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Autore: Evil_Regal    12/01/2014    1 recensioni
SwanQueen.
Regina ed Emma stanno insieme,la loro storia d'amore è perfetta fino a quando in una notte che sembrava come tutte le altre qualcosa non riesce a distruggere quel vetro forte e spesso che era il loro rapporto. Che cosa succederà?Come reagiranno?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Nuovo personaggio, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Regina era sull’orlo di una crisi di panico,il cuore le batteva all’impazzata e aveva una paura folle che tutta la sua vita sarebbe andata a rotoli,che l’ennesimo cambiamento avrebbe potuto spezzare quel’equilibrio già fragile che faceva da base ad un dolore che era durato troppo ma che ora piano piano si sta assopendo,a tanti anni di solitudine,a tanta oscurità,così tanta che le era entrata fin dentro le ossa,così profondamente che le facevano male.

Ma ora stava bene,c’erano ancora notti in cui orrendi incubi la svegliavano e la obbligavano a rimanere al buio,con la schiena appoggiata alla spalliera del letto,le ginocchia al petto e le lacrime agli occhi.

Ogni volta che le capitavano notti del genere,la consapevolezza che questa era l’unica cosa che non sarebbe mai cambiata,si diventava più forte,aderiva di più alla sua mente e alle sue ossa e le stringeva ancora di più il cuore.

Era in notti come quelle che Emma si svegliava,si appoggiava alla spalliera del letto e prendeva Regina tra le braccia,le accarezzava i capelli,la sosteneva,ma non parlava,non diceva nulla,lasciava che Regina piangesse e si sfogasse,lasciava che i flashback del suo passato smettessero di tormentarla e capiva che gli incubi erano finiti quando la bruna,il suo vero amore,Regina,prendeva sonno con la testa poggiata sul suo petto.

Quella notte non era riuscita proprio a prendere sonno,non aveva dato modo ai ricordi di riformarsi nella sua mente e al dolore di ritornare nel suo cuore,era semplicemente appoggiata al letto,con le gambe strette al petto e una testa piena di domande.

Ogni tanto guardava Emma dormire,i suoi lineamenti addolciti e soffici,la cicatrice vicino all’occhio le guance rosee.La guardava e sorrideva. Sorrideva perché Emma la faceva stare bene,perché con lei aveva trovato il modo di superare anche il più brutto dei momenti,il più oscuro degli incubi e il più doloroso dei ricordi. Ad Emma bastava prenderle la mano affinchè Regina si calmasse e anche Emma sapeva che momenti come quelli in cui Regina era travolta dai ricordi del passato  non sarebbero andati mai via. Ma lei li avrebbe superati con lei,non l’avrebbe mai lasciata sola di fronte alla crudeltà di quelle immagini che una ad una si riformavano nella mente di Regina.

Regina sperava davvero che niente sarebbe cambiato tra loro,che Emma avrebbe capito e che l’avrebbe creduta.

L’unico problema quella notte fu il fatto che Emma avesse un certo fiuto per quando Regina non stesse dormendo,quindi lentamente aprì gli occhi e vide la figura di Regina che le sorrideva,così capì che andava tutto bene

“Hey” Regina sussurrò con un sorriso spostandole una bionda ciocca di capelli dal viso

“Hey” rispose Emma mettendosi a sedere “Che ci fai sveglia?” erano sussurri,quasi respiri.

“Pensavo” 

“Pensavi?A cosa?”

“Che ti amo,Emma.Pensavo a questo e al fatto che ho bisogno di dirti una cosa”

Emma cominciò a preoccuparsi e aggrottò le sopracciglia spaventata che Regina dovesse dirle qualcosa di brutto

“Regina…” Emma non finì la frase inclinando un po’ la testa,poi si accorse che Regina aveva le lacrime agli occhi.

“Emma i-io” comiciò,poi una pausa,prese un repiro sprofondo e si asciugò gli occhi “sono incinta” disse con gli occhi serrati

“COSA?” gridò Emma alzandosi dal letto

“Ti prego Emma,aspetta” pianse Regina spostandosi un po’ dalla sua posizione

“Regina ma che cazzo?E’ IMPOSSIBILE…tu…tu” balbettò “tu mi hai tradita” disse in un sussurro,con le lacrime gli occhi

“No,no no,Emma,ti giuro che non l’ho fatto,ti prego,lasciami spiegare”

“Spiegare che cosa?CHE ORA UNA DONNA PUO’ METTERE INCINTA UN’ALTRA DONNA?non credi di avermi preso già abbastanza per il culo?o no,vostra altezza?” disse ironica,ma infondo era ferita,non poteva credere che Regina l’avesse tradita,quando le aveva detto che era incinta sentì il suo cuore andare in frantumi.

“Emma,è la magia. LA NOSTRA MAGIA.” Regina andà diretta al punto,sperando che Emma capisse

“BASTA. Basta con queste frottole della magia,non vengo dal vostro mondo. Nella foresta incantata due donne possono avere un figlio?Bene,nel mio mondo no,quindi Regina non mi interessa quello che stai per dirmi,quello che mi dirai,mi hai tradito.PUNTO.Credevo che mi amassi,credevo di aver finalmente trovato qualcuno che ci tenesse a me,e sai cosa? Ultimamente stavo cominciando a pensare che la tua stupida maledizione fosse stata una cosa positiva perché mi ha portata a te e invece no,mi ha solo rovinato la vita,voi tutti,questa cità mi ha rovinato la vita,TU..mi hai rovinato la vita” gridava talmente forte che il suo petto era diventato rosso.

Regina,ancora sul letto e con le lacrime agli occhi ora si era alzata per avvicinarsi ad Emma “Ti prego Emma,ti prego….” Pianse “ascoltami” fu un sussurro,una parola detta in un respiro talmente debole che non si sarebbe percepito nemmeno sulla pella,chiuse gli occhi per lasciar scappare le lacrime e quando li riaprì Emma si stava infilando i jeans insieme ad una maglia e stava andando via,stava per uscire dalla porta quando si girà e guardò Regina dritto negli occhi,nel profondo. Regina lo percepì,si sentì nuda di fronte ad una verità che Emma credeva fosse una bugia,di fronte alla consapevolezza che stava per riaccadere tutto da capo

“Credevo che avremmo potuto vivere ‘felici e contenti’ tutti e tre,io te e Henry ma a quanto pare per te non sono abbastanza,non sono abbastanza per nessuno. Credevo mi amassi e rimanere incinta di chi sa chi,Regina,non è stata la migliore delle dimostrazioni. Sono venuta qui tre anni fa quando NOSTRO figlio undicenne è venuto fuori la porta di casa mia dicendomi di venire a salvare tutti in questo posto dimenticato da Dio. Sono venuta qui e avrò anche salvato tutti voi,ma sinceramente,sono stata io quella a sentirsi salvata,salvata dalla vita di merda che ho sempre avuto in cui sono sempre stata sola,mi sono sentita salvata da TE” disse indicandola mentre si avvicinò a lei,era distante pochi centimentri ora,gli occhi di entrambe umidi per le lacrime

“Mi sono sentita felice per una volta in tutta la mia vita ma  avrei dovuto sapere che le persone che ti rendono più felice sono quelle che ti distruggono dentro. Non voglio più avere a che fare con te,perché sei una stro-“

“Sai cosa Emma?Lo pensavo anche io,mi sono sentita salvata quando sei entrata nella mia vita,mi sono sentita come se finalmente l’oscurità che mi circonda da ancora prima che nascessi avesse lasciato spazio ad un po’,ad uno spiragli di luce.Pensavo fossi cambiata,ma invece no. Stai fuggendo,stai scappando come fai sempre e come hai sempre fatto. Te ne stai andando distruggendomi senza sapere nemmeno come sono andate le cose. Non ti ho tradito.Perchè avrei dovuto farlo se ti amo?Se credo che tu sia l’unica persona al mondo in grado di rendermi felice?Diamine,Emma. Pensavo ti fidassi di me ma evidentemente non è così e sai la cosa che fa più male qual è?E’ che io ho la certezza che siamo nate per stare insieme perché dentro di me sta crescendo TUO FIGLIO,NOSTRO FIGLIO,prodotto del VERO amore. Credevo avessi imparato che la magia può fare tanto. Se sapevo che potesse anche creare la vita?No non lo sapevo,ma quale modo migliore per scoprirlo se non provarlo sulla propria pelle?. Sappi solo che stai abbandonando tuo figlio…..un’altro. Cosa dirò ad Henry?Che per tre anni si è illuso che sua madre fosse cambiata ma che invece non è così?Che sei ancora quella che scappa quando le cose diventano difficili?
Che poi di difficile non c’è niente,devi solo credermi”

Regina urlava e piangeva allo stesso tempo. Emma era immobile

“Provalo Emma. Usa il tuo super potere,guardami negli occhi e dimmi se sto mentendo. Guardami negli occhi e dimmi se è vero che ti amo,se è vero che voglio passare la mia intera vita con te e se è vero che questo bambino è tanto tuo quanto lo è mio e che voglio che tu sia parte della sua vita perché sei parte della mia. Guarami negli occhi e dimmi se è vero che voglio crescere questo bambino insieme a te”

Abbassò poi la voce “Guardami negli occhi,credimi e abbi fiducia in me…o abbandonami qui,e corri via,facendo quello che sai fare meglio”

Ci fu un momento di silenzio in cui le due si guardarono a lungo.Emma ci stava per credere,l’aveva guardata negli occhi,a fondo e sapeva che stava dicendo la verità ma le vecchie abituini sono sempre lì a ricordarci chi siamo e chi saremo sempre. Era impossibile,Regina non poteva essere incinta,non di lei

“Mi dispiace” disse a voce bassa prima di uscire dalla porta e lasciarsi tutto alle spalle.

Regina si trattene le lacrime fino a che non sentì la porta principale sbattere con violenza. Quel rumore le penetrò fino a dentro le ossa,le rimbombò nella testa e poi si lasciò cadere sulle ginocchia per piangere,piangere tutte le lacrime che aveva e per ritornare ad essere quella di sempre.

Si,quella di sempre perché Henry le avrebbe dato la colpa per il fatto che Emma era scappata e lei sarebbe rimasta sola,sola con la responsabilità di un bambino e con il dolore che,ormai lei si era arresa a quest’idea,era parte di lei.

Rimase lì,sul pavimento a piangere per tutta la notte fino a che,all’alba non prese sonno per svegliarsi quando Henry entrò felice esaltellante nella stanza e per stopparsi immediatamente alla vista di sua madre,mal concia e con gli occhi gonfi sul pavimento.

“Mamma?” Henry si chinò vicino a lei. Aveva quattordici anni ormai,era,come sempre,più maturo dei suoi coetanei.

“Mi dispiace Henry,mi dispiace così tanto” Regina pianse lasciando che Henry la tenesse tra le braccia.

“Dov’è Emma?”

“E’ andata via,stanotte” disse guardando il vuoto mentre tutta la nottata le riscorreva davanti agli occhi,come un video.

“Come,via?Che significa?”

Regina si compose e si sedette ai piedi del letto,leggermente dolorante per la nottata trascorsa rannicchiata sul pavimento

“Henry,sono incinta” disse guardandolo negli occhi che si sgrandarono stupiti

“Tua madre è convinta che io l’abbia tradita,ma non è così,io lo giuro. E’ stata la magia,la magia del vero amore. Il bambino è il prodotto del vero amore,come lo è Emma. Non mi ha creduta ed è fuggita vita dicendomi che le ho rovinato la vita e che non vuole più avere a che fare con me” stava per ripiangere

“Se vuoi raggiungerl-“ era sicura che Henry ce l’avesse con lei,che la odiasse,che la pensasse come Emma ed era pronta a dirgli che se voleva raggiungerla poteva quando successe qualcosa di inaspettato. Henry si precipitò tra le sue braccia e la strinse forte.Il gesto lasciò Regina talment stupida che passarono secondo prima che lei ricambiasse l’abbraccio,poi,capita la situazione,lo strinse a sé capendò che non sarebbe andata come lei credeva,che aveva Henry e
che soprattutto lui le credeva. 
  
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