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Autore: _Nightingale    17/01/2014    2 recensioni
She sneaks out in the middle of the night..
Allison è la tipica ragazza che la sera scappa di nascosto per andare alle feste con il suo fedelissimo migliore amico. E se scoprisse di essersi innamorata di lui?
|| Songfic basata su She's Not Afraid delgli One Direction ||
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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She's Not Afraid




 
She sneaks out in the middle of the night, tight dress with the top cut low, she's addicted to the feeling never let it go..
 



Messaggio da: Ellie! "Arrivo ;)"
Lessi subito il messaggio di Allison e scesi dalla mia auto parcheggiata all'ingresso del suo vialetto; controllai l'ora -le dieci e venti- e sorrisi compiaciuto: come sempre, eravamo in perfetto orario. Una luce si accese in casa Hunt, ed una finestra silenziosamente si aprì.
"Psss! Ci sei?" sussurrò una sagoma scura dall'alto.
"Ti prendo" risposi io, già in posizione.
La figura che aveva parlato si lanciò dal balcone -al primo piano- atterrando perfettamente al comodo tra le mie braccia, per nulla piegate sotto quel flebile peso.
"Ottima presa, Styles!" scherzò Allison mentre si rimetteva in piedi, sistemandosi il cortissimo vestito nero e ravvivandosi i lunghi capelli biondi, quella sera raccolti dietro la nuca e lasciati liberi lungo le spalle.
Era la terza sera in quella settimana che scappava di casa per andare ad una festa; nonostante fosse in punizione per essere tornata a casa ubriaca quasi un mese prima, sapeva benissimo che per divertirsi doveva fare dei sacrifici, e sapeva anche esattamente come scappare di nascosto e tornare a letto prima che qualcuno si accorgesse della sua assenza.
"Andiamo?" chiesi indicando la mia Jaguar rossa fiammante, nella quale nessuno si era mai vantato di essere salito.. apparte lei, naturalmente.
La festa questa volta si sarebbe tenuta a casa Tomlinson, il quaterback della squadra di football della scuola: un'enorme villa a tre piani con tanto di piscina, dove Louis si divertiva durante l'estate ad organizzare barbecue e nottate all'insegna dell'alcol e del sesso. Come biasimarlo? Quando si hanno ventidue anni, i genitori dall'altra parte del mondo e finanziamenti illimitati, non si pensa ad altro. 


 
She walks in and the room just lights up but she don't want anyone to know that I'm the only one who gets to take her home 
 

 
 
Come sempre, quando varcammo la soglia d'ingresso tutti si voltarono a guardare lei, la stella di Holmes Chapel. La musica improvvisamente si fermò, i ragazzi smisero di chiacchierare e lasciarono le bocche aperte per lo stupore, mentre le ragazze si sgomitarono a vicenda, gelose delle attenzioni che lei immancabilmente riceveva per la sua innata bellezza. Io ci avevo fatto l'abitudine a quel comportamento: ovunque andassimo, le reazioni erano sempre le stesse, ed io mi divertivo un sacco ad osservare quei pervertiti sbavarle dietro, convinti di avere qualche possibilità. Per loro sfortuna ero sempre io a riportarla a casa, ed ero l'unico che ci era mai riuscito -anche se non lo faceva sapere molto in giro.
Dopo qualche secondo di silenzio e stupore il dj tornò a sfracellare i timpani degli invitati con le sue canzoni e tutti tornarono a farsi i loro affari, anche se nessuno di loro avrebbe dimenticato tanto facilmente l'apparizione degna di red carpet della ragazza. Individuai Louis in mezzo alla folla e lo raggiunsi sorseggiando direttamente dalla bottiglia di vodka: avevo già adocchiato un paio di ragazze scatenatissime sui cubi, ed avevo già deciso che quella sera ci avrei dato dentro.. che loro fossero d'accordo o no.

***

"Harry"
Una mano mi spostò i capelli dal viso ed io aprii gli occhi. Ero disteso sul pavimento della stanza di Tommo con un paio di bottiglie vuote ed un reggiseno accanto a me. A giudicare dalla camicia sbottonata a metà e dal livido viola che avevo sul collo, dovevo averci portato qualche ragazza incontrata al piano di sotto.
Allison si raccolse i capelli in una treccia, e non potei non notare che il vestito le era salito ben oltre la coscia, lasciando intravedere -con mia grande gioia- del pizzo blu.
"Muoviti, andiamo a casa" mi intimò, indicando la porta della stanza.
"Ma se siamo appena arrivati!" lamentai io, alzandomi in piedi e cercando di rendermi presentabile.
"Un'ora e sei già ubriaco fradicio con la sbarra alta, grazie al cazzo!" urlò, poi uscì in corridoio e mi lanciò una di quelle occhiate che ti danno la sensazione che se non ti sbrighi ti ritroverai sterile a vita.
La presi per mano e la trascinai in giardino, senza fermarmi a salutare i miei amici o a ringraziare il padrone di casa, che immaginavo essere già rinchiuso nello stanzino con El, la sua nuova ragazza. 
"Ce la fai a giudare? -mi chiese- o vuoi che faccia io?" "Tranquilla -la rassicurai- sono solo due chilometri"
Presi posto al volante nonostante le vertigini, respirai profondamente per dare aria al cervello bevuto ed accesi il motore.
"Allora, chi è stata la tua ultima vittima?" mi chiese disinteressata, mentre si toglieva le doppie punte.
"Oh, nulla di speciale! Megan Delay, quella del secondo anno" spiegai io, troppo attento a non schiantarmi contro un palo per pensare a ciò che stavo dicendo.
"Sei stato con quella troia della Delay? -urlò- Ma quanto in basso sei caduto?"
"Io.." mormorai dispiaciuto, capendo la sua delusione. Nonostante la mia fama di cattivo ragazzo, non ero mai andato a letto con una più piccola, specialmente con una reputazione come la sua.
Avevo sbagliato, ma me ne stavo rendendo conto soltanto adesso; sapevo che me ne sarei pentito amaramente, ma ero troppo ubriaco per pensare alle conseguenze. Fatalità era sempre Allison a ripescarmi dalle situazioni più imbarazzanti, molte volte a sue spese -un sacco di volte mi aveva coperto con l'insegnante di biologia mentre me la facevo negli spogliatoi con la sua migliore amica. Non mi aveva mai giudicato per le mie scelte o le mie azioni, ma speravo che infondo al cuore un po' le desse fastidio tutta questa mia popolarità.
Dopotutto, tutte quelle avventure di una notte erano una copertura per nascondere i miei veri sentimenti. 


 
Everytime I tell her that I want more, she closes that door, everytime I tell her how I feel, she says "It's not real!"
 
 
 
 
 
Dopo pochi minuti di sospiri e sguardi fugaci la lasciai sotto la sua finestra, aiutandola poi a risalire. Cercai di chiederle scusa, ma lei chiuse la finestra prima che potessi aggiungere altro. Con lei era sempre cosi -ogni volta che le parlavo di ciò che provavo per lei, si metteva a ridere e negava tutto, cambiando subito discorso. Eppure tutti sapevano che la nostra era più di un'amicizia, anche se mai avevo ottenuto più di un bacio sula guancia. Le ripetevo costantemente che per me era come una sorella, che sentivo il bisogno di proteggerla e di averla accanto, ma lei niente.
Cercava sempre una scusa per andarsene, e scappava da me. E questa situazione stava iniziando a stancarmi, perchè mi sentivo preso in giro.


 
Maybe she's just trying to test me, wanna see how hard I'm gonna work, wanna see if I can really tell how much she's worth and maybe all her friends have told her "Don't get closer he'll just break your heart!" but either way she sees in me and it's just so hard
 
 
Tornando a casa mi imposi di smetterla di pensarla così, perchè essere il suo migliore amico era già un onore pazzesco, considerando che i ragazzi alla quale dedicava del tempo potevano essere contati sulle dita di una mano. I miei compagni erano convinti che sbagliavo a comportarmi così, perchè non me l'avrebbe mai data; io rispondevo che non era solo una questione di sesso, ma che dietro c'era molto di più. Dopotutto ero il suo unico vero amico -dall'asilo!- e l'unico che non stava con lei per il suo aspetto fisico e la sua popolarità; sicuramente anche le sue amiche le avevano ripetuto fino allo sfinimento di stare lontano da me e dalla mia cattiva reputazione, ma lei fortunatamente se n'era sempre fregata, ed aveva continuato ad uscire con me. 
Raggiunsi traballante il letto con l'immagine delle sue cosce impressa nella mente, dopodichè mi lascia cadere e tutto si fece nero. 

***

"Harry, il pranzo è pronto, io vado da tua sorella"
Mi svegliai di soprassalto mentre mia madre tirava le tende della mia stanza, lasciando che la luce del sole entrasse nella mia stanza e la riempisse. Sbadigliai fragorosamente e mi alzai, indossando i jeans della sera prima ed una maglia bianca pulita, dato che la mia preferita -quella dei Rolling Stones- l'avevo lasciata ad Allison l'ultima volta che aveva dormito da me. Mi lavai i denti di fretta, poi attesi che mia madre se ne andasse e chiamai Liam, il mio migliore amico. Avevo bisogno di un consiglio, ed in fretta.

"Liam?"
"Hazza! Che succede?"
"Ieri sera mi sono fatto quella rossa del secondo anno"
"La Delay? E?"
"Allison l'ha scoperto"
"E che c'è di male, Haz?"
"Si è arrabbiata, ha detto che non dovevo cadere così in basso!"
"Non commento perchè sai come la penso"
"Cazzo Liam! Puoi per una volta smetterla di giudicarla e dirmi cosa fare? Sono disperato, davvero"
"Tu cosa provi per lei?"
"Io.. non lo so"
"Fantastico! E lei?"
"Lo sai come la pensa, nessun legame con nessuno"
"E allora qual è il problema se ti fai la Delay?"
"È questo il fatto.. non la capisco! Prima dice che siamo soltanto amici, poi si offende se mi faccio un'altra! Sta facendo la bambina viziata!"
"E perché lo stai dicendo a me e non a lei?"
"..."
"Avanti, tira fuori le palle e scriviglielo! Tanto anche se litigate tra due settimane sarai di nuovo sotto casa sua pronta ad accompagnarla ad un'altra festa, come sempre"
"Forse hai ragione.. forse"

Chiusi la chiamata e mi rassegnai all'evidenza. Ma non l'avrei cercata prima di sera.. c'era il derby in tv, e non me lo sarei perso per nulla al mondo.

***
 
What about all the things we said talking on the phone so late I can't let her get away from me
 

Nuovo messaggio a: Ellie! "Dobbiamo parlare"
Messaggio da: Ellie! "Non sei con la tua cara Megan?"
Nuovo messaggio a: Ellie! "Smettila, seriamente. Perchè ce l'hai con lei?"
Messaggio da: Ellie! "È una poco di buono, tutto qua! Sai con quanti ragazzi è stata?"
Nuovo messaggio a: Ellie! "Anche tu sei stata con tanta gente, Allison"
Nuovo messaggio a: Ellie! "Scusa, non volevo offenderti.. è che tra noi non ci sono mai stati segreti.. e mi ha stupito la tua reazione di ieri sera"
Messaggio da: Ellie! "Sei grande e vaccinato, puoi andare con chi ti pare e piace..ho esagerato, lo so, ma sono affari tuoi"
Nuovo messaggio a: Ellie! "Voglio sapere perchè hai reagito così, tutto qui! Non è da te prendertela se da ubriaco mi scopo una a caso"
Messaggio da: Ellie! "Stanne fuori, Styles"
Nuovo messaggio a: Ellie! "Stanne fuori? Ma stai scherzando?! Che ti sta succedendo, Allison?"
Messaggio da: Ellie! "Niente. Adesso vado, notte a domani"

Ma che cazzo le prendeva? Ero senza parole, davvero. Tanto mi piaceva tanto la stavo odiando.

Nuovo messaggio a: Ellie! "Non ci vediamo domani, e neppure dopodomani, e neanche mercoledì.. sono stanco, Ellie! E non è soltanto per la faccenda di ieri sera, ma per tutto! Come pensi che mi senta ad essere il tuo schiavetto? Va bene accompagnarti alle feste, va bene portarti a scuola, va bene consolarti quando ti senti giù, ma ormai hai superato il limite. Buonanotte. Anzi no, ti auguro che sia tremenda e piena di incubi, chissà che così tu non rifletta un po' sul tuo atteggiamento!" 

Ormai era fatta, quel poco che provavo per lei era svanito nel momento in cui era salita in auto la sera prima. Mi dispiaceva un sacco averla trattata così male, ma forse Liam aveva ragione, aveva soltanto bisogno di essere riportata con i piedi per terra. Scrissi a Liam che ce l'avevo fatta, e mi spogliai pronto per andare a letto. Tuttavia, un rumore improvviso mi bloccò dall'infilarmi sotto le coperte. Accesi la luce e controllai in corridoio, mia madre era ancora in salotto che guardava la tv e per casa non c'era anima viva. Controllai fuori dalla finestra, e fu allora che la vidi, seduta sul ramo più alto del grande noce del mio giardino. Indossava una felpa troppo grande per essere sua e la mia maglia dei Rolling Stones, aveva in mano un paio di sassolini e sembrava essere pronta a lanciarne un altro paio contro la mia finestra.


 
When I say that I can do it no more, she's back in my door

 



 
"Allison! Che ci fai lì?" urlai sporgendomi oltre la balaustra, pregando che mia madre non sentisse la mia voce e non venisse a controllare con chi stessi parlando.
Lei in risposta alzò le spalle, e raggiunse pericolosamente la mia finestra; un leggero salto ed atterrò sul mio pavimento, esattamente come faceva quando da piccola i suoi genitori litigavano e lei spaventata a morte correva da me.
"Che ci fai qui?" chiesi nuovamente, sedendomi sul letto accanto a lei.
"Io.. dobbiamo parlare" sussurrò con la sua voce dolce;
"Credevo lo avessimo già fatto -continuai scocciato- ma prego, sono tutt'orecchi"
"Sai come mi chiamano quelle del primo anno? -iniziò- la Puttana. Qualcuno deve aver raccontato loro che l'anno scorso alla festa di compleanno di Payne mi sono fatta dodici ragazzi, e adesso mi hanno soprannominata così. Ma non mi da fastidio, anzi. Non ho paura del loro giudizio, come quello di nessun altro. Sai, in effetti non ho paura di nulla. Non ho paura di stare in mezzo ai riflettori, di attirare l'attenzione, di avere gli occhi di tutti puntati addosso. Non ho paura di fare pazzie, di uscire di nascosto, di saltare le lezioni o stare da sola in auto con te ubriaco. Non ho paura di guardare gli horror, non ho paura di baciare un ragazzo sotto a porta di casa mia, eppure quando sono con te il mio mondo crolla. Sento una fitta allo stomaco ogni volta che parli con una ragazza, quando una di loro si avvicina a te e ti provoca vorrei staccarle il collo a morsi e dirle che tu sei mio.. quando mi hai detto della Delay, poi, non ci ho più visto, perchè ha toccato qualcosa di mia proprietà. Ho paura di essermi innamorata di te, stupido Styles" 

Era una confessione quella? Mi aveva appena confessato i suoi sentimenti?
Lei, la Ragazza senza Ragazzo, persa per me, il suo migliore amico puttaniere?
Se fino a pochi minuti prima ero convinto di poter chiudere con lei, ora.. ora non sapevo neppure cosa rispondere. Tutta quell'amarezza, tutto quell'odio, tutta quell'ostilità nei miei confronti, era stato tutto un vano tentativo di camuffare una gelosia che la mangiava dentro. Ma allora perchè non mi aveva dato retta quando le dicevo che le volevo più che bene, quando cercavo di farle capire che per lei sarei stato disposto a cambiare, che per un suo bacio avrei dato il mondo?

"Questo è un problema sai, perchè anch'io mi sono innamorato di te, stupida Hunt" le dissi prendendola tra le mie braccia, e lasciandole dolci baci sui capelli.
La strinsi forte forte a me, incurante dei passi di mia madre che di lì a poco avrebbe aperto la porta.
Finalmente, alla prossima festa, tutti avrebbero saputo che l'avrei portata a casa.
E questa volta, ne ero certo, non ci saremmo fermati sulla porta.





 
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HI EVERYONE!
Innanzitutto, spero vi sia piaciuta perchè ci ho messo anima e corpo per scriverla; scusate gli errori di battitura, ma non ho avuto il tempo di controllarla.
Ho scelto questa canzone perché è in assoluto una delle mie preferite, e mi sembrava fosse la più adatta a fare da base ad una oneshot ;)
Fatemi sapere cosa ne pensate, bye!

_Nightingale
   
 
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