01/06/2008
9 recensioniMatt Our Life Mello
Il rumore degli spari. Il rumore del suo cuore.
L'odore
del suo sangue.
L'odore della sua cioccolata.
La sua ultima sigaretta. La sua ultima barretta.
Il suo ultimo pensiero. Il suo ultimo pensiero.
Il suo ultimo ricordo. Il suo ultimo ricordo.
La sua ultima sigaretta. La sua ultima barretta.
Il suo ultimo pensiero. Il suo ultimo pensiero.
Il suo ultimo ricordo. Il suo ultimo ricordo.
Erano nell'infermeria della Wammy's House e avevano appena cinque anni.
Erano l'uno di fronte all'altro.
Entrambi visibilmente annoiati.
Si guardavano.
Si studiavano, come se fosse la prima volta che vedevano un coetaneo.
Dapprima con aria di sfida, poi con sguardo di tolleranza.
Passò qualche minuto.
Decisero di rompere il ghiaccio.
Beh, più o meno...
Entrambi visibilmente annoiati.
Si guardavano.
Si studiavano, come se fosse la prima volta che vedevano un coetaneo.
Dapprima con aria di sfida, poi con sguardo di tolleranza.
Passò qualche minuto.
Decisero di rompere il ghiaccio.
Beh, più o meno...
-Che hai da guardare?- chiesi. Sgarbatamente.
-Niente- risposi. Noncurante.
-Beh, allora smettila di fissarmi!- sbottai.
Non mi piaceva essere guardato.
in genere era perché sembro una ragazza.
Non mi piaceva essere guardato.
in genere era perché sembro una ragazza.
-Scusa. è solo che mi chieedvo se sai come potremmo passare il tempo-
Non mi facevi paura.
Anzi, c'era qualcosa in te che mi confortava.
O forse...
Sapevo che saresti diventato il mio migliore amico.-No, non lo so! E adesso smettila di rompere-
-Io sono Matt- mi presentai -O comunque è così che mi chiamano-Non mi facevi paura.
Anzi, c'era qualcosa in te che mi confortava.
O forse...
-Io sono Mello- risposi -è il mio soprannome-
Nemmeno so cosa mi abbia spinto dirlo.
Forse il fatto che non avevi paura di me, a differenza di tutti gli altri.
O forse...
Nemmeno so cosa mi abbia spinto dirlo.
Forse il fatto che non avevi paura di me, a differenza di tutti gli altri.
O forse...
-Uffa! Io mi annoio... Che ne dici di parlare un po'?-
-Va bene.- Non che ne avessi davvero voglia.
-Bene! Io sono qui perchè i miei sono morti in un incidente d'auto. Io mi sono salvato con una frattura. e tu?-
-Io non ho mai conosciuto i miei genitori. Mia madre mi ha abbandonato quando ero piccolo-
-Quindi sei qui da sempre... Avrai un sacco di amici! Io sono appena arrivato, e non ho nessuno. Solo te, ora-
"Ehi, noi non siamo amici!"
Mi si formarono in mente queste parole. Eppure non le pronunciai mai.
-Ti sbagli- dissi invece -Io non ho amici-
Mi si formarono in mente queste parole. Eppure non le pronunciai mai.
-Ti sbagli- dissi invece -Io non ho amici-
Rimasi sorpreso. Mi sembrava molto strano che in tutto quel tempo non ti fossi fatto amici.
Allora dissi, con la timidezza tipica dei bambini:
-S... se vuoi... io sarò tuo amico...-
Allora dissi, con la timidezza tipica dei bambini:
-S... se vuoi... io sarò tuo amico...-
Con quella semplice frase mi lasciasti a bocca aperta.
Va bene che eri nuovo e non sapevi com'era il mio carattere, però...
-Non credo che ti convenga: finiresti solo nei guai ad essere amico di uno come me-
Va bene che eri nuovo e non sapevi com'era il mio carattere, però...
-Non credo che ti convenga: finiresti solo nei guai ad essere amico di uno come me-
-Non m'interessa: farei di tutto pur di avere un amico- risposi guardandoti negli occhi.
Adesso che ci penso, dovevo sembrare davvero patetico...
O disperato.
Adesso che ci penso, dovevo sembrare davvero patetico...
O disperato.
Possibile che fossi talmente disperato?
-Va bene- risposi infine - ma sappi che puoi tirarti indietro quando vuoi-
-Va bene- risposi infine - ma sappi che puoi tirarti indietro quando vuoi-
-Tranquillo: non tradirei mai un amico-
Ero così felice di aver finalmente trovato un amico.
Era ora di pranzo.
Roger andò in infermeria, per controllare le condizioni del nuovo arrivato e per fare la solita predica al rissaiolo dell'orfanotrofio.
Era ancora fuori dalla porta quando rimase stupito: qualcosa di inaspettato giungeva alle sue orecchie.
Risate.
Possibile che Mello avesse trovato un amico in Matt, il nuovo arrivo?
Aprì la porta e fu piacevolmente sorpreso nel vedere il biondino seduto sul letto del rosso.
E non lo stava picchiando, come era solito fare con gli altri ragazzi.
Quando i ragazzi si accorsero della sua presenza tornarono seri.
-Ecco il vostro pranzo- disse Roger posendo un vassoio colmo di cibo sul comodino accanto al letto.
Fatto ciò, si avvicinò a Matt.
-Nonostante il grave incidente, non hai riscontrato gravi danni, se non quella frattura-
Gli sorrise per confortarlo e ringraziarlo contemporaneamente.
Non sembrava molto scosso, ma forse era solo perché non si rendeva conto della tragedia che lo aveva colpito.
-Per quanto riguarda te, invece- disse rivolto a Mello -spero che smetterai una buona volta di attaccare briga con gli altri ragazzi-
Sorrise anche a lui. In modo severo, però.
Uscì dalla stanza poco dopo aver controllato in che stato fossero le contusioni di Mello, lasciando i due ragazzi nuovamente soli.
Era ora di pranzo.
Roger andò in infermeria, per controllare le condizioni del nuovo arrivato e per fare la solita predica al rissaiolo dell'orfanotrofio.
Era ancora fuori dalla porta quando rimase stupito: qualcosa di inaspettato giungeva alle sue orecchie.
Risate.
Possibile che Mello avesse trovato un amico in Matt, il nuovo arrivo?
Aprì la porta e fu piacevolmente sorpreso nel vedere il biondino seduto sul letto del rosso.
E non lo stava picchiando, come era solito fare con gli altri ragazzi.
Quando i ragazzi si accorsero della sua presenza tornarono seri.
-Ecco il vostro pranzo- disse Roger posendo un vassoio colmo di cibo sul comodino accanto al letto.
Fatto ciò, si avvicinò a Matt.
-Nonostante il grave incidente, non hai riscontrato gravi danni, se non quella frattura-
Gli sorrise per confortarlo e ringraziarlo contemporaneamente.
Non sembrava molto scosso, ma forse era solo perché non si rendeva conto della tragedia che lo aveva colpito.
-Per quanto riguarda te, invece- disse rivolto a Mello -spero che smetterai una buona volta di attaccare briga con gli altri ragazzi-
Sorrise anche a lui. In modo severo, però.
Uscì dalla stanza poco dopo aver controllato in che stato fossero le contusioni di Mello, lasciando i due ragazzi nuovamente soli.
-è per questo che mi dicevi di non esserti amico? Perché sei un attaccabrighe?- chiesi.
-Non sono un attaccabrighe! è solo che gli altri mi fanno arrabbiare... Mi dicono che sembro una ragazza!- risposi.
-Per via del taglio di capelli?-
Mi lanciasti uno sguardo torvo che diceva: "Ti ci metti anche tu, adesso?".
-Non fraintendermi- mi affrettai ad aggiungere -Secondo me ti stanno bene! E non sembri una femmina-
Mi lanciasti uno sguardo torvo che diceva: "Ti ci metti anche tu, adesso?".
-Non fraintendermi- mi affrettai ad aggiungere -Secondo me ti stanno bene! E non sembri una femmina-
Cambiai subito espressione, assumendone una di gratitudine.
-Grazie!- dissi allegro -Sei il primo che me lo dice-
Sorrisi entusiasta.
-Grazie!- dissi allegro -Sei il primo che me lo dice-
Sorrisi entusiasta.
-Beh, secondo me è così-
Sorrisi di rimando.
Ti guardai di nuovo.
Eri alto come me, ma eri più magro. Avevi i capelli biondi a caschetto, come oggi.
E vestivi di nero. Solo che allora mettevi T-shirt e pantaloni da ginnastica, e non gli odierni abiti di pelle.
Avevi gli stessi occhi che hai ora: blu ghiaccio, severi con i tuoi nemici. Chiunque, insomma.
Credo che avessi quello uno sguardo diverso solo con me: i tuoi occhi erano più rilassati, così come la tua espressione, quando parlavamo. diventavano color blu chiaro, come il cielo estivo.
Ti guardai negli occhi per la prima volta e capii subito che...
Sorrisi di rimando.
Ti guardai di nuovo.
Eri alto come me, ma eri più magro. Avevi i capelli biondi a caschetto, come oggi.
E vestivi di nero. Solo che allora mettevi T-shirt e pantaloni da ginnastica, e non gli odierni abiti di pelle.
Avevi gli stessi occhi che hai ora: blu ghiaccio, severi con i tuoi nemici. Chiunque, insomma.
Credo che avessi quello uno sguardo diverso solo con me: i tuoi occhi erano più rilassati, così come la tua espressione, quando parlavamo. diventavano color blu chiaro, come il cielo estivo.
Ti guardai negli occhi per la prima volta e capii subito che...
Ti guardavo curioso, in modo diverso dalla prima volta, appena due ora prima, quando ti consideravo un nuovo nemico.
Eri alto come me, ma sembravi più in forma. Avevi i capelli rossi perennemente spettinati, così come oggi.
Avevi una larga maglietta gialla che te li faceva risaltare.
Avevi l'ingessatura alla gamba ancora fresca, quindi avevi il piede appoggiato alla spalliera del letto.
Ti guardai negli occhi. Erano verde smeraldo, scintillanti di felicità per la scoperta di un amico.
E avevi il volto picchiettato di lentiggini. Quelle non ci sono più, ma i tuoi occhi non sono cambiati.
Forse hanno uno sguardo più svogliato e stanco, per via dello sforzo che gli fai fare tutti i giorni.
Avevi un'espressione allegra che rivolgevi raramente a qualcuno che non fossi io. Forse a Roger.
Ti guardai negli occhi per la prima volta e capii subito che...
Eri alto come me, ma sembravi più in forma. Avevi i capelli rossi perennemente spettinati, così come oggi.
Avevi una larga maglietta gialla che te li faceva risaltare.
Avevi l'ingessatura alla gamba ancora fresca, quindi avevi il piede appoggiato alla spalliera del letto.
Ti guardai negli occhi. Erano verde smeraldo, scintillanti di felicità per la scoperta di un amico.
E avevi il volto picchiettato di lentiggini. Quelle non ci sono più, ma i tuoi occhi non sono cambiati.
Forse hanno uno sguardo più svogliato e stanco, per via dello sforzo che gli fai fare tutti i giorni.
Avevi un'espressione allegra che rivolgevi raramente a qualcuno che non fossi io. Forse a Roger.
Ti guardai negli occhi per la prima volta e capii subito che...
...saremmo stati amici fino alla fine: fino alla Morte.
Che ha la nostra stessa iniziale.
Ti ricordi, non è vero
Che ha la nostra stessa iniziale.
Ti ricordi, non è vero
Mello... ? ...Matt
Il
rumore degli spari.
Il rumore del suo cuore.
L'odore
del suo sangue.
L'odore della sua cioccolata.
La sua ultima sigaretta. La sua ultima barretta.
Il suo ultimo ricordo.La sua ultima sigaretta. La sua ultima barretta.
Il suo ultimo pensiero.
Il suo ultimo pensiero.
Il suo ultimo ricordo.
M ello Loro: e la loro amicizia. Matt
Matt Our Death Mello