Volevo raccontare la mia storia.
Storia è una parola grossa,infondo ho solo 13 anni.
Parto da presupposto ovvero che sono stufa,stufa di tutto,di portare sulle labbra un sorriso che non è il mio,di sopportare gli insulti,di tutto.
Tutto iniziò in quinta elementare,sono sempre stata molto magra di costituzione,alcune pensano che essendo magre,nessuno si lamenta,non vengono insultate ma invece..invece no.
Venivo chiamata anoressica,malata,troia.
Inizialmente mi facevo male con delle forcine,trovavo qualunque cosa per ferirmi.
Qualunque.
Arrivarono le medie,pensavo che sarebbe cambiato tutto,non potevano torturarmi a vita,ma non fu così.
Gli insulti erano sempre più pesanti non potevo più continuare così.
Mi innamorai,era arrivata la fine,lo sapevo,infondo nessuno mi ha mai veramente amata.
Ero così innamorata di lui,lo pensavo intensamente giorno e notte.
La ragione per cui andavo a scuola era lui,solo e unicamente lui.
Ero veramente innamorata finchè un giotno non mi sputò in faccia la verità dicendo che ero un cesso e che per lui ero morta.Non esistevo più.
Questa cosa mi distrusse.
Mentre i miei non erano in casa,presi il temperino,tolsi la vite e presi la lametta,iniziai con due piccoli tagli.
Portavo bracciali e felpe lunghe per nasconderli.
Un giorno una mia amica notò che avevo qualcosa di strano,per paura di essere ''scoperta'' iniziai a ferirmi sui posti nascoti,ero diventata furba,nessuno mi avrebbe più fermata,ora avevo una strategia.