capitolo 1 -quando le cose vanno male Mancava poco all'inizio del sesto anno per Nerissa e gli altri, quell'estate erano successe così tante cose, e lei in quel momento era lì, seduta sull'ultimo freddo gradino che portava alla soffitta della casa degli zii, Malfoy Manor, a ricordare tutto. prima c'era stata la lotta al Ministero, quel giorno era diventata una vera Mangiamorte, il suo braccio era stato marchiato. ma aveva anche scoperto di non essere figlia dell'uomo che da sempre l'aveva amata, ma di un altro che l'aveva amata allo stesso modo, ma a differenza del primo, lui era riuscito a dimostrarglielo standole accanto e crescendola. Remus, non Rodulph Lestreange come aveva sempre pensato, bensì Remus Lupin. la cosa non la infastidì, adorava Remus e era convinta che il rapporto con Rodulph non sarebbe cambiato, sarebbe comunque sempre stato il suo più caro confidente. Remus aveva avuto i suoi motivi per non dirle subito a verità, si, aveva paura che se l'avesse abbandonata a causa della luna piena lei non glielo avrebbe mai perdonato. a conoscenza della cosa c'erano solo Ninfadora, sua madre e il Signore Oscuro. Nerissa non biasimò Dora per non averglielo detto, lei aveva una cotta storica per Remus e rischiare di rovinare il rapporto con sua figlia non era il modo migliore per conquistarlo. al Signore Oscuro non interessava nulla, ma sua madre... lei non aveva motivo di tacere... perchè non glielo aveva detto?! fu quel giorno, quel 15 giugno 1996 che le cose con sua madre cominciarono ad andare male. Mentre sua madre aveva perso la sua fiducia lei era riuscita a conquistarsi quella del Signore Oscuro diventando quasi la sua migliore amica. Ma quando lui assegnò il compito più importante a una persona che non sarebbe mai riuscito a compierlo, Draco, le cose andarono ancora peggio; la sua adorazione per Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato cominciò a calare così come l'affetto per suo cugino. l'unica cosa buona di quell'estate... Blaise Zabini, il suo fidanzato da ormai 3 anni, colui che aveva preso tutto di lei... ma che quell'anno le avrebbe fatto anche un bellissimo regalo, del tutto inaspettato. guardava la parete che c'era d'avanti a lei e ricordava i pochi bei momenti di quell'estate. un ragazzo di colore dagli occhi azzurri e i capelli scuri le si sedette accanto "eccoti cucciola, giù tua madre ti sta cercando ovunque, è arrabbiatissima" disse lui mettendole unamano intorno alle spalle "ciao amore, dì a mia madre che non ho intenzione di farmi vedere fino a domani sera!" il suo tono di voce era freddo, quasi neutro, come se non stesse provando nulla "si bene, così poi mi crucia! Nono grazie! quindi domani sera te ne vai?" "si!" "dove?" lei per la prima volta voltò lo sguardo e guardò negli occhi quel ragazzo "vado da mio padre, Blaise" "cosa?! sei impazzita?! non ti accetteranno mai! sopratutto dopo quest'estate!" "lui e Dora mi hanno perdonato! è tutto ciò di cui ho bisogno!" lui le accarezzò dolcemente la guancia ammorbidendole i muscoli del viso, addolcendoli. "perchè te ne vai, Nerissa?" una piccola lacrima era pronta a scendere dagli occhi di Nerissa "per non sentire mia madre che mi ricorda che faccio tutto sbagliato, non sopportare che il Signore Oscuro tratti Draco come prima trattava me e per non uccidere mio cugino! ora vado giù, saluto Rodulph e esco" concluse alzandosi "dove vai?" disse Blaise imitandola "sulla scopa" rispose lei finalmente facendo un piccolo sorriso che però le illuminò il volto "va bene..." il giorno dopo fu la stessa storia, lei seduta su quel gradino a ripensare, lui che le si siede accanto "tua madre ti cerca, deve dirti che tu non ti muovi da questa casa" "vedremo. ho la valigia pronta, è già giù nella sala d'ingresso. ora vado" disse alzandosi lui si alzò e d'istinto la strinse forte al suo petto e le diede un bacio pieno di calore "ti amo anche io Blaise!" disse lei gettandogli le braccia al collo e abbracciandolo "ora devo andare- fece per cominciare a scendere, si bloccò- Blaise?" "si cucciola?" "sono tre mesi che mi saltano..." "e quindi?" "e quindi... congratulazioni papà... sono incinta" disse lei neutra. Blaise non sapeva come reagire... era contento ma allo stesso tempo aveva paura per cosa avrebbero detto i loro parenti. ma in quel momento non ci pensò, la strinse e le diede un bacio "è la cosa più bella che tu potessi dirmi!" a entrambi si illuminò il volto "davvero?" "davvero! ti amo! -le diede un bacio- giuro, che non ti... vi... mancherà nulla!" lei sorrise, gli diede un ultimo piccolo bacio e se ne andò "ah eccoti! piccola disgraziata!" disse la madre, Bellatrix Lestreange correndole dietro quando la vide scendere con il borsone sulla spalla. "dove credi di andare eh?!" "da papà! e non sarai certo TU .... a impedirmelo!" con questa frase uscì dalla casa e cammino fino a Grimmual Place n°18, la casa della zia Andromena, zio Ted e di Dora, che ultimamente ospitava anche Remus. la ragazza bussò e come da regola la zia andò ad aprire "entra, Dora ti aspetta al piano di sopra" tra Nerissa e Andromena non era mai corso buon sangue, lei ricordava troppo sua madre, persona che Andromena odiava. Mentre Nerissa non sopportava l'idea che una persona di una così bella dinastia fosse sposata con un mezzosangue. ma quel giorno quando varcò quella soglia finalmente Nerissa si sentì in un posto che poteva chiamare casa... era indefferente se fosse una Mangiamorte o una dell'Ordine... lì sarebbe sempre stata accolta. Nerissa guardò la zia che la osservava con sguardo malinconico, "buona sera, zia" rispose sorridendo leggermente. "Nerissa, non mi hai mai chiamata 'zia'... ne tanto meno mi hai mai sorriso" notò sorpresa Andromena. Nerissa chiuse la porta alle sue spalle e appoggiò la borsa, guardò la zia e le sorrise dolcemente "c'è sempre una prima volta!" appena finì di pronunciare quella frase si gettò tra le braccia della zia e la strinse, Andromena contraccambiò, quasi commuovendosi, Ted e Remus arrivarono in quel momento dalla cucina e le videro. Nerissa si allontanò leggermente, gli occhi pieni di lacrime guardavano quelli scuri della zia "zia, ho bisogno di te!" affermò con voce spezzata tornando a stringerla ancora più forte e cominciando a piangere. Andromena fece cenno ai due uomini di andarsene e contraccambiò il gesto di Nerissa "conta pure su di me, per qualsiasi cosa!" "zia?" "dimmi!?" ",...sono incinta!" Andromena sgranò gli occhi, ma poi tornò ad abbracciarla "congratulazioni bambina mia" "ci sari tu per i prossimi 6 mesi?" "si, e anche dopo!" Dora arrivò scendendo di corsa dalle scale "che mi sono persa?" chiese stupita vedendole in un gesto d'affetto, Nerissa si asciugò le lacrime e corse ad abbracciare la cugina "ciao Dora!" "ciao Nery!" "emh, voi due... su con me, la nostra Nerissa ha molte cose da dirci!" disse Andromena. le tre salirono e andarono nella camera di Dora. "ora mi spieghi bene tutto!" disse chiara Andromena insonorizzando la stanza. "che è successo?!" chiese preoccupata Dora, dallo sguardo preoccupato di Nerissa e quello fiero della madre aveva già capito qualcosa... "sei... insomma...?" "si, Blaise mi ha messo incinta." Dora la scrutò un attimo con disapprovazione poi con sarcasmo chiese "ma non è giusto, tu a 16 si e io a 26?! ingiustizia!" sia Andromena che Nerissa risero. "lui era così felice quando gliel'ho detto... ma la verità è che ho paura... non sarò mai una buona madre, e sopratutto... la mia di madre non mi lascierà diventarlo" "le cose tra te e lei non sono ancora migliorate?" "che ti ha fatto mia sorella?!" chiese Andromena con odio e preoccupazione "no, nulla... sono io che sto facendo tutto male..." "ma che altro pretendono quelli da te?! stai facendo tutto ciò che ti ordinano!" poco dopo a cena Nerissa corse a salutare Remus "padre!" disse abbracciandolo "padre?" chiese lui "nelle famiglie di purosangue come la nostra non si dice papà, lei è stata cresciuta così" spiegò Andromena apparecchiando la tavola "già... se...se vuoi..." cominciò Nerissa venedo bloccata da Remus "niente se... chiamami padre o papà o Remus, come vuoi... a me basta che non sbetti di stringermi come stai facendo adesso..."lei allora sorrise e lo strinse più forte. Ted entrando si fermò a guardarli Remus se ne accorse e quindi anche Nerissa "oh, chiedo scusa" disse ted abbassando lo sguardo "no, nulla, tranquillo" gli sorrise nerissa. Finalmente era tranquilla, non le sarebbe successo nulla, lo sapeva.