" “Sai”- disse il ragazzo posando la tazza e mettendosi di fronte a Christal – “mia madre mi ha sempre detto che, se avessi trovato la persona in grado di capirmi, non avrei dovuta lasciarmela scappare. Chiamalo come vuoi: fato, destino, o altro, ma c’è un motivo se ci siamo incontrati e voglio andare in fondo a questa storia.”
Daniel si avvicinò lentamente a Christal, mettendole una mano sulla guancia. Lei rimase sorpresa da quel gesto, dimenticando anche come si respirava e assecondando il ragazzo nei movimenti. Dopo poco le loro labbra si ritrovarono incollate le une alle altre, senza volersi staccare più. Un brivido caldo attraversò il corpo dei due giovani e queste sì che erano emozioni vere: ricordavano il caldo che la pioggia rilasciava, una volta caduta."
SLHR