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Autore: Himeno    15/01/2014    5 recensioni
La vita continua ma questa volta i protagonisti nn saranno quelli che conosciamo noi ma i loro figli che dovranno salvare Wonder da un triste destino. Spero che gradirete questa ff come il suo precedente "Amore Eterno" baci da BlackRose91^^
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Amore Eterno'
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Capitolo 16

 

Il suo era un piano magnifico. Con il potere della pietra nera, era riuscito a comandare le menti del capo e dello sciamano con estrema facilità. Se le principesse saranno costrette a sposare i principi, dovranno restare per sempre su questo dannato pianeta pieno di erbacce. Lo faranno se vogliono che almeno gli altri del gruppo prendano il diamante, almeno si sarebbe tolto di mezzo due principesse e avrebbe pensato dopo ha mettere fuori gioco anche il resto dei mocciosi. Sicuramente il principe Ruy e compagnia bella cercheranno di liberarle ma sarà tutto inutile visto che senza la sorella e la cugina al loro fianco non potranno invocare il potere del Prominence.

 

Era giunto il momento. Appena spuntato il sole, le ragazze furono avvisate del destino che le attendeva e proprio quando pensava che stava andando tutto per il verso giusto, vide arrivare una freccia e sentì qualcuno urlare.

-FERMI! LORO NON ANDRANNO DA NESSUNA PARTE-

Dannazione! E ora chi era quel ragazzo? Come osava intromettersi nei suoi piani? Gliel’avrebbe fatta pagare anche a quell’impiccione dall’aria misteriosa.

 

Non c’era un momento da perdere. Ruy e Desy corsero verso le due ragazze e le raggiunsero presto. Si scambiarono uno sguardo di intesa e cominciarono a invocare il potere del Prominence.

-Che abbia inizio la trasformazione… vestito del potere!- pronunciarono in coro.

I vestiti delle principesse si trasformarono diventando uguali a quelli che un tempo avevano le loro madri. Marion con un abito blu notte, Desideria con uno verde acqua e Smeralda con uno rosso. Mentre a Ruy appare un armatura d’oro e argento. Una vera corazza in grado di proteggerlo da forti attacchi. Sguainò la spada e la puntò verso il capo e lo sciamano.

-Vedo delle forti auree nere intorno a tutti voi. Dovete combattere la forza oscura che vi possiede, non lasciate che vi domini-

In risposta i due ghignarono e si lanciarono all’attacco verso i ragazzi.

-Potere del Prominence Eterno aiutaci a far tornare normale gli abitanti- dissero le principesse e il principe facendo incrociare la spada e gli scettri.

In un istante un enorme luce si propagò in tutto il villaggio e gli abitanti cominciarono a ritornare in sé.

-Wow… allora è questo il potere del Prominence- disse Ruy guardando ammirato la spada e le ragazze.

-E’ fantastico. Dunque è vero ciò che riguarda questo potere- disse Eclipse pensieroso. Aveva letto diversi libri sul Prominence ma non immaginava che poteva essere così grande.

A un certo punto Desideria intravide un ombra dietro un albero che stava per allontanarsi. Non riusciva a vederne l’aspetto poiché portava un mantello con il cappuccio nero. Ma aveva uno strano presentimento.

-Ehy tu fermo- disse la bionda andando verso il fuggitivo. Quest’ultimo si voltò un attimo per poi correre ancora di più.

-Desy, dove stai andando?- gli urlò dietro la sorella.

-C’è qualcuno laggiù. Potrebbe aver causato tutto questo- rispose scomparendo poi nella folta vegetazione.

I ragazzi si guardarono perplessi per poi seguire Desideria. Non potevano lasciarla da sola nell’inseguimento di un tipo sospetto. Se era davvero colui la causa di quell’aura maligna, dovevano stare attenti.

La figura nera corse fino a un dirupo. Non aveva scampo, pensò la principessa. Ma si sbagliava. Il fuggitivo, sotto gli occhi sconvolti della ragazza, saltò di sotto.

-Ma cosa…- andò anche lei vicino alla sporgenza e guardò di sotto. C’era il buio, non si vedeva il fondo. Tuttavia, a un tratto, dall’oscurità comparve una navicella grigia che salì passando vicino alla roccia dove c’era Desy. La corrente d’aria che aveva mosso il veicolo fu talmente forte che ridusse in pezzi il margine dove si trovava lei.

-Oh no. Ahhh!- urlò scivolando ma per non cadere di sotto si aggrappò forte. Purtroppo non avrebbe resistito a lungo mentre la navicella salì ancora più in alto per poi sparire nel cielo.

Ruy e gli altri la raggiunsero presto e videro la scena.

- Desy!- esclamò la sorella vedendo l’azzurra precipitare nel vuoto.

Corsero verso il precipizio però Desideria non ce la faceva più. Le sue mani affaticate mollarono la presa.

Ma non era ancora giunta la sua fine e prima di cadere per sempre nel vuoto, una mano l’aiutò a non finire di sotto.

-Reggiti forte che vi tiro su- disse Eclipse.

-S-sì-

E ben presto la ragazza si ritrovò al sicuro tra le braccia dei suoi famigliari. La principessa respirava a fatica, ancora sotto shock per lo spavento subito. Temeva che fosse la sua ora e aveva ancora tanto in sospeso.

-Grazie al Cielo stai bene- disse Smeralda abbracciandola ancora più stretta.

-Già. È merito di Eclipse se sono ancora qui. Ti devo la vita- disse la principessa bionda guardando il suo salvatore.

Lui annuì soltanto, senza dire una parola.

-Ma sei ferito- disse Marion avvicinandosi a lui. Il ragazzo aveva un graffio sul palmo della mano che aveva stretto la roccia mentre salvava Desideria dalla caduta. Lui si guardò la mano in questione. Era solo un graffio che si era procurato stringendo quella roccia pungente. Niente di cui preoccuparsi. Aveva visto di peggio.

-Non è niente-

-Come non è niente. Stai sanguinando- disse lei prendendogli la mano. –Aspetta- tirò fuori un fazzoletto e lo strinse intorno alla ferita per farla smettere di sanguinare.

Nel sentire il tocco della sua mano sulla sua, Eclipse sentì un fremito. Non era la prima volta che una ragazza lo toccava eppure solo con lei aveva quella reazione. E per la seconda volta.

-Grazie- disse lui con voce bassa guardandola negli occhi.

Marion gli sorrise e rimase incantata da quegli occhi azzurri, così penetranti e così… famigliari. Non riusciva a distogliere lo sguardo da lui.

-Coff coff… comunque non vi conoscete ancora. Marion, lui è Eclipse. Ci ha aiutato a trovarvi- disse Ruy decisamente infastidito e tossì per avere l’attenzione dei due.

-E ci sta dando una mano anche per trovare il diamante rosa- disse Poomo che aveva sempre seguito i ragazzi. Dopotutto erano sotto la sua responsabilità.

-Eclipse? Ma… non era anche il nome che aveva usato nostro padre?- disse la cobalto staccando la mano da quella del ragazzo.

-Già. È una lunga storia ma adesso non abbiamo tempo per le spiegazioni- disse il fratello guardando verso il villaggio.

-A proposito del diamante rosa, si trova al villaggio. E’ la loro reliquia- disse Smeralda.

-Era per quello che ci stavano costringendo a sposare Taka e Shura. Il diamante non poteva finire a persone che non facevano parte della famiglia reale- continuò Marion.

-Dimenticate quello che vi ho detto. Erano tutte menzogne a causa di quell’aura maligna- irruppe la voce di Wolf.

A quel punto, i ragazzi con Poomo si girarono e videro che gli abitanti del villaggio li avevano raggiunti compresi il capo con i suoi figli e lo sciamano che li guardavano con sguardo di rammarico.

-Mi dispiace tanto. Non so davvero cosa ci sia preso a tutti quanti. Ricordo solo di aver visto una luce nera  provenire da un cristallo e poi il nulla- spiegò il capo villaggio.

-Vi chiediamo umilmente perdono- aggiunse lo sciamano inginocchiandosi a loro.

-Ma no! Non avete niente di cui farvi perdonare. Non è stata colpa vostra- disse Smeralda facendo rialzare il vecchio signore.

-Ha ragione, Smeralda- disse la principessa del regno lunare.

-Vi ringrazio. Ma comunque vorrei che accettiate il diamante rosa come ringraziamento per averci salvato- disse Wolf tirando fuori l’oggetto in questione.

-Oh per la gloria di Grace… Finalmente il primo diamante!- esultò Desideria dalla felicità.

-Evviva!- urlò l’intero gruppo.

-Danza della vittoria, ragazze?- disse Smeralda alla sorella e alla cugina preparandosi a ballare in modo strambo davanti a tutti.

-Oh no!- esclamò Ruy portandosi una mano alla fronte.

-E c’è da chiederlo? Facciamolo!- disse Marion e Desy annuì.

-Vittoria vittoria vittoria!- si misero a “cantare” le principesse insieme ai loro divertenti movimenti.

“Ci risiamo” pensò il principe della Luna vedendo le espressioni dei presenti prima sconvolti e poi divertiti. La cosa positiva delle loro strane danze è che portavano molta allegria e nonostante non fosse un comportamento da vere principesse, sotto sotto a Ruy non dispiaceva. Ma non era quello che lo preoccupava in quel momento vedendo Eclipse sorridere e che fissava sua sorella. Non era un buon segno.

Dal canto suo, Eclipse non si accorgeva di essere rimasto a guardare la cobalto. Era sovrappensiero. Si chiedeva il motivo di quella reazione nel toccarla e nel guardarla. Aveva conosciuto moltissime ragazze ma nessuna prima di lei gli aveva fatto un simile effetto. Forse perché è diversa, non è superficiale come altre. Chissà.

-Bene. Ora è meglio che ritorniamo sulla nostra navicella- disse Poomo. Nel vedere le ragazze ballare in quel modo, gli aveva ricordato le gemelle quando erano bambine. Quanti dei loro assurdi balletti si era sorbito anni fa.

-Hai ragione. Il tempo stringe e ci mancano ancora due diamanti- disse Ruy per poi rivolgersi al capo villaggio. –Grazie mille per averci dato la vostra reliquia. So quanto è importante per voi ma dandocela aiuterete il nostro pianeta e anche tutto l’universo a salvarsi dalla minaccia oscura-

-Vi auguro buona fortuna nell’impresa, principe. Ho fiducia nel vostro gruppo- disse inchinandosi Wolf.

-Proprio ieri ho consultato il nostro oracolo. Il vostro nemico non è cosa da poco ma se resterete uniti e avrete fede, riuscirete a sconfiggerlo- disse il vecchio sciamano. –Ricordatevi le mie parole. La paura è l'oscura prigione della luce. Il coraggio è la chiave-

-Il coraggio…- sussurrò Eclipse.

-Andate ora e che la vostra Grace vi protegga- disse l’anziano.

I ragazzi annuirono e dopo aver salutato, Ruy, Desideria, Poomo ed Eclipse si avviarono verso la navicella. Invece Marion e Smeralda rimasero un attimo a guardare Taka e Shura.

-Dovete proprio andare, eh- disse il maggiore dei fratelli.

-Già- disse la cobalto con un sorriso malinconico. Anche se ci sono state poco, quel pianeta e il villaggio gli era piaciuto.

-Spero che un giorno tornerete a trovarci- disse Shura.

-Certo, non vi libererete facilmente di noi. Non ci dimenticheremo, promesso- disse Smeralda ed entrambe baciarono sulla guancia i due principi.

Questa scena non piacque al principe dai capelli rossi e stranamente ad Eclipse.

-Su, sbrigatevi. Non abbiamo tutto il giorno- disse brusco Ruy.

-Sì sì, arriviamo- disse alzando gli occhi al cielo, Marion. E così dopo un arrivederci, lei e la cugina se ne andarono via con gli altri.

 

-A quanto pare ora tocca ai vostri ragazzi salvare Wonder. La storia si ripete- disse Altezza sorseggiando il suo thè in compagnia delle gemelle e di Lione nel giardino del regno solare. I loro mariti erano andati a controllare le loro risorse visto che c’era stato un altro allarme mentre gli altri amici sovrani se n’erano ritornati nei loro regni con la raccomandazione di avvisare subito se fosse successo qualcosa di brutto.

-Già. Chi l’avrebbe detto che la pace del nostro pianeta sarebbe stata di nuovo minacciata- disse Rein.

-Non possiamo avere un attimo di pace. A proposito, sei riuscita a contattare i ragazzi stamattina prima della riunione?- chiese la rossa alla sorella.

-No. Abbiamo provato diverse volte ma niente. Speriamo non gli sia successo niente di brutto-

-Su, amiche mie. Ricordatevi che sono i vostri figli, se la caveranno- disse Lione prendendo la mano di Fine e di Rein per tranquillizzarle.

-Speriamo- sospirò Fine.

-Capisco la vostra preoccupazione ma purtroppo abbiamo bisogno di loro per far sì che Wonder abbia ancora un futuro. Se ci sarà qualcosa che potremo fare per aiutarli, la faremo-

-Concordo con Lione- disse Altezza.

-Grazie, siete delle vere amiche-

-Ah sì? E se siamo vere amiche perché non ci hai detto che aspetti un bambino, Fine?- disse Lione scherzando.

-Come? E voi come fate a saperlo?-

-Dal tuo appetito. Sei sempre stata una mangiona ma mai ti sei finita tutti i dolcetti del thè, almeno un po’ ce li hai sempre lasciati. Invece adesso te li sei spazzolati tutti e abbiamo notato che hai messo su un po’ di peso e ti si è ingrossato il seno. Una donna capisce subito certe cose a differenza degli uomini- spiegò Altezza.

-Esatto- concordò l’arancione ridacchiando insieme a Rein.

-Oh per Grace- esclamò Fine.

-Comunque congratulazioni, cara. Immagino che Shade ne sia felicissimo- disse Lione.

-Complimenti. Strano però… Conoscendovi, mi aspettavo un bebè in arrivo già da un pezzo- disse la bionda.

-In effetti anch’io- disse l’arancione.

-Insomma. Non eravamo sicuri di volere un altro figlio. Tutto qui- disse Fine diventando tutta rossa come i suoi capelli ma non era vero ciò che aveva appena detto. Era strano anche per lei che non fosse rimasta incinta prima. Pensandoci ci sono state delle volte che lei e Shade avevano fatto l’amore senza riserve. Diverse volte in cui avrebbero potuto concepire. Eppure niente, nonostante entrambi fossero molto fertili. C’era qualcosa che non andava, se lo sentiva.

-Capisco- disse Altezza. –Ma lo sapevate che…- e cominciò a parlare di altro. Di gioielli, ovviamente, vestiti all’ultima moda, pettegolezzi… tutti argomenti che Rein adorava. Fine fece un sospiro di sollievo per quel cambio di argomento. A volte Altezza faceva certi interrogatori da far venire mal di testa. E alla rossa bastavano già le sue emicranie e nausee in quel momento.

 

I ragazzi arrivarono al luogo dove avevano lasciato il loro veicolo ma adesso giungevano delle domande. Cosa avrebbe fatto Eclipse? Sarebbe stato dalla loro parte oppure no? Ancora non era chiaro il loro rapporto.

Eclipse rimase a guardarli un attimo. Se fosse rimasto ancora con loro gli avrebbero fatto domande a cui non poteva rispondere ancora.

-Devo andare- disse semplicemente facendo per allontanarsi da lì.

-Aspetta! Anche se non sei nostro nemico, che cosa hai intenzione di fare? Qual è il tuo scopo?- disse Ruy.

-Continuerò ad aiutarvi nella vostra missione, vi basti sapere questo. Non viaggerò insieme a voi ma se avrete bisogno di me, io ci sarò. Saprò dove trovarvi e come raggiungervi. A presto- rispose con tono freddo per poi sparire nella foresta lasciando il gruppo confuso.

-Che strano tipo. Ma ora andiamo, ci spiegherete quello che vi è successo mentre eravamo al villaggio, durante il tragitto per il prossimo pianeta- disse Smeralda entrando dentro alla navicella insieme agli altri.

Appena entrati, Poomo si mise subito ai comandi e così la compagnia poté partire per recuperare il secondo diamante.

 

Continua…

 

Sento un coro angelico dire “Alleluja” XD Finalmente hanno lasciato il pianeta e preso il primo diamante. Ditemi che ne pensate di questo capitolo :3 Le parole sulla paura che dice lo sciamano non è altro che una citazione del mio gioco preferito Kingdom Heart. Mi sembrava troppo carina e perciò l’ho messa :P Ci sentiamo per il prossimo aggiornamento! Bacioni!

   
 
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