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Autore: erreti 3000    16/01/2014    0 recensioni
Erick McLoyd, Leyla Finnick e Josh Wares si devono battere per sopravvivere su un mondo ormai perso. In cerca di una ragazza di nome "Claire" figlia di Leyla, che nel weekend è andata a trovare suo padre in California e dopo l'apocalisse sua madre spera di riabbracciarla. Ma il nostro trio non arriverà in California così facilmente. Ad ostacolarli ci saranno diversi pericoli. Il virus si è sparso per tutto il mondo ed i morti non restano per terra. I morti si rialzano, ed hanno fame. Cosa succederà?
Genere: Avventura, Horror, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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5 anni prima: I bambini gironzolavano per la casa, creando scompiglio e disordine per gli ospiti che erano presenti a quella festa di compleanno. Claire compiva 11 anni. Ma non era così tanto entusiasta, in quel giorno che doveva essere felice. No, per un solo motivo. Suo padre, non era presente. Giocava con le sue amiche. Cercava di non far notare che infondo era triste. Al taglio della torta, appena dopo la solita canzoncina di buon compleanno. Sua nonna Jane, le chiese di esprimere un desiderio. Vi lascio immaginare cosa espresse la piccola Claire. “Vorrei che papà fosse qui”. Ma sua madre gli aveva già annunciato che suo padre non poteva essere presente in quell' importante giorno. Così, quel compleanno, per Claire, non fu che un normale giorno, purtroppo. Il giorno dopo l’accaduto: L’auto viaggiava da ormai ore ed Erick, sentiva la stanchezza nei suoi occhi e nella sua mente. Leyla era seduta di fianco a lui e guardava fuori il finestrino. Mentre Josh dormiva dietro, sdraiato in un modo tutto suo. Poi d’un tratto, Leyla disse: - Dovevo accompagnarla in California. 5 anni fa. Dovevo portarla da suo padre, al giorno del suo compleanno. - Erick non disse niente, la guardò per 2 secondi, poi guardò la strada. Alla fine aggiunse: - La troveremo. Non preoccuparti. - Leyla non rispose, bensì continuò a guardare fuori dal finestrino dell’auto. Il buio ormai era alle porte del giorno. I tre arrivarono in una piccola cittadina abbandonata, si vedeva dalle poche abitazioni che non abitavano molte famiglie e codesta comprendeva un piccolo bar, un paio di abitazioni e più a nord c’era una piccola strada che portava ai boschi. Josh controllò la zona, mentre Erick e Leyla trovavano da mangiare. - Erick, ti posso parlare un secondo? – domandò Josh, preoccupato. – Lo sai benissimo che le città sono pericolose come rifugio, in più qui non ci sono rifornimenti né per il carburante né per cibo o acqua. Quanto pensi di restare qui? – - Era l’unica cittadina più vicina sulla mappa. Abbiamo già trovato abbastanza rifornimenti di cibo, dormiremo in quella piccola abitazione per questa notte e domani andremo a cercare del carburante. - Ma il posto non è sicuro Erick! Capisci che non faremo sonno tranquillo? - E’ l’unica soluzione Josh, se vuoi dormire al freddo nel bosco, ti consiglio di metterti in cammino da adesso, tra poco farà buio – chiuse l’argomento Erick. Josh abbastanza arrabbiato, raggiunse Leyla che sistemava alcune cose nel rifugio. Notte sicura. Niente mangia carne nei dintorni. Raggi di sole davano il buongiorno ai tre rifugiati. Josh ed Erick uscirono dall’abitazione. Ma qualcosa dentro Erick, gli diceva che qualcosa doveva andare storto. Qualcosa va sempre storto. In un mondo ormai finito, non potevi mai stare sereno. Mezz’ora dopo, i tre si misero in cammino ed esplorarono il resto della cittadina. - E’ sicura, niente zombie, niente pericoli, niente di niente. – “Tutto troppo strano”, pensò in quel momento Erick. Girarono l’angolo, ed eccolo lì. Il momento che Erick non voleva mai far arrivare. Una centinaia di zombie infestava la piazza centrale della cittadina. -Oh porca pu… - - scappiamo, ora! - I due non esitarono alle parole di Erick. La mandria di zombie avanzò velocemente. I tre scappavano ed la mandria li inseguiva. Svoltarono l’angolo, ma un’altra mandria di zombie era lì ad aspettarli. Bloccandogli la strada. Zero vie di fuga. Zero idee. Alcuni zombie si avvicinavano e Josh impugnò il suo fucile a pompa e ne fece fuori una dozzina. “Erick che facciamo??” urlò Josh, mentre Leyla era spaventata a morte. Anche lei però, impugnò la sua pistola e fece fuori 4 zombie. Ormai erano accerchiati. Ma qualcuno fischiò, e una luce rossa si alzò in cielo. Erick pensò subito ad una pistola lanciarazzi. Poi alcuni zombie furono colpiti in testa. Gli altri, richiamati dal fischio e dalla luce, cambiarono direzione. Ma non si vedeva nessuno. Eppure quei zombie venivano sparati in testa. Chi stava uccidendo quei mangia carne? Un’auto spuntò da un vicolo, all’interno di essa c’erano due ragazzi. L’altro seduto al suo fianco si affacciò fuori dal finestrino e con un fucile fece fuori i zombie restanti. I tre restarono dove erano rimasti. Incredibile che tutta la mandria di zombie che un attimo prima li avevano accerchiati, ora giaceva a terra. -Vi ho salvato il culo – disse una voce, sbucando dal vicoletto. Era finita, per quell’istante. Per qualche minuto o secondo. Ma potevano rassicurarsi? E chi erano queste persone che erano sbucate all’improvviso, salvandogli la vita?
   
 
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