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Autore: always23    19/01/2014    3 recensioni
Si ricordava ancora di quando le aveva fatto la proposta di matrimonio, la seconda per la precisione, proprio nel posto dove lei non si sarebbe aspettata mai. E la gioia, quando alla fatidica domanda: "Rachel Barbra Berry, mi vuoi sposare?" lei rispose "si". Un puro e semplice si, pronunciato da quelle labbra che aveva tante volte baciato, non poteva essere più dolce.
-raccolta di one shots, senza pretese, sulle mie OTP preferite.... Spero vi piaccia!
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Attesa. L'unica cosa percepibile nell'aria. L'attesa di quel momento, che, a sua volta, era stato atteso per tanto tempo. Attendere che lei arrivasse, nel suo abito bianco. Per lei era attendere che lui, lui dicesse si. Attendere, solo attendere. Ma fare questo aveva permesso a entrambi di essere lì, insieme. E poi, l'attesa più grande: che quel "lei e lui", si trasformasse in "loro". Era solo per questo che Finn continuava a torturare i polsini del suo smoking; o forse anche per qualcosa di più, per quel segreto bellissimo che avevano voluto tenere per loro. Si ricordava ancora di quando le aveva fatto la proposta di matrimonio, la seconda per la precisione, proprio nel posto dove lei non si sarebbe aspettata mai. E la gioia, quando alla fatidica domanda: "Rachel Barbra Berry, mi vuoi sposare?" lei rispose "si". Un puro e semplice si, pronunciato da quelle labbra che aveva tante volte baciato, non poteva essere più dolce. 
Perso nei suoi pensieri, Finn non si accorse nemmeno che Blaine gli si era avvicinato e che gli stava sistemando il papillon; solo quando quest'ultimo gli diede una pacca sulla spalla, si risvegliò da quei ricordi che gli stavano donando tanta felicità e meno nervosismo. 
-Pronto? - chiese suo cognato. Blaine e Kurt si erano sposati, lui era sceso a tanti compromessi per il matrimonio con il suo amato. E si, si erano sposati. Erano innamorati, come il primo giorno alla Dalton. 
-Uh?  Ah si si!- rispose certo Finn.
Blaine rise fragorosamente, al che il futuro sposo lo guardò perplesso. 
- Beh, anche io l'anno scorso mi trovavo nella tua stessa situazione, ed è molto divertente vedere il determinato leader preso dal nervosismo. 
Finn gli sferrò un pugno, contento che il suo testimone fosse lì. L'altro, Puck, era sparito. Forse si era "intrattenuto" con qualche gentil donzella, o forse aveva trovato il minibar. 
Poi, come se avesse sentito, eccolo che apriva la porta gridando:
-E il Puckzilla va a meta ancora una volta!- disse entrando e cercando di incitare i suoi amici. 
-Beh, stavolta chi è? Lontana cugina della sposa o la sposa stessa?- chiese sarcastico Blaine. Finn gli lanciò una rapida occhiata, poi si girò verso il suo migliore amico.
-Ah ah ah, simpatico, ancora non hai smesso di fare la pubblicità a Gelly Gel?!  Il ragazzo si girò offeso, continuando a mettere apposto.
-Beh, comunque nessuna delle due, una vecchia fiamma... 
-Ah, e quindi non lo sapremo... -sospirò rassegnato il ragazzo gay. 
Puck lanciò un'occhiata di intesa al suo migliore amico, che capì tutto al volo. Quinn. Ed era felice. Cioè, relativamente: sperava che si mettessero insieme, non una storiella da 20 minuti. Perché lei lo rendeva una persona migliore.
Finn si avvicinò a Puck, e spingendolo verso la porta tranquillizzò il cognato che sarebbe tornato presto. 
-Bene, bene...Quinn... Molto bene!- disse il gigante entusiasta.
-Questo tono non mi piace... 
-Quale tono? - rispose con tono innocente
-Quello da uomo accasato che ti fa la ramanzina su quanto staresti bene che una ragazza. 
-Io? - aggiunse ancora - beh, devo ammettere che stareste molto bene insieme. Vi aiutate a vicenda, e poi lo sanno tutti che la ami ancora. 
-Ma lei non ama me! - si incazzò Puck, spingendo una sedia. 
-Ehi amico, calma. Chi te l'ha detto? Non puoi sapere nulla. Secondo me dovresti... 
Il suo discorso venne interrotto da Will, presente anche lui alle nozze di quello che era stato il suo testimone e quasi un figlio. 
-Ragazzi, è ora...
-Will, sei qui!- rispose felice Finn. Per lui, il professor Schuester era stato un padre, come quello che non aveva mai avuto. 
Così lo abbracciò e poi, staccatosi, disse solamente: "andiamo" .  Tutto il nervosismo allora accumulato si fece strada in lui quando si dirigeva verso la stanza dove si sarebbero sposati. Così diede una pacca al suo amico, e imboccò il corridoio che portava alle stanze. 
-Amico, non fare cazzate! - fu l'ultima cosa che sentì prima di perdersi nuovamente nelle sue paure: la paura di non essere pronto, che lei dicesse no, la paura di non essere abbastanza. Ma nel momento stesso in cui aprì la sua porta, tutti i brutti pensieri si dissiparono. La vista di Rachel, sola nella stanza, che si guardava soddisfatta allo specchio, gli bastò. 
Lei fu sorpresa, di trovarlo lì. Doveva sapere che portava sfortuna vedere la sposa prima del matrimonio. Ma se ne fregò. Gli corse incontro e gli diede un abbraccio fortissimo, chiedendogli poi:
-Che è successo? 
-Niente
-Sei sicuro?- aggiunse preoccupata. 
-Non lo sono mai stato di più, disse sorridendo e guardando al ventre di lei, accarezzandolo. Era strano, sapere che una parte della sua futura famiglia si trovava lì. Era strano sapere che dal loro amore sarebbe potuto nascere un bimbo. O una bimba. Rachel sorrise, sicura che lui fosse il suo futuro, la sua casa. Aveva realizzato tanti sogni: la NYADA, Broadway, e ora lui, anzi loro. Era certa, non ci sarebbe stato niente di più perfetto. Lo guardò un'ultima volta, poi lo spinse fuori dalla stanza. Dicendogli "a dopo". E lui non fece niente. Se non uscire e correre verso il posto dove tutti i suoi sogni si sarebbero finalmente avverati, dove avrebbe sposato la ragazza giusta. Perché Rachel lo era. E lo sapevano entrambi, di star facendo la cosa giusta. Così tutte le paure, il nervosismo, l'attesa, finirono un un batter d'occhio, nel momento stesso in cui entrambi pronunciarono il fatidico "si". Nel momento in cui l'uno metteva sé stesso nelle mani dell'altra. Per sempre. 
 
 
 
 
N.d.A.
È la prima fanfiction che pubblico, e l'ho fatto per mettermi alla prova, ma anche perché sono affetta da ship conclusivo. Avevo pensato a questa storia come una raccolta di one shots, così l'ho fatto e basta... E niente, fatemi sapere cosa ne pensate! 
P.S. la coppia Brittany/Santana verrà introdotta nel prossimo capitolo! :3
A presto, always23 
 


  
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