma sì, li useremo per fare taaanti stuzzichini!” esclamò Fighter “Allora, andiamo?! E ricordiamoci che tocca a Magician guidare il carrello!”
L’interpellata sbuffò: “Anche se viaggiamo tutti i giorni con una macchina del tempo, guidare il carrello mi sembra addirittura più complicato… le rotelline si incastrano sempre!”       
“Questo perché non eviti le crepe del pavimento ^^” le fece notare Well-Wisher.
“Ti va di prendere il mio posto, Double?” chiese Magician, con un sorriso a trentadue denti.      
“No, ma posso avvisarti quando stai per finire in una crepa ^^”     
“MAI sottovalutare le crepe!” disse saggiamente Fighter “Andiamo, ora?!”           
Fighter andava matta per il cibo dei terrestri (era stata lei a convincere le altre a fare sosta sulla Terra per rifornire la dispensa del Tardis) ed era evidente che non vedeva l’ora di perdersi in un supermercato.
Finalmente il trio addetto alla spesa salutò Dreamer, che richiuse la porta della cabina blu dietro di sé.   
“Uffff…!” fece la Time Lady “E ora… pensiamo ai gatti!”   
Fece per avviarsi, saltellante e spensierata, verso la stanza dove aveva nascosto i gattini, quando notò sui comandi centrali del Tardis un foglietto, scritto a mano, che sembrava essere stato dimenticato lì da qualcuno. Dreamer lo prese, incuriosita, e si mise a leggere:           

tanto tonno
2 etti di bresaola (della Valtellina)
1 k di mele Stark
l’insalata coi pomodorini buoni
salsa barbecue – maionese – senape
dolcetti alla crema
churros (se ci sono)

E l’elenco andava avanti così per tutta la facciata del foglio, e anche dietro, elencando un sacco di alimenti più o meno salutari.          
“Acc…! Ma questa è la lista della spesa!” si rese conto Dreamer, portandosi una mano sulla fronte “Se la sono dimenticata… Forse faccio in tempo a raggiungerle!”          
E, veloce come il vento (o così avrebbe voluto), la Time Lady si precipitò fuori dal Tardis con la lista stretta in mano, come se ne valesse della sua stessa vita… Questo perché aveva paura che le altre non si sarebbero mai ricordate dei suoi dolci alla crema, senza quel foglio!        
Corse per un bel po’ di tempo in direzione del supermercato, ma delle sue tre colleghe neanche l’ombra… Possibile che si fossero già allontanate così tanto? Alla fine si fermò, esausta, e si allentò il nodo della cravatta per prendere fiato… 
“Tanto vale ritornare al Tardis” pensò, ma non prima di essersi rinfrescata con una bibita: doveva avere un po’ di soldi terrestri in tasca! (peccato che fossero Lire…) 
Notò che nelle vicinanze c’era un bar e, senza indugio, decise di entrare: sperò di non venire scambiata per una cameriera dai clienti, anche se non sarebbe stata la prima volta… I terrestri, a volte, sapevano essere veramente stupidi!           
Per fortuna nel bar non c’era quasi nessuno, salvo un tipo al bancone con un giubbotto ridicolmente lungo: Dreamer inavvertitamente lo ascoltò mentre parlava con il barista.    
“Cassano Magnago è una città come un’altra” stava dicendo quest’ultimo al cliente, che stava bevendo con tutta calma un cappuccino “E non accade qualcosa di bizzarro da ben prima che io nascessi, credo!”
“Mh… eppure ho saputo che al supermercato qui vicino succedono cose strane!” replicò lo sconosciuto, dopo aver bevuto un sorso dalla tazza fumante. 
“Cose strane al Dyunn? Non saprei, non so niente di quel posto…” rispose il barista.       
Dreamer si sedette ad un posto di distanza dal cliente proprio mentre questi chiedeva, con una strana inclinazione della voce: “Non conosce nessuno che va a farci la spesa?”         
“Potrà sembrare strano, ma… in effetti no. Nemmeno io ci vado mai” dovette ammettere il barista “Eppure è aperto da anni!”        
A Dreamer parve di ricordare che il supermercato dove erano dirette le sue colleghe si chiamasse proprio “Dyunn”, ma non poteva esserne sicura… Lo sconosciuto smise di fare altre domande e Dreamer ne approfittò per ordinare la prima bibita che le venne in mente. Mentre il barista cercava la sua ordinazione, lo sguardo della Time Lady cadde sulla figura del cliente, e…     
I suoi due cuori saltarono un battito. 
Riconobbe immediatamente quel profilo: ciuffo sbarazzino, sopracciglia espressive e occhi intensi. Per cercare ulteriori conferme sull’identità dell’uomo, Dreamer abbassò lo sguardo e notò che, oltre ad un completo marrone a righe sottili, indossava anche un paio di All Star gialle e bianche.    
Ora i suoi cuori iniziarono a battere all’impazzata: quell’uomo era il Dottore! Quel Dottore! L’eroe nazionale di Gallifrey! Colui che per secoli aveva creduto di aver sterminato i Time Lords, quando invece aveva salvato la sua intera specie dalla Guerra del Tempo!         
Dreamer sul momento non seppe dire quale rigenerazione del Dottore fosse quella che aveva davanti, anche se a scuola te le inculcavano nello stesso modo in cui ai terrestri si insegnano i sette re di Roma… Ma tutto quello che riuscì a dire fu: “Oddio!”    
Il Dottore non poté fare a meno di sentirla e si voltò verso di lei, alzando un sopracciglio.
“Oh… mio… Dio!” ripeté Dreamer, questa volta solo pensandolo “è veramente lui!”        
“Tutto a posto?!” le chiese il Dottore, con un tono tra il cortese e il sospettoso.     
“Oh… sì, certo Dot… ehm, signore!” rispose Dreamer, che non sapeva come contenere l’entusiasmo “Stavo dicendo solo… ‘Oddio! Fa proprio caldo oggi!’”        
“Veramente è quasi tempo da neve, anche se c’è il sole” le fece notare il Dottore, alzando il mento e osservandola con ancora più sospetto. La studiò con molta attenzione e il suo sguardo si soffermò a lungo sugli stivaletti che stava indossando, anche se Dreamer non ne seppe immaginare la ragione: mica tutti erano costretti ad indossare “scarpe di tela” come lui!
“Ehm… ma qua dentro fa veramente caldo, rispetto a fuori!” improvvisò la Time Lady “Eh, sì! Lo sbalzo termico mi ha colto impreparata, eh eh!”
“Forse hai bisogno di un dottore…” le consigliò lui, proprio lui, il Dottore in persona! Anche se aveva inteso uno di quei dottori con la “d” minuscola…  
“Oh, no no, sto benissimo!” esclamò Dreamer, che aveva iniziato a giocherellare con la cravatta per contenere l’emozione e il nervosismo. Sì, stava benissimo, e avrebbe tanto voluto chiedere al Dottore se potevano fare una foto insieme, o anche solo un autografo, ma secondo il Codice della Liberazione sarebbe stato contro la legge! Infatti, da quando il Dottore aveva ritrovato Gallifrey (mi dispiace, terrestri, ma per voi è ancora troppo presto per conoscere i dettagli!), era stato vietato ad ogni Time Lord e Time Lady di rivelarsi come Signori del Tempo se mai avessero trovato il Dottore in una delle sue vecchie rigenerazioni… insomma, a quelle che precedevano il ritrovamento di Gallifrey.        
Intanto il Dottore le aveva sorriso e si stava alzando dal balcone, probabilmente per andarsene… Dreamer, però, non voleva lasciarsi sfuggire l’occasione di passare un po’ di tempo con il Dottore! Insomma, il suo nome era leggenda, un sacco di strade di Gallifrey erano state dedicate a lui… per non parlare della Festa Nazionale del Dottore! Per un bambino sarebbe stato come vedere Babbo Natale in persona, con la differenza che il Dottore era reale! (chiedo scusa per i credenti di Babbo Natale in ascolto)     
“Aspetta!” lo fermò Dreamer, improvvisando al cento per cento “Posso accompagnarti per un tratto di strada?”
Ommioddio… ora l’avrebbe scambiata per una maniaca, una stalker, una pazza a piede libero…!
Ma il Dottore, invece di giudicarla, fece spallucce e le sorrise per la seconda volta.           
“Ma sì” disse “Perché no?”   
Dreamer non poté credere alle proprie orecchie e si sentì le farfalle nello stomaco: quanti Signori del Tempo si sarebbero fatti seguire da una sedicente terrestre incontrata appena un minuto prima?     
“C’è da dire che il Dottore ha avuto un sacco di companions” si disse Dreamer, cercando di ricordare la biografia di quel personaggio così importante “Non dovrebbe stupirmi che con i terrestri abbia così tanta confidenza! Va beh… Let’s Gooooethe!”     
Dreamer e il Dottore uscirono dal bar (“Non ho nemmeno bevuto la mia bibita” si rese conto la Time Lady) ed iniziarono ad allontanarsi dalla confusione del centro per dirigersi verso il parco dove le Time Ladies avevano parcheggiato il Tardis, lontano da sguardi indiscreti.           
“Allora, come ti chiami?” chiese inaspettatamente il Dottore, ma senza alcun intento d’indagine: voleva semplicemente iniziare una conversazione, o almeno così sembrò a Dreamer.       
La Time Lady non riusciva a staccare gli occhi dalle sue All Star: quante volte ne aveva sentito parlare!
“Mi chiamo…” Dreamer pensò al primo nome che le venne in mente “Marta! Mi chiamo Marta…”
“Martha?!” esclamò il Dottore, stupito, facendo un passo indietro dalla Time Lady “Ho conosciuto una Martha… Sono tipe toste, loro!”
“Le Martha, intende?” chiese Dreamer, confusa.    
“Sì, sì, le Martha!” confermò il Dottore, gesticolando freneticamente “Le Martha son toste! Quindi anche tu sei una tosta!” 
Dreamer abbassò lo sguardo, in imbarazzo. “Veramente… non molto…”   
“Non ci credo!” protestò il Dottore “Guardati: ti chiami Martha, e indossi pure una cravatta… Guarda, ne indosso una anch’io! Questo vuol dire che siamo tosti!”  
Dreamer non poté fare a meno di ridacchiare. “La cravatta ci rende tosti?”          
“La cravatta” continuò il Dottore “ma anche i cappotti lunghi, le scarpe di tela… Un sacco di cose rendono la gente tosta! Ma i cravattini no, no… quelli sono sicuro che non rendano tosti!”    
“Potresti cambiare idea…” si lasciò sfuggire Dreamer, che finalmente si ricordò: solo il Decimo Dottore indossava le All Star, quindi la rigenerazione successiva avrebbe portato proprio un cravattino!
“Come?” le chiese il Dottore.           
“Oh, niente… niente…” disse Dreamer.        
Il Dottore riprese ad osservarla con sguardo sospettoso, con il ben noto sopracciglio indagatore. “Sei tosta e anche strana, Martha-che-indossa-la-cravatta… Ma mi piacciono le stranezze e, anche se così non fosse, ti avrei già perdonato per avermi accompagnato fin qui! Sai cosa ti manca, però, per essere veramente tosta?”  
Dreamer ricambiò il suo sguardo, senza però capire dove voleva andare a parare.
“Delle scarpe abbastanza toste per una Martha tosta!” le rispose il Dottore, indicandosi tutto fiero le All Star “Le vuoi?”         
Dreamer ammutolì. “C-come…?”    
“Le mie scarpe!” ripeté il Dottore “Ho visto che continuavi a guardarle… sono tue! Scommetto che ti vanno, addirittura!”   
Dreamer paragonò i proprio piedi a quelli del Dottore e notò che, in effetti, erano più o meno della stessa grandezza: forse le sarebbero state un po’ larghe, ma non abbastanza per scivolarle via dai piedi.
“Io non… non posso accettare!” esclamò Dreamer, rossissima in faccia: quelle scarpe erano come una reliqua, non avrebbe mai potuto averle! Ma come spiegarlo al Dottore senza rivelargli che era una Time Lady? E poi sarebbe stato tutto inutile: quello si era inginocchiato e si stava già slacciando le stringhe!           
“Il mio mezzo di trasporto è qui vicino: camminare per un pezzo a piedi nudi non sarà un problema! E poi ne ho un altro paio identico, ma rosse!” le spiegò il Dottore, avvicinando le All Star ai piedi di Dreamer “Ora però devo scappare, Martha II! Continua a vivere in modo tostissimo per il resto dei tuoi giorni, e dimostra al mondo intero quanto sei tosta! ALLONS-YYYYYY!!”      
Detto questo, il Dottore le rivolse un ultimo, gigantesco sorriso, e corse a gran velocità verso una quercia lontana da lei dove, Dreamer lo sapeva, il Time Lord aveva nascosto alla bell’è meglio il suo Tardis. Mentre Dreamer si sfilava tutta contenta gli stivaletti per provarsi quel regalo inatteso, si aspettò di sentire il rumore della ben nota cabina blu che si metteva in moto per raggiungere una destinazione nota solo al Dottore… anzi, magari nemmeno a lui! Ciò, però, non avvenne: probabilmente il Dottore aveva parcheggiato il Tardis in una zona ancora più distante… E meno male, altrimenti avrebbe potuto vedere anche il Tardis delle Time Ladies!          
Dreamer si allacciò le All Star e se le ammirò con tutta calma: in effetti, erano veramente tostissime.

*     *     *

Il ritorno dell'autrice /o/
Ri-ciao! :D allora, questa prima parte è finita e spero, molto banalmente, che vi sia piaciuta, o anche solo ispirato ^^ nell'arco di questa storia incontrerete tutti i Dottori della nuova serie (ad eccezione del War Doctor), a cominciare - come avete notato - dal Decimo... Tennino *-* mon amour!! PLS DON'T GO!! ç___ç
Ah, non picchiatemi subito perché qua il Dottore lascia le sue scarpe ad una perfetta sconociuta... "Le vie del Dottore sono infinite"! ;D
La prossima domenica aggiornerò Fangirl Supervillain, quindi... ci vediamo tra due domeniche! :D

   
 
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