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Autore: xproudofmyhero    18/01/2014    6 recensioni
Jeffbastian | Angst | Break-Up / Betrayal
[Come aveva potuto fare una cosa del genere?
Ci aveva messo tanto per ritornare quello di un tempo, quello dolce, gentile, ed era stato capace di distruggere tutto.
Tutto per dei baci con il migliore amico del suo ragazzo.
Sebastian si faceva schifo, come mai era successo prima.
Ma non poteva continuare così, a fargli del male, non sentendo il suo stomaco contorcersi perché sapeva che l’avrebbe perso.]
Genere: Angst, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Sebastian Smythe
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Al mio Jeff, 
scusa, scusa, scusa *si rintana nel suo angolino
a piangere per la terza volta per questa cosa*
Bas

A thing never done before: saying I love you.
 
Sebastian Smythe si stava sentendo malissimo quel giorno.
Come aveva potuto fare una cosa del genere?
Ci aveva messo tanto per ritornare quello di un tempo, quello dolce, gentile, ed era stato capace di distruggere tutto.
Tutto per dei baci con il migliore amico del suo ragazzo.
Sebastian si faceva schifo, come mai era successo prima.
Ma non poteva continuare così, a fargli del male, non sentendo il suo stomaco contorcersi perché sapeva che l’avrebbe perso.
Preso il pc dalla scrivania, si ritrovò a mandargli un messaggio in chat, mentre, seduto sul letto, era circondato dal buio che aleggiava nella sua stanza –e nella sua vita.
 
-Hey Jeff-
 
-Bas hey-
 
-Dobbiamo parlare-
 
Era qui il primo segno di cosa diversa.
Né una faccina delle sue solite, nessuna espressione, un semplice “dobbiamo parlare”.
 
-Ok, qualcosa non va?-
 
-Possiamo vederci?-
 
-Certo ti aspetto in camera mia-
 
Sebastian spense il pc, mentre, a poche stanze di distanza, Jeff si era ritrovato a leggere quel Sebastian Smythe è offline.
 
Preso coraggio, Sebastian uscì dalla camera, cercando di respirare a fondo, continuando a camminare, mentre sapeva di star andando incontro alla fine di tutto.
Alla fine dei baci, delle carezze, dei sentimenti.
Jeff non l’avrebbe mai perdonato per quello, come avrebbe potuto anche solo fare una cosa del genere.
Non era cambiato, era il solito Sebastian, sempre lui, lo stronzo, egocentrico, egoista che faceva soffrire tutti.
Come se lo spazio che divideva le loro stanze si fosse improvvisamente dimezzato, si ritrovò di fronte a quella stanza.

Prese un respiro profondo, bussando.
 
Jeff corse verso la porta per aprirla, ritrovandosi il suo splendido ragazzo di fronte.
Non gli serviva dire qualcosa, gli bastava baciarlo, come sempre, era quello il suo modo di salutarlo.
Si alzò sulle punte raggiungendo le labbra del francese posandole delicatamente.
 
Quel giorno però, Sebastian non ricambiò quel bacio, o almeno si ritrovò ad irrigidirsi nel farlo.
Stava per fare la cosa più brutta di sempre, stava per spezzargli il cuore, e lui, lui ormai un cuore non l’aveva più, però non sapeva cos’era quello che gli stava contorcendo qualcosa al suo interno.
 
“Bas, tutto ok?”

L’espressione di Jeff preoccupata fece innervosire ancora di più Sebastian.
Si ritrovò a chiudere la porta alle sue spalle, iniziando a camminare in quella stanza.
Quella stanza che era stata la causa di tutto, quei baci che non avrebbe dovuto dare a Thad, che avrebbe dovuto dare solo a Jeff.
Per alcuni minuti il silenzio nella stanza divenne imbarazzante.
Non era quel silenzio rotto dai sospiri mentre si baciavano, no, era quel silenzio che precedeva la rottura di un cuore, di un sentimento, di una storia, di ricordi.
 
“Bas, PARLA”
 
Jeff ormai era preoccupato, aveva paura di sentire ciò che sarebbe uscito dalla bocca di Sebastian.
La sua più grande paura stava diventando realtà, e si ritrovò a guardare Sebastian negli occhi, mentre quest’ultimo, di getto, si mise a dire tutto.
 
“Ho baciato un altro”
 
Un altro, era rimasto sul vago, neanche aveva detto chi, Thad, il migliore amico di Jeff, quel ragazzo che mai e poi mai avrebbe dovuto baciare.

Gli occhi di Jeff si riempirono subito di lacrime.
 
Non può essere vero, non può essere successo davvero, non a me.
 
Questo si era ritrovato a pensare Jeff, sapeva che non doveva fidarsi, eppure l’aveva fatto, aveva fatto si che quel francese, alto, con quei due occhi verdi che l’avevano rapito, entrasse nel suo cuore, nella sua anima, e la stravolgesse.
 
“N-no.. non puoi averlo fatto…”
 
Sebastian avrebbe tanto voluto dire di no, dire che era tutto un malinteso, che gli aveva appena fatto uno scherzo, ma il suo silenzio fece stare ancora peggio Jeff.
 
“Dimmi chi è Smythe, DIMMELO”
 
Niente più Sebastian, Bas, Seb, piccolo, c’era Smythe, il cognome.
 
“Thad”
 
Disse, con la voce spezzata.
Si stava sentendo morire, per la prima volta.
Non poteva averlo fatto davvero, perché l’aveva fatto?
Perché aveva rovinato una cosa così stupenda, per dei baci?

“Oddio…”

Jeff rimase senza parole, sedendosi a terra, contro la porta.
Non riusciva a guardarlo, a guardare quel ragazzo che amava, e che l’aveva tradito.
 
“Jeff”
 
Come aveva potuto fargli quella cosa?
Vedere le lacrime che scendevano sul viso del biondino, lo distrusse ancora di più.
Si ritrovò ad avvicinarsi a lui, stringendolo.
 
“LASCIAMI!! MI FAI SCHIFO!! MI FATE SCHIFO!!”
 
La forza che trovò Jeff per dire quelle cose e per respingerlo, non sapeva neanche lui dove la trovò.
 
Sebastian si allontanò, guardandolo, appoggiato al muro.
Era lontano, lontanissimo da lui.
 
Jeff non riuscì più a trattenersi, le lacrime, i signhiozzi.
Tutto faceva male, lui stava male.
 
“Perché Bas? C-che cos’ha lui che io non ho? P-perché lui si e io no?”

Sebastian stava male, voleva solo stringerlo, stringerlo a sé, pur consapevole che ormai era finita, tutto era finito, e la colpa era solo sua.
 
“Non lo so…ho sbagliato…è stato un errore”
 
Un errore che ormai era stato commesso, che non poteva più aggiustare.
 
Sebastian non poteva resistere ancora, doveva stringerlo.
Si avvicinò a lui, era pronto a subire colpi, pugni, non gli importava, aveva bisogno di sentirlo.
 
“E-era il mio migliore amico…l-lui sapeva… sapeva che io ti am..”

Lo amava?


Dio, perché sono stato così idiota?
 
Il pensiero che venne subito a Sebastian.
Come aveva potuto fargli quella cosa, consapevole che il biondino lo amava, lo doveva sapere.
E lui?
Lui ripensando a loro due sentiva qualcosa nello stomaco, qualcosa che farfugliava, si era ritrovato a sorridere come mai prima quando lo vedeva, e quando lo stringeva…era come se fosse tornato a respirare di nuovo.
Era quello l’amore?
Aveva bisogno di dirglielo, una volta almeno.
 
“T-ti amo Jeff”

In un sussurro, tenendolo stretto a sé, si era ritrovato per la prima volta a dire quelle parole, a dire ti amo.
 
“Non dirlo…non dirlo, se mi avessi amato non l’avresti fatto”

Era vero, se l’avesse amato non l’avrebbe fatto, nessuno poteva fare una cosa del genere, amare una persona e al contempo baciarne un’altra, non poteva proprio, ma lui l’aveva fatto.
 
“Vuoi dire che tu non mi ami?”

Era meglio sentirselo dire, sentire che Jeff non lo amava, lo avrebbe fatto stare meglio, o così almeno credeva.
Ma il dolore non era diverso, era sempre lo stesso.
 
“Dimmelo Jeff…dimmelo”

Perché gli stava facendo quello?
Sapeva che Jeff lo amava, e gli stava facendo ancora più male chiedendogli di dirglielo.
 
“Si che ti amo, ti amo Sebastian”

Si ritrovarono di nuovo faccia a faccia, e le lacrime di Jeff non accennavano a smettere di scendere.
Prese tra le mani il viso di Jeff, baciandolo.
 
Sapeva che quello sarebbe stato l’ultimo bacio, ma aveva bisogno di farlo, non poteva non baciarlo, ne aveva bisogno.
E anche Jeff ne aveva bisogno, baciarlo, un’ultima volta almeno.
 
Quel bacio rappresentava tutto, l’amore di entrambi, il dolore, la sofferenza, la rabbia di Jeff, quell’amore che non poteva venir coltivato ancora.
Perché proprio a lui?
Perché non aveva saputo amarlo davvero?

Si staccarono, diverso tempo dopo.
 
“Perdonami, perdonami Jeff”

Continuando a piangere, Jeff si spostò verso la porta, per aprirla.
 
“V-vai..ti prego”

Non avrebbe voluto, nessuno dei due avrebbe voluto porre fine a tutto quanto, ma era stato Sebastian a rovinare le cose, nel momento stesso in cui aveva baciato un altro.
Si voltò di nuovo, camminando verso la porta, accarezzandogli la guancia.
 
“Perdonami”
 
Uscì dalla stanza, rimanendo lì, fermo, sentendo la porta della camera chiudersi.

Una porta a separarli.
Entrambi a terra, contro la porta.
Jeff a chiedersi il perché, il perché capitasse sempre a lui, perché non era riuscito a farsi amare davvero, perché il suo primo amore l’aveva ferito.
Era lì, fermo, in lacrime, stringendo le ginocchia al petto, continuando a ripetere quel ti amo verso Sebastian.
Sebastian, che non si era mai sentito più uno schifo come quel giorno, era rimasto lì, fermo, a sentire le lacrime di Jeff.
E quelle lacrime, quel dolore che gli provocò, per la prima volta aveva detto ti amo, ma quel ti amo non cambiò le cose, quel ti amo non fu abbastanza, aveva fatto del male alla persona che l’aveva amato, che l’aveva fatto cambiare, facendolo riemergere quella parte di lui, ormai nascosta da tempo.

Era finita, era finita per sempre, tra le lacrime, tra i baci, tra i primi, e ultimi, ti amo, che si dissero a vicenda, e per quanto l’istinto di Jeff fu quello di aprire la porta e farlo rientrare, sapeva che non poteva farlo, sapeva di amarlo, ma di non poterlo più fare.
E Sebastian, Sebastian in quel momento, capì davvero cosa volesse dire amare qualcuno talmente tanto, da sentirsi morire, una volta perso.

 

E non potevo, dopo fluff, fluff, fluff, non mettere un angst *si prende a schiaffi per la sua crudeltà*
Allora...è la terza volta che scrivo questa scena, e giuro che, essendo il Bas della situazione (GDR) mi sento malissimo...distruggere una OTP fa male!
E niente.. non so bene che dirvi sinceramente, perché sono in crisi per la terza volta per questa scena, e oggi la giornata è stata angst, e quindi ho finito per scrivere l'angst.
Aspetto i vostri commenti, se qualcuno vuole uccidermi vi capirò c.c
Per il resto, vedrò se riesco a farmi perdonare prima di mercoledì con una fluff, per fortuna ho 10 oneshot da scrivere Jeffbastian, e non sono angst, forse una si, ma le altre no... se no, ci rivediamo mercoledì con il capitolo della long.
Grazie come sempre a chi legge, recensisce le mie storie, sono veramente contenta!
Alla prossima,
xoxo (si, mi sento tanto Gossip Girl)

Sab

 
   
 
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