Un triste
addio?
Non era ancora estate ma
il sole batteva forte,provocando così un gran caldo. Le cavallette agitavano e
muovevano freneticamente le proprie ali e forte era il loro verso tipicamente
estivo, che rimbombava per le strade desolate. Gli alberi ai lati delle vie
erano tutti in fiore, i loro germogli colorati provocavano alla vista una
sensazione davvero gradevole, in contrasto con i muretti di cinta bianchissimi
delle villette. Per le strade non c’era una minima forma di vita,solo qualche gatto
affamato che disperatamente era alla ricerca di cibo. Il grande orologgio della scuola media inferiore “Shiroiwa”
portava le 15:40. Classe “A 3”.
Naruto : << Ah manca poco alla fine… ormai è l’ultimo giorno >> Il ragazzo sorrise e
guardò la compagna che lo affiancava. << Che c’è Sakura? Qualcosa che non
va? >>
Sakura : << No niente Naruto, è solo che questo
è l’ultimo anno delle scuola medie inferiori e passeremo a quelle superiori
>> La ragazza non fece in tempo a finire che il compagno la interruppe. Naruto : << E
non sei felice? >>
Sakura : << No!. Non tanto, come ben sai ognuno di noi sceglierà l’istututo che gli piace, sinceramente non so se ci rivedremo
tutti, non potremo mai incontrarci. Naruto : <<
Beh non ci avevo pensato più di tanto. >> L’aria del ragazzo si intristì
completamente, aveva perso tutta la felicità che teneva attaccata a se, come se
fosse un gioiello di inestimabile valore.
Un loro compagno di classe mise le mani sulle loro spalle,fece un grade respiro e urlò: << Naruto! Sakura!
Perché così?...non ho potuto che sentire il vostro discorso e beh, non tutti
non si vedranno più e poi deprimerci ora è inutile,era inevitabile tutto ciò,
no? >>
Sakura : << Si Shikamaru, hai ragione. Per
adesso godiamoci questo periodo di riposo >>
Shikamaru sorrise e posò la mano dietro la nuca. Naruto respirò
profondamente,mise le mani in tasca e si incamminò verso la finestra. Si
sedette sul davanzale,alzò la testa e guardò il cielo completamente sgombro da
nuvole. Dalla classe provenivano diversi rumori,ormai era la fine della giornata,dell’ultima
giornata,forse l’ultima che avrebbe passato con i suoi amici.
Improvvisamente la calma,il nulla, un silenzio e come per un attimo tutto si
fermò, ma riprese con il suono fischiante della campanella che fece sollevare
centinaia di gridi da parte di tutti gli studenti. Gli alunni della scuola
media inferiore “Shiroiwa” uscirono dall’istituto.
Ino si avvicinò alle ragazze del gruppo,fra di loro
erano molto amiche, oltre ad essere componenti della squadra di pallavolo della
scuola. Ino : << Sakura,Hinata,…aspettatemi!! >>
Le 2 ragazze si fermarono per aspettare l’amica rimasta indietro.
Hinata : <<
Anche l’ultimo giorno dobbiamo tornare a casa insieme. >> . Era
questa l’aria che si respirava ,un misto tra felicità e amarezza. Gruppi di
ragazzi ritornavano a casa.
Le strade si affollarono di persone,ragazzi che uscivano dai vari
istituti,persone che ritornavano dal lavoro. Tutto riprese a vivere,quella
desolazione era come svanita,le persone che parlavano provocavano un rumore
quasi come un ronzio incomprensibile, i passi si erano trasformati in una
marcia,che rimbombava nelle orecchie,come soldati sul fronte di guerra,tutto
era rinato.
Sakura mentre camminava con le amiche sulla strada del ritorno pensava
ansiosamente : ( caspita! ho l’impressione di aver dimenticato qualcosa in
classe) . << Ragazze,voi continuate io ritorno un secondo in classe
>> . La ragazza iniziò a correre per arrivare prima a
scuola,fortunatamente era ancora aperta,entrò nell’edificio,Salì le scale di
corsa,camminava a passi lenti fra i corridoi,arrivata davanti alla classe “A 3
“ entrò. Nell’aula non trovò niente,nulla che avebbre
potuto dimenticare. Sulla cattedra solo il registro aperto,sfogliò qualche
pagina finchè non arrivò all’elenco dei componenti
della classe,diede un occhiata e poi pensò ai suoi amici più cari..( Naruto,Sasuke,Hinata,Ino,Kiba,Shino,Choji e Shikamaru. ) . Alzò lo
sguardo dal registro e inevitabilmente si posò sui banchi, ormai vuoti, privi
di persone, si guardò intorno, si accorse che la classe era vuota, eppure per
un attimo le era sembrata che fosse piena, con tutti i suoi compagni che
scherzavano e ridevano.
Fine primo capitolo.