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Autore: Allegrafelixfelicis    19/01/2014    0 recensioni
I figli dei protagonisti della saga di Harry Potter andranno al loro primo anno ad Hogwarts
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Non appena il treno svoltò l'angolo Albus smise di salutare. Tirò dentro la testa dal finestrino e si incamminò per il corridoio insieme a i suoi amici. Gli scompartimenti del treno erano tutti occupati. Disperati arrivarono all'ultimo scompartimento del treno, lo aprirono e dentro trovarono Scorpius, il figlio di Draco Malfoy, tutto solo mentre leggeva un libro. Non appena capirono chi c'era dentro chiusero immediatamente la porta, senza neanche lasciare a Scorpius il tempo di aprir bocca. < < io non ci sto con LUI > > iniziò Hugo. < < Io neppure > > sussurrò Lily. < < Ragazzi so che è un Malfoy ma decidete, o rimaniamo qui in corridoio per tutto il viaggio oppure entriamo! > > ribadì Rose < < Rose ha ragione! E poi non ci ha ancora fatto niente > > Li rassicurò Albus. Dopo vari tentativi i due riuscirono a convincere Lily e Hugo e lentamente aprirono la porta. << Sono liberi quei posti? > > chiesero con sguardo imbarazzato. Scorpius sollevò la testa dal libro, li guardò uno per uno con fare pensieroso < < fate pure > > disse alzando le spalle, dopo di chè tornò con lo sguardo immerso nel libro. Stava leggendo Storia di Hogwarts, uno dei libri del primo anno. I ragazzi dopo aver ricevuto il consenso entrarono e si sedettero in silenzio. Dopo qualche minuto di silenzio imbarazzato e sguardi preoccupati, Rose, la più matura del gruppo, si rivolse a Scorpius. < < Scusaci per prima > > Lui alzò la testa dal suo libro e borbottò < < Niente > > Dopo questo breve scambio di parole tra i due, i ragazzi si rilassarono e iniziarono a chiaccherare tra di loro. Dopo un'oretta che erano in viaggio Scorpius si interessò alle chiacchere dei ragazzi. Stavano parlando di tutti i segreti di Hogwarts, allora Scorpius chiuse i libro, lo ripose nella borsa e iniziò ad ascoltare interessato le loro chiacchere. A un certo punto arrivò la signora del carrello < < Volete qualcosa dal carrello cari? > > < < Io 5 pacchetti di cioccorane e 2 pacchetti di gelatine tutti i gusti + 1 > > Scorpius tirò fuori dalla borsa una manciata di galeoni e li diede alla signora. Le due ragazze presero delle bastoncini di liquirizia e anche i ragazzi molti pacchetti di cioccorane. Quando la signora fu andata via Albus si accorse che Scorpius li stava fissando < < Anche tuo padre ti ha parlato di qualche segreto di Hogwarts? > > < < Si. Mi ha parlato della stanza delle Necessità e di qualche passaggio segreto.. ma non sa se siano stati distrutti dalla battaglia. > > Calò il silenzio per qualche secondo finchè Albus non lo spezzò < < Anche i nostri genitori hanno detto così. Beh avremo modo di scoprirlo durante l'anno allora > > Disse sorridente < < Già > > replicò Scorpius. Dal quel momento la tensione in quello scompartimento si spense del tutto e non importava di quale famiglia fossero. Riuscivano a parlare tranquillamente senza preoccuparsi di niente. Senza neanche accorgersene erano quasi arrivati ad Hogwarts. Venti minuti prima dell'arrivo passarono i prefetti ad avvisarli di indossare la divisa della scuola. Le ragazze cacciarono via i ragazzi per potersi vestire e Hugo, Albus e Scorpius rimasero ad aspettare in corridoio. Quando finirono di cambiarsi le ragazze andarono in bagno < < Ma non potevate cambiarvi lì? > > Gli gridò Hugo. < < Lasciale perdere > > replicò Albus. Entrarono nello scompartimento e iniziarono a cambiarsi. Non appena finirono di cambiarsi arrivarono ad Hogsmeade. Scesero dal treno e iniziarono a cercare le ragazze. In mezzo a tutto quel vapore e a quella confusione di ragazzi, sentirono una voce forte che spiccava su tutte le altre < < Primo anno! Primo anno! Tutti qui da me quelli del primo anno! > > era Hagrid, l'amico di famiglia dei Potter e dei Weasley. Non appena lo raggiunsero trovarono anche Lily e Rose. Hagrid aeva la sua solita barba e capigliatura incolta e qualche striatura di bianco e grigio qua e la. Appena notò i ragazzi fece un grandissimo sorriso ma non appena si accorse di Scorpius il suo sorriso si affievolì. Prese Albus da parte < < Cosa ci fa LUI con voi? > > < < Non credo che sia come suo padre..o per adesso non ci ha fato niente > > Gli rispose Albus < < Io comunque non mi fido > > replicò Hagrid. Dopodichè guardo l'orologio della stazione, si accorse che era tardi e richiamò per l'ultima volta quelli del primo anno. Quando finalmente tutti i ragazzi si furono raggruppati, Hagrid partì per la volta del lago. Durante il tragitto i ragazzi dovevano correre per riuscire a stare dietro ad Hagrid perchè un passo dei suoi equivaleva a due dei loro. Quando arrivarono al lago i ragazzi emanarono un grosso sospiro di stupore, i oro genitori gli avevano parlato della grandezza di quel lago ma non immaginavano che fosse così grande. Alla riva del lago, si poteva anche vedere finalmente il cielo. Quella era una bellissima notte, senza nuvole e con stelle che illuminavano tutto il paesaggio. A riva trovarono almeno una trentina di barche, che potevano contenere tre persone alla volta. Hagrid prese la barca più grande, Albus Hugo e Scorpius presero la seconda dopo quella di Hagrid e Lily e Rose si unirono a una ragazza con i capelli biondi. Non appena tutti furono saliti sulle barche, quelle iniziarono a muoversi per magia. Durante tutto il tragitto i ragazzi si preoccuparono della piovra gigante di cui i loro genitori gli avevano parlato, anche se il lago era piatto e non si vedeva alcun movimento. A metà del lago scorsero le luci del castello, era immenso e maestoso. < < Mio padre mi ha detto che dopo la battaglia si sono impegnati tutti per poterlo ricostruire e che ci hanno impiegato settimane > > Disse Albus < < Da come me l'aveva descritto mio padre, dopo la battaglia, direi che lo hanno ricostruito veramente bene > > Disse Scorpius con voce fioca. Scorpius si sentiva ancora a disagio a stare in presenza dei figli dei “cosidetti” nemici del padre. Ma lui non era come suo padre, o almeno solo di aspetto era ugual a lui. Come carattere era tutto sua madre. Scorpius, nonostante tutto quello che gli diceva il padre, non giudicava le persone per il loro sangue, razza o casa..anche se qualcosina, suo padre era riuscito ad inculcar gliela. Dopo cinque minuti arrivarono a riva e raggiunsero il castello. Il castello era interamente illuminato, non c'era neanche una finestrella buia. Non appena entrarono nella sala di ingresso tutti i ragazzi fecero un sospiro ancora più grande di quello di prima. Non avevano mai visto un posto più grande di quello, ci poteva stare comodamente una normale villa babbana. Davanti alla porta che dava sulla Sala Grande gli si presentò una strega alta, vestita con un normale cappello da Strega e un vestito verde. Era la professoressa McGranitt. < < Grazie Hagrid, puoi andare ad accomodarti > > gli disse sorridendo. Hagrid se ne andò per un'altra strada per entrare in Sala Grande, non entrò dalla porta da cui, probabilmente sarebbero andati loro. < < Buonasera ragazzi, io sono la professoressa McGranitt, la vostra preside. Ora entrerò in Sala Grande e annuncerò il vostro arrivo a tutta la scuola, dopodichè voi entrerete > > spiegò la McGrannitt. < < Ora Sir Nicholas vi accompagnerà nella stanzetta vicino alla Sala. Detto questo la Preside rientrò dentro la Sala Grande e non diede neanche il tempo ai ragazzi di sbirciare dentro che le porte si erano già chiuse. < < Buona sera ragazzi, io sono sir Nicholas, il fantasma di Grifondoro seguitemi > > I ragazzi lo seguirono bisbigliando tra di loro per tutto il tempo, chiedendosi se li avrebbe portati nella stanzetta piena di fantasmi di cui i genitori gli avevano parlato. Entrarono nella stanza indicatagli da Sir Nicholas e infatti dentro trovarono tutti i fantasmi della scuola. C'erano il frate Grasso, il Barone Sanguinario, la Dama Grigia.. C'erano proprio tutti. Era come se li conoscessero da sempre. < < Questi, sono tutti i fantasmi di Hogwarts, come ovviamente potete notare. > > Disse Sir Nicholas. Tutti i ragazzi iniziarono a indicare i vari fantasmi sparsi per la stanza. Ad un certo punto Albus si ricordò una cosa ed esclamò < < I bauli! Li abbiamo dimenticati sul treno! > > < < Se avessi ascoltato quello che ci ha detto mia madre sapresti che i bauli ce li hanno già presi e non appena verremo smistati andranno nelle nostre camere > > < < Per fortuna > > Replicò Albus. < < Cambiando argomento > > Disse Hugo < < In che casa vorreste essere smistati? > > Chiese a tutti i presenti. Ci furono vari cori di tutte le case. Scorpius sottovoce, senza che nessuno lo sentisse disse, o almeno così credeva rispose < < Serpeverde..ma più che altro per non deludere mio padre > > Rose gli era vicina e riuscì a capire cosa aveva detto < < Non devi pensare solo a tuo padre, avrà le sue ragioni ma tu devi pensare a dove vorresti stare veramente > > Gli disse facendogli l'occhiolino. Scorpius alzò lo sguardo da terra, imbarazzato ma non fece in tempo a replicare che la Mcgranitt entrò nella stanzetta < < Siamo pronti per ricevervi > > Tutti i ragazzi la seguirono in silenzio. La Sala Grande era tutta illuminata da candele sospese in aria, il soffitto rifletteva il cielo stellato e c'erano 4 gigantesche tavolate. Una per Serpeverde, una per Corvonero, una per Tassorosso e una per Grifondoro. Al tavolo dei Grifondoro Albus notò James in Piedi che li salutava e gli faceva la linguaccia. Albus sorrise perchè c'era li suo fratello che lo sosteneva, antipatico, ma pur sempre suo fratello. In fondo alla Sala, infine, c'era il tavolo dei professori. I ragazzi Weasley e Albus riconobbero qualche professore. Hagrid si trovava a sinistra della tavola, l'ultimo posto e vicino a lui c'era un signore con delle cicatrici sul volto. Era Neville, l'amico di famiglia, ma ovviamente ora che erano a scuola dovevano chiamarlo professor Paciock. Un altra persona che notarono furono il Signor Vitious di cui i genitori gli avevano parlato. Il posto della preside era ovviamente vuoto, visto che era li in piedi con loro, per poterli presentare alla scuola. La professoressa McGranitt dopo la battaglia di Hogwarts diventò preside, ma non volle rinunciare al suo ruolo, quello di accogliere i ragazzi del primo anno. Dopo aver osservato con stupore ogni angolo della Sala Grande, la McGranitt li portò davanti ad uno sgabello dove era appoggiato il famoso cappello parlante, che li avrebbe smistati nelle varie case. Ad un tratto sul cappello si aprì un strappo a forma di mezzaluna e il cappello iniziò a cantare.

 

Io son il capello parlante,

colui che la casa per voi sceglierà.

Quattro sono le case,

che per voi famiglia sarà.

Corvonero è la casa di alto intelletto,

creatività ed eterna saggezza.

Grifondoro la casa dei puri di cuore,

corraggiosi con molta spudoratezza.

Tassorosso la casa della pazienza

tolleranza e correttezza.

Infine Serpeverde

la casa dell'ambizione e della furbizia.

In quale casa andrete solo io posso saperlo

ma la casa che per voi sceglierò

sarà la casa che più vi assomiglierà.

 

 

Non appena il cappello parlante finì la canzone, la Sala Grande esplose in un fragoroso applauso. Dopodichè la Professoressa McGranitt fece appaire una lista. La lista dei nomi dei ragazzi del primo anno. Era arrivato il momento, il momento più importante che avrebbe caratterizzato tutta la loro vita. Era arrivata l'ora dello smistamento. < < Non appena sentirete il vostro nome, vi dovete avvicinare sedervi sullo sgabello e io vi metterò il cappello in testa. > > Disse la McGranitt. < < Bailey Brian > > Il primo ragazzo della lista si avvicinò tutto trenmante allo sgabello. Si sedette e la McGranitt gli infilò il cappello. Passarono due minuti circa finchè il cappello gridò... < < CORVONERO > >. Il tavolo di Corvonero esplose di gioia. Bryan corse al tavolo con un bellissimo sorriso. < < Clift Elisabeth > > Non appena il cappello si appoggiò sulla testa della ragazza gridò < < TASSOROSSO > > E anche il tavolo di tassorosso fece un fragoroso applauso. Tutto questo si ripetè per molti nomi. I ragazzi Weasley non si preoccupavano minimamente perchè sapevano che nella famiglia Weasley non c'era stata neanche una persona che non fosse stata un Grifondoro. Albus, grazie a quello che gli aveva detto il padre prima di partire si era tranquillizzato. Scorpius, invece era molto preoccupato. Sperava con tutte le sue forze di essere Serpeverde perchè sapeva che suo padre non gliela avrebbe fatta passare liscia, nonostante non fosse colpa sua. < < Malfoy Scorpius > > Sentì il suo nome e rimase impietrito. Hugo gli diede qualche spinta per farlo andare avanti e grazie a quella piccola spinta si risvegliò dal suo impietrimento. Lentamente si avvicinò allo sgabello. La McGranitt gli poggiò il cappello in testa. < < Bene, bene, bene.. abbiamo un Malfoy qui > > Gli sussurrò il cappello parlante. < < Ma tu non sei come tuo padre sai? > > A quelle parole Scorpius si iniziò a preoccupare. < < Penso che sia ora di cambiare la storia della tua famiglia.. > > Prima che Scorpius potesse aprire bocca il cappello gridò < < GRIFONDORO > > Era sconvolto. La casa di Grifondoro applaudì, ma non così fragorosamente come i ragazzi precedenti. Nessuno si sarebbe mai aspettato che un Malfoy sarebbe finito in Grifondoro. Invece dal gruppo dei ragazzi non ancora smistati ci fù un bel applauso, proprio dai ragazzi Weasley e da Albus. Scorpius si alzò dallo sgabello e corse al tavolo della sua casa. Non appena si sedette rimase fermo a fissare lo sgabello e a pensare. La McGranitt continuò < < Macleod David > > < < SERPEVERDE > > Albus , Lily, Rose e Hugo chiaccherarono a bassa voce finchè non sentirono il Primo Weasley < < Weasley Hugo> > Arrivò allo sgabello e si sedette. Non appena il cappello sfiorò i suoi capelli gridò < < GRIFONDORO > > Il loro tavolo esplose. La stessa cosa successe con Lily e Rose. Albus era l'unico ragazzo rimasto. < < Parkinson Julia > > < < SERPEVERDE > > Gridò il cappello. Dopo vari nomi era arrivato anche il suo turno < < Potter Albus > > Albus si avvicinò allo sgabello e si sedette. < < Un altro Potter, benissimo. So già dove ti metterò > > < < Non serpeverde perfavore.. > > < < GRIFONDORO > > Gridò il cappello. Albus e tutto il tavolo dei grifondoro esplose di felicità. Lui però non aveva avuto gli stessi motivi del padre per non volere andare a Serpeverde. Lui voleva andare in Grifondoro perchè li aveva i suoi amici di infanzia, quelli che sono sempre stati con lui, sia nel bene che nel male e non voleva perderli. Si precipitò al tavolo e si sedette in mezzo a Scorpius e Rose. Non appena i nomi nella lista finirono la McGranitt augurò a tutti una buona cena e i piatti si riempirono magicamente. Tutti assaltono i piatti di patate e pollo arrosto mentre Scorpius non toccò nulla. Hugo aveva la stessa voracità del padre. Si riempì il piatto almeno tre volte e Rose lo guardò con lo stesso sguardo che usava sua madre con suo padre. Arrivarono al dolce e Albus costrinse Scorpius a mettersi nel piatto qualche fetta di torta alla melassa < < Se non mangi domani mattina avrai una fame pazzesca > > Scorpius lo guardò con imbarazzo e iniziò a mangiare. Non appena tutti finirono di mangiare tutti i vassoi e il cibo sparirono. La Mcgranitt si alzò in piedi e fece il solito discorso di inizio anno. < < Ricordo a tutti gli studenti che l'ingresso alla foresta proibita è severamente proibito se non accompagnati dal nostro guardiacaccia Hagrid > > Disse indicandolo. Questa regola era cambiata dopo la battaglia di Hogwarts. La McGranitt pensò che conoscendo meglio la foresta, i ragazzi sarebbero stati più informati su tutte i pericoli presenti nel mondo. < < Ora seguirete i prefetti nel vostro dormitorio, auguro a tutti un sereno riposo. Buonanotte. > > Tutti i ragazzi si alzarono in piedi e seguirono i prefetti. Albus ,Hugo Lily e Rose palarono per tutto il tragitto mentre Scorpius rimase in silenzio. Non appena il prefetto di grifondoro, una ragazza di nome Alba Littleton, gli indicò i loro dormitori Lily e Rose salutarono i ragazzi e salirono in camera. Scorpius Hugo e Albus fecero lo stesso. Erano emozionatissimi per essere stati smistati dove avevano sempre voluto essere. Nel loro dormitorio c'erano altri due ragazzi del primo anno. Si chiamavano Gabriel Nicolson e Walter Crawford. I ragazzi fecero immediatamente amicizia. Tranne Scorpius..per lui ci sarebbe voluto ancora un po' di tempo per ambientarsi. Si misero il pigiama e si infilarono nel letto. Dopo questa giornata che gli aveva regalato tante emozioni ma anche tanta stanchezza si addormentarono immediatamente, con la luce della luna e delle stelle che filtrava dalla finestra...

 

  
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