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Autore: EffyKira    02/06/2008    2 recensioni
"Impuri,egocentrici,ipocriti,egoisti uomini.E anche lui faceva parte della massa.Non poteva concederselo. No,se voleva avere una minima riduzione della pena,nel girone di coloro che sfidano gli Dei."
E' la mia prima Fic su Blackcat!E' come mi immagino la storia dopo il 20esimo volume.Raccontata più o meno dal punto di vista di Creed.
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Creed Diskenth, Train Heartnet
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Creed hai fame ?

La voce di Echidna era lontana,lontana chilometri,forse miglia da Creed.

O meglio,Creed non la sentiva. Forse non l’avrebbe fatto mai più.

Lo sguardo del ragazzo era perso nel vuoto,o forse,stava solo guardando attentamente la strada,e ciò che passava velocemente sotto la sua sedia a rotelle.

Almeno questo era quello che un passante poteva vedere guardando quella strana coppia.

-Ehi Creed…E’ inutile. Non mi risponderai mai più vero?

Immobile e impassibile. Era già tanto se si degnava ancora di respirare.

Questo era il Creed di oggi. Un Creed distrutto dal dolore. Un Creed che non riusciva a parlare,a sentire né tanto meno muoversi.

Un manichino.

La mente era troppo annebbiata,anche la paralisi che aveva conseguito lo scontro con Train era passata,ma ciò nonostante Creed non accennava neanche a sbattere le palpebre.

Echidna l’avrebbe portato da lui. E come l’aveva fatto ammalare l’avrebbe curato.

Altrimenti l’avrebbe pagata cara. Con la sua vita ad esempio.

Dopo otto mesi non era più possibile nutrirlo attraverso la flebo.I soldi iniziavano a scarseggiare.

Sarebbe sicuramente morto di fame.

Ma non era questo quello che tormentava la mente del ragazzo.

Non era riuscito a strapparlo dalle mani di quella strega. Non era riuscito a creare il paradiso, l’Eden. Non era riuscito in nulla. Solo ad amare Train,e non essere amato da lui.

In fondo lui,che considerava il mondo marcio,perché non doveva essere punito?

Se l’era meritato.

In fondo sua madre non l’aveva mai voluto,era stato sempre stato vittima di ingiustizie da bambino.

E da ragazzo oltretutto aveva sfidato gli dei.

Chissà,magari in una vita passata era stato un criminale.

Magari come quelli che lo avevano picchiato sin dalla più tenera età.

Criminali.

Criminali come lui.

Allora,anche la strega,la strega che gliel’aveva portato via, Saya aveva pagato.

Ma l’aveva uccisa Creed.

Creed,lui le aveva tolto la vita. Non il vero portavoce degli Dei.

Non Train Heartnet.

Gli aveva risparmiato la vita. Era quello che più lo addolorava.

Gli aveva risparmiato la vita. E solo ora Creed si accorgeva di quanto fosse attaccato ad essa.

Come un essere umano.

Le creature che lui ripudiava,le creature che gli avevano fatto credere di poter diventare un Dio,solo per la sua forza!

Aveva chiuso la stanza. La stanza che apriva Creed al mondo degli uomini.

Impuri,egocentrici,ipocriti,egoisti uomini.

E anche lui faceva parte della massa.

Non poteva concederselo. No,se voleva avere una minima riduzione della pena,nel girone di coloro che sfidano gli Dei.

No,non poteva proprio permetterselo.

-Creed…Tesoro,siamo arrivati…Vedrai che saprà darti ciò che vuoi…Lui.

Disse la giovane donna accarezzandogli dolcemente il viso.

I due si trovavano di fronte ad un bar,uno in quel vecchio stile cowboy visto che si trovavano nel deserto.

La donna non dovette aspettare molto,né dovette entrare perché i suoi eterni nemici uscirono dal bar.

-Bene,ora si che sono soddisfatto!

-Si,ma la prossima volta vedi di prendere qualcuno che abbia una targa altra Train,non posso pagarti tutto io!

Disse Swen,l’uomo con i capelli verdi chiudendo la valigetta che conteneva le armi.

-Echidna…Creed…

L’ilarità di Train si spense subito quando vide l’ex amico e la sua compagna.

-Train Heartnet…

Disse lei in tutta risposta.

-Cosa siete venuti a fare?

Chiese Swen,cercando di mantenere la calma. Quei due già avevano procurato troppi guai.

-Cosa sono venuta a fare piuttosto.

Disse lei,sottolineando il fatto che fosse “da sola”.

-Cosa?

Chiese sempre l’uomo con i capelli verdi.

-Voglio che tu.- Indicò Train,che fissava Creed- Voglio che tu lo faccia riprendere.

-Riprendere?

-Da quando l’hai battuto,è così. Non parla più,non mangia più e non si muove più. E come diventato vegetale.

-Ma,quando l’ho battuto parlava ancora…

Rispose Train,confuso.

-Lo so. Ma sono otto mesi che va avanti così. Non posso farlo restare attaccato ad una flebo per tutta la vita. Ha bisogno di riprendersi. E io so che solo tu puoi farlo.

-Io? Io non saprei come fare!

-Devi almeno provarci. Altrimenti sarà come se fosse morto.

Train sbuffò.

-Okay,ci proverò.










DarkArtist: Ecco anche la mia prima fic su BlackCat! Fiù! Era da poco che ci pensavo ma alla fine l’ho realizzata…Visto che ho letto solo gli ultimi volumi è così che mi sono immaginata la storia successiva…Se ho cambiato il carattere di qualche personaggio fatemelo notare! >.< La lascio così,lascio alla vostra immaginazione come andrà a finire la storia...Recensite!! XD
  
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