01/06/2008
13 recensioniHarry Potter-version of
Slytherin
Arrivo ad Hogwarts
Un
calcio.Arrivo ad Hogwarts
Preciso,violento.
Nello stomaco.
Piegato in due,le lacrime calde e veloci,gli rigano il volto fanciullesco.
Non avrebbe dovuto piangere,lo sapeva.
E sapeva anche che ora ne avrebbe pagato le conseguenze.
Suo zio,quel mostro!L'aveva sempre picchiato,almeno da quando aveva memoria.
All'inizio aveva pensato di avere qualcosa di sbagliato dentro,di essere strano,come gli veniva prontamente rinfacciato dai suoi zii e dal cugino.
Credeva di essere un piccolo bambino viziato,un ingrato,così cattivo che nemmeno i suoi genitori l'avevano voluto.
Ma adesso aveva 11 anni.
Non era più un bambino,se mai lo era stato.
Aveva compreso che non era lui il problema,ma suo zio.
Quando si arrabbiava la sua faccia diveniva paonazza,le labbra si piegavano in una smorfia crudele,i muscoli gli si contraevano ritmicamente,reclamandolo.
Era un mostro,malato nella testa.
Anche sua zia se ne era accorta.
Ma non faceva nulla per fermarlo,quasi avesse paura che un giorno sarebbe stata lei a fare la fine di Harry.
Lei e Dudley.E di questo era profondamente terrorizzata.
Cosa aveva fatto sta volta??Ah si.
Si era rifiutato di mangiare il sedano marcito che aveva nel minuscolo piattino.
Ma non poteva assolutamente mangiarlo,nonostante la fame impellente,aveva scoperto di esserne allergico qualche anno prima.
Aveva 8 anni.
FLASH-BACK
Era nella mensa della scuola e mangiava voracemente tutto quello che l'inserviente caritatevole gli poteva dare,visto che nessuno gli dava mai i soldi per comprare qualcosa da mangiare.
Quel giorno c'era sedano vecchio di qualche settimana a giudicare dall'aspetto,ma a lui non importava,visto che aveva sempre mangiato tutto,anche i cibi scaduti.
Se lo ficco in bocca e prese a masticarlo come un forsennato.
Era decisamente duro,tanto che per un momento ebbe il timore di perdere tutti i denti.
Rabbrividì lentamente ma poi scrollò le spalle,scacciando l'ennesimo pensiero molesto.
Con uno sbuffo si alzò velocemente e salutò con un cenno del capo l'inserviente.
La giornata passò velocemente,solo che quando si trovò a qualche isolato da Privet Drive,avvertì un conato di vomito violento.
Gli girava forte la testa,nauseato si toccò la faccia ed inorridito distolse le mani.
Aveva la faccia completamente ricoperta di pus e di sangue!!
Con un gemito gutturale si voltò di scatto e vomitò il sedano incriminato e bile.
Fece un sospiro lungo e disconneso,cercando di respirare.
Chiuse gli occhi ed inspirò profondamente.
Fece per alzarsi ma un altro attacco lo costrinse a vomitare di nuovo.
La pancia gli doleva da matti.
Si alzò di scatto e si mise a correre,verso il parco,per lavarsi alla meglio nella vecchia fontana.
Per fortuna non c'era nessuno a quell'ora!!E di certo non poteva tornare a casa in quello stato!!!
Immerse la testa nell'acqua fredda e si sentì molto meglio.
Il forte capogiro era scomparso,e con le mani prese a sfregare la faccia,tentando di togliere tutto il pus.
Cercando di non fare caso qal viscidume giallo che aveva fra le dita,pregò con tutto se stesso che andasse via tutto.
Di colpo non sentì nulla sulla sua faccia.
Era liscia e morbida!!!
Con un sospiro di sollievo si appoggiò di schiena al bordo della fontana e controllò attentamente i vestiti:per fortuna erano perfettamente puliti!!
Si sciacquò di nuovo e poi si diresse rapidamente verso casa.
FINE FLASH-BACK
Tornando al presente fissava frastornato il sedano nel piatto.
Aveva una fame da lupi ma non poteva assolutamente toccarlo!!Decisamente non voleva finire come ad 8 anni,con la testa nella fontana del parco.
Mangiò il piccolo pezzo di formaggio,con un minuscolo pomodoro sopra.
Chiuse gli occhi assaporandoli lentamente e fece per alzarsi andando a pulire i piatti.
Ma suo zio lo fermò con un:
-Ragazzo!!Aspetta un attimo e finisci il tuo piatto che Petunia deve sparecchiare e non ha tempo di aspettare te e i tuoi comodi!!-il tono non ammetteva repliche.
-Io..zio scusa ma non posso mangiarlo.-deglutì a vuoto,con gli occhi rivoltì al tappeto
-E perche??Sentiamo!!-Si era alzato in piedi e la sua faccia si faceva paonazza..
Harry fu scosso da un tremito"Oddio,ci siamo"pensò.
-Ehm..sono allergico al sedano-Il suo cuore batteva furiosamente,alzò la testa lentamente e rabbrividì per il terrore.
-COSA??!!RAGAZZO INGRATO,VIZIATO CHE NON SEI ALTRO!!TE NE INVENTI PROPRIO DI BELLE!!!!AH MA ADESSO TI FACCIO VEDERE!!!-con uno scatto improvviso lo prese per i capelli e lo scosse violentemente.
Poi gli sferrò un pugno sul mento,lasciando ,la presa.
Harry finì disteso ai piedi di sua zia che lo guardava inorridita.
La fissava implorante,con quei grandi occhi verdi disperati e pieni di lacrime.
Di dolore.
Erano i suoi occhi.
Di Lily,sua sorella che amava tantissimo.
E stava facendo morire suo figlio!!
Una rabbia improvvisa si impossessò di lei:facendole scordare tutto,Dudley,Harry,Vernon,la sua paura.
C'erano solo i suoi occhi,spauriti.
Persi.
Si mise fra quegli occhi e suo marito:
-BASTA VERNON!!!-urlò con odio.
D'apprima incredulo,poi furioso Vernon le diede un forte schiaffo,tanto da farla cadere a terra.
-COME TI SEI PERMESSA!!DONNA...E TU MOSTRICIATTOLO!!E' TUTTA COLPA TUA!!!VIENI QUA!!!!-
Petunia si voltò e fissò quegli occhi increduli,felici,sollevati.
Commossi.
La stavano ringraziando.
Harry e Lily.
Sorrise e gli disse concitata:
-VAI RAGAZZO!!SCAPPA,VAI DA SILENTE!!DEVI DESIDERARE DI ANDARE DA SILENTE!!SARAI AL SICURO!!SCAPPA!!NON TI PREOCCUPARE PER ME!!VAI-vedendo che esitava lo spinse verso l'uscio della porta.
Lui la guardò e mormorò:
-Grazie-poi aprendo la porta si mise a correre nell'oscurità.
******
Stava correndo da qualche minuto,quando si fermò di colpo.
Era al parco.
Con un sospiro pensò alle parole di sua zia:
-vai da silente,devi desiderare di andare da silente.sarai al sicuro.-
Era dolorante in tutto il corpo,per le botte e per la fame.
Non aveva voglia di lambiccarsi il cervello in domande del tipo:"chi è Silente?E perchè mia zia lo conosce?Mi posso fidare?"
Era estremamente stanco ma chiuse gli occhie desiderò intensamente di andare da Silente.
DA SILENTE
DA SILENTE
DA SILENTE
DA SILENTE
DA SILENTE
DA SILENTE
Se lo ripeteva nella testa e cominciò a sussurrarlo nell'aria.
Ad un tratto si sentì come schiacciato da una forza invisibile,non riusciva a respirare..
Stupidamente pensò per un secndo che suo zio Vernon l'avesse trovato e che lo stesse uccidendo.
Sentì le forze abbandonarlo lentamente....
Poi avvertì un calore divampare nel suo corpo e fu scosso da un tremito di follia.
Infine tornò tutto normale e si ritrovò in braccio a qualcuno..
Alzò lentamente la testa e vide un viso sottile,sorridente.
Quest'uomo aveva il viso incorniciato da lunghi capelli argentati,con una piccola barbetta del medesimo colore.
-Silente?-mormorò privo di forze.
-Si sono io-sorridendo Harry rispose:-Bene..bene..-poi svenne fra le sue braccia.
Non vide però il sorriso svanire dal volto di Silente.
Non vide la sua espressione preoccupata ed incredula.
Non vide i professori della scuola osservarlo stupiti...
Allora che ne pensate??
E' abbastanza lungo come primo cap?
L'idea vi sembra banale?
Dovrei continuarla o lasciare perdere?
Ma soprattutto:vi ho incuriosito?
COMMENTATE XFA...grazie e un bacio
mizuchan