Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Sdentato    14/01/2014    1 recensioni
Un grande flashback diviso in capitoli in cui un'anziana donna di classe racconta le sue vecchie passioni ad una ragazza, Josie, la quale, rimasta affascinata dall'appassionante (è il caso di dirlo) vicenda, ne ricava la morale che l'aiuterà a superare la sua più grande difficoltà.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eravamo su un letto, l'uno difronte all'altra, a parlare del più e del meno, dopo anni si era fatto vedere presentandosi come il mio amico di Milano.
"E quindi.. A scuola come va?" mi chiese scocciato, atteggiamento assai comune, odiava i soliti convenevoli, ma non avendo nulla di cui parlare, perché non sfruttarli? 
"Tutto okay.. E tu invece? Ci sono questioni amorose in gioco? Sei diverso”. Lo ammetto, ero un tipo alquanto curioso.
Mi guardò dritto negli occhi, come se volesse capire dove stessi andando a parare, il bello è che in quella domanda non c'era un apparente scopo.
“No, non ce ne sono” abbassò gli occhi, dispiaciuto.
“Sicuro? Secondo me ci sono” dissi con spavalderia, ne ero certa, c'era qualcosa sotto.
“Ah si?” il suo sguardo cambio improvvisamente, notai una punta di malizia guardandomi compiaciuto mentre alzava l'angolo della bocca.
“S-si..” Tentennai, avevo sempre avuto paura dei suoi repentini cambiamenti d'umore, non ero mai riuscita a capire fino in fondo quel ragazzo della periferia milanese, ed ero certa che mai sarei riuscita a farlo.
Mentre ero immersa nella mia miriade di stupidi pensieri, non mi accorsi di nulla, fin quando non posò le sue oppressive labbra sulle mie. Spalancai gli occhi, colpita da quel suo inspiegabile gesto. Allungò le sue mani sui miei fianchi, per stringermi a sé, così chiusi gli occhi, lasciandomi trasportare dall'incoscienza dei 17 anni, pregando che quel momento finisse il più presto possibile.
Appena si distaccò, rimase lì, fermo, in attesa che qualche mia parola potesse sbloccarlo.
"Ma.. Cos'hai capito?" Chiesi tremando, avevo paura che le mie parole potessere trasformarsi in pugnali per il suo cuore. 
"Che i-io ti piaccio.. Non è così?" Quasi sbalordito mi rivolse quella domanda, i miei occhi andavano avanti e indietro, esaminavano i suoi, come a voler trovare la risposta lì, in quel nero pece.
Mi alzai di scatto, voltandomi, volevo sparire.
Quando con una mano mi toccai la fronte, scanzando la ribelle frangia, mi accorsi di sudare. Sudare freddo.
"No, non è così.." girai appena il capo, tenendo gli occhi bassi, ero curiosa di sapere come l'avrebbe presa e, invece, non feci altro che prendere la giacca e andarmene sbattendo la porta alle mie spalle che, psicologicamente parlando, mi sembrava il miglior modo per poter cancellare tutto.
Come ultimo suono, il mio nome urlato.. Nives. 
Scappai. 


Note dell'autrice:
Ebbene sì. Sono tornata.
Spero vi piaccia.
Grazie a te lettore che stai perdendo tempo leggendo questa storia.

MoonSilver
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Sdentato