Innocence





Il vento corse fra i fili d'erba, silenzioso come un serpente.
Si insinuò veloce fra i due ragazzi presenti nel parco, facendo ondeggiare la gonna rosa della piccola.
Yuuka non se ne curò e si chinò a raccogliere una margherita.
Poi la porse a Shirou, che la prese con accondiscenza unendola al mazzolino che aveva fra le dita nivee.
Con un sospiro, il maggiore portò lo sguardo verso il cielo, dischiudendo appena le labbra.
Si perse fra l'azzurro corroso da nuvolette biancastre, lo sguardo color polvere che vagava in orizzonti lontani.
La bambina, intanto, aveva abbandonato i fiori per correre all'altalena e ora si dondolava placidamente cullata dal profumo di primavera.
Lui posò lo sguardo sulla Gouenji, scrutando in fondo a quegli occhi neri neri neri, profondi e innocenti, che s'accendevano d'un tratto per poi precipitare di nuovo in una calma fiammella consueta.
Piegò appena le labbra, provando a imitare il sorrisetto sereno della giovane, senza riuscirci.
Così sospirò, portando lo sguardo altrove.
Inavvertitamente, il cigolio dell'altalena cessò.
Fubuki fece per voltarsi, ma sentì le gambe artigliate in un abbraccio morbido.
Con sguardo sorpreso, vide Yuuka, con gli occhi strizzati, che lo stringeva e sentì le lacrime pungergli gli occhi, ma le cacciò indietro.
-Che succede?- Disse, chinandosi per vedere in viso la bimba.
Lei lo fissò, con un'espressione che non riuscì a leggere, che dondolava fra il contrariato e il sorpreso.
-Perchè sei triste?- Ribattè, affondando le manine in quelle del ragazzo.
Lui si sentì improvvisamente arrossire, ma non distolse lo sguardo, posandolo su quello puro e semplice della piccola.
-N-Non sono triste. P-Perchè me lo chiedi?- Increspicò incerto, sentendosi inerme davanti all'ingenuità di Yuuka.
Lei difatti si imbronciò.
-E' che hai la faccia di uno che sta per piangere.- Mormorò solo, forse a disagio, forse con stizza, distogliendo lo sguardo.
Shirou avvertì l'aria intorno farsi bollente, l'imbarazzo che cresceva veloce dentro di lui.
-N-Non... Non è v-vero...- Balbettò, mentre lei puntava i suoi occhi in quelli perlacei del ragazzo.
Un sorriso senza pretese si intoppò nelle labbra della giovane, accompagnato da un lampo furbastro negli occhi.
-Non si dicono le bugie.- Esclamò allora, mentre il viso di lui raggiungeva tonalità vermiglie.
E poi, solamente un abbraccio vellutato rimase di quel discorso, un abbraccio delicato e leggiadro, in cui Fubuki affondò mentre lacrime calde gli corrodevano le guance per infrangersi sul vestito rosa della piccola.
Se noi fossimo stati lì, avremmo potuto vedere un sorriso schiudersi contemporaneamente sulle labbra dei due, mentre un filo di vento faceva ondeggiare l'erba del prato.
Vorrei sapere chi ha inventato l’innocenza infantile. Doveva essere un bell’originale.



Yay!!!! *.*
Oh, finalmente aggiorno!!
Vi sono mancata? <3
Questa shot... Beh...
Sì, Shirou. Magari vi aspettavate Atsuya, ma io dico che ci sta meglio Shirou. U.U
Piange perchè... Boh, un po' in inventiva, ragazzi!! >.<
Magari è l'anniverario dell'incidente... Oppure il suo compleanno e automaticamente quello di Atsuya...
Sbizzarritevi! <3
E... Yuuka. Oh, Yuuka. E' una bambina. Io amo i bambini.
Dedicata a Darkyla, che mi ha fatto aprire gli occhi sulla tenerezza immensa di Yuu-chan.
Grazie tesoro, spero ti piaccia! *.*
Dai, ora vi lascio.
Ciao ciao!!! ;)
Lucchan