18/01/2014
2 recensioniFading
Il rimorso lo uccideva, lo distruggeva internamente, gli lacerava i tessuti del cuore e gli quadruplicava il dolore. Se solo avesse esitato qualche secondo di più, se avesse ragionato con la sua mente, se non si fosse fatto influenzare, forse Anakin Skywalker sarebbe sopravvissuto.Come un fiore morente che appassisce, l'anima del giovane Skywalker aveva iniziato ad inaridirsi. Per aver amato.
Aveva contribuito a cambiare se stesso, permettendo al fascino del lato oscuro di corromperlo. Era stato accecato e condotto a braccetto dal male in persona, e lui lo aveva considerato come l'incarnazione della giustizia. Posso fidarmi di lui, aveva pensato. E aveva segnato la sua fine. E assieme a lui sarebbe finita la democrazia, la libertà.
Eppure era spinto da un desiderio positivo: impedire alla morte di raggiungere Padme, impedire alla morte di raggiungere chiunque avesse mai esalato un respiro.
Il dolore emotivo era più acuto del dolore fisico, le ustioni sulla pelle erano nulla se messe a confronto con la perdita della donna che amava. Aveva perso se stesso, la sua essenza, e non avrebbe più trovato la strada per tornare indietro. Era come se la sua vita fosse un ponte innalzato su fragile sabbia, e tutto il tratto che lo precedeva fosse crollato, senza possibilità di essere innalzato nuovamente.
Di nuovo, ciò che era rimasto del suo cuore ne aveva abbastanza. Il dolore era raddoppiato, perché questa morte era colpa sua. Non aveva ucciso sua madre, ma aveva inciso un punto fermo nel libro che rappresentava la vita di Padme.
E sotto la sua maschera, le lacrime scendevano, impossibili da arrestare. Bruciavano sulla sua pelle ustionata, come le fiamme che lo avevano quasi ucciso.
Che importava? Nessuno lo poteva vedere o udire. Era libero, per una volta, di esternare le sue emozioni. E si rendeva conto che quelle sarebbero state la sua punizione, il dolore eterno per una colpa troppo grande, per ciò che restava di uno Jedi consumato dalla paura del distacco.