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Autore: shiva95    16/01/2014    3 recensioni
E' ormai finita l'estate e a Midgar, alla Shinra Hight School, sta per iniziare un nuovo anno di scuola. Riuscirà Tifa a confessare i suoi sentimenti a Cloud? Zack riuscirà a chiedere a Aerith di uscire? E Reno e Yuffie resteranno per sempre amici per la pelle? Scoprite e recensiteee!!!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aeris Gainsborough, Cloud Strife, Tifa Lockheart, Un po' tutti, Zack Fair
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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Shinra Hight School di Midgar

15 settembre

Era una tiepida mattinata di settembre, il sole splendeva timido nel cielo e illuminava la città di Midgar. Una brezza leggera fece capolino da una finestra lasciata leggermente aperta, andando a investire il viso di un ragazzo, ancora avvolto nelle braccia di Morfeo. Aveva i capelli corti di un biondo grano scompigliati per il sonno, che però già per loro natura erano sparati, e due occhi color zaffiro che si aprivano ancora appesantiti dal sonno. Erano le 6:59 e tra un minuto la sveglia avrebbe suonato per svegliarlo. Tanto valeva risparmiarsi il suono acuto di quell'aggeggio infernale. Così si alzò e andò in bagno a farsi una doccia calda per eliminare le ultime tracce di sonno. Si tolse la maglia, scoprendo il petto scolpitto e le braccia toniche, e aprì il gettito dell'acqua. Quando fu abbastanza calda si spogliò completamente e si mise sotto quel getto bollente che lo fece rilassare all'istante. Dopo essersi asciugato riandò nella sua stanza e sentì il cellulare suonare, andò a prenderlo e vide che c'era un messaggio di Zack.

Ciao Cloud! Io e Reno stiamo andando al bar della scuola a fare colazione, sbrigati a venire abbiamo una cosa da dirti! E' urgentisssssssima! Ti aspettiamooooo!! Il tuo migliore amico Zack.

Appena letto gli inviò un messaggio di risposta e si vestì velocemente. Non c'era molta scelta visto che doveva indossare la divisa della scuola. Una camicia nera, jeans scuri, l'immancabile paio di Timberlain nere e fu pronto. Da quando aveva perso i genitori da piccolo era diventata una abitudine fare colazione da solo, perciò quando poteva non gli dispiaceva mangiare in compagnia. Specie se la compagnia erano Zack e Reno. Uscì di casa e si recò al bar vicino alla scuola.

***

Un raggio di sole era penetrato da uno spiraglio delle tende della finestra ed era andato a posarsi sugl'occhi di una ragazza, svegliandola. Aveva dei lunghi capelli neri e gli occhi color nocciola ancora appesantiti dalle palpebre che faticavano a svegliarsi. Appena sentì il suono della sveglia la spense all'instante e andò in bagno per lavarsi. Legò i capelli in una crocchia in modo che non si bagnassero e si mise sotto l'acqua calda. Appena uscita dalla doccia sentì il cellulare squillare, così si avvolse in un asciugamano, che la copriva a malapena visto il seno particolarmente generoso nonostante fosso magra e snella, e andò a prendere il cellulare. C'era un messaggio di Yuffie.

Heilaaaaaaaà ben svegliataaaa! Io e Aerith stiamo andando al bar!!! Sbrigati a raggiungerciii!!!! La tua Yuffie <3

Con un sorriso a illuminarle il volto si finì di asciugare e si venstì velocemente. La scelta era obbligata: la divisa scolastica. Una camicietta bianca, una minigonna a balze a quadri bianca e rossa e i suoi stivaletti che gli arrivavano poco oltre il collo del piede. Sua madre le diceva sempre che era una splendida ragazza e chiunque avrebbe concordato con lei. Peccato però che avesse un carattere un pò difficile a volte e il fatto che da piccola avesse perso i genitori l'aveva fatta leggermente chiudere in se stessa. Per questo ringraziava il cielo ogni giorno per avere delle amiche meravigliose come Yuffie e Aerith. Appena uscì di casa una piacevole brezza le mosse i capelli lisci.

***

Appena arrivato Cloud vide i suoi amici seduti a un tavolo fuori dal bar. Reno, un ragazzo con degli enormi occhiali da pilota tra i capelli rossi, tenuti legati con una leggera coda, e occhi verdi, si stava rimpinzando con una quantità sproporzionata di fritelle, mentre Zack, un ragazzo moro con i capelli pettinati all'indietro che lasciavano ricadere solo un ciuffo davanti agli occhi color del cielo, si stava abbuffando con quanti più cornetti poteva. Avevano entrambi un fisico scolpito come quello del biondo. Il primo indossava una camicia nera, dei jeans chiari e delle Timberlain nere, mentre il secondo aveva una camicia blu, dei jeans neri e stivaletti di pelle neri. Appena i due lo videro sventolarono una mano in aria per salutarlo e gli fecero cenno di raggiungerlo. Lui si sedette accanto a loro e prese un caffè.
-Buongiorno Cloud! Bello sorridente fin dal mattino eh?- disse Reno mentre si infilava in bocca l'ennesima fritella.
-Dai Reno sono solo le 7:35 del mattino risparmiaci l'ironia per la quinta ora!- fece Zack ammonendo il rosso.
-Hai dormito bene Cloud?-
-Sì abbastanza- rispose il biondo bevendo un sorso del suo caffè. Non era mai stato un tipo di troppe parole, gli piaceva ascoltare i suoi amici che parlavano.
-Parlando seriamente io e Reno abbiamo una cosa molto importante da dirti.- annunciò Zack catturando l'attenzione del biondo.
-Hai presente il più grande, il più fantastico, il più mitico, il più galat-
-Il campione di kento Sephiroth verrà nella nostra scuola per una esibizione dimostrativa e, inoltre, sarà disponibile a rilasciare autografi, oltre che a impartire lezioni gratuite a chiunque sia interessato- tagliò corto Reno intuendo che Zack sarebbe andato TROPPO per le lunghe.
-MA RENO LO VOLEVO DIRE IOOOOOOO!!!!!!- piannucolò Zack lanciando una occhiata da cane bastonato a Reno.
-Va beh comunque devo ASSOLUTAMENTE farmi fare un autografo da lui e farmi dare qualche lezione!!- disse con un sorriso a trantadue denti. Cloud però non ci vedeva chiaro.
-Scusate ma non vi sembra strano- disse catturando l'attenzione di entrambi i due ragazzi.
-In che senso scusa?- chiese Reno.
-Io la trovo una cosa fantastica- continuò Zack.
-Sì ma perchè un campione al livello internazionale come lui dovrebbe perdere tempo a venire nella nostra scuola, gratis poi? Non vi sembra una cosa alquanto singolare?- In effetti ora che i due ci pensavano Cloud non aveva tutti i torti.
-Ma allora perchè?-
-Non so non me lo spiego- disse il biondo.
-Mmm forse per- Reno si bloccò di colpo e gli si allargò sul viso un enorme sorriso. Cloud e Zack non capendo il suo repentino cambio di espressione si voltarono nella sua stessa direzione e capirono. Al bar si stavano avvicinando tre ragazze che conoscevano molto bene. In mezzo c'era Tifa che si era legata i lunghi capelli neri verso la fine con un nastro rosso. Alla sua destra c'era Aerith, una ragazza dai lunghi capelli castani legati in una treccia alta, occhi verde smeraldo e con indosso la stessa divisa di Tifa tranne che per la gonna bianca e rosa. Appena Zack la vide li si imporporarono le guance. Infine alla sua sinistra c'era Yuffie, una ragazza dai corti capelli castani e gli occhi del medesimo colore, con la gonna bianca e verde. Quando vide Reno che la salutava agitò a sua volta la mano in aria correndo ad abbracciarlo. Anche le altre due quando videro i ragazzi corsero da loro. Tutti e sei si conoscevano da quando andavano alle elementari. Cloud e Tifa erano i classici amici segretamente innamorati l'uno dell'altra ma troppo timidi per dichiararsi. Zack invece era cotto di Aerith dalla seconda elementare e aveva cercato di invitarla a uscire un numero imprecisato di volte senza mai riuscirci. Aerith dal canto suo sapeva quali erano i suoi sentimenti ma voleva che fosse lui a fare la prima mossa. Il risultato era che si trovavano a un punto di stallo che nessuno dei due aveva ancora saputo superare. Infine Reno e Yuffie erano i classici migliori amici che si dicevano sempre tutto e che non si staccavano un secondo l'uno dall'altra. Tutti si erano accorti che ormai quell' amicizia era destinata a maturare in qualcosa di più profondo. Tutti tranne loro due.
-Ciao ragazziiii!!!! Fatto buuuuuoneee vacanzeeeee????- chiese Yuffie gettando le braccia al collo del rosso che subito la strinse a se in un caloroso abbraccio.
-Benisssssimo ma ci siete mancate- gli rispose Reno.
-Anche tuuuu mi sei mancatoooooo!!!!!- tempo due minuti e quei due avrebbe cominciato a parlare come un fiume in piena di quello che avevano fatto in quei due mesi e mezzo che non si erano visti ignorando bellamente tutti gli altri. Non era colpa loro solo che erano talmente legati che quando iniziavano a parlare si dimenticavano di tutto il resto. Per questo Zack decise di intervenire.
-Hei prima che voi vi perdiate in una delle vostre FAMOSE conversazioni, dove siete andate di bello?-
-Siamo andate a Costa del Sol, abbiamo utilizzato la casa che Yuffie aveva lì!!!- disse Tifa con la mente ancora sulla spiaggia.
-E poi siamo andate a Banora a vedere i campi di Accidenmele- concluse Aerith.
-Noi invece siamo andati a Gongaga, Nibelheim e poi a Costa del Sol- disse Cloud.
-Ma come vi siete allenati anche durante le vacanzeee?!?!- si lamentò Yuffie.
-In effetti potevate anche prendervi una pausa.- disse Tifa leggermente accigliata.
-Magari ma sapete come è fatto il professor Barret!!!! Quando decide una cosa non c'è verso di fargli cambiare idea!!!- disse amareggiato Zack facendo annuire anche i suoi due compagni. Infatti il biondo, il moro e il rosso erano iscritti al clab di kento fin dalla prima superiore, e per questo sapevano che il loro maestro, il professor Barret, era irremovibile quando si trattava di allenamenti.
-Sì ma ve la poteva dare un pò di tregua, non siete stanchi?- chiese Aerith preoccupata.
-No tranquilla stiamo benone!!! Almeno ci siamo tenuti in forma nè Cloud?- disse Zack mettendo un braccio intorno alle spalle di Cloud.
-Già, l'unico lato positivo- disse Cloud prima che lo sguardo gli cadesse sul suo orologio.
-Sì ma poteva anche darci un pò di pace!- si lamentò Reno.
-Ehm ragazzi?- disse Cloud tentando ti catturare l'attenzione dei presenti.
-Certe volte sembra un dittatore!!- disse Yuffie cominciando a battere i piedi per terra come una bambina.
-Già a volte perde proprio il senso della misura- disse Tifa ridendo leggermente.
-Ragazzi?- continuò Cloud.
-Mmm però non dovremmo fargliene una colpa, è una cosa positiva che ami tanto il suo lavoro- disse Aerith cercando di difendere il professore.
-Aerith tu sei sempre troppo buona con lui e-
-REGAZZI!!!- tutti si girarono verso Cloud che finalmente aveva ottenuto attenzione.
-Che c'è Cloud perchè hai urla-
-Mancano tre minuti al suono della campanella!- disse infine scatenando il panico generale nel gruppo che si affrettò a recuperare le cartelle e a correre verso la loro classe.

***

Con uno slancio olimpionico riuscirono tutti ad arrivare in classe prima del suono della companella. Erano tutti e sei nella 5a, Cloud e Zack erano come al solito insieme nella secondo fila e davanti a loro c'erano Tifa e Aerith, mentre Reno e Yuffie erano seduti accanto alla finestra, anche loro in seconda fila. Al suono della companella fece il suo ingresso in classe Vincente Valentine, il professore di italiano e storia.
-Buongiorno ragazzi passate delle buone vacanze?- chiese alla classe dopo aver posato sulla cattedra il registro.
-O sì!!!-
-Assolumanenteeee!!!-
-Un paradiso se non fosse stato per tutti quegli allenamentiii!!!-
-A chi lo dici mi fanno ancora male i muscoli!!!-
-Va bene, ora però fate silenzio abbiamo un lungo programma da fare- disse il professore facendo zittire tutta classe. Le successive due ore stettero tutti attenti alla spiegazione del professore.

***

Al suono della campanella tutti gli studenti si precipitarono alla sala mensa per mangiare. I ragazzi si erano appena seduti al solito tavolo vicino alla caffetteria mentre le ragazze erano andate a prendere da bere.
-Allora ti decidi a chiederglielo o no?!- Reno e Cloud stavano insistentemente cercando di convincere Zack a invitare Aerith a uscire, ma quest'ultimo aveva qualche perplessità.
-Ma se poi mi dice di no potrei rovinare la nostra amicizia, e dopo lei non mi parlerebbe più, non mi vorebbe vedere più e poi non-
-ZACK LA VUOI PIANTARE CON QUESTI VIAGGI MENTALI!!!- urlò Reno al culmine dell'esasperazione.
-Ma-
-Zack, Reno ha ragione non puoi stare qui ad angosciarti con mille dubbi. Se non ci provi non lo saprai mai.- disse Cloud. Zack ammetteva che Cloud aveva ragione, che era inutile fare congetture su congetture, però l'idea di un possibile rifiuto di Aerith lo tormentava.
-Avete ragione, lo so che dovrei semplicemente chiederglielo però non è-
-Chiedere cosa a chi?- I ragazzi sobbalzzarono e si alzarono di scatto tutti in piedi, non si erano minimamente accorti che Aerith fosse tornata al tavolo. Reno in quel momento ebbe un lampo di genio. Una occasione migliore di quella non sarebbe ricapitata tanto presto.
-Aerith- cominciò col dire mentre un ghigno gli compariva sul viso.
-Sì?-
-Ecco Zack vorrebbe chiederti una cosa, vero Zack?- disse il rosso ammiccante, facendo impallidire il moro e lanciando uno sguardo d'intesa al biondo.
-Cosa io non-
-Sì, una cosa molto importante- continuò Cloud intuendo dove Reno volesse andare a parare.
-NO!! Io non devo proprio chie-
-Bene andate pure in un posto più tranquillo!- disse Reno facendo l'occhiolino a Zack e spingendolo verso Aerith.
-Perchè dobbiamo andare in un altro posto per parlare?- chiese la castana inclinando leggermente la testa di lato.
-Lo capirai presto Aerith- disse Cloud facendola incuriosire ancora di più.
-Capire cosa?? Di che state perlandoooo??- Yuffie e Tifa erano appena tornate al tavolo.
-Forza andate. Che aspettate?!- fece Reno cominciando a spazzientirsi.
-Ok... Vieni Aerith?- chiese Zack incrociando il suo sguardo con quello della castana che annuì ancora dubbiosa. Si avviarono nel cortile della scuola in silenzio, sotto lo sguardo interrogativo delle due ragazze rimaste.
-Mi spiegate cos'è questa storia?- chiese la mora non riuscendo a capire.
-Già già dove stanno andando quei due???- continuò la castana sempre più curiosa mentre vedeva il biondo e il rosso che si sorridevano a vicenda.

***

-Allora cosa dovevi chiedermi?- Zack e Aerith si erano fermati sotto il pesco che c'era dietro la scuola, il posto ideale se si voleva un pò d'intimità. Zack dal canto suo era andato in apnea già da un bel pò di tempo. Il profumo dei capelli di Aerith gli arrivava sul viso mozzandogli il fiato, gli sudavano le mani, aveva il respiro leggermente irregolare e, quel che era peggio, sentiva di stare arrossendo vistosamente. Vedere quegli smeraldi che lo fissavano incuriositi gli toglieva la capacità di intendere e di volere. Per questo fino ad ora non era mai riuscito a chiederle un appuntamento.
-Ehm allora io...- stava iniziando a sudare freddo.
-Tu?-
-E-e-ecco... i-io.. sì insomma io voleva chiederti se se...- le parole gli stavano morendo in gola. Aerith si era avvicinata e ora gli stava esattamente di fronte, piegata leggermente in avanti con le mani congiunte dietro la schiena. Non ce la poteva fare, averla così vicina lo mandava letteralmente nel panico.
-Se?- si era fatta ancora più vicina, ormai erano a due passi di distanza.
-Se tu magari volevi... sempre se ne hai voglia, cioè non sei obbligata se non vuoi e- basta non poteva continuare a girarci intorno altrimenti Aerith l'avrebbe preso per matto. Fece un bel respiro profondo e con tutto il coraggio che aveva in corpo disse:
-Aerith-
-Sì?-
-Ti andrebbe di... insomma di... uscire... insieme?- lo aveva detto, finalmente lo aveva detto e aspettava con il fiato sospeso la sua risposta.
-Zack io io- ma proprio sul più bello udirono il suono della campanella. I due si guardarono e arrossirono come due peperoni. Si diressero in classe senza dire niente. La sua risposta era solo rimandata. Nel frattempo i due ragazzi non si erano accorti che c'era qualcuno che gli aveva osservati per tutto il tempo.
  
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