Ovviamente non poteva che essere una Gohan/Videl, mio OTP indiscusso di DB ♥ visto che è la prima volta che scrivo su Dragon Ball e su Gohan e Videl, non sono sicura di averli caratterizzati bene, infatti accetto critiche e consigli. :)
Buona lettura.
1 | Ammirazione
Guardò lo schermo della televisione con sguardo perplesso. Perchè alcuni di quei ragazzi avevano i capelli biondi sparati in aria?
Che tipi strani!
Pensò.
Ma uno in particolare attirò la sua attenzione: dopo il tipetto con la testa pelata, era il più basso, aveva i capelli corti scompigliati di un biondo acceso, un mantello bianco e legato alla vita aveva una fascia rossa.
Il suo sguardo era serio, anzi, più che serio, poteva dire che era teso. Sembrava avere la sua stessa età, ma la domanda che si poneva era un'altra.
Che ci faceva un ragazzino come quello al torneo di Cell? Credeva che fosse un gioco? Impossibile.
Lo stesso Cell aveva detto che se i partecipanti avessero perso, avrebbe annientato l'intera umanità.
Videl sorrise amaramente. Un pò gli dispiaceva non essere accanto a quel ragazzo per incoraggiarlo o dirgli semplicemente che ammirava il suo coraggio.
Dopotutto, era il primo "bambino" che vedeva partecipare a un torneo così pericoloso come il Cell Game.
Guardò lo schermo della televisione con sguardo perplesso. Perchè alcuni di quei ragazzi avevano i capelli biondi sparati in aria?
Che tipi strani!
Pensò.
Ma uno in particolare attirò la sua attenzione: dopo il tipetto con la testa pelata, era il più basso, aveva i capelli corti scompigliati di un biondo acceso, un mantello bianco e legato alla vita aveva una fascia rossa.
Il suo sguardo era serio, anzi, più che serio, poteva dire che era teso. Sembrava avere la sua stessa età, ma la domanda che si poneva era un'altra.
Che ci faceva un ragazzino come quello al torneo di Cell? Credeva che fosse un gioco? Impossibile.
Lo stesso Cell aveva detto che se i partecipanti avessero perso, avrebbe annientato l'intera umanità.
Videl sorrise amaramente. Un pò gli dispiaceva non essere accanto a quel ragazzo per incoraggiarlo o dirgli semplicemente che ammirava il suo coraggio.
Dopotutto, era il primo "bambino" che vedeva partecipare a un torneo così pericoloso come il Cell Game.