PROLOGO -


Clara non aveva ancora aperto gli occhi ma come ogni giorno sperava che quella sarebbe potuta essere una giornata diversa da quelle che trascorreva di solito, o per meglio dire da quelle che la madre, la contessa Emanuela, e il suo sangue blu le imponevano. La sua era una casata molto potente nella Torino del 1700, ma il suo nome rendeva a Clara una vita monotona e noiosa: ogni mattina di buon ora veniva svegliata, e durante la giornata doveva studiare, dedicarsi alla lettura, al cucito, doveva diventare insomma una buona moglie per un marito a cui gią era stata assegnata, all'etą di 10 anni. Clara adesso aveva 17 anni e cominciava ad odiare tutto questo, amava le lunghe passeggiate a cavallo, comprare di nascosto romanzi considerati poco adeguati a ragazze del suo rango e leggerli in segreto, immaginando una storia d'amore travolgente, un ragazzo dagli occhi blu che le fa vivere un avventura portandola lontano dalla monotonia e dalla vita triste e priva d'amore che i suoi genitori cercano di imporle....un ragazzo tipo lui.