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Autore: Riza28    01/06/2008    6 recensioni
"più la vedeva avvicinarsi e più sentiva che quello sfrenato desiderio che aveva provato fino a qualche secondo fa di fare del meraviglioso e micidiale sesso era sparito completamente… niente più quella voglia di sentire il corpo nudo di una donna sotto il suo, di sentirla gemere sotto il suo controllo.. era tutto svanito… inspiegabile, ma era successo appena aveva visto la sua figura, in quel momento desiderava solo assaggiare le sue labbra " so che l'introduzione può sembrarvi un po' strana, ma leggetela e fatemi sapere cosa ne pensate...
Genere: Romantico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il vento freddo e tagliente passava come una lama affilata tra i capelli, colpendogli forte il viso, aveva sbuffato annoiato una grossa nuvola di fumo, portandosi ancora la sigaretta alle labbra e facendo un altro lungo tiro….
Osservava impassibile la notte stagliarsi in tutta la sua bellezza davanti ai suoi occhi, era uguale a tutte le altre, si era detto premendo l’acceleratore dell’auto che aveva preso a sfrecciare decisa in mezzo alle altre macchine… i minuti era trascorsi lenti, fino a quando poco dopo aveva accostato l’auto ad un lato della strada….
Aveva fatto gli abbaglianti e neanche il tempo di scendere dalla macchina che una donna tutta curve, vestita scollata, quasi volgare, ma molto sensuale ed elegante si era poggiata maliziosamente alla portiera
“ qual buon vento ti porta qui Miroku? “ aveva detto la donna con voce roca
“ sei stupenda come sempre Kagura.. “ le aveva fatto l’occhiolino “ il solito gentiluomo.. avanti dimmi tutto… “ si era acceso un’altra sigaretta, incurante della donna accanto che impaziente aspettava una risposta, in un soffio aveva lasciato uscire lentamente il fumo dalla bocca
“ stasera mi sento in forma… voglio qualcosa di speciale… “ aveva sorriso compiaciuta
“ ho qualcosa di nuovo… appena arrivato… aspetta qui, vado a prenderla.. “ aveva annuito, continuando a gustarsi la sigaretta che salda teneva tra le labbra e osservandola scomparire tra la notte….
Aveva detto la verità, perché sapeva che Kagura riusciva sempre a soddisfarlo, si sentiva in piena forma, aveva voglia di una notte grandiosa…. Insomma.. sentiva il bisogno di fare molto…. Molto, molto esercizio fisico, aveva posato per qualche secondo lo sguardo sull’orologio, le 22.00… cazzo, non vedeva l’ora di arrivare a destinazione…

Si era fatta strada tra tutte le ragazze che speranzose aspettavano di essere chiamate e decisa si era avvicinata alla prescelta
“ Sango.. “ la ragazza si era alzata
“ dimmi Kagura.. “ l’aveva afferrata per un braccio
“ ti ho trovato lavoro stanotte… andiamo, ti sta aspettando.. “ si era sistemata il “ vestito” se così si poteva chiamare, visto che era coperta da qualche straccetto.. sperava solo che almeno fosse giovane… e bello…
“ sei fortunata, passerai la notte con Miroku.. “ era rimasta senza parole.. diciamo che era famoso in quel campo, un vero e proprio libertino, conosciuto per la sua bravura e le sue numerose conquiste
“ sei sicura che voglia proprio una come me?? “ l’aveva guardata divertita
“ certo… ormai lo conosco come il mio letto.. “ si vedeva che era stato anche con lei… certo, Kagura era la più grande e la più esperta… diciamo che su cento degli uomini che frequentavano il loro “ posto “, lei era stata con almeno il novanta per cento… e credetemi se dico che non esagero…. Soprattutto era famosa per la sua bellezza… nonostante avesse superato i trenta, riusciva a essere sempre splendida e in forma… persa nei suoi pensieri non si era accorta che avevano raggiunto l’auto….

La figura sinuosa della ragazza accanto a Kagura aveva attirato la sua attenzione, e più la vedeva avvicinarsi e più sentiva che quello sfrenato desiderio che aveva provato fino a qualche secondo fa di fare del meraviglioso e micidiale sesso era sparito completamente… niente più quella voglia di sentire il corpo nudo di una donna sotto il suo, di sentirla gemere sotto il suo controllo.. era tutto svanito… inspiegabile, ma era successo appena aveva visto la sua figura, in quel momento desiderava solo assaggiare le sue labbra… dio le voleva, doveva assolutamente scoprire che sapessero avessero
“ allora Miroku, ti presento Sango… la tua accompagnatrice per stanotte.. “ era rimasto qualche secondo in silenzio, incantato dalla bellezza di quella femmina… i lunghi capelli castani raccolti in un’alta coda, gli occhi color cioccolato lo scrutavano ingenua e quelle labbra… ma cosa ci faceva una così in quel posto??
“ Miroku?? Che c’è? Non ti piace?? Ne ho sempre altre se vuoi camb.. “ l’aveva bloccata
“ va bene… non preoccuparti.. “ aveva sorriso soddisfatta
“ quanto vuoi? “ ci aveva pensato per qualche secondo
“ per te potrei fare un piccolo sconto… che ne dici di… 120? “ un sorriso divertito gli era apparso sul viso…
“ sei la solita… come potrò mai ringraziarti? “ che domanda… conosceva bene la risposta
“ mi farò sentire io… “ gli aveva mandato un piccolo bacio con la mano, facendo segno alla ragazza di salire.

Era partito spedito, sfrecciando nuovamente tra le auto e lasciando che l’aria fresca lo colpisse in pieno viso
“ e cosi ti chiamo Sango? “ aveva annuito, continuando a fissare la notte fuori dal finestrino
“ sembri molto giovane, quanti anni hai? “ si era girata a fissarlo
“ se ti preoccupa che io non sia molto esperta puoi stare tranquillo… nonostante abbia solo 20 anni sono molto brava… “ aveva sorriso divertito
“ preoccuparmi?? Mi fido di quello che mi passa Kagura.. “ parlava di lei come se fosse un oggetto… gli stava già sulle palle nonostante poi le voci che giravano erano vere… Miroku era davvero un bel uomo… molto affascinante
“ ha detto che sei nuova.. “ aveva annuito un’altra volta, senza degnarlo di uno sguardo
“ sei piuttosto silenziosa… che c’è hai paura? O sei timida forse? “ era tornata a fissarlo negli occhi
“ non dire cazzate… non ho paura e non sono timida…. Sono solo tenuta a fare il mio lavoro… per quale motivo dovrei parlarti? “ questa volta il sorriso si era trasformato in una risata
“ vuoi arrivare subito al sodo… sei parecchio sfrontata…io sto solo cercando di conversare… ma infondo ti pago solo per quello che sai fare meglio.. “ aveva visto il suo sguardo trasformarsi in una smorfia di disgusto e aveva capito che la sua provocazione aveva centrato in pieno
“ ma chi cazzo ti credi di essere per parlarmi così?? Ringrazia che non possa toccarti.. sappi che vengo con te solo perché mi hai pagata…se non fosse per quello non sarei mai uscita con uno stronzo come te… “ sembrava che le sue parole non l’avessero minimamente scalfito
“ come mai una ragazza giovane e bella come te fa questo mestiere? Non mi sembra ti si addica molto.. “ era tornata a fissare il buio fuori dal vetro
“ non sono fatti tuoi.. “ aveva accelerato ancora di più, vedendo la ragazza aggrapparsi al sedile
“ quanto sei aspra.. insomma anche io voglio solo del sesso da te e so che non stai aspettando altro, ma almeno potremmo parlare un po’… poi stanotte sarai saziata come si deve.. “ con la mano si era portata un ciuffo di capelli dietro l’orecchio… sentirlo parlare così le faceva venire da vomitare e si faceva davvero schifo da sola… ma come era caduta così in basso? Arrivare a fare un lavoro così sporco.. Vendere il proprio corpo a dei luridi maiali in cerca di solo desiderio carnale..
“ vuoi parlare?? Parliamo… perché vai con delle puttane invece che stare con una donna fissa? Tu, il grande Miroku…. Famoso e conosciuto per le sue abilità… che si trova sulle bocche di tutte le donne e le ragazze.. per fino sulla bocca di qualche vecchia zitella.. “ era rimasto sorpreso dalle sue parole… incominciava davvero a piacergli… lo intrigava parecchio… quella sua figura acqua e sapone, così dolce… e poi quel suo caratterino così sfacciato e volgare
“ diciamo che non amo stare con una sola donna… mi piace cambiare, sperimentare… e fare nuove conoscenze… come te per esempio.. “ aveva sbuffato annoiata.. ma dove cazzo la stava portando??
Forse in una casa sperduta in mezzo ai boschi, per fare del sesso selvaggio e poi scoprire che era un killer e che l’avrebbe uccisa… un brivido le aveva percorso la schiena, facendola tremare, aveva visto il ragazzo fissarla per qualche secondo.. merda, si era accorto…
“ siamo quasi arrivati, tranquilla… “

La macchina si era fermata davanti ad un alto palazzo illuminato, le aveva fatto strada fino alla hall, si era fatto dare le chiavi della suite e prendendola per mano aveva raggiunto la destinazione….
Nell’entrare la ragazza era quasi svenuta.. era a dir poco incantevole… grandissima e molto elegante… come una bambina che apre il suo primo regalo di natale aveva percorso tutta la stanza correndo, gli occhi illuminati e un sorriso stampato sul viso
“ vedo che è di tuo gradimento.. “ sul viso era tornato quello sguardo distaccato e freddo
“ accettabile… “ aveva di nuovo sorriso nell’osservare la ragazza che cercava di nascondere lo stupore
“ che cosa vuoi mangiare? “ lo aveva fissato interrogativo
“ io credevo che tu volessi.. “ le aveva sorriso dolcemente
“ ho lo stomaco vuoto… devo recuperare un po’ di energie.. “ le aveva lanciato la cornetta del telefono
“ scegli dal menu quello che vuoi e non fare complimenti.. io vado a fare una telefonata.. “ era uscito nel terrazzo, sedendosi comodamente su una sedie e componendo il numero sul cellulare
“ credevo stessi già all’opera.. “ si era acceso una sigaretta
“ Inuyasha amico mio… mi credi così.. così… “ l’amico l’aveva preceduto
“ depravato, porco, maniaco e maiale?? Sì…. “ erano scoppiati a ridere
“ che bassa considerazione hai del tuo migliore amico… “ il ragazzo all’altro capo del telefono aveva sorriso leggermente
“ Kagome è li con te?? “ aveva sentito qualche rumore dall’altra parte della cornetta
“ sì, ci hai rotto le palle nel bel mezzo di una favolosa scop… “ la voce si era interrotta
“ Miroku non credergli.. stavamo solo guardando la tv.. “ la voce dolce di Kagome l’aveva fatto sorridere
“ ciao Kagome… come al solito Inuyasha cerca di vantarsi di ciò che in realtà non sa fare.. “ la ragazza era scoppiata a ridere
“ già… piuttosto, sei ancora in compagnia di qualche ragazza?? “ la sua voce si era fatta più severa
“ divina Kagome, mi conoscete… non potrei mai tradirvi.. “ merda, Inuyasha aveva sentito
“ chi non potresti tradire donnaiolo che rischia grosso se non la smette di rompere alla MIA donna.. “ aveva sottolineato mia con una voce più possessiva
“ e dai Inu stavo solo scherzando.. lo sai che non toccherei mai Kagome.. “ aveva sorriso ironico
“ altrimenti sai che fine fa il tuo caro amichetto…” si era toccato le parti basse
“ lo so, lo so… ora vado Inuyasha.. ho da fare.. “ l’amico si era messo a ridere
“ chiamami quando sei a casa che ci vediamo… e fai il bravo… “ aveva chiuso la conversazione, buttando il mozzicone per terra e rientrando nella stanza; si era stiracchiato, cercando con lo sguardo la ragazza, l’aveva trovata mentre apriva la porta al cameriere…. Aveva davvero preso le sue parole sul serio… non fare complimenti… aveva ordinato per un esercito…
“ sai che se mangerai tutta questa roba ingrasserai come un maiale? “ si era messo il tovagliolo sulle ginocchia
“ io faccio molto sport…. “ aveva sorriso beffardo
“ in ogni caso provvederò io a farti smaltire le calorie di troppo.. “ era arrossita cercando di non farsi vedere, inutile, quel rossore non era sfuggito agli occhi del ragazzo
“ non dovresti vergognarti a palare del tuo lavoro… “ iniziava davvero a odiarlo quando si prendeva gioco di lei e di quello che faceva
“ ci trovi gusto a sparare queste stupide cazzate? O vuoi solo irritarmi… perché ti ricordo che non hai ancora pagato il mio servizio e volendo potrei benissimo andarmene… “ aveva continuato a mangiare tranquillo
“ sei libera di fare quello che vuoi… anche se mi farebbe piacere conoscerti… come dire.. “ l’aveva fissata negli occhi
“ meglio.. “ quello sguardo… era così, così.. non riusciva a staccarsi da quelle iridi blu come la notte….
Era tornato a mangiare, ma lei non era riuscita a disincantarsi, continuava a fissarlo, come se fosse stata in trans
“ mi consumerai a forza di guardarmi, non credi? “ era arrossita, di nuovo… ma che cavolo!! Non le era mai successo di essere così timida
“ non stavo guardando te… “ aveva sorriso
“ ah sì? E cosa allora? “ era rimasta in silenzio
“ niente… “ aveva sussurrato ed era tornata anche lei a mangiare….
La cena era trascorsa tranquilla e soprattutto era stata molto silenziosa; si erano alzati da tavola e il ragazzo l’aveva afferrata per un braccio
“ perchè non vai a farti una bella doccia? Ti rilassi un po’.. che ne dici? “ aveva sbuffato scocciata e alzando le spalle si era chiusa in bagno… voleva solo fare il suo lavoro e andarsene, non resisteva più a stare con quel Miroku…

Era tornato in terrazza, e si era accesso un’altra sigaretta, buttandosi svogliato sopra una sdraio… il rumore dell’acqua che scendeva nella doccia lo rilassava completamente, aveva chiuso gli occhi, buttando fuori una grossa nuvola di fumo e portando ancora la sigaretta alle labbra aveva fatto un altro lungo tiro, godendo a pieno di quella sensazione…. Quella ragazza…. Non sapeva spiegarsi perché nonostante la trovasse molto attraente e sexy, non voleva che quella notte fosse solo sesso e via… voleva fare l’amore con lei, voleva baciarla per sentire che sapore avessero le sue labbra… voleva accarezzarla dolcemente, e non possederla ardentemente….. un’ altra nuvola di fumo si era mischiata all’aria fresca di quella notte stellata… aveva osservato distaccato la luna… non era certa la prima bella femmina che incontrava e con cui approfondiva la conoscenza, ma dal primo momento che l’aveva vista, dentro di lui era cambiato qualcosa… quei pensieri gli stavano facendo venire una forte emicrania “ e no cazzo.. “ si era massaggiato una tempia con le dita ed era tornato a chiudere gli occhi…

L’acqua calda le scivolava lentamente sulla pelle, provocandole una miriade di brividi lungo il corpo, si era passata uno shampoo alla menta tra i capelli e uno al latte su tutta la pelle….
Un pensiero insistente non riusciva ad andarsene dalla testa…. Perché si comportava così con lei?? Insomma lui era andato a prenderla perché lei lo compiacesse.. eppure sembrava voler scappare da quel momento.. sembrava voler evitare di portarsela a letto…. Bah, non riusciva a capirlo… l’aveva istigata tutto il tempo, e quando lei dopo cena credeva che avrebbe dovuto mettersi all’opera, lui le aveva proposto di andarsi a fare una doccia…. Forse non gli piaceva… credeva che fosse diversa… quando Kagura era andata a prenderla le era sembrato strano che uno come Miroku volesse proprio lei, ma non aveva fatto obbiezioni… aveva spento l’acqua e si era avvolta con una soffice asciugamano…. i capelli lunghi e sciolti le bagnavano la schiena con piccole goccioline d’acqua fresca, provocandole dei piccoli fremiti… era uscita dal bagno e aveva cercato il ragazzo… sembrava scomparso, non era neanche fuori…

Era andata in camera da letto per iniziare a vestirsi, ma qualcosa l’aveva bloccata… o meglio… qualcuno… le aveva circondato la vita con le braccia, soffiandole sensualmente sul collo e nell’orecchio… a quel tocco inaspettato si era quasi sciolta
“ ti sei deciso finalmente.. “ non le aveva risposto, l’aveva solo girata, spingendola dolcemente sul letto, l’asciugamano era quasi aperto del tutto, ma lui non ci aveva fatto proprio caso, si era solo avvicinato al suo viso
“ posso baciarti? “ era rimasta un po’ in silenzio
“ mi dispiace, ma non è previsto nel ser.. “ non gli interessava nulla, voleva solo sentire il suo sapere… aveva posato le sue labbra su quelle della ragazza, che aveva cercato di scostarlo con le braccia, ma era stata fermata dalle sue mani….
Le aveva stretto i polsi, facendola sdraiare completamente sul materasso e avvicinandosi ancora al suo viso… l’aveva fissata per qualche secondo negli occhi, poi le aveva sfiorato leggermente la bocca, fino a trovarsi coinvolto in un bacio passionale, in cui le loro lingue si muovevano insistentemente e senza sosta….
Le aveva lasciato le braccia, che erano andate a stringersi dietro il suo collo.. sembrava interminabile, quel contatto non voleva più finire… era talmente buona… sapeva di dolce… e non voleva lasciare le sue labbra così morbide… purtroppo per recuperare il respiro si era staccato e l’aveva fissata in viso… i suoi occhi erano ancora chiusi e le labbra arrossate
“ cosa stavi dicendo a proposito del bacio… “ non aveva detto nulla, si era solo portata sopra di lui, mettendosi a cavalcioni e tornando a saziarsi del suo buonissimo sapore.. continuavano a baciarsi, senza mai staccarsi… volevano continuare a compiacersi del sapore dell’altro, volevano sentire le loro lingue incrociate, che si muovevano ritmicamente insieme….
Si erano staccati dopo parecchi minuti, Miroku l’aveva riportata sotto il suo corpo e le aveva aperto completamente l’asciugamano, cominciando a baciarle il collo, lo leccava dolcemente, facendole venire i brividi, aveva preso a scendere sempre più giù, soffermandosi sul seno della ragazza, lo massaggiava con le mani e lo accarezzava con la lingua, dopo aver torturato di piacere il petto aveva ripreso la discesa, leccandole la pancia e fermandosi sopra la sua intimità; era salito a baciarle nuovamente le labbra, sempre con più passione, con più ardore, desiderio… lentamente le aveva aperto le gambe, accarezzandole le cosce e risalendo al suo tepore, che al contatto con le sue dita si era leggermente inumidito, aveva infilato due dita, muovendole molto lentamente, la stava facendo morire… quella calma con cui si divertiva a straziarla la stava uccidendo, dolcemente aveva infilato anche il terzo dito, sentendo uscire il primo gemito di piacere dalle sue labbra, non aveva aumentato la velocità perché aveva notato che il suo sguardo era contorto in una smorfia di soddisfazione…. E sempre con una calma infinita si muoveva dentro di lei…. Con una mano le tormentava il seno, mentre era tornato a baciare quella bocca così soffice…. Sapeva che era al limite, sentiva che non resisteva più e dopo alcuni minuti il succo della ragazza ricoprì completamente le sue dita; aveva sorriso soddisfatto, sostituendo le dita con la sua bocca, ma non ebbe nemmeno il tempo di assaporare la sua intimità, che la ragazza si era portata nuovamente sopra di lui e con impazienza gli aveva sbottonato la camicia e gli aveva sfilato i pantaloni, andando poi a baciargli il petto e a delineare con la lingua la sua muscolatura….
Quando aveva sentito la mano della ragazza scendere in basso aveva sentito l’eccitazione crescere sempre di più… gli aveva sfilato l’ultimo indumento che li teneva separati e ingorda aveva preso a tormentargli l’intimità, massaggiandola con le mani e accarezzandola con la lingua….
Non resisteva più, voleva raggiungere l’apice.. ma non così… era lui che voleva farla impazzire.. e voleva fargli provare l’amore… non il sesso… a malincuore si era staccato da quel contatto così piacevole e aveva ripreso a baciarla senza sosta….
Per vari e lunghi minuti non avevano fatto altro che baciarsi, come se il contatto dell’altro fosse essenziale, facendo vagare le mani lungo tutto il corpo….
L’aveva posizionata sotto di lui, aprendole le gambe e cominciando a diventare un tutto uno con il suo corpo.. sentiva i suoi gemiti uscire incessanti dalla bocca arrossata e questo lo rendeva ancora più eccitato….
Aveva cominciato a muoversi con una lentezza soffocante, cercando ad ogni spinta di entrare sempre più in lei, le mani della ragazza si erano aggrappate alle sue spalle e il suo corpo aveva cominciato a seguire i movimenti lenti del ragazzo… per parecchio tempo le sue spinte erano state calme, ma ora anche lui stava davvero impazzendo e il ritmo con cui si univa alla ragazza era aumentato a dismisura….
I loro corpi nudi e sudati si scontravano in una danza senza fine, ognuno voleva di più, ognuno voleva raggiungere l’apice del piacere e sentirlo consumarsi lentamente nei loro corpi….. ogni spinta era sempre più forte, sempre più veloce e bramosa di liberarsi dentro la ragazza….
L’aveva tirata su, sistemandola meglio in braccio e lei si era stretta al suo corpo, mordendogli la spalla e cercando di soffocare quei gemiti di piacere che a tutti i costi volevano uscire dalle sue labbra, ormai era al limite, non resisteva più “ Miroku io.. “ l’aveva baciata, sentendo il desiderio di entrambi salire al massimo e logorarsi lentamente dentro di loro…

Stanchi e con il respiro affannato si erano lasciati cadere sul materasso, Miroku aveva afferrato il pacchetto di sigarette e subito ne aveva accesa una, respirando a pieni polmoni quel sapore dolce…. Aveva buttato fuori il fumo dalla bocca, spostando gli occhi sul viso affaticato della ragazza
“ sei già stanca? “ aveva sorriso divertita
“ quante volte ancora vuoi farlo? “ aveva detto in tono di sfida
“ vuoi mettermi alla prova? “ aveva annuito, sentendo il ragazzo posare il mozzicone nel posacenere e avvicinarsi lentamente al suo corpo
“ ora ti farò capire il perché della mia fama… “ era scoppiata a ridere lasciandosi baciare da quelle labbra insaziabili e lasciandosi accarezzare da quelle mani curiose.

Era stato il rumore del cellulare a svegliarlo, svogliato lo aveva afferrato, cercando di mettersi seduto, ma accorgendosi che il corpo della ragazza era stretto al suo….
Aveva sorriso dolcemente, accarezzandole i capelli e avvicinandosi col viso a quelle ciocche color caffè, soffici come le nuvole… emanavano un leggero profumo di menta, stupendo… era rimasto incantato, godendosi a pieno quella sensazione, fino a quando la ragazza non aveva aperto gli occhi
“ se vuoi dormire ancora non farti problemi.. “ si era stiracchiata come fa una bambina
“ se credi di avermi così stancato ieri notte ti sbagli di grosso… “ le aveva baciato le labbra
“ tu non mi consoci quindi non mettermi alla prova… “ aveva sorriso, accoccolandosi meglio al suo petto
“ che ore sono? “ aveva guardato l’orologio al polso
“ le dieci… io vado a farmi una doccia, tu se vuoi continuare a dormire… “ si era alzato come se nulla fosse, mostrandosi sotto la piena luce del giorno come madre natura l’aveva fatto, aveva afferrato un asciugamano e si era coperto le parti basse, dirigendosi, prima di andare in bagno, in terrazzo… si era seduto dove anche la notte prima si era rilassato e aveva guardato il cellulare… un messaggio “ allora Miroku.. te la sei spassata?? Coraggio racconta… “ quello stupido di Inuyasha….
Come al solito gli avrebbe risposto che era stato il solito sesso scalmanato… ma niente di più… mentiva… quella notte non era stato assolutamente sesso… anzi, lui… lui aveva fatto l’amore con Sango.. e anche se forse non l’avrebbe ammesso, era stato un milione di volte più bello del semplice desiderio carnale… e poi.. non avrebbe mai dimenticato il sapore delle sue labbra… non lo avrebbe scordato mai… si era alzato stancamente ed era entrato velocemente in bagno…

Non riusciva a riprendere sonno…. Quella notte… era stato tutto così diverso dal solito sesso… lui era stato molto dolce e soprattutto era stato il primo ad averla baciata durante uno dei suoi servizi… nel suo lavoro era proibito avere questo tipo di contatto, sembrava davvero stupido visto quello che era permesso, ma il bacio era vietato…invece a lui, a lui non era importato nulla… e lei non aveva saputo resistere alle sue labbra calde e morbide…. Non credeva di aver fatto del sesso quella notte… non sapeva bene come definirlo, ma di certo non sesso…

Quella mattina avevano fatto colazione insieme, poi erano saliti in macchina, diretti al luogo in cui si erano incontrati….
Erano passati parecchi minuti prima di raggiungere la destinazione… Miroku si era accesso una sigaretta e insieme a Sango era sceso dalla macchina, subito Kagura era arrivata ad accoglierlo
“ finalmente.. credevo l’avessi rapita.. “ aveva sorriso ironico
“ tieni… “ le aveva messo in mano dei soldi
“ ma… questi non sono 120… sono 150… perché? “ aveva lasciato uscire il fumo dalla bocca
“ non era previsto che rimanesse fino a mattina… e quindi è giusto che ti dia qualcosa in più… ma non prenderlo come vizio… “ lo aveva fissato maliziosamente
“ saprò ripagarti in modo adeguato… “ aveva guardato la ragazza accanto
“ hai fatto la brava? “ aveva fissato il ragazzo che distaccato era concentrato a gustarsi la sigaretta che teneva saldamente tra le labbra
“ certo… e direi che non si merita tutta questa grande fama di libertino e maniaco del sesso… “ l’aveva guardata provocatorio
“ bene, se è così che la pensi vuol dire che stanotte non ti è bastato… tornerò.. “ concluse, rientrando in auto e scomparendo in mezzo alle altre macchine…

Neanche il tempo di riposarsi e riprendersi che Kagura era tornata
“ c’è ancora bisogno di te.. alzati… “ si era alzata silenziosa
“ io veramente… sarei un po’ stanca… non puoi chiedere a qualcun’altra? “ l’aveva fulminata con lo sguardo
“ non credere che ora siccome sei stata con Miroku puoi scegliere con chi andare…. “ l’aveva seguita senza obbiettare, arrivando davanti a un macchinone nero
“ Naraku… guarda cosa ti ho portato… “ dio no, sperava fosse un incubo… proprio lui… insomma, non era un brutto uomo, ma… era talmente avido e viscido che le faceva schifo… alcune ragazze le avevano raccontato che spesso le trattava come animali, senza alcun rispetto e senza un minimo di delicatezza… in fondo anche loro erano delle semplici ragazze, ok, vendevano il proprio corpo, ma questo non dava a nessuno il diritto di trattarle come degli oggetti senza valore… le aveva afferrato il viso esaminandola per bene
“ che grazioso fiorellino… va bene, mi piace.. quanto vuoi? “ la donna gli si era avvicinata maliziosamente
“ se più tardi mi fai un regalino te la do gratis… “ le aveva sorriso
“ saprò ricompensarti Kagura… “ sapevano tutti perché Kagura faceva la gatta morta con Naraku… lui era ricco sfondato e per di più stava alle sue avance… lei sperava solo che un giorno lui l’avesse portata via da quel posto di merda… allora se lo teneva buono, servendolo come un cagnolino…

L’aveva portata in uno squallido motel… faceva davvero pena… in macchina non avevano parlato, non le aveva neanche chiesto come si chiamava e non l’aveva fatta né mangiare né le aveva fatto fare una doccia… Miroku era stato molto più dolce… e ora perché gli era venuto in mente lui?? Insomma nessuno l’aveva mai fatta sentire a proprio agio a parte quel ragazzo… e le era sempre andato bene, allora perché ora provava un tale disprezzo verso quello che aveva sempre fatto?…l’aveva spinta sul letto, strappandole i vestiti e leccandola su ogni parte del corpo
“ allora piccola puttana… fammi vedere cosa sai fare… “ l’aveva spostata sopra di lui… non le era mai successo di sentirsi così a disagio… e perché non riusciva a muoversi?
“ che ti prende?? Non vuoi stare sopra? “ l’aveva sbattuta sul materasso, cominciando a toccarle l’intimità
“ aspetta Naraku… “ non le aveva dato ascolto, anzi, aveva aumentato il ritmo, cominciando a leccarle il seno… perché si sentiva così male? Cosa le era successo?? Le veniva da vomitare a sentire quelle luride mani toccarla senza pudore…aveva chiuso gli occhi… in quel momento desiderava con tutta se stessa che Miroku entrasse da quella porta e la portasse via… lui era stato così dolce con lei…. Una lacrima le era scesa sul viso e senza che riuscisse a controllarsi aveva cominciato a piangere
“ e ora che cazzo ti prende?? Non dirmi che non ti piace… “ senza aspettare risposta era entrato in lei con un'unica e violenta spinta, facendola gridare
“ ora si che mi piace… avanti fammi sentire come gridi… “ era stato il momento più lungo e brutto di tutta la sua vita…. Era sembrato interminabile… e le parole che Naraku le aveva sputato in faccia senza ritegno l’avevano fatte sentire una schifezza….

Aveva voglia di rinfrescarsi la gola e di godersi un po’ di tranquillità…. Teneva il dito premuto sul bottone, nonostante una voce avesse già risposto
“ Miroku hai rotto il cazzo!! Smettila di continuare a suonare, ti ho aperto… “ si era messo a ridere, salendo in ascensore a arrivando davanti alla porta dell’amico che si era spalancata
“ sei proprio un rompi coglioni! Ma che cazzo sei venuto a fare qui alle undici e mezza di mattina?? Kagome sta ancora dormendo… “ l’aveva fatto entrare, facendolo accomodare in cucina
“ sta ancora dormendo?!?!? Ma che razza di pigra…. Comunque.. sei tu che mi hai chiesto di vederci quando tornavo, quindi eccomi qua.. “ aveva tirato fuori dal frigo due birre fresche e ne aveva data una al ragazzo
“ ti avevo detto di chiamarmi, non di venire… sei il solito coglione… e a proposito non hai risposto al messaggio che ti ho mandato stamattina… allora?? “ aveva mandato giù un sorso freddo di birra, sentendo quel gusto amarognolo spargersi sul suo palato
“ che cosa vuoi che ti dica?? È stato tutto come al solito… niente di più, niente di meno… “ aveva sbuffato rumorosamente
“ cazzo Miroku… non sai dire altro?? Era bella?? Brava? Quante volte te la sei fatta? “ lo aveva fulminato con lo sguardo
“ ma che cavolo di domande Inuyasha!!! Cosa vuoi che te ne freghi… “ l’amico si era acceso una sigaretta, mentre una ragazza snella e vestita con solo una lunga maglietta che arrivava appena a coprirle un po’ più in giù della vita si era presentata mezza in coma in cucina
“ buongiorno amore.. “ si erano scambiati un dolce bacio, poi il ragazzo dai capelli argentati l’aveva afferrata, facendola sedere in braccio
“ Inuyasha ho assoluto bisogno di un caffè… “ quando si era accorta della presenza del ragazzo gli aveva sorriso felice
“ Miroku!!! Che sorpresa, che ci fai qui? “ aveva ricambiato il sorriso
“ sono venuto a vedere se Inuyasha ti tratta bene… “ aveva guardato il fidanzato sorridendo, mentre lui la fulminava
“ certo… mi tratta bene… anche se per quanto riguardo la forza fisica sta diventando un po’ fiacco… “ si era alzata, preparando la macchinetta del caffè
“ non dire cazzate Kagome… se fino a ieri notte gridavi come una pazza… “ gli era arrivato in faccia uno straccio
“ baka che non sei altro!! “ l’amico si era messo a ridere
“ beh divina Kagome.. sai che quando ti stanchi di questo mollaccione io sarò sempre pronto a soddisfarti… “ la ragazza era scoppiata a ridere, mentre Inuyasha gli imprecava contro “
grazie Miroku, sei un amico… mi ricorderò della tua proposta… “ il ragazzo si era alzato e l’aveva afferrata da dietro la schiena
“ se ti azzardi ad andare con quel maniaco non sai cosa ti faccio… “ lo aveva baciato per calmare i suoi caldi spiriti ed era tornata a sedersi a tavola
“ allora… con chi sei stato ieri notte?? “ aveva chiesto come se fosse la cosa più naturale del mondo
“ per carità, non chiedergli nulla, altrimenti s’incazza.. “ aveva risposto l’amico
“ sta zitto!! “ si era acceso anche lui una sigaretta
“ sono stato con una ragazza… molto bella… e brava!! “ aveva sottolineato l’ultima parola guardando l’amico
“ come si chiama? “ si era lasciato trasportare dal ricordo delle sue labbra
“ Sango… è molto giovane, ha solo “ la ragazza aveva continuato
“ solo 20 anni?? “ l’aveva fissata interrogativo
“ sì, ma… Kagome tu… la conosci? “ aveva cominciato a giocare nervosamente con una ciocca di capelli
“ beh.. diciamo che siamo molto amiche… visto che anche io prima facevo parte del giro…. Poi per via del mio allontanamento non ci siamo più potute sentire.. “ era rimasto stupito
“ non credevo che ora lavorasse per Kagura… mi aveva detto di non trovarsi affatto bene con lei.. “ si era girato verso il ragazzo
” tu la conosci? “ aveva scosso la testa
“ a proposito, Kagura mi ha detto di salutarti e di farti rivedere da quelle parti che sentono tutte la tua mancanza.. “ la ragazza l’aveva stretto possessivamente
“ dille pure che ora Inuyasha è impegnato e non può venire.. “ aveva detto offesa mentre i due erano scoppiati a ridere come matti
“ cosa ci trovate da ridere?? Brutti cretini!!! “ avevano passato la mattinata insieme e alla fine Miroku si era fermato a mangiare dagli amici
“ senti Miroku… c’è una festa stasera… io e Inuyasha ci andiamo perché è stata una mia cara amica ad invitarci.. potreste venire anche voi due… che ne pensi? “ si era grattato il mento
“ credo che possa andare.. “ lo aveva abbracciato felice
“ sarà un modo per rivederla… come sono felice.. “ una mano del ragazzo era sceso sul suo fondoschiena e Kagome terrorizzata aveva cercato protezione tra le braccia del fidanzato
“ STUPIDO MANIACO!!! IO TE LE TAGLIO LE MANI SE NON SMETTI DI TOCCARLA!!! “ aveva gridato Inuyasha
“ mamma mia quanto urli.. stavo solo controllando che non avesse la febbre… “ aveva sorriso beffardo
“ non prendermi per il culo!! “ aveva attirato l’attenzione dell’amica
“ senti Kagome, non avresti qualcosa di elegante da prestarmi per Sango.. io non ho nulla… “ era corsa in camera, tornando poco dopo con uno splendido vestito lungo tra le mani, era nero, con un lungo spacco a lato e una profonda scollatura sulla schiena
“ questo dovrebbe starle.. abbiamo più o meno la stessa taglia… tieni.. “ lo aveva preso tra le mani, immaginandosi la ragazza con questo vestito… non vedeva l’ora di stasera
“ ma Kagome quel vestito è troppo bello!! Tu cosa ti metterai stasera se quello lo dai a quella ragazza?? “ si era avvicinata al fidanzato
“ stai tranquillo Inuyasha, ho conservato un vestitino attillato e molto scollato apposta per stasera..” si erano fissati maliziosamente, mentre l’amico si era alzato
“ ehi, ehi voi due!! Evitate tutte queste smancerie davanti a me… ora me ne vado, qui gira aria di una bella scop.. “ Kagome l’aveva zittito
“ abbiamo capito!! Non c’è bisogno che lo dici!! “ aveva sorriso divertito, dirigendosi alla porta
“ grazie di tutto… ci vediamo stasera.. “ aveva alzato la mano in segno di saluto, ma prima di andarsene si era girato a fissare la ragazza ancora svestita con quella maglietta
“ ah Kagome, stavo dimenticando… se solo non ci fosse stato Inuyasha stamattina, non sai cosa ti avrei fatto… vestita così sei una favola..” era arrossita, cercando di tirarsi giù l’indumento, mentre il ragazzo le si era parato davanti
“ se non vuoi che ti riduca quello che rimane delle tue palle in polvere, SPARISCI IMMEDIATAMENTE!!!!!!!!!! “ gli aveva lanciato dietro un pacchetto di sigarette e il ragazzo si era rifugiato in ascensore.

Quei due stavano davvero bene insieme, anche se era un grosso spreco lasciare una ragazza come Kagome nelle mani di quel deficiente di Inuyasha… ormai si conoscevano dalle medie, erano praticamente cresciuti insieme, e la maggior parte delle cazzate le aveva fatte con lui….
Dio se pensava che quel posto lo avevano scoperto insieme… ed entrambi non avevano mai smesso di frequentarlo… fin quando Inuyasha non aveva incontrato Kagome in una delle sue notti di fuoco… e da li era sbocciato l’amore… allora aveva continuato ad andare a trovare Kagura e le sue ragazze da solo… soprattutto quando si sentiva in forma… e poi, lui e Inuyasha erano talmente conosciuti da quelle parti che avevano sempre lo sconto…

Era entrato in macchina e velocemente era tornato a prendere al ragazza… arrivato era sceso dalla macchina, mettendosi a cercare la donna
“ Kagura?? Ho bisogno di te, vieni qui… “ appena aveva sentito la voce del ragazzo era corsa ad accoglierlo
“ Miroku…. Sei già tornato… non dirmi che hai ancora voglia di qualche ragazza…” l’aveva fissata freddamente
“ voglio prendere Sango… “ era rimasta alquanto stupita, lui non era mai stato con la stessa ragazza per più di una volta
“ ma Miroku, tu…sei già stato con.. “ l’aveva zittita
“ non mi importa, valla a chiamare…. E ti avviso già che la terrò con me fino a domani… “ era sparita, tornando poco dopo con la ragazza affianco
“ eccola… spero tu sia contento… “ era parecchio arrabbiata
“ andiamo, non fare così…. Devo ancora ringraziarti per avermi fatto lo sconto ieri… “ si era avvicinato, stringendola forte e accarezzandola il fondoschiena
“ non vorrai tenermi il muso… “ era rimasta qualche minuto in silenzio, poi
“ sei il solito bastardo… e va bene ti perdono, ora vattene prima che cambi idea.. “ le aveva fatto l’occhiolino “ ciao tesoro, ci vediamo… “ aveva caricato la ragazza in macchina ed era partito….

“ sei già tornato… come mai? Ti mancavo così tanto…? “ aveva sorriso
“ già…. Non riuscivo a starti lontano… avevo bisogno di vederti… “ era rimasta spiazzata dalla sua risposta… insomma… questo doveva dirlo lei, che dalla notte prima non aveva smesso di pensarlo, nemmeno quando era stata con quello stronzo di Naraku, ma lui… lui era Miroku…. Il libertino, l’uomo che non sta con una donna fissa, ma cambia sempre… sicuramente la stava prendendo in giro
“ ma finiscila di dire cazzate!! Non ho mica 16 anni che mi prendi per il culo… “ non aveva fatto una piega alle sue parole
“ io ti ho detto la verità… comunque credi a quello che vuoi.. “ era rimasta senza parole, ma una cosa ancora voleva chiedergli
“ senti… perché sei venuto così presto a prendermi? Insomma non vorrai fare sesso tutto il giorno?!?? “ era scoppiato a ridere
“ potrei anche, ma no… non è quello il mio intento… stasera dobbiamo andare ad una festa, quindi devi prepararti.. “ era rimasta ancora più stupita di prima
“ festa?? E di chi? E poi io.. io non ho un vestito… “ si erano fermati a un semaforo rosso e lui si era girato a fissarla
“ non ti preoccupare, ce l’ho io… “ le aveva accarezzato il viso, poi era tornato a sfrecciare tra le macchine… ok, aveva capito cosa stava cercando di fare… stava cercando di stordirla con le sue cazzate.. voleva farla impazzire e poi derubarla o ucciderla… visto che la notte prima non era riuscito…. Bah, non ci capiva davvero niente…

La macchina si era fermata improvvisamente davanti a una serie di negozi
“ muoviti o farai tardi.. “ il suo sguardo era interrogativo
“ tardi per cosa? “ le aveva preso il viso tra le mani
“ per il tuo appuntamento dal parrucchiere… sbrigati.. “ le aveva detto baciandola sulle labbra e facendola scendere; era entrata nel negozio e subito un paio di donne l’avevano assalita, facendola sedere e cominciando a sistemargli le unghie, le sopracciglia e i capelli….

Era entrato in un bar e si era seduto ad un tavolino, accendendosi una sigaretta
“ mi scusi signore… “ si era girato scocciato
“ che c’è? “ una dolce ragazza in divisa lo stava fissando
“ è vietato fumare dentro il bar… “ allo sguardo del ragazzo fisso su di lei era arrossita
“ non potresti fare un piccolo strappo alla regola per me piccola? “ era arrossita ancora di più
“ ecco io… “ aveva cominciato a toccarsi nervosamente le mani, vedendolo avvicinarsi
“ coraggio… non lo diremo a nessuno… “ le aveva sussurrato all’orecchio
“ io… io… va bene.. “ era tornato a sedersi stancamente… queste ragazze erano davvero fragili e incantabili… appena ti avvicini e fai la voce roca e dolce si sciolgono tutte… uguali e stupide… brave solo per fare una cosa… sesso… ed è l’unica cosa che gli piace fare….
Aveva bevuto una birra e non aveva nemmeno pagato… quella cameriera era davvero una cretina… con due semplici parole e qualche carezza si era fatta rigirare e l’aveva lasciato uscire senza saldare il conto… era uscito fuori ridendo, cominciando a incamminarsi per la via, si era portato un’altra sigaretta alla bocca e passando davanti ad una vetrina si era fermato…
“ guarda, guarda chi c’è….. “ la ragazza all’interno aveva pagato e felice era uscita….
“ che strana coincidenza è piccola…. “ al suono di quella voce si era girata spaventata
“ Naraku…. Cosa ci fai qui? “ si era avvicinato, stringendola per la vita
“ stavo facendo un giretto… ma visto che ti ho incontrato potremmo andare a divertirci… “ le aveva sussurrato all’orecchio, leccandole una guancia… l’aveva spinto via
“ lasciami stare, ora non sono in servizio, quindi vattene… “ non voleva demordere
“ ooh… quanto siamo acide… io voglio solo stare un po’ con te… “ lo aveva guardato schifata
“ io invece, se ancora non l’hai capito, non voglio avere niente a che fare con uno stronzo come te… “ si stava davvero arrabbiando
“ mi stai facendo davvero incazzare puttana che non sei altra.. “ stava per schiaffeggiarla, quando una mano l’aveva bloccato
“ il signore è sordo forse? “ si era girato furioso
“ e tu chi caz… Miroku… “ aveva sorriso divertito
“ non hai capito cosa ti ha detto la ragazza?… non è in servizio… perché non te ne vai? “ aveva ripreso un po’ di autocontrollo
“ perché difendi questa stronza?? Te l’ha data forse? “ stava cominciando a innervosirsi, ma una mano sulla spalla l’aveva calmato
“ non ti agitare… Naraku è solo un coglione… non ne vale la pena… “ aveva detto un ragazzo dai capelli argentati, spuntando da dietro l’amico
“ lo so Inuyasha, ma mi fa davvero incazzare… “ la ragazza non ci capiva più nulla
“ wow… a cosa devo questa riunione? Solo per me? Inuyasha e Miroku…i due amici froci.. “ lo avevano sbattuto contro il muro
“ che cazzo ci fai qui? Non dovresti essere con una delle tue donne? “ si era liberato in una risata
“ è quello che volevo proprio fare… ma forse alla piccola Sango non è piaciuto prima… mh? “ a quelle parole Miroku non ci aveva più visto, lo aveva colpito in pieno viso
“ non voglio umiliarti davanti a tutta questa gente, ma apri bene le orecchie… non ti avvicinare più a lei, altrimenti ti dovrò fare molto male.. “ aveva preso la ragazza per il braccio, avvicinandola al petto
“ allora avevo ragione… te l’ha data…. E deve essere stata anche molto brava per essere difesa da te… “ Miroku stava per colpirlo nuovamente, se non fosse stato fermato dall’amico
“ ehi Naraku… non hai sentito cosa ha detto? Sparisci e non farti più vedere… “ l’uomo si era alzato, pulendosi la bocca sporca di sangue
“ se credete che sia finita vi sbagliate di grosso… e tu piccola stronza…. Mi rivedrai presto.. “

Erano entrati nel bar insieme alla ragazza ancora spaventata
“ tutto bene Sango? “ non aveva ancora aperto bocca
“ io sono Inuyasha… piacere.. “ le aveva baciato la mano, sorridendole dolce
“ quell’Inuyasha? L’amico di Miroku? “ entrambi si erano messi a ridere
“ sì, quell’Inuyasha… “ aveva sorriso timidamente, abbassando il capo, ancora scossa per l’accaduto
“ che cosa hai a che fare con Naraku? “ le aveva posato una mano sulle spalle
“ Sango? “ lo aveva fissato negli occhi
“ ecco… io… quando mi hai riportato indietro.. Kagura mi ha mandato con lui… io non ho potuto dire nulla perchè… “ le aveva posato un dito sulle labbra
“ sssh.. lo so… “ l’aveva stretta tra le braccia
“ ehi innamorati… cosa volete ordinare? “ la cameriera era in piedi ad aspettare da almeno cinque minuti
“ io una birra… “ aveva detto l’amico
“ anche io.. e tu? “ aveva scosso la testa
“ nulla grazie.. “ Miroku le aveva sorriso
“ avanti non fare la timida… “ aveva guardato la cameriera
“ anche per me una birra… “ la ragazza se ne era andata, lasciando il gruppetto da solo
“ allora… non sembri così scatenata come mi ha raccontato Miroku… anzi.. “ lo aveva fissato con uno sguardo omicida
“ brutto bastardo cosa gli hai detto?!?!? “ gli aveva gridato contro
“ io?? Niente, assolutamente niente!! “ Inuyasha era scoppiato a ridere
” ok, stavo solo scherzando… “ era tornata tranquilla
“ lo sai, stai bene così.. “ i capelli della ragazza erano scalati e sembravano soffici come la neve
“ grazie… piuttosto… cosa ci fa lui con te? “ la cameriera aveva servito le tre birre e Sango ne aveva mandato giù un lungo sorso, sotto lo sguardo stupito dei due ragazzi
“ ehi, ehi, vacci piano.. non è mica acqua… “ aveva sorriso
“ credi che non riesca a reggerla? “ aveva sorseggiato il freddo liquido
“ comunque… l’ho incontrato in giro mentre stavo venendo a prenderti, e a così insistito per vederti che non ho potuto rifiutare.. “ aveva fissato l’amico che la guardava con una faccia divertita
“ perché volevi vedermi? “ si era portato un ciuffo di capelli dietro l’orecchio
“ beh, la tua fama ti precede… Miroku non è mai stato con la stessa ragazza per più di una volta, quindi volevo vedere quale femmina fosse riuscito a stregarlo… “ aveva posato lo sguardo sul ragazzo
“ sono orgogliosa di me stessa per essere riuscita a incantarti… “ lo aveva provocato
“ non darti troppe arie… il giorno è ancora lungo, potrei anche cambiare idea… “ gli aveva tirato una gomitata
“ aah… ti da fastidio che Inuyasha me l’abbia detto.. “ aveva sbuffato
“ adesso basta, avete finito di bere che andiamo? “ di nuovo era tornata all’attacco
“ quanta fretta signor libertino… “ si era alzato, prendendola in braccio come un sacco di patate
“ ehi, che fai?? Mettimi subito giù!! Miroku!! Mi hai sentito?!?!? “ Inuyasha si era messo a ridere
“ paga tu, ti aspetto fuori per ridarti i soldi… “ aveva annuito dirigendosi al bancone, mentre il ragazzo l’aveva trascinata fuori
“ mettimi giù Miroku!!!! Hai capito?? “ si dimenava come un’anguilla
“ che fai ora, non ridi più?? “ l’aveva sistemata meglio sulla spalla
“ ti odio!! Sei uno stronzo!! Mettimi giùùùù!!!!!!!!!!!! “ l’aveva chiusa in macchina, andando a salutare l’amico
“ ecco tieni.. “ gli aveva porto i soldi
“ questa la offro io… solo perché mi piace la ragazza.. “ lo aveva colpito al petto
“ grazie per prima.. “ aveva sorriso
“ figurati…siamo compagni no? “ aveva annuito, alzando la mano in segno di saluto
“ ci vediamo stasera… “ aveva detto entrando in macchina e partendo a tutta velocità.

Si erano fermati davanti ad un palazzo, erano entrati ed erano saliti fino al quinto piano, avevano camminato lungo un corridoio e si erano fermati davanti a una porta che il ragazzo aveva aperto con le chiavi, lei era entrata, guardandosi in giro curiosa….
La casa era perfettamente in ordine, neanche una cosa fuori posto, aveva sorriso, notando come tutto fosse lindo e pulito, si era avvicinata ad una libreria… teneva i libri e i cd in ordine alfabetico… era proprio un maniaco dell’ordine.. si era portata una mano alla bocca per non liberarsi in una forte risata
“ che cosa hai da ridere? “ l’aveva colta di sorpresa alle spalle, facendola sobbalzare “ oh.. niente.. “ cercava di trattenersi
“ allora? “ era scoppiata a ridere
“ libertino e pure maniaco dell’ordine… sei un vero precisino… “ l’aveva osservata ridere… era davvero bellissima…. E sapeva che si stava affezionando a quella ragazza… stava cominciando a provare qualcosa per lei, qualcosa che non conosceva, che non aveva mai provato….
“ ah sì?? Sono un precisino? “ aveva annuito continuando a ridere, l’aveva presa per un braccio, tirandola verso di lui e l’aveva baciata con passione, sentendola rispondere subito e con molto impeto, accarezzava la sua lingua con la sua e l’assaporava con ingordigia, come se fosse l’unica cosa di cui avesse bisogno… si erano lasciati cadere sul divano, rimanendo sempre attaccati
“ perché mi hai baciato? “ si era perso nei suoi occhi color caffè.. erano così ingenuamente belli
“ perché mi piaci Sango… mi piace il tuo sapore e non voglio dividerlo con nessuno… “ era rimasta senza parole
“ che cosa significa? “ l’aveva baciata un’altra volta
“ che sei mia e di nessun altro… ti voglio solo e sempre per me… “ l’aveva baciato, lasciandosi trasportare da quelle dolci parole… chissà se era tutto un sogno o era davvero la realtà? Ora non le importava, voleva solo sentirsi stringere da quelle braccia forti….
Erano rimasti abbracciati per qualche minuto, accarezzandosi dolcemente, poi il ragazzo aveva guardato l’orologio “ sono le sei… dobbiamo prepararci…
“ Sango era andata a fare una doccia, mentre Miroku aveva cominciato a vestirsi, indossava uno smoking nero piuttosto elegante, lo teneva conservato per le serate speciali come queste, si era messo un po’ di profumo e aveva raccolto i capelli in un codino
“ direi che sono molto affascinante… “ due braccia l’avevano avvolto da dietro
“ lo direi anche io… “ si era girato verso la ragazza ancora coperta dall’asciugamano
“ sbrigati a vestirti prima che ti salti addosso.. “ aveva sorriso, correndo in camera a mettersi il vestito….
Era uscita dopo qualche minuto, raggiungendo il ragazzo il sala
“ allora, come sto? “ si era girato a fissarla… se avesse avuto un fazzoletto si sarebbe asciugato la bava, va beh… si sarebbe accontentato della manica del vestito… era… era stupenda, dentro quel vestito nero era perfetta… non aveva mai visto niente di più bello
“ ecco… sei… diciamo… “ era arrossita, sorridendo lievemente e avvicinandosi
“ hai perso le parole? “ sconfitto aveva abbassato il capo
“ già… “ era scoppiata a ridere
“ avanti non prendermi in giro.. come sto? “ l’aveva fissata negli occhi
“ ti ho mandato a vestirti per non saltarti addosso, ma ti salterei addosso lo stesso, anche vestita così…. Sei meravigliosa… “ l’aveva abbracciato forte…. perché si sentiva così bene quando stava con lui?? Aveva talmente paura… paura che tutto potesse finire in un attimo…
“ andiamo? “ aveva annuito, seguendolo fuori dalla porta.

Erano arrivati puntuali all’appuntamento, erano scesi dalla macchina e si erano trovanti di fronte ad un enorme villa tutta illuminata e decorata
“ wow… “ aveva sorriso predendola sotto braccio
“ ti piace? “ aveva annuito senza parole
“ ho una sorpresa..” era rimasta sbalordita
“ che cosa? “ l’aveva presa per mano
“ vieni.. “ avevano camminato raggiungendo una macchina da cui era sceso Inuyasha
“ ciao Miroku… “ aveva alzato la mano in segno di saluto
“ anche tu sei qui? “ aveva chiesto Sango
“ anche noi.. “ aveva sottolineato l’ultima parola aprendo la portiera dell’auto, da cui era scesa una bellissima ragazza molto elegante
“ Ka-go-me? “ non sapeva davvero cosa dire
“ SANGO!! “ l’amica era corsa ad abbracciarla forte
“ mio dio come stai? da quanto tempo che non ci vediamo… “ si erano strette forte
“ ma cosa ci fai con Inuyasha? “ aveva sorriso timidamente
“ beh.. ecco noi… stiamo insieme.. “ aveva cominciato a saltare di gioia
“ che bello!! Sono così contenta per voi! È una splendida notizia.. “ il ragazzo aveva raggiunto l’amica, prendendole la mano
“ vogliamo andare? “ entrambe avevano annuito, accompagnate all’entrata dai due ragazzi… l’interno era uno spettacolo mozzafiato… era pieno di illuminazioni, con un grosso lampadario al centro e pieno di gente elegante e raffinata… una sensazione di disagio l’aveva pervasa… si sentiva talmente fuori luogo tra quelle persone… e poi in un posto così da ricconi…
“ andiamo a prendere da bere, così parliamo un po’… “ Kagome aveva tirato la ragazza verso la tavolata
“ sai, è da tanto che volevo dirti una cosa… mi dispiace di essermene andata senza dirti niente…. Neanche un saluto…. È solo che… quando Kagura ha scoperto che un cliente come Inuyasha avrebbe smesso di frequentare quel posto perché aveva incontrato me…. e oltretutto che mi avrebbe fatto lasciare il lavoro…. Insomma lei… mi ha fatto una sfuriata e quindi… “ le aveva posato una mano sulla spalla
“ stai tranquilla… lo so già… non devi assolutamente scusarti.. “ le aveva sorriso
“ allora, di un po’… come ti trovi con Miroku? Sai sono talmente felice che ti abbia conosciuto… si metterà di sicuro la testa apposto.. “ era rimasta qualche secondo in silenzio
“ beh… lui è…. Davvero dolce.. “ Kagome si era quasi strozzata con lo spumante
“ che cosa?!?!?! “ si era spaventata della reazione che aveva avuto la ragazza
“ ti sorprende che sia dolce?? Kagome io…. Voglio dirti una cosa… la sera che ci siamo conosciuti, lui…. È stato davvero molto gentile e premuroso… e mi ha baciato… so che è vietato, e ho cercato di fermarlo, ma lui… e poi è stato tutto molto strano…. Insomma, non abbiamo fatto del semplice sesso… “ non seguiva il discorso
“ spiegati meglio… “ l’aveva fissato in mezzo a tutte quella gente ridere con Inuyasha…era bellissimo
“ quello che voglio dire è che non abbiamo fatto il solito sesso… non è stato come ogni volta… noi… noi abbiamo fatto… l’amore… so che sembra stupido.. ma è così.. “ l’amica le aveva sorriso
“ ora ho capito… credo che in entrambi sia nato qualcosa di molto speciale, dalla prima volta che vi siete incontrati… proprio come è successo tra me e Inuyasha.. “ avevano sorseggiato il drink
“ a proposito, Inuyasha mi ha detto quello che è successo pomeriggio… quel verme di Naraku è ancora in circolazione? “ aveva annuito “
Kagura mi ha costretto ad andare con lui.. ed è stato tutto molto… “ una voce le aveva interrotte
“ bello? “ si erano girate e si erano trovate davanti un uomo molto elegante
“ cosa ci fai qui? “ Kagome aveva stretto la mano dell’amica
“ sapevo che c’eravate anche voi due.. allora ho deciso di venirvi a salutare… e poi… “ si era girato verso la ragazza dai capelli corvini
“ è da tanto che non ti vedevo Kagome… sei ancora brava come all’ora a letto? “ l’aveva fissato con disprezzo
“ non sono affari che ti riguardano… “ si era avvicinato alle due amiche
“ Naraku lasciaci stare.. “ le fissava maliziosamente
“ stavo pensando… che potremmo divertirci tutti e tre insieme… che ve ne pare? “ stavano per controbattere quando
“ io dico che è meglio che sloggi… prima che i loro ragazzi inizino a innervosirsi… non pensi? “ era stato Inuyasha a parlare
“ ma siete proprio due sanguisughe… non ci si può proprio divertire con voi due in mezzo.. “ Miroku si era intromesso
“ Naraku vattene prima che mi arrabbi sul serio.. “ aveva alzato le mani in segno di innocenza
“ ehi.. non ti alterare…. Non te la mangio mica la tua puttanella.. “ a quella parola Sango si era buttata addosso all’uomo
“ sei uno stronzo… un lurido porco.. “ la gente si era girata verso quella scena
“ Sango calmati… andiamo via forza.. “ i quattro amici si erano allontanati sotto gli sguardi severi delle persone
“ che c’è Miroku?? Non ti piace che la gente sappia che sei venuto alla festa con una puttana? “ aveva gridato l’uomo, mentre il ragazzo stava cominciando a infuriarsi… le persone avevano cominciato a bisbigliare, continuando a fissarli con disprezzo
“ non farci caso… vieni, usciamo fuori.. “ erano andati a prendere un po’ d’aria nel retro della villa, mentre all’interno la gente non faceva altro che guardare fuori e mormorare qualche malignità.

“ cristo che situazione di merda!! “ il ragazzo le si era avvicinato, posandole una mano sulla spalla
“ adesso calmati.. non è successo nulla… vedrai che non ci faranno più caso tra poco.. “ si era allontanata con le lacrime agli occhi
“ io lo sapevo… lo sapevo.. “ aveva cominciato ad agitarsi
“ che cosa? “ l’aveva fissato negli occhi
“ che non avrei mai dovuto incontrarti!! Io non appartengo al tuo mondo! Non posso stare con te.. “ le aveva preso le braccia
“ smettila di dire cazzate.. “ era scoppiata a piangere
“ è stato tutto un errore Miroku… io sono una puttana!! E sapevo che prima o poi tutto questo sogno con luci, vestiti eleganti e hotel a cinque stelle sarebbe finito… ma sono rimasta, ho sperato che non finisse mai.. perché non accettavo più quello che facevo.. perché dopo che abbiamo fatto l’amore non riuscivo ad andare più con nessuno… non riuscivo a fare del sesso normale.. perché pensavo solo a te.. solo a te.. “ si era accasciata al suolo stanca di gridare e di piangere.. aveva il viso rigato dalle lacrime e gli occhi rossi
“ Sango… se tu vuoi questo non finirà mai.. perché io ti amo.. “ lo aveva colpito in pieno viso
“ non prendermi in giro!! “ aveva gridato “ guarda in faccia la realtà cazzo!! Tu sei un ricco sfondato che ogni tanto si scopa qualche ragazza e io… io sono una di quelle che ti sei portato a letto… ed è quello che so fare meglio… ed è il mio lavoro…. Vendere il mio corpo e soddisfare i desideri degli uomini.. “ stavolta era stato lui a schiaffeggiarla
“ smettila di delirare… non è vero niente di quello che dici… non me ne frega di quello che sei.. non mi sono innamorato del tuo corpo… io non faccio altro che pensarti… e mi piaci Sango, mi piace la sensazione che provo quando sto con te… ti prego.. cerca di ragionare.. “ no, non lo accettava…. Stava troppo male.. e non era la prima volta che le sembrava di avere tutto… tutto quello che desiderava… e poi in un istante tutti i sogni e le cose belle spariscono… lei era un oggetto, era sempre stata usata e nulla avrebbe smesso di farla essere quello che era sempre stata… si era alzata prendendolo per mano e trascinandolo nel bosco di fronte alla villa… era tutto buio e nessuno li avrebbe visti….

Aveva cominciato a baciarlo, iniziando a slacciargli lo smoking e a leccargli il petto
“ Sango ma cosa.. “ lo aveva zittito con le sue labbra ed era scesa verso il basso, cominciando a torturargli l’intimità… lo accarezzava con le mani e con la lingua, aumentando sempre di più il ritmo e sentendo il ragazzo trattenere i gemiti di piacere… era questo… questo che doveva fare… perché era il suo lavoro… e lei era tenuta a eseguirlo… dopo vari minuti Miroku si era liberato del piacere, cadendo a terra stanco.. aveva il respiro affannato e aveva sentito la ragazza posizionarsi sopra di lui..
“ fermati… “ non lo ascoltava
“ Sango.. “ si era fermata per qualche secondo
“ cosa stai facendo? “ si era tolta gli slip
“ sto facendo il mio lavoro… soddisferò anche te, come ho fatto con tutti gli altri, tu mi pagherai e poi mi riporterai indietro…. Ritornerò alla realtà Miroku… perché è questo il mondo in cui vivo.. “ si era riabbottonato i pantaloni e la camicia
“ ora mi hai proprio stancato… ti ho già detto che ti amo… non permetterò che tu ritorni da Kagura.. perché io voglio averti solo per me… voglio svegliarmi ogni mattina e vedere il tuo splendido viso… voglio fare l’amore con te e baciare quelle labbra semplicemente meravigliose.. e voglio parlare con te, sentiti ridere e…. “ l’aveva abbracciato
“ Miroku…. Mi dispiace.. non so cosa mi sia preso… “ si era lasciata stringere dalle sue braccia, cominciando a piangere
“ io… ho solo una gran paura di svegliarmi da questo sogno… e di scoprire che è tutto finito… ho.. ho paura di stare male.. e di perderti… “ si erano baciati
“ non succederà Sango… perché io voglio stare con te.. “ finalmente gli aveva sorriso
“ ti amo.. “ gli aveva detto, prima che lui tornasse a baciarla
“ e ora rivestiti… torniamo dentro, salutiamo tutti e andiamo in un posto speciale.. “ si erano presi per mano e dopo un profondo respiro erano rientrati
“ finalmente!!! Come stai Sango? “ aveva chiesto preoccupata l’amica
“ sto bene Kagome… non preoccuparti.. “ aveva sorriso a entrambi gli amici
“ noi ce ne andiamo Inuyasha… voglio portarla in quel posto.. “ i due ragazzi si erano fissati complici
“ quale posto? “ aveva chiesto la ragazza al fidanzato
“ un bellissimo posto amore “ aveva fatto l’offesa
“ e perché a me non mi hai mai portato?? “ aveva incrociato le braccia
“ ti ci porterò… ora torniamo a ballare.. “ aveva continuato a tenergli il muso, fino a quando lui non l’aveva baciata dolcemente
“ ti perdono Inuchan…. Ma solo se mi ci porti anche a me… “ aveva annuito, baciandole la fronte.

Avevano attraversato la sala sotto gli sguardi ossessivi dei presenti
“ la mia donna non è una puttana!!! È solo brava a letto!!! Quindi smettetela di guardarla… perché io l’amo e non m’importa di cosa pensate voi.. “ aveva gridato a squarciagola tenendola per mano e correndo in mezzo alla gente
“ tu sei matto.. “ erano entrati in macchina
“ di te… sì, sono matto d’amore per te.. “ aveva sorriso felice… sperava davvero che le parole del ragazzo non fossero stata solo un’illusione… perché lei voleva uscire dalla realtà in cui viveva… voleva sentirsi come tutte le altre ragazze…. Smetterla di essere osservata da tutti gli uomini con la bava alla bocca… di sottostare ai loro piaceri e servirli come un cagnolino… no, l’avrebbe fatta finita con quella merda di lavoro e si sarebbe rifatta una vita con lui….

Il viaggio era stato piuttosto lungo e lei senza accorgersi si era addormentata in macchina
“ Sango… ehi piccola… svegliati.. siamo arrivati.. “ la notte stava lasciando lentamente posto al giorno e a lei sembrava di aver dormito su un pavimento.. si sentiva tutta rotta
“ ma dove siamo? “ aveva chiesto sbadigliando
“ in quel posto.. “ l’aveva presa per mano, mostrandole la strada… non capiva dove fossero, ma un rumore le era arrivato conosciuto alle orecchie… il rumore delle onde… del mare che si infrange sugli scogli e l’odore di sale… l’odore dell’aria profumata e pulita….
Si era lasciata trasportare, fino a quando non si erano fermati in una caverna
“ Miroku… ma qui è… “ si trovavano dentro una grotta un po’ lontana dalla spiaggia e li il rumore del mare rimbombava tranquillo… avrebbe potuto riaddormentarsi completamente, cullata da quel dolce suono… era favoloso..
“ ma come… “ l’aveva baciata dolcemente, slacciandole il vestito che veloce era scivolato sulla sabbia
“ andiamo.. “ si erano spogliati ed erano entrati nell’acqua fresca… il sole stava pian piano sbucando all’orizzonte, colorando il cielo di un leggero viola e rosa
“ io e Inuyasha non ci avevamo mai portato nessuno qui… era il nostro rifugio… il nostro ritrovo.. “ gli aveva sorriso felice
“ grazie… “ aveva detto in un sussurro, tornando a baciarlo… erano stati per molto tempo nell’acqua, si baciavano e si lasciavano coccolare dalle onde
“ ehi Miroku…voglio chiederti una cosa… “ l’aveva osservata con uno sguardo interrogativo
“ ti ascolto.. “ era rimasta un po’ in silenzio, aveva preso un profondo respiro e aveva detto
“ ecco…. Io… volevo sapere… che cosa succederà ora… dopo che tu mi hai detto di amarmi.. “ aveva sorriso dolcemente, accarezzandole una guancia
“ succederà che ora starai per sempre con me… verrai a vivere a casa mia…. E insieme ti cercheremo un altro lavoro… “ l’aveva abbracciato
“ sei sicuro di quello che dici? Io non voglio che un giorno tu ti possa pentire… “ l’aveva stretta ancora più forte
“ questa è la cosa di cui sono più sicuro in tutta la mia vita.. “ si era stacca da quel contatto
“ ora che…. Beh.. stiamo insieme…. Io ti vieto assolutamente di frequentare ancora il posto in cui ci siamo incontrati… “ era rimasto stupito
“ che cosa?!?!?!?!? Non puoi…. Devo ancora ringraziare Kagura…e poi ci sono altre belle ragazze che mi aspettano… “ gli aveva tirato un orecchio
“ brutto pervertito!!!! Ti dovrò bastare io mi dispiace!!! “ aveva gridato arrabbiata, cominciando a uscire dall’acqua
“ aspetta Sango, dove vai? “ non si era nemmeno girata
“ sei un porco!! E sono sicura che se le altre ragazze sapessero che non sei questo granché a letto non saresti più così famoso… “ aveva iniziato a rincorrerla
“ ritira subito quello che hai detto!!!! “ era scoppiata a ridere, cercando di fuggire dal ragazzo, ma sulla riva lui l’aveva raggiunta, facendola cadere sulla sabbia e bloccandola con le braccia
“ dovrai tenere il tuo minuscolo amichetto a bada d’ora in poi, perché se ti ritrovo li te lo taglio.. “ aveva sorrisa ironica
“ facciamo così, io smetto di andare da Kagura… se tu ritiri il commento sulla mia bravura… “ ci aveva pensato qualche secondo poi aveva annuito
“ comunque non mi sembrava ti lamentassi la notte in cui l’abbiamo fatto…. anzi.. “ era arrossita
“ brutto scemo!! Lasciami andare… “ l’aveva baciata, lasciando che il mare accarezzasse i loro i corpi
“ ora vedremo se quello che hai detto è vero… “ il bacio si era fatto sempre più profondo, fino a quando non erano tornati a unirsi, proprio come la notte del loro primo incontro….. avevano fatto l’amore per tutta la mattinata, per poi addormentarsi stanchi e abbracciati nella grotta.

Ora erano in due che tenevano premuto il pulsante del citofono, anche se una voce arrabbiata aveva già risposto
“ FINITELA DI SCHIACCIARE QUEL CAZZO DI BOTTONE!!!! E’ APERTOOOO!! “ erano entrati sorridendo, arrivando davanti alla porta
“ certo non bastava Miroku che veniva a rompere le palle alle undici e mezza della mattina.. ora c’è anche la sua donna!! “ si erano accomodati in cucina
“ non dirmi che Kagome sta dormendo?? “ Inuyasha aveva dato da bere ai due amici
“ non posso farci nulla se dopo una notte di sesso sfrenato lei dorme come un ghiro fino a tardi… “ Sango si era messa a ridere
“ certo come no… “ l’aveva fulminata con lo sguardo e avevano cominciato a stuzzicarsi… il ragazzo aveva approfittato della situazione per entrare in camere da letto… Kagome indossava ancora una di quelle magliette che le coprivano appena la vita e dormiva come un sasso.. l’amico si era sdraiato nel letto e le aveva soffiato nell’orecchio
“ Kagome….. coraggio svegliati… “ le aveva sussurrato, mentre la ragazza si stringeva al suo corpo.. aveva iniziato a ridere di nascosto, vedendo la ragazza aprire lentamente gli occhi
“ Inuyas… MIROKU!?!?!?!?!?Che diavolo ci fai qui?? “ aveva gridato, saltando fuori dal letto
“ INUYASHAAAAA! CORRI! “ Miroku aveva cercato di nascondersi sentendo il ragazzo arrivare come un fulmine
“ che cosa c’è?? “ quando aveva visto l’amico nascosto sotto le coperte aveva iniziato a gridare
“ IO TI UCCIDO MIROKU!!! SEI MORTOO!!!!! “ avevano iniziato a rincorrersi
“ Inuyasha ti sbagli… stavo solo controllando che non avesse il raffreddore!!! “ una voce apparentemente tranquilla li aveva interrotti
“ Miroku…. “ aveva detto trattenendosi
“ cosa ci facevi nel letto di Kagome?? “ si era avvicinato alla ragazza e le aveva preso le mani
“ almeno tu amore mio, credimi.. non stavo facendo nulla… “ era scoppiata dal nervoso
“ Inuyasha tienilo fermo, io lo uccido!!!!! “ l’amico l’aveva preso per le braccia, mentre lei aveva iniziato a picchiarlo… Kagome rideva come una matta
“ nooo, state commettendo un errore!! Non stavo facendo nulla, diglielo tu Kagome.. “ la ragazza continuava a ridere osservando al scena…. Avevano passato la mattina a litigare e a picchiarsi, fin quando la situazione non si era calmata….

Erano usciti fuori dalla casa dei due amici ed erano saliti in macchina
“ dobbiamo andare da Kagura… “ l’aveva fissato sorpresa
“ perché? “ si era accesso una sigaretta
“ devo pagarla… e dobbiamo dirle che non tornerai più a lavorare lì… “ voleva controbattere
“ ma.. “ l’aveva zittita.. era giusto così….
Insomma, non poteva mica portarla via senza dire niente… arrivati erano scesi entrambi dalla macchina e subito la donna li aveva raggiunti
“ ben tornati… finalmente… “ l’aveva fissata
“ devo parlarti… vieni un attimo.. “ si erano allontanati dalla ragazza
“ questi sono i soldi. “ le aveva dato una manciata di carta
“ come mai così tanti? “ aveva buttato fuori il fumo dalla bocca
“ Sango sta con me… non lavorerà più qui, non voglio.. “ era rimasta senza parole
“ certo, come fece Inuyasha con Kagome… “ aveva fatto una pausa
“ via i miei clienti e le mie ragazze migliori… perfetto.. “ senza pensarci l’aveva abbracciata
“ mi dispiace Kagura… non volevo fare lo stronzo.. ma lei mi piace… e io non posso tornare qui… “ aveva annuito
“ capisco… non preoccuparti…. Ma ora vattene… non vorrai che cambi idea e non ti permetta di portarla via…. “ le aveva sorriso, allontanandosi verso la macchina
“ ah Miroku…. “ si era girato
“ tu e Inuyasha siete i benvenuti qui…. “ di nuovo aveva sorriso, entrando in auto con la ragazza e dirigendosi verso casa….

Arrivati il ragazzo l’aveva fermata
“ promettimelo Sango… promettimi che non andrai con nessun altro… ti prego.. “ lo aveva abbracciato
“ te lo giuro Miroku… io ti amo.. e voglio stare solo con te.. “ l’aveva stretta forte, baciandola dolcemente… si erano messi sul divano, davanti alla tv
“ ora che ci penso… sai come ti vedrei bene? “ l’aveva osservato curiosa, mentre lui aveva sorriso divertito
“ allora?? Che hai da ridere?? “ faceva finta di niente
“ beh…. Potresti... fare la cubista.. ho molti conoscenti in locali piuttosto famosi… “ i suoi occhi fissavano il nulla e aveva uno sguardo ebete
“ sei proprio un cretino senza speranza…. “ si era alzata
“ dove vai adesso?? “ aveva cominciato a muoversi sensualmente, entrando in camera
“ mi è venuto un improvviso sonno… “ aveva sorriso maliziosamente
“ vengo a rimboccarti le coperte!! “ aveva gridato felice….

Lo guardava negli occhi… quegli occhi che l’avevano fatta innamorare.. e quelle labbra…. Lui le aveva accarezzato i capelli
“ sei bellissima… “ aveva sorriso timidamente, accoccolandosi meglio al suo petto
“ Miroku? “ la sua voce era piuttosto stanca
“ mh? “ era tornata a fissarlo in quelle iridi blu notte
“ grazie… di tutto… insomma tu…. Mi aiutato tanto… non so se sarei riuscita a uscire da quel giro da sola… io… non vorrei sentirmi di peso a casa tua.. non voglio farmi mantenere… io ho vent’anni e dovrei essere grande abbastanza per sapermela cavare da sol.. “ l’aveva baciata con passione, portandosi sopra di lei
“ non dirlo neanche per scherzo…. Io voglio che rimani qui con me…. mi sentirei troppo solo… e poi… con tutte le volte che voglio fare l’amore con te sprecherei troppo benzina per venire a casa tua e arriverei a fine mese senza soldi.. “ aveva sorriso divertita
“ e chi ti dice che io ti accontenterei sempre? “ le aveva sorriso beffardo
“ mmm… il mio istinto mi dice che tu ti sciogli con poco… “ lo fissava con uno sguardo di sfida
“ mettimi alla prova… “ non se l’era fatto ripetere due volte, era sceso a baciarle il collo… lo accarezzava con la lingua e le succhiava il lobo dell’orecchio….
Era salito fino alle labbra e aveva iniziato a baciarle con passione….. non si sarebbe mai stancato di sentire il suo sapore… la voleva, sempre e solo per lui…. Non gli era mai successo… innamorarsi di una donna era una cosa nuova per lui, ma sembrava che sapesse già come comportarsi… il suo cuore lo guidava e le parole e gli sguardi venivano naturali… come gli veniva naturale dirle quelle due semplici paroline… ti amo… era così favoloso sentirlo uscire dalla sua bocca… con quella voce roca….
Le aveva accarezzato i capelli, sentendo la schiena della ragazza inarcarsi… lentamente era sceso con le mani ai fianchi
“ non vale giocare sporco…. “ aveva sorriso
“ io non voglio giocare sporco.. “ si era fermato, per poi iniziare a farle il solletico
“ no Miroku, non vale!! Fermooo! Fermatii..” la osservava ridere come una pazza e dimenarsi inutilmente, cercava di sfuggire alla sua presa, ma senza risultato, allora aveva contrattaccato, cominciando anche lei a fargli il solletico … dopo alcuni secondi si era accorta che lui non rideva
“ non è giusto! Tu non lo soffri.. “ la guardava con una vera faccia da schiaffi, si era portata sopra di lui
“ ooh…. Ma io conosco il tuo punto debole.. “ aveva preso ad accarezzargli l’intimità, notando che il suo sguardo stava già soffrendo di piacere
“ traditrice… “ l’aveva baciato, interrompendo quelle carezze audaci e lasciandosi stringere dalle sue braccia….. aveva chiuso gli occhi, rilassandosi al rumore del suo respiro regolare e dei suoi battiti del cuore…. Lo amava… sì e non l’avrebbe mai nascosto… perché non aveva mai provato una simile sensazione e di certo non si sarebbe mai stancata….
Lo aveva abbracciato forte, pregando di non svegliarsi mai da quel sogno meraviglioso in cui era capitata, di rimanere sempre ad occhi chiusi, stretta a amata dalla persona più importante della sua vita
“ ti amo Miroku.. “ le aveva baciato la fronte
“ ti amo anche io… “ si erano addormentati abbracciati, il viso rilassato e le mani intrecciate… era stato un incontro casuale, iniziato per gioco e solo per sesso, e si era trasformato in qualcosa di speciale, qualcosa che sarebbe durato a lungo e che non li avrebbe mai lasciati soli.
  
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