È mattino. Sono con Gale, nel bosco. Stiamo controllando le trappole. Va tutto così bene. È tutto avvolto in una tale quiete. Poi Gale si avvicina. Ora mi bacia. È un bacio passionale, di fuoco. Arrabbiato. È così discordante con la tranquillità di questo luogo. Eppure mi piace. Al mondo non esistiamo che noi. Poi, stranamente, diventa più dolce, più gentile, più delicato. Non c'è più rabbia in questo bacio, ma solo amore. Mi fa sentire amata, voluta, protetta. Quando ci stacchiamo, però, Gale hai i capelli biondi... no, non è Gale, è Peeta!

Mi sveglio di soprassalto: maledizione, per una volta che non sognavo quella maledetta arena...!

Non so cosa pensare. Tutto questo mi ha lasciato un po' confusa... dopotutto mi è piaciuto il bacio con Gale (o forse dovrei dire la parte di bacio), ma anche quello con Peeta mi ha fatto sentire bene.

Mi lavo la faccia con l'acqua fredda per schiarirmi le idee, dopo essermi cambiata, esco, senza fare colazione. Ho bisogno di parlarne con qualcuno. Tra qualche giorno inizierà il tour della vittoria e non avrò più privacy, solo telecamere ovunque, perciò devo sfruttare il poco tempo che mi rimane per vivere la mia vita.

Scarto subito mia madre e mia sorella: non capirebbero.

Mi viene in mente Gale, in fondo è il mio migliore amico, ma riguarda proprio lui, quindi non posso! Per Peeta lo stesso discorso...

Rimane solo Haymitch. Mi avvio verso casa sua e, dopo pochi passi, sono già davanti alla sua porta. Dopo un attimo di esitazione entro senza neanche bussare.

Stranamente, non lo trovo ubriaco fradicio sdraiato sul tavolo come al solito. Cioè, ubriaco fradicio come al solito sì, però sembra anche piuttosto sveglio.

-Che c'è?- mi domanda con arroganza

-Sempre gentile eh!- rispondo io

-Dolcezza, perchè sei venuta da me se volevi essere trattata con gentilezza?

-Dovevo parlare con qualcuno- rivelo, piuttosto in imbarazzo. Solo ora mi accorgo che è stata una pessima idea.

-Beh? Non hai tutta la tua amorevole famiglia per questo? Ad esempio tuo cugino Gale...- ribatte sarcastico

-Sai benissimo che non siamo cugini, e non posso andare da lui questa volta... E neanche da Peeta- dico troncando sul nascere la sua controproposta

-Ho capito- si mette a ridere

-Che hai da ridere?- gli chiedo furibonda. Insomma, io vado da lui per confessargli i miei problemi, e lui non mi ha neanche ascoltata che già ride!

-Rido perchè sapevo che prima poi saresti venuta a chiedermi consiglio- cerca di darsi un contegno, ma continua a sghignazzare sotto i baffi

-Molto bene, allora! Se hai già capito tutto, allora dimmi secondo te cosa dovrei fare! E comunque, per tua informazione non sono venuta a chiederti consiglio, ma solo a parlartene!

-E che differenza fa?

-Insomma, smetti di ridere e ascolta: mi piace Gale, mi piace davvero. Lui è perfetto. Sicuro, potente, forte, passionale, il mio migliore amico da sempre. Però, con Peeta mi sento più a mio agio. Mi sento importante. Lui mi fa sentire importante.

-Non ti preoccupare dolcezza, ho io la soluzione- dichiara con uno strano scintillio negli occhi -Devi solo farlo con entrambi e vedere chi preferisci

-COSA!!!!!????? MA SEI IMPAZZITO!!!!!

-Affatto dolcezza... con un bacetto non risolverai mai la questione...- ammicca

-Ma.... ma....insomma...- sono completamente sbalordita

-Su! Che fai ancora qui?!

Poi si fa improvvisamente serio e mi dice: - dolcezza scherzavo-

Deglutisco.

-Non ti dirò le solite balle tipo “devi seguire il tuo cuore” oppure “dentro di te sai che solo uno è quello giusto”. Non è così.

-In che senso?- la conversazione sta prendendo una strana piega...

-Che se non sai scegliere, vuol dire che non ami nessuno dei due. Vuol dire che non vuoi nessuno dei due.

Ora mi sta fissando, ed improvviso mi accorgo che siamo vicini, molto vicini, e che il mio cuore sta battendo a un ritmo forsennato...

Si sta avvicinando...

No! Insomma, non può essere...! Io... io...

Poi, semplicemente, le nostre labbra si uniscono, e io capisco tutto. Capisco come mai i baci di Gale mi sono sempre sembrati troppo duri e come mai quelli di Peeta troppo ingenui.

Perchè, solo ora lo capisco, questo è il bacio perfetto. Non c'è fretta in Haymitch mentre mi circonda la vita con le braccia e avvicina il suo corpo al mio, eppure sento anche l'ardore della sua lingua nella mia bocca, la passione che esprimono le sue labbra premute contro le mie. È allo stesso tempo delicato e forte.

Poi tutto finisce. Lui si stacca, dolcemente, e mi accarezza i capelli. Lo sento ridacchiare.

-Ma perchè ridi sempre?- sono un po' scocciata, ora.

-Perchè quando vedevo i tuoi baci con Peeta nell'arena, immaginavo come sarebbero stati i nostri, ed erano esattamente così.

Ho fatto bene ad andare da Haymitch, dopotutto.