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Autore: Geilie    12/01/2014    1 recensioni
[Amleto/Orazio]
«Da oggi niente inchini, davanti a me. Occhi negli occhi, da pari a pari.»
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Amleto, Orazio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scritta per il secondo round della mia Drabble Night di compleanno (), con pacchetti di Emme.

PACCHETTO "AIKA"
Fandom: Amleto (Shakespeare)
Personaggi: Amleto/Orazio
Prompt: Occhi negli occhi
Parole: 358 (Word)
Note: slash implicito, obviously, e sufficientemente angst. Probabilmente senza capo né coda, sorry about that e che il vecchio Will mi perdoni. Dedicata con amore ad Aika, Agne e Joey



Erodoto

Succede in un giorno come tanti.
Stanno studiando la grande storiografia greca. Amleto, perso in un passo di Erodoto di cui gli sfugge il significato preciso, sta seduto sulla seggiola di legno come se fosse assiso in trono. È concentrato, la bella fronte increspata dal dubbio, le labbra sottili che mimano le parole, un dito che scorre sulle gesta d’inchiostro come per scioglierle dalla carta e farle rivivere per loro, lì, in quella stanza. Orazio è altrettanto concentrato, a spiare il suo compagno senza esser notato.
Il principe gli fa una richiesta distratta, a un certo punto – dell’inchiostro, forse, o una coppa di vino; qualcosa che Orazio, col tempo, non riuscirà a ricordare.
«Sì, mio principe» gli risponde allora, chinando il capo in un gesto di automatica reverenza.
E chissà cosa passa per la testa bionda di Amleto, allora, chissà quale grande prosatore greco gli muove il pensiero, ma alle orecchie di Orazio giunge subito la sua voce lieve.
«No, amico mio, aspetta» sono le sue parole, e poi il grattare della sedia sul pavimento ed ecco una mano posarsi sulla spalla di Orazio. «Da oggi niente inchini, davanti a me. Occhi negli occhi, da pari a pari.»
Orazio trattiene un’esclamazione di stupore, e dopo una di diniego, ché il principe la odierebbe di sicuro; si limita a sollevare lo sguardo sul suo bel volto, lentamente, e si specchia nel sorriso compiaciuto che vi trova.
La mano di Amleto rimane sulla sua spalla per qualche istante ancora, come dimenticata.
 
 
Vi guardate – occhi negli occhi, da pari a pari – ma la tua vista è offuscata dalle lacrime trattenute a fatica e la sua, oh, la sua è offuscata dal sonno. Un sonno da cui non si sveglierà più, e lo sapete entrambi.
Non osi distogliere lo sguardo, però. Non osi.
«Occhi negli occhi» sussurri, non visto e non sentito, mentre la vita scivola via dal corpo dell’uomo che stringi tra le braccia.
La forza che è ancora in Amleto gli basta appena per un mezzo sorriso, ma per te è abbastanza. Lo stringi più forte, sorridi anche tu e lasci finalmente che le lacrime scorrano.
Buona notte, dolce principe.
  
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