Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: SIL99    13/01/2014    0 recensioni
Flashback
Stavamo camminando mano nella mano verso un piccolo prato del parco dovo c'era la nostra panchina, Lele era molto silenzioso e... teso, allora gli chiesi se c'era qualcosa che non andasse, ora come ora avrei voluto non fargli mai quella domanda, magari tutto questo non sarebbe successo, si fermò per poi guardarmi negli occhi, mi disse che non riusciva più a stare con me per vari motivi, tra i quali il fatto che ci vedessimo pochissimo, in un attimo la miglior giornata passata con lui si trasformò nella peggiore. Lo lascia lì, in piedi solo, senza aggiungere altro o chiedere spiegazione. Tornai a casa piangendo come non avevo mai fatto prima.
Fine Flashback
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Era una giornata come le altre, il sole ormai era difficile da vedere nelle giornate di inizio Dicembre io, come al solito, mi stavo rilassando sul divano di casa mia e per passare il tempo mi ero collegata su Facebook, guardando le chat notai la sua immagine con vicino quel dannato pallino verde, dopo avere litigato per l'ennesima volta un paio di mesi fa', avevamo deciso di darci una specie di tregua, nessuno dei due doveva insultare o attaccare l'altro. Dover trattenermi dal parlargli era molto difficile, il primo fidanzato non si dimentica facilmente, e per me lo era ancora di più. Speravo con tutta me stessa che per una volta fosse lui a cercarmi, e non per litigare, ma sapevo che era solo un mio sogno, ma allora forse quello era un sogno perché il suono di un messaggio in arrivo mi distrasse, anche se non ci credevo era proprio lui. Iniziammo a parlare come se nulla fosse mai successo, finalmente il mio sogno di stava avverando. Eravamo arrivati quasi a metà Dicembre e la nostra era ridiventata di nuovo una bella amicizia. Un giorno parlando del più e del meno, Gabriele mi chiese se mi andasse di uscire con lui, per una passeggiata e una cioccolata calda, a quella domanda rimasi immobile davanti al PC, non poteva essere assolutamente vero, dopo tutto quello che era successo tra di noi, voleva uscire con me, esitai un po' prima di rispondere, però alla fine decisi di accettare, non avevo niente da perdere. Il giorno dell'uscita ero molto, ma molto, agitata non lo vedevo da molti mesi e mai avrei pensato di rivederlo ancora dopo quell'orrendo giorno.

Flashback

Stavamo camminando mano nella mano verso un piccolo prato del parco dovo c'era la nostra panchina, Lele era molto silenzioso e... teso, allora gli chiesi se c'era qualcosa che non andasse, ora come ora avrei voluto non fargli mai quella domanda, magari tutto questo non sarebbe successo, si fermò per poi guardarmi negli occhi, mi disse che non riusciva più a stare con me per vari motivi, tra i quali il fatto che ci vedessimo pochissimo, in un attimo la miglior giornata passata con lui si trasformò nella peggiore. Lo lascia lì, in piedi solo, senza aggiungere altro o chiedere spiegazione. Tornai a casa piangendo come non avevo mai fatto prima.

Fine Flashback

Cercai di scacciare via quel pensiero per concentrarmi sull'uscita. Mi preparai per bene, era arrivata l'ora di uscire, ci saremmo incontrati al bar vicino al parco. Non so per quale motivo avesse scelto proprio quel parco, ma speravo di non rivivere quel giorno. Arrivata la bar lo vidi già dentro, sembrava molto più teso di me, entrai e mi avvicinai al tavolo da lui occupato.

-Ehm ciao, posso?- gli chiesi indicando la sedia.

-Ehi ciao, si certo siediti- mi disse alzandosi.

-Grazie- non so se mi avesse sentito, dato che il mio era più un sussurro.

-Ti va una cioccolata?- mi disse, sembrava molto imbarazzato.

-Molto volentieri, grazie- chiamò la cameriera e ordinò per entrambi. Incominciammo a chiacchierare del più e del meno. Terminata la cioccolata andammo a fare una passeggiata fino alla pista di pattinaggio.

-Ti va di pattinare?-

-Non è che sono così brava, quindi preferirei di no- era vero, non ero molto brava e quindi volevo evitare figuracce, sopratutto davanti a lui.

-Ma dai non ci vuole niente, ti aiuto io, andiamo- mi disse prendendomi per mano e trascinandomi verso l'entrata. Ci mettemmo i pattini per poi entrare in pista, neanche il tempo di entrare che già stavo per cadere, ma per fortuna Lele mi riprese. Prima di iniziare a pattinare Lele mi prese per mano. Non riuscivo a crederci, lui non poteva essere lo stesso ragazzo con cui litigavo tutti i giorni.

-Sai quando ci siamo lasciati, o per meglio dire ti ho lasciata, sono stato malissimo, so che è stata colpa mia, ma credevo fosse l'unica soluzione, e quando ci insultavamo lo facevo solo per non farti vedere quanto soffrivo, ma con il passare del tempo ho capito che è stato solo un errore, anche molto stupido, quindi volevo dirti che ho fatto tutto questo solo per farmi perdonare, cioè non che voglio dire...cioè...oh che cavolo te lo chiedo direttamente, vorresti tornare con me?- mentre faceva tutto il discorso si era fermato e mi stava guardando negli occhi, avrei voluto abbracciarlo, sembrava un cucciolo indifeso, non riusciva a parlare per quanto era agitato e volevo fermarlo da subito e dirgli che io ormai l'avevo perdonato, però la curiosità di sapere cosa aveva da dirmi era tanta. Sinceramente quando aveva iniziato a parlare avevo pensato che volesse semplicemente tornare amici, invece no lui voleva me, mi voleva di nuovo come sua ragazza, non esitai un secondo a rispondere.

-Sai sono stata male moltissimo quel giorno e per tutte le settimane successive, fino a qualche giorno fa, non ho fatto altro che pensare a te, e poi, finalmente ti sei fatto sentire e mi hai chiesto di uscire, mai e poi mai mi sarei aspettata tutto questo, ma non importa perché l'unica cosa che voglio sei tu, e tornare ad essere la tua ragazza. Quindi si, voglio tornare con te- non mi diete tempo di finire che posò le sue labbra sulla mie. Il bacio più bello della mia vita. Finalmente eravamo di nuovo un "noi", tutto l'odio che provavo per avermi lasciata era svanito, era bastata una semplice frase.

-EHI RAGAZZINI SIETE IN MEZZO ALLA PISTA, ANDATE A FARE I FIDANZATINI DA UN'ALTRA PARTE!- il controllore della pista ci sgrido per esserci fermati in mezzo alla pista, scoppiammo entrambe a ridere, con quel bacio mi ero definitamente abbandonata al pianete Gabriele, e senza volerlo ci eravamo fermai proprio in mezzo, disturbando gli altri pattinatori. Ci spostammo verso l'uscita e una volta tolti i pattini camminammo mano nella mano fino alla nostra panchina, una volta arrivati ci sedemmo (cioè lui si sedette e io mi misi sulle sue gambe) e lì ci baciammo. Dopo quell'uscita ce ne furono molte altre ancora. Quello era il nostro inizio.
 


 
Note Autrice
Ciaoo u.u 

So che la storia non e' molto bella, e sopratutto scritta bene
ma l'ho scritta durante l'ora di Anatomia quindi
abbiate pieta'. Spero che vi piaccia la trama, perche' in parte 
e' reale, e' la storia di una mia amica, solo che ho inventato
nomi. So che il nome della ragazza non compare mai
ma non mi sembrava che fosse molto
 importante, comunque se proprio lo volete sapere avevo
 deciso di mettere il mio Silvia. Spero che vi piaccia
E sarei molto grata a tutte quelle che la 
leggeranno se mi lasciassero una recensione. 
Silvia c:


   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: SIL99