mi infilo in camera sua e mi butto in un armadio. Mi accuccio a terra, il fondo dell’armadio è umidiccio e l’odore non è dei migliori.
-Ginevra? Dove ti sei nascosta?
Respiro una volta ogni tanto, cercando di fare meno rumore possibile.
Io ho paura di mia madre.
-Ginevra! Esci immediatamente.- Urla, ormai, con tutta la voce che ha in corpo.
Si avvicina all’armadio. Sento il mio cuore battere più forte, apre di scatto le ante, afferrandomi per un braccio.
Mi strattona fuori dall’armadio. Mi accorgo di avere una mano rossa, sembrerebbe sangue…