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Autore: AliceBaskerville    14/01/2014    2 recensioni
≪ Dove vuole che la conduca oggi, principessa? ≫
≪ Ovunque il mio principe abbia intenzione di portarmi. ≫
≪ In questo caso, la porterò nel posto più bello che esiste. ≫
2Hyun ; Trouble Maker
Genere: Angst, Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hyunseung
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Info sulla fic:
Pairing: 2HYUN ; Trouble Maker
Personaggi: Jang HyunSeung ; Kim HyunAh
Parole: 697
Genere: Angst, drammatico, fluff






Erano ormai cinque minuti buoni che lei guardava il cielo.
Quel cielo...
Non cambiava mai, non importa cosa succedesse a chi conduce la sua vita proprio sotto di esso, non importa quali tipi di disgrazie capitassero, quante persone soffrissero. E da ormai anni, Kim Hyuna aveva l'impressione di essere la donna più disperata al mondo.
Egoista, già, con tutti i mali che ci sono nel mondo, ma il suo mondo era finito, ai suoi occhi, il cielo era sporco, i colori non esistevano più. Felicità, una parola di cui ormai non conosceva neppure più il significato.
Tutto da quel giorno.
 



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≪ Dove vuole che la conduca oggi, principessa? ≫
≪ Ovunque il mio principe abbia intenzione di portarmi. ≫
≪ In questo caso, la porterò nel posto più bello che esiste. ≫
 Così le disse, e così fece. Quello che Hyuna vide dopo fu una distesa di fiori interminabile, di ogni forma e colore, ognuno di un profumo diverso.
Solo lui, avrebbe potuto trovare un posto del genere, solo il suo Hyunseung, il suo principe.
Se avesse saputo che quella sarebbe stata l'ultima volta che l'avrebbe visto felice, avrebbe fatto durare quell'attimo più a lungo.
Già, perché non immaginava che la mattina dopo, entrando in casa sua per la sua solita visita, avrebbe visto una scena del genere.
Non si era insospettita trovando la porta aperta, il suo Seung era molto distratto, lo faceva spesso.
Cominciò a sospettare solo quando vide quando vide qualche infossatura o crepa sui muri, o macchie rossastre qua e là.
E il mondo le cadde addosso.
Il suo principe, steso in un lago di sangue, ancora semi cosciente per chissà quale scherzo del destino.
La guardava, appena l'aveva vista aveva sorriso, e quel sorriso non se n'era andato neppure quando lei si gettò sul suo corpo martoriato, scoppiando a piangere.
≪ Non piangere, principessa, sei più bella quando sorridi. ≫
Come gli veniva in mente di dire certe cose in punto di morte, come? Lei non disse niente, si limitò a stringere la sua mano e a singhiozzare sempre più forte.
≪ Non essere triste, doveva andare così. ≫
Prese un respiro profondo, non riusciva più a sostenere il peso delle parole che gli uscivano dalla bocca, il peso delle sue emozioni, la sua disperazione mascherata dietro a quel sorriso amaro nel dover dire addio alla sua amata Hyuna, il peso del dolore fisico, che diventava sempre più insopportabile.
≪ Ti amo, principessa, non ti scordare di me, promettimelo. ≫.
Sciocco, come se scordarlo sarebbe stato tanto facile.
≪ Questo avrei preferito dartelo in un altro momento, ma mi sa che è l'ultima occasione. ≫
Disse, posandole in mano un anello.
Quell'anello in un altro momento avrebbe significato tante cose. L'inizio di una nuova vita, una fatta di loro due insieme, l'inizio di una famiglia loro.
Ma adesso era solo il ricordo sfocato di ciò che erano stati e di un futuro che non sarebbe stato loro mai.
≪ Addio, Hyuna, veglierò su di te. ≫
Pronunciò quelle ultime parole tra i sospiri, di chi si affannava per avere un solo secondo in più, uno solo, per poter dire addio all'amore della sua vita.
Parole amare, tante crepe nel cuore distrutto di Hyuna, china a piangere sul corpo inerme di chi per lei era tutto.
E così, la sua vita era finita.
 





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Scese una lacrima sul viso di Hyuna al lontano ricordo di quel giorno. Era ancora vivo nella sua mente, ma soprattutto nel suo cuore.
Il tempo era passato senza che lei se ne accorgesse.
Adesso aveva ben cinquanta anni, ne erano passati già ventinove da quel giorno.
Eppure il dolore non se n'era andato, neppure in minima parte.
≪ È davvero una bella serata, vero, Seung? ≫
Chiese, rivolta alla lapide di marmo di fronte a sé, mentre con una mano accarezzava la foto dell'unico uomo che fosse mai riuscita ad amare.
Proprio in quel momento, una folata gentile di vento le passo sulle guance e tra i capelli, quasi come una carezza, e un odore di lavanda le inebriava i sensi.
Proprio come quello del suo Seung.
 
 
≪ A volte mi sembra di averti ancora qui. ≫








Angolo dell'autrice (tutto in rosa perché lo amo, addio):

Salve ragazzi! Benvenuti nell'angolo dell'autrice! Questa fanfic l'ho scritta ieri sera di getto, è venuta cortissima, scusate! Quindi, la 2Hyun è una delle mie pairing preferite, e inoltre rischiano di diventare i miei due ultimate bias, maledetti. Quindi... niente, è una fic sofferente. Spero vi piaccia. Cosa dire? Basta, vi sto annoiando. Se vi va lasciatemi una recensione, ci tengo! Alla prossima fic!

 
  
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