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Autore: ilrumoredeipensieri    13/01/2014    1 recensioni
Si guarda allo specchio ed è ancora sé stesso, con gli occhi chiari e i capelli biondi, le lentiggini appena evidenti sul naso e le labbra sottili, quindi sì, va bene così. Anche se non è ancora all’altezza.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Niall conosce a memoria tutte le città degli Stati Uniti e la discografia completa degli Eagles.
E’ certo di avere venduto almeno cinquecentomila copie del suo album di esordio e circa un milione del secondo.
Sa che il blu e il rosso gli donano particolarmente, che con la sua voce non può spingersi verso note troppo alte e che dopo il quinto boccale di birra i freni inibitori lo abbandonano completamente.
E’ consapevole di essere discretamente bravo a suonare la chitarra, di avere un buon appetito e gli occhi luminosi.
Sono piccole cose, per alcuni forse sono anche stupide, ma ci sono momenti in cui Niall si ritrova a credere che siano tutto ciò sa di sé stesso.
E gli va bene così, se lo è ripetuto fino alla nausea.
In fondo, le sue giornate sono così piene che il tempo per pensare a questioni simili non c’è mai.
Un’intervista di qua, una canzone da incidere di là, ora un premio da ritirare, ora una festa a cui prendere parte ed ecco che il tempo di Niall viene inghiottito dalla routine.
Non c’è spazio per pensieri inutili perché, come ripetono i manager, la carriera viene prima di tutto e occasioni come la sua a persone come lui capitano una volta su un milione.
E se non c’è tempo per pensare, come può esserci il tempo per amare?
Non c’è. E Kylie lo aveva capito da un pezzo, solo che sperava che lo comprendesse anche lui così, forse, sarebbe stato semplice.
Ma Niall, nonostante i suoi vent’anni, ha l’ingenuità di un bambino e cose da adulti come l’amore le capisce sempre troppo tardi.
Non che non gliene freghi, semplicemente non capisce mai al momento giusto.
Quando Kylie non gli è saltata in braccio come faceva di solito appena lui le aveva comunicato della nomination ai BRIT, lui non ha capito al momento giusto.
Quando non si è presentata al suo concerto di Los Angeles, lui non ha capito al momento giusto.
Ed è stato quando una mattina si è svegliato e lei non era accanto a lui nel letto che Niall ha capito, ma non era più il momento giusto.
Per lei il tempo per pensare e per amare, amare lui, c’era sempre ma ciò che realmente mancava era Niall stesso.
A Kylie quella vita stava stretta, ma lui se n’è reso conto solo ora scrivendo canzoni in cui ci sono i pensieri per i quali vorrebbe avere più spazio e il tempo per tornare indietro ad amarla come si meritava.
Perché se c’è una cosa di cui Niall è certo, quella è che lei meritasse di essere amata e che a farlo dovesse essere lui.
Lui, con la sua ingenuità e i suoi modi da bambino.
Lui, con le sue mani grandi, le dita levigate dalle corde della chitarra e le unghie torturate per l’ansia.
Lui che sa così poco di sé perché forse non gli è mai importato di conoscersi quando poteva conoscere lei.
E la colpa a chi và?
Và alle canzoni che non dovevano restare senza dedica se avevano una musa, và alle parole che sono rimaste incastrate nei baci che le rubava, và alle carezze che le ha negato per paura di farle male perché l’amore è un gioco per i grandi e Niall non si sente ancora all’altezza.
Perciò, tutto sommato, va bene così.
Non è ancora all’altezza.
In fin dei conti, il caffè ha sempre lo stesso sapore, la sua chitarra è sempre accordata e il suo appartamento è sempre disordinato.
Va bene così.
Il rosso e il blu gli donano ancora, le canzoni degli Eagles sono ancora impresse nella sua memoria e la sua carriera va ancora a gonfie vele.
Va bene così.
Si guarda allo specchio ed è ancora sé stesso, con gli occhi chiari e i capelli biondi, le lentiggini appena evidenti sul naso e le labbra sottili, quindi sì, va bene così. Anche se non è ancora all’altezza.

E’ appena tornato da un concerto come tanti. Le urla, gli applausi e le voci dei fan rimbombano ancora nelle sue orecchie.
Sul palco ogni volta è sempre come la prima, se l’è ripetuto fino all’esaurimento.
Lo scopo era convincersene, ma il fatto è che se quella volta fosse stata come la prima, sotto al suo palco a cantare in mezzo alle altre centinaia di voci, ci sarebbe stata anche lei.
Ma a Kylie quella vita stava stretta.
Va bene così?


 

HI, IT'S ME
Non ho molto da dire su questa one shot, o forse invece ho così tanto da spiegarvi da non sapere da dove cominciare.
Spero che vi sia piaciuta, che in qualche modo vi abbia comunicato qualcosa.
Ho scritto di getto, probabilmente non riuscirete a scovarvi un filo logico, ma devo dirvi che, in parte, l'ho scritta per me stessa.
Non mi metterò ad analizzarla, non credo sia necessario.
Se vi va, lasciatemi il vostro parere. Sappiate che ci tengo a sentire la vostra opinione, indipendentemente dal fatto che sia negativa o positiva.
Un bacio,
S.
   
 
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