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Autore: Bellatrix Skywalker    13/01/2014    1 recensioni
Max trova Viviana distesa sul divano senza sensi. La mano destra tocca per terra. Sia sulla mano che sul pavimento ci sono tracce di polvere bianca. All’ospedale parlano di overdose di droga. Non sanno se la ragazza ce la farà.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Avere gli occhi aperti ed essere svegli sono due cose
completamente differenti"
“Salve signor D’Angelo, sono l’ispettore Sala”
“Buongiorno”

“Iniziamo subito. Che rapporto ha con Viviana Barbieri?”
“Siamo amici. Ci conosciamo da quando eravamo piccoli e al liceo abbiamo avuto una breve storia”
“Capisco. Che tipo di persona è?”
“Una persona riservata ma non timida. È il tipo di persona che ti fa capire di avere dei segreti e ti mette voglia di scoprirli”
“Potrebbe essere un po’ più chiaro?”
“Certo. Viviana non è una persona trasparente. Nei discorsi tende a contraddirsi spesso anche da sola e su alcuni argomenti si chiude a riccio e non parla. Ogni tanto sparisce nel nulla per giorni e torna come se fosse semplicemente andata a fare la spesa”

“Per quanti giorni stava lontana? Ha mai saputo dove andava?”
“No, mai. Una volta ero convinto di sapere dov’era ma quando ho cercato di raggiugerla lei non c’era. Stava via due o tre giorni nella maggior parte dei casi, a volte una settimana ma non è mai stata via per più di dieci giorni”
“Dieci giorni sono tanti. Nessuno ha mai fatto sapere niente alla polizia”
“Mai. Tornava sempre appena prima che decidessimo di denunciarne la scomparsa”
“Appena prima?”
“Sì. Sembrava che sapesse cosa dicevamo in sua assenza. Le faccio un esempio: quattro mesi fa è stata via per quattro giorni. Noi ci eravamo incontrati a casa mia per discutere di questa sparizioni. Come abbiamo deciso di venire in questura lei ha suonato il campanello ed è entrata chiedendoci cosa avessimo fatto la sera prima”

“Avete mai provato a chiederle perché partiva così all’improvviso?”
“Non è esatto dire che partisse all’improvviso. Qualche giorno prima i suoi occhi perdevano la loro luce, sembravano spegnersi e perdere vita. Lei si chiudeva in casa, usciva sempre meno e poi andava”
“Signor D’Angelo, lei è entrato nella casa di Viviana Barbieri ieri intorno alle 18 ma i vicini di casa della signora hanno detto di non aver sentito né il campanello della porta né qualcuno che bussava”
“Avevo le chiavi. Siamo amici da tanto tempo e Viviana aveva deciso di darmi le chiavi di casa sua, dicendo che tanto ero sempre da lei e che almeno così avrei smesso di suonare il campanello almeno cinque volte al giorno”

“Quanto tempo fa la signora Barbieri le ha dato le chiavi?”
“Circa due settimane”
“È una coincidenza che sia accaduto così poco tempo prima che stesse male?”
“Non credo proprio; secondo me Viviana aveva organizzato tutto”
“Di cosa sta parlando?”
“Vivi è una persona che tende a programmare ogni secondo della sua vita. Che io sappia, mai niente l’ha presa alla sprovvista. Si è licenziata due giorni prima che sua madre stesse male e necessitasse il suo aiuto. Ha anticipato la laurea e sua sorella è morta dopo due settimane. In seconda media il primo giorno di scuola ha detto che secondo lei la professoressa di matematica non avrebbe finito l’anno con noi. E la professoressa si era scoperta incinta due mesi dopo”

“Perché il numero due ricorre così spesso?”
“Viviana ha una vera e propria passione per il numero due. Quasi lo venera”
“Ci sono ancora due domande che le devo fare prima di iniziare la completa ricostruzione dei fatti: la prima è chi frequenta Viviana oltre a lei”
“E la seconda?”
“Intanto risponda alla prima”
“Viviana è divisa in due. La sua metà buona, se così si può chiamare, ha gli stessi amici che aveva quando era piccola, gente rispettabile con famiglia, cagnolini, pesci rossi, case di vacanze in campagna… La sua metà cattiva viene fuori di notte. So che ha frequentato affiliati alla mafia e ladri. Credo abbia avuto una relazione con un sicario”
“La seconda è cosa Viviana adora oltre al numero due”
“I fiori. Come lei sa, i fiori hanno un linguaggio speciale e lei a volte lasciava messaggi con quelli. Per ultimo, ma non meno importante, Viviana adora la droga”
“Quindi non era la prima volta che faceva uso di sostanze stupefacenti”
“Assolutamente no. La sua ‘parte malvagia’ ha iniziato ad esistere con la prima canna, a dodici anni”
“A dodici anni era piccola. I suoi genitori non si sono mai accorti di nulla?”
“Non sapevano neanche che lei di notte uscisse di casa”
“Usciva di nascosto?”
“Sì. Ha iniziato a tredici anni, quando si era messa con un ragazzo di ventidue anni”
“Ha mai raccontato cosa faceva con questo ragazzo?”
“A volte”

“Casi di pedofilia?”
“Lei era consenziente”
“Ma minore di sedici anni”
“Si sono lasciati dopo qualche mese perché temeva di essere incinta e lui non voleva questa responsabilità. Alla fine non lo era. Lei sembrava aver messo la testa a posto e diceva di aver smesso di frequentare quella gente. Non ne ho mai avuto la conferma ma ne dubito. In prima superiore si è messa con un ragazzo della nostra scuola che aveva due anni più di lei. Ragazzo ligio ai doveri e alle regole, uno di quelli da presentare ai genitori. L’ha lasciato dopo due mesi perché trovava noioso non fare mai niente di nuovo. A lei piace il rischio. Dopo questo ragazzo è stata con me. Siamo stati insieme quattro mesi, ma eravamo troppo amici per innamorarci seriamente. Dopo di me non ha avuto ragazzi fissi ma molte storie di singole notti o al massimo tre appuntamenti”
“Che genere di ragazzi frequentava?”

“Nessuno di quelli avrebbe potuto essere presentato ai genitori come il nuovo ‘fidanzato’. Erano tutti più grandi, molto più grandi, con curriculum non proprio puliti. Avevano tutti avuto qualcosa a che fare con la giustizia e molti avevano già sperimentato la vita in cella”  
“Lei ha mai detto di aver fatto qualcosa contro la legge?”
“Disse di aver fatto molto uso di droga. Non so se chiamarla tossicodipendenza sia corretto. Per lei era come l’aria. Indispensabile”
“Avete mai provato a fermarla?”
“Non ce lo permetteva. Ogni volta che sfioravamo l’argomento ci diceva di farci gli affari nostri e lasciarla vivere la sua vita”
“La vostra amicizia è invidiabile. Le siete sempre rimasti vicino. Lei e chi?”
“Amici di infanzia. Che io sappia nessun’altro della compagnia ha mai fatto uso di droghe”
“Chi è la persona più vicina a Viviana?”

“Io. Una mia conoscente, Amelia Rossi, era convinta di essere la sua migliore amica ma non sapeva niente di lei. Neanche che avesse a che fare con la droga”
“Viviana aveva problemi in famiglia?”
“Molti. Viviana ha una sorella più piccola, Teresa. Dopo la nascita di quest’ultima, i genitori hanno divorziato. La madre di Viviana è caduta in depressione e non ne è uscita fino alla morte, che ha definito salvezza. Viviana e Teresa sono cresciute con il padre, un uomo che definire protettivo è troppo poco. Ha impedito alle figlie di avere relazioni che lui non approvasse”
“Ma poco tempo fa mi ha detto che Viviana ha avuto molte relazioni. E che scappava di notte”
“Infatti. Odiava, nel vero senso della parola, il padre. Per fargliela pagare a sua insaputa scappava. Neanche Teresa sopportava il padre ma non aveva lo stesso spirito di ribellione della sorella. È stata più volte picchiata per averla spalleggiata contro il padre e la compagna di lui”
“Come era questa compagna?”
“Mara Notti odiava Viviana e Teresa. Le vedeva come rivali nel cuore del signor Barbieri. E ha reso la loro infanzia un inferno”

“Signor D’angelo, si rende conto di essersi contraddetto da solo più volte?”


Sono contenta che tu (chiunque tu sia) abbia letto questa one shot. Anche se potrebbe sembrare solo il primo capitolo di una serie non è così, è volutamente incompiuto. Non mi sono informata sull'età entro cui un rapporto è considerato illegale ma spero di essermi ricordata bene. In caso contrario (ma anche per altri errori di qualunque natura) vi pregherei di farmelo sapere e provvederò nel minor tempo possibile a modificare ciò che è sbagliato

 
  
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