( Disclaimer - L'immagine, così come i personaggi trattati nelle seguente fiction, non mi appartiene, ma è tratta da un'artista di DevianArt.)




'' Uff... che noia!'' si lamentò con fare plateale Francia, sbuffando annoiato e allungando le gambe. Aveva tutto il corpo indolenzito, erano ore che non si alzava da quella scomoda sedia.
'' Shut up, idiot - gli ringhiò contro Inghilterra, aggrottando pericolosamente le sopracciglia, segno che ormai la sua pazienza era agli scoccioli - Damn it, sei stato tu a chiedermi di aiutarti a ripetere matematica prima del compito di Lunedì!''
Le due Nazioni erano in biblioteca a ripetere da più di quattro ore, e nonostante Arthur sapesse che il fracese non fosse esattamente un genio in quella materia, non credeva di ritrovarsi ad affrontare un caso così disperato. Dannazione, persino Italia, che pure non era una cima, con l'aiuto di Germania sarebbe riuscito a capire la differenza tra un'equazione ed una funzione!
L'inglese era sull'orlo di una crisi di nervi, e questo sembrava divertire un mondo Francis.
'' Angleterre, se continui ad arrabbiarti così ti verranno le rughe.''
'' Fuck you, stupid frog - l'insultò Arthur, chiudendo di scatto il suo libro per l'irritazione - Invece di pensare alle mie rughe pensa a non farti rimandare l'ennesimo volta anche quest'anno!''
'' Non vedo dove sia il problema, mon amie - ammiccò malizioso l'altro - Non ti ricordi chi è che presiede aagli esami di riparazioni per le materie scientifiche?''
'' Certo che lo so! E' Monaco, allora?'' rispose secco Inghilterra, che non aveva ancora capito dove l'altro volesse andare a parere. Poi, un terribile dubbio gli passò per la mente, e un'espressione mista a rabbia ed imbarazzo si dipinse sul suo volto.
'' Godness - fece in un soffio - Non vorrai dirmi che tu e Monaco... Tu sei un... un...''
'' Fantastico e meraviglioso amante?'' finì al suo posto il francese, sorridendogli.
'' No, un pervertito maniaco del sesso.''
'' Così mi ferisci, mon chèri. Non dovresti pensare sempre male. Dovresti sapere che io non mi approffitterei mai di una donna per questo genere di cose. No, io e Michelle ci diamo semplicemente una mano, in caso di bisogno. Così lei mi aiuta con gli esami di recupero, ed io le dò dei consigli su come conquistare un montanaro misantropo di nostro conoscenza.''
'' E sai che bei consigli le dai? Quasi mi dispiace per Svizzera  - biascicò Inghilterra - Però fammi capire una cosa, pervert. Se sai già che, anche se vieni rimandato, grazie a Monaco la passi liscia, perchè diavolo mi hai chiesto di aiutarti per il compito?''
'' Semplice, Angleterre - rispose Francia, e se possibile il suo sorriso si allargò ancora di più - Volevo stare un pò da solo con te. Sai, in biblioteca non si viene solo per studiare...''
'' Maniac, a differenza tua io non penso solo al sesso!'' disse Inghilerra, cercado di mantenere il controllo sulla sua voce, fin troppo acuta, tanto da poter sembrare quella di una donnicciola e non certo di un ex pirata.
Inoltre, non riusciva a spiegarsi perchè il suo cuore, dopo quella frase della Nazione francese, battesse così forte, quasi volesse uscirgli dal petto. Dovrebbe essere arrabbiato, infuriato con quel maniaco pervertito che gli aveva fatto perdere tempo per delle ripetizioni a cui, in realtà, non era minimamente interessato.
Invece sembrava... felice, per Dio, ed era assurdo, semplicemente assurdo. Quando mai aveva desiderato di stare da solo con Francia? E poi, in realtà non erano soli, dall'altra parte c'erano anche Austria ed Ungheria, venuti per una ricerca di storia, e Norvegia, che quel giorno sostituiva la bibliotecaria, che era a casa con una brutta influenza.
Purtroppo, perso com'era nei suoi pensieri, aveva fatalmente abbassato la guardia, cosa che assolutamente non doveva fare quando era con Francis, e questi ne aveva approffitato, per sporgersi verso di lui e baciarlo.
'' Shit '' riuscì solo a pensare Inghilterra, mentre la lingua dell'altro invadeva la sua bocca. Tentò di allontanarlo da sè, ma il francese non allentava la presa su di lui, anzi, al contrario, lo stinse ancora più forte, per non lasciarselo scappare. Le sue labbra, la sua bocca... avevano il sapore del the e degli scones, un sapore che non dispiacque affatto a Francia che, per una volta, trovò che il sapore dei dolcetti che si ostinava continuamente a cucinare l'altro fosse divino. Ma solo perchè l'assaporava dalle sue labbra.
La mano di Francis scivolò sul cavallo dei pantaloni della divisa dell'altro e si fece sempre più insistente, attimo dopo attimo, fin che non si infilò sotto l’elastico e lo accarezzò come si deve.
Arthur si morse il labbro inferiore per non fare rumore e dare la possibilità ad Ungheria, appassionata di yaoi, di fotografarlo tra le braccia di quello stupido francese.
'' Non dovresti trattenerti, mon cher - gli sussurrò Francis all'orecchio, mordendogli il lobo e regalandogli una scarica impressionante di brividi che lo attraversano - Austria ed Ungheria se ne sono andati da un pezzo, mentre Norvegia è stato letteralmente rapito da Danimarca. Siamo solo noi, e per le prossime ore, la biblioteca è tutta nostra.''
'' Sei... un... maledetto... pervertito '' boccheggiò Arthur, non trovando più le forze per resistere ai baci e alle carezze del francese.