L’ennesimo litigio con lei.
 
Lei, che ho sognato di avere per così tanto tempo. Lei, che ho conquistato giorno dopo giorno, nonostante le difficoltà. Lei, che mi ha fatto cambiare totalmente la mia visione del mondo. Lei, che credevo di amare con tutto il mio cuore, come nessun altro.
Ma anche lei, che mi ha portato via da te.
 
Come è potuto succedere?
 
Tu mi amavi. Tu davi tutto per me, ogni giorno. Tu eri presente, nel bene e nel male. Tu non perdevi occasione per ripetermi quanto forte fosse il nostro legame. Tu, soltanto tu riuscivi a farmi sentire amato.
 
E poi?
 
Poi è arrivata lei. Mi ha parlato, mi ha drogato con le sue parole, mi ha ubriacato di menzogne e mi ha fatto perdere di vista il mio vero cammino. Quello con te. Sì, era quella la mia strada. Ne sono certo. In questo sentiero mi sento perso, stanco, morente. Pensavo che la mia guida mi avrebbe illuminato, ma forse lei non ha mai avuto il compito di condurmi. Quel ruolo apparteneva solo a te. Riuscivi sempre a riportarmi nel giusto, a farmi capire cosa contava davvero.
 
E io?
 
Io ho sbagliato. Io non ho saputo seguire la mia vera, unica guida. Percorrendo quel sentiero, che con amore avevi tracciato solo per me, sono stato capace di smarrirmi. Sì, mi sono perso, così ingenuamente. Eppure era tutto così chiaro davanti a me. Mi hai tenuto per mano e io sono scappato, vedendo quella che sembrava ai miei occhi una luce più luminosa di quella che emanavi tu.
 
Ma quale luce, John?
 
Me lo ripetevi sempre. E quanto avevi ragione. Non puoi saperlo adesso, perché sei lontano da me. E non posso dirtelo.
 
Perché?
 
Perché tu sei andato via. Avresti voluto restare per sempre, ma io sono stato cieco. Ti ho mandato via, ti ho voltato le spalle e ti ho cacciato dalla mia vita. E da quel giorno, di te non ho più notizie. Solo voci, sussurrate in tv e nei locali in cui le donne ancora sognano di averti. Ma tu sei felice, adesso. Tu hai lei. E non sai quanto io invidi la vita di quella donna. Ha trovato te. Ora le tue canzoni parlano di lei, la tua vita parla di lei, mentre io sono qui. Imprigionato in una vita che mai avrei immaginato.
 
E di te, cosa è rimasto?
 
Le tue foto. Quelle che scattavi sussurrandomi “Amore, sorridi”. Le tue parole, che come carezze sfioravano la mia pelle. La tua voce, che riesce a tenermi compagnia quando la radio decide di trafiggere il mio cuore, con una nuova canzone che hai composto da solo. Già, da solo. Senza di me. Perché sono stato uno sciocco. Non sai quanto darei per poter tornare da te.
 
Quanto?
 
Tanto, tutto. Solo per poter rubare ancora un tuo bacio, solo per poter vedere il tuo sorriso e sentire un tuo “Ti amo”. Solo per poterti stringere e per chiederti di restare qui. Solo per te.
 
Perdonami, Paul.

(500 parole)



Ecco il risultato di stanchezza da malattia, lavoro, studio e odio profondo verso "quella donna" che non oso neanche nominare. Una flash del tutto diversa rispetto a quelle che scrivo sempre :) Una specie di monologo interiore di John, che esprime tutti i suoi sentimenti. Spero che vi piaccia :)

Grazie a chi legge ogni volta ciò che scrivo, a chi recensisce e a chi continua ad incoraggiarmi a scrivere :) Grazie davvero e a presto!

Peace&Love,

ringostarrismybeatle