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Autore: whitesary    02/06/2008    1 recensioni
la bellissima canzone degli 883 usata come colonna sonora di una notte...
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Seto Kaiba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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COME MAI
By Sary

A furia di ascoltare questa canzone ho voluto usarla per una fic romantica. Preparate i fazzoletti se vi emozionate troppo facilmente!!!
Enjoy it!

“Le notti non finiscono all’alba nella via
Le porto a casa insieme a me ne faccio melodia
E poi mi trovo a scrivere chilometri di lettere
Sperando di vederti ancora qui...”

È passata ormai un’altra notte e sono ancora qui... Ascolto la nostra musica mentre i miei pensieri vagano e vagano, ma il loro argomento fisso sei sempre tu... E’ passata un’altra settimana da quando ti ho fatto la proposta e tu mi hai ammutolito dicendomi ‘ci devo pensare’, dopo che io ti ho detto ‘prenditi tutto il tempo che ti occorre’. Strano, ma da quando ti ho chiesto di sposarmi non ti ho più vista e in me bazzica l’idea di scriverti una lettera per sapere le novità, visto che il telefono e l’e-mail tu non li usi mai...

“...Inutile parlarne sai, non capiresti mai
Seguirti fino all’alba e poi vedere dove vai
Mi sento un pò bambino ma
Lo so con te non finirà
il sogno di sentirsi dentro a un film...”

Ho pensato molte volte di scriverti come mi sento io, visto che da me una cosa simile non se la sarebbe aspettata nessuno, compreso me... io, Seto Kaiba che chiedo te in moglie: io, la creatura più fredda e insensibile del globo terrestre, mi perdevo nel guardarti mentre salivi le scale di casa quando ormai il sole stava sorgendo lentamente dopo una notte fantastica insieme, solo io e te... Che pensieri infantili, vero? Mi prendevi sempre in giro per come ero serio e ligio al dovere e adesso... Sono certo che se tu mi vedessi in questo momento mi daresti del bambino, un pò come fai con Mokuba per prenderlo in giro.
Da quando ti conosco la mia vita è cambiata, sembra quella di un film: perfetta e infinita...

“...e poi all’improvviso sei arrivata tu
non so chi l’ha deciso, m’hai preso sempre più
una quotidiana guerra con la razionalità
ma va bene purché serva per farmi uscire...”

Prima di conoscerti ero uno strozzino, esistevamo solo io, Mokie e la KC, nient’altro. Quando ci siamo scontrati per caso su quel marciapiede galeotto tutto è cambiato: mi sentivo l’animo più leggero, la luce nel mio cuore tenebroso cominciò a farsi viva, e quelle volte che ci incrociavamo per strada io fingevo di essere capitato lì per caso e ti rinfacciavo lo spintone che ci ha catapultati entrambi a terra... Dio, sembravo un emerito imbecille, vero? Ma il desiderio di vederti mi faceva seppellire la vergogna, era come se tu mi prendevi per mano e mi facevi volare in cielo...
Basta, restiamo con i piedi per terra, non scivoliamo nell’irrazionalità... Ma forse quella è l’unica chiave per alleggerire la tensione dell’attesa...

“...come mai, ma chi sarai per fare questo a me
notti intere ad aspettarti, ad aspettare te
dimmi come mai, ma chi sarai per farmi stare qui
qui seduto in una stanza pregando per un sì...”

Non ce la faccio più, l’attesa mi divora. Sono ormai notti e notti che sono sdraiato sul mio letto a pensare a queste cose, ogni notte sempre gli stessi pensieri, sempre la solita attesa, sempre tu...
A volte mi chiedo chi tu sia, visto che sei riuscita a piegare una persona come me: una persona tutt’altro che amichevole che ora giace quasi senza vita nel letto a sperare che tu mi dica di sì...

“...gli amici se sapessero che sono proprio io
pensare che credevano che fossi quasi un Dio
perchè non mi fermavo mai, nessuna storia inutile
uccidersi d’amore ma per chi...”

Lo sai cosa mi viene anche in mente? La mia vita prima di conoscerti...
Ero il presidente di una società quotata in borsa a livello mondiale che faceva miliardi e miliardi al secondo, ero campione di Duel Monsters (beh, prima che Yugi mi tolse il titolo...), mi occupavo di mio fratello... Sembra una vita tutta lavoro e famiglia, no? E io, poi, che mi definivo quasi un Dio in persona, che non si fermava mai, non sprecavo tempo in cose futili come l’amore e gli amici; mi chiedevo sempre che senso avesse soffrire per una persona che poi, ottenuto il suo scopo, ti pianta e se ne va allegra... Vedendo Yugi e i suoi compari patire queste pene, mi veniva spontaneo dire ‘che sfigati...’ ...
Se ora fossero loro a vedere me così non so cosa mi direbbero...

“...lo sai all’improvviso sei arrivata tu
non so chi l’ha deciso, m’hai preso sempre più
una quotidiana guerra con la razionalità
ma va bene purché serva per farmi uscire...”

Tutto questo fino a quel giorno, 3 anni fa, quando ti sono venuto addosso su quel marciapiede affollato...
Che sia stato il destino a decidere il nostro incontro? Oppure... lo abbiamo sempre voluto noi inconsciamente? Non importa, fatto sta che tu mi hai aiutato a uscire da quella routine vuota facendomi scoprire le gioie della vita mentre lottavo con la mia mente corrotta, che mi diceva di piantarti lì e di tornare alle mie azioni... Ma sai che ti dico? Ho fatto bene a combattere per averti senza rimpianti, perchè tu mi hai aiutato ad uscire da me stesso...

“...come mai, ma chi sarai per fare questo a me
notti intere ad aspettarti, ad aspettare te
dimmi come mai, ma chi sarai per farmi stare qui
qui seduto in una stanza pregando per un sì.”

Si vedono già i raggi del sole che penetrano dalle finestre coperte dalle tende bianche, il tuo colore preferito... Anzi, il nostro colore preferito...
Così è passata un’altra notte e io sono ancora qui, sul mio letto, ad aspettare che il telefono squilli per sentirti, o che il campanello suoni per vederti...
E se tu avessi deciso di rispondermi di no? Non ci ho pensato in queste notti, ma può anche essere... Può darsi che tu, per non ferirmi, preferisca scappare... Ma tanto sarebbe inutile, ti raggiungerei fino in capo al mondo se necessario, anche se la cosa mi facesse male vorrei sentirti dire sì o no...
La stanchezza si fa prepotentemente sentire: sono tentato di chiudere gli occhi e di abbandonarmi nelle calde braccia di Morfeo, ma mi ripeto di restare sveglio, sperando che oggi sia quel giorno.
Mi dirigo verso il bagno, apro il rubinetto della doccia e lascio che l’acqua ghiacciata mi scorra sui vestiti che mi si attaccano alla pelle obbligandomi a tenere gli occhi aperti...
Quando esco ho un presentimento: mi precipito giù per le scale, sono le 7 del mattino e in giro non c’è nessuno, contando che oggi è domenica, apro la porta e resto lì in attesa.
Dopo poco ti intravedo arrivare di corsa da lontano e il mio cuore torna a pulsare ritmicamente. Ti avvicini e i miei battiti si fanno più intensi. Ancora pochi metri e avrò finalmente la tua risposta...
Ti fermi ansimante davanti a me e mi fai gentilmente notare che sono bagnato fradicio, ma non ci dai importanza...
Ecco, il momento fatidico... Prendi fiato, fai calmare il tuo cuore mentre il mio sembra esplodere e, semplicemente, mi dici ‘sì, lo voglio’.
Ti giuro, non so esprimere la mia felicità... Ti abbraccio, ti bacio bagnandoti i vestiti, ti sollevo da terra e ti faccio volteggiare tenendoti stretta a me... Appena ti poso mi sento mancare: mi dispiace, purtroppo sono troppo stanco per baciarti di nuovo e per spiccicare parola, così il mio corpo si lascia andare e mi addormento tra le tue braccia, che mi sostengono dolcemente.
Posso immaginare la faccia di merda che stai facendo... penserai ‘gli ho appena detto che lo sposerò e lui mi cade addormentato’ ... Buffo, no? Ma lo so: mentre io finalmente riesco a sognare tu mi abbracci e mi sorridi.
‘Buona notte, mio piccolo draghetto dagli occhi blu’

FINE
Spazio autrice---------------------------------------------------------------------------------------------------
Sigh... BUAAAAAAAAA!!! PIANGO X LA MIA FIC, SONO PROPRIO UNA DEMENTEEEEEEE!!! ...sigh...
Spero che qst song-fic vi sia piaciuta, a me un sacco, non volevo quasi finirla, ma purtroppo la canzone non dura in eterno... ^___^””
Grazie a tutti per la pazienza e la buona volontà che mettete nel leggere le mie fic, sono veramente commossa... quando ho visto che addirittura 135 persone hanno letto il 1° capitolo di “Festa di Natale”, e che addirittura quella fic ha avuto 18 commenti, giuro, vi avrei baciati tutti, 1 per 1...
Spero che questa fic venga letta almeno da qualcuno... anche se nessuno la caga non importa!!! ^___^
Ho voluto tenere la ragazza anonima, così che ognuna di noi (anche i maschi, se vogliono) possa immaginarsi nella storia!!!
Adesso vi saluto e mi raccomando, fate sempre i bravi!!!
Sayonara!!!
Sary.
  
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