Il mistero della vita.
La sua
piccola anelante anima
Era
sempre accompagnata dai cuori con ludibrio,
Che
non sapevano che lei era innamorata
Di un
immaginario figlio.
Tante
volte tentava il suicidio
Per
colpa di solipsia,
Che
gli procurava il marito
Con la
sua malattia.
Prostituirsi
non gli permetteva l’orgoglio
In
mantenimento del bambino,
Ma la
sua forza della maternità
La
spingeva verso l’impossibilità.
Tutte
le notti sopravviveva all’ubriachezza
Dell’animale
imbestialito,
Che
calpestava della sua anima la bellezza
Fino
all’involontario mutismo.
Donna
con il cuore leggendario
Nascondeva
dal bambino il suo intelletto,
E con
un tramaglio immaginava d’allattarlo
Dal
suo seno inadeguato.
Come
la lupa affamata d’amore
Si
abbandonava nella dolcezza dell’infantile lume,
Di
questo indifeso lattante
Che
gli regala profonda quiete.
Il
mistero della sua sopravvivenza
In
questo mondo crudele
Sta,
nell’affettuosa Santa Alleanza
Tra
lei e il suo figlio inesistente.
22/02/2008