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Autore: 21giulia94    16/01/2014    3 recensioni
Ziva è nuovamente in pericolo, Tony e il resto del team partiranno per salvarla.. riusciranno a riportarla in America?
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Leroy Jethro Gibbs, Timothy McGee, Ziva David
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era un lunedì mattina e come tutti i lunedì riprendeva la routine lavorativa. Si poteva dire essere una giornata tranquilla nessun omicidio o rapimento, c'era solamente un gran numero di scartoffie da compilare, lavoro che a nessuno piaceva fare.

“ Pivello ti do cento dollari se compili anche le mie scartoffie” propose Tony

“ Non ci pensare nemmeno, devo già fare le mie che sono rimasto indietro”

“ Non ci posso credere il nostro Mcpuntuale è diventato un Mcritadatario è incredibile”

“ Basta piantatela tutti e due, riprendete a lavorare o vi riempo di scappellotti” urlò Gibbs che era appena arrivato in ufficio con il suo bicchiere di caffè in mano.

Vedendo arrivare Gibbs arrabbiato ripresero a lavorare in silenzio, da quando Ziva se n'era andata era diventato più nervoso e si arrabbiava molto facilmente e persino gli scappellotti arrivavano più forti di prima, così per evitare dei traumi cranici permanenti avevano capito che era meglio assecondare il volere di Gibbs.

Tuttavia il silenzio che si era creato in ufficio fu nuovamente interrotto dall'arrivo di un messaggio sul telefono di Tony. Era un numero che non aveva salvato in rubrica e il prefisso non era certo americano, ed infatti...

 

- Appena sei solo chiama su questo numero è urgente. Orli Elbaz-

 

Cosa voleva il direttore del Mossad da lui? Se fosse stato per un caso congiunto avrebbe dovuto contattare Lion, il direttore dell'ncis non lui, aveva un cattivo presentimento, e poi quando c'era di mezzo il Mossad c'erano sempre guai in vista.

Avrebbe dovuto aspettare la sera per poter essere da solo e chiamare Orli, tuttavia la curiosità da un lato di sapere cosa voleva e la preoccupazione dall'altro perchè era conscio che non fosse una chiamata di cortesia, lo spinsero a trovare una scusa per poter uscire dall'ufficio.

 

“ Ehm capo devo uscire un attimo mi sono dimenticato di fare una commissione importante”

 

Gibbs che non era certo nato ieri e conosceva molto bene Tony aveva subito notato la sua preoccupazione dopo aver guardato il telefono, ma per il momento preferì non indagare, si limitò a fare un cenno con la testa per acconsentire a Tony di uscire.

 

Appena fuori dalla sede dell'ncis Tony fece partire subito la chiamata

 

“ Buongiorno agente Dinozzo ha chiamato prima del previsto”

 

“ Beh Direttore mi ha detto che era una questione urgente, ho pensato che fosse meglio chiamare subito”

 

“ Infatti, si tratta di Ziva è di nuovo in pericolo”

 

Lo sapeva che si trattava di lei se lo sentiva ma sperava tanto per una volta di sbagliarsi.Forse era per questo che non si era fatta più sentire e non rispondeva ai messaggi e alle chiamate semplicemente non poteva.

 

“ Cosa è successo di preciso?”

 

“ é stata rapita. I palestinesi accusano Eli per la morte del loro direttore non credono sia stato Bodnar e vogliono vendicarsi su tutta la famiglia David. Di più per ora non posso dirti, ho mandato un mio agente in America che si metterà in contatto con te e ti darà tutte le informazioni che abbiamo raccolto. Ho bisogno del tuo aiuto purtroppo quasi tutte le risorse del Mossad in questo momento sono impegnate in una missione segreta, ma io mi sento in dovere di fare qualcosa per Ziva e so che tu sei in grado di trovarla e di salvarla, ci sei già riuscito una volta puoi farlo di nuovo. Ora ti devo salutare agente Dinozzo shalom”

 

Ziva era stata rapita, era in pericolo doveva assolutamente fare qualcosa per aiutarla, da solo non ce l'avrebbe fatta, peccato che ora Ziva non era più nè un'agente dell'ncis nè del Mossad, si trovava fuori dal suolo americano per cui non rientrava minimamente nella giurisdizione dell'ncis, non poteva coinvolgere direttamente l'agenzia, doveva operare segretamente.

Avrebbe dovuto portarla in America, non avrebbe mai dovuto lasciarla in Israele da sola, anche se era quello che lei voleva non avrebbe dovuto lo stesso. Si sentiva in parte responsabile del rapimento di Ziva ed era profondamente preoccupato e arrabbiato con se stesso.

Decise di ritornare in ufficio per non dare troppo sospetto era già passata un ora da quando era uscito. Non avrebbe detto nulla della chiamata o di Ziva finchè non avesse avuto maggiori informazioni dall'agente in arrivo. Certo di istinto avrebbe preso il primo volo e sarebbe partito subito per cercarla ma sapeva che aveva bisogno di più informazioni per poterla trovare, per cui l'unica cosa che poteva fare era aspettare.

Prese l'ascensore cercando di ricomporsi e calmarsi prima di tornare alla sua scrivania, ma il nervoso che aveva dentro era troppo così bloccò l'ascensore e ci tirò due pugni per sfogarsi.

“ maledizione!” urlò “ maledizione al giorno in cui ti ho lasciata in Israele”

Note
Lo so dovrei scrivere l'ultimo capitolo dell'altra storia però mi è venuta l'ispirazione per una storia nuova ^.^ Spero vi piaccia :) cercherò di aggiornarla una volta a settimana, anche perchè in questo periodo ho altri esami per cui non ce la faccio ad aggiornarla più velocemente :)  Aspetto le vostre recensioni baci !!

 

  
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