Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Ricorda la storia  |      
Autore: Anna Wanderer Love    18/01/2014    4 recensioni
E, mentre gli Elfi sparivano di nuovo, il cuore del Principe dei Nani si spezzò.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Thorin Scudodiquercia, Thranduil
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Stirpe di Durin'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

And he never forgave... and he never forgot.


 

Le grida si perdevano nell'aria intrisa di fumo. Donne e uomini, nane e nani, soldati e madri correvano. Il fuoco aveva distrutto tutto. Spire di fumo si levavano dall'interno di Erebor nel cielo azzurro, mentre gonne e armature correvano fuori dall'inferno. Colonne distrutte, macerie in terra, pietre che cadevano, marmi anneriti.
Smaug era arrivato.
E tra chi correva via da quell'inferno di fuoco maledetto c'erano un re, un re che aveva causato la rovina di quel regno prospero e felice, e suo nipote, un principe.
Un principe che, a differenza del nonno, si era caricato sulle spalle un altro nano per salvargli la vita, spada alla mano. I suoi lineamenti regali erano stretti in una smorfia di dolore e di fatica. I lunghi capelli neri scossi dal vento, il volto bellissimo annerito dalla fuliggine, gli occhi puri come cristalli, pieni di sofferenza nel vedere il suo popolo disperato, attorno a lui.
E, d'improvviso, sulla collina apparve una luce, una speranza.
I nani in fuga si volsero verso quella luce, con lacrime di gioia e i cuori ancora tremanti, mentre l'Elfo, a cavallo di un cervo, li guardava. Dietro di lui, un esercito.
Con un gesto della mano del Re l'esercito elfico si arrestò, mentre sotto ai loro occhi vedevano la rovina del drago.
-Correte! Mettetevi in salvo! Presto!- Gridò Thorin ai nani che correvano via dall'inferno, le vesti regali bruciate, la voce tonante con una nota di disperazione.
-Aiutateci!- Urlò agli elfi, agitando le braccia, il cuore colmo di speranza.
Ma Thranduil lo guardò. Occhi negli occhi, blu in azzurro, Elfo e Nano, e, guardando quell'azzurro gelido, Thorin capì.
Mosse un passo verso gli Elfi, supplichevole e orgoglioso allo stesso tempo. Il volto attonito dalla consapevolezza.
E, mentre gli Elfi sparivano di nuovo, il cuore del Principe dei Nani si spezzò.
I suoi occhi blu diventarono grigi, la bocca si serrò e l'odio verso quelle maledette creature eterne colmò il suo giovane cuore.
E giurò che mai li avrebbe perdonati.
Per gli alberi accesi, torce di luce, una città in cenere, non perdonò mai. E non dimenticò mai.


 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: Anna Wanderer Love